GLI OCCHI DELL'IMPERATORE

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Data:27.01.2006
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Testo

RELAZIONE SUL LIBRO:
GLI OCCHI DELL’IMPERATORE
Di Laura Mancinelli
Il terzo romanzo (“Gli occhi dell’Imperatore”), invece, narra le avventure della contessa piemontese Bianca, alla quale l’imperatore Federico II, dopo un fulmineo incontro che diede vita al figlio Manfredi, promise di andare a prenderla e vivere felice con lei. Alla morte della sua seconda moglie, l’imperatore decise di mantenere finalmente la promessa fatta a Bianca, ma siccome si sentiva stanco e credeva di essere malato, mandò il cavaliere di Tannhaus. Egli era il suo cavaliere più fedele, ma era triste da molto tempo, perché una strega aveva gettato una maledizione sulla sua mano, impedendogli così di suonare l’arpa, unica sua vera passione. Durante il viaggio sorse un’infatuazione tra la contessa e il cavaliere, il quale riuscì anche a riprendere a suonare l’arpa. Il viaggio fu molto movimentato, turbato da una tempesta quando erano per mare e da un tentato rapimento. Nacque anche un amore tra lo scudiero del cavaliere e la nutrice della contessa, i quali erano sempre in lite tra loro. Arrivati alla corte reale in Puglia, l’imperatore ebbe solo le forze per incoronare Bianca e investire cavaliere suo figlio Manfredi. Egli morì qualche tempo dopo, pregando la contessa e il cavaliere di non dimenticarlo. Questa storia ha un finale più triste delle altre due e vi è un continuo succedersi di entusiasmo e rassegnazione, quasi a cercare una sorta di senso del destino, secondo il quale bisogna seguire le orme che ci sono state prefissate, senza poter compiere significativi cambiamenti.
GLI OCCHI DELL'IMPERATORE
DI LAURA MANCINELLI
Devo dire che questo libro, pur essendo molto semplice e breve, è stato tuttavia appassionante.
E' un testo sentimentale con un'ambientazione storica, il quale si propone di insegnarci che della vita dobbiamo amare tutto, quello che ci rallegra e quello che ci amareggia e che, se abbiamo amato, al di là della morte resta sempre la vita.
Chi narra è esterno alla storia ma è comunque interessato a ciò che accade.
La vicenda è ambientata in Italia, in Piemonte e Puglia in particolare, nel tempo in cui regnava Federico secondo di Svevia.
Il viaggio della protagonista, che è l'evento predominante, dura più o meno un anno.
Il filo conduttore è una storia d'amore cominciata con il classico colpo di fulmine.
I due innamorati sono Bianca di Agliano e Federico II.
Sono gli occhi di Federico,azzurri e intensi, a fare innamorare, e lei ogni qual volta vede qualcosa di meraviglioso, si immagina gli occhi di lui così lontani.
Ed ecco spiegato il titolo:"Gli occhi dell'imperatore".
Bianca, contessa piemontese, si mette dunque in viaggio verso il matrimonio atteso da tutta la vita con Federico II di Svevia che, per problemi familiari e politici, non ha ancora potuto dedicarsi a lei.
Lui, l'imperatore Federico, ormai malato, è prossimo alla morte.
Nel romanzo vi è un altro perssonaggio-protagonista importante, Tannauser, che vive insieme a Bianca, durante il viaggio verso il suo futuro sposo, un amore fatto di soli sguardi, e lui ormai da tempo, a causa di un maleficio, non sa più amare.
La vicenda è dunque un discorso a tre, Bianca, Federico e Tannauser, in un intreccio di passione, avventura, entusiasmo e fatalistica rassegnazione.
Sospeso tra storia e invenzione e scritto in un linguaggio lirico-musicale, che sottolinea profondamente la distanza dalla realtà, il racconto è tuttavia passionante e commuovente, ma anche un finale che è quasi del tutto scontato. Lo consiglierei a coloro cui piace ciò che è romantico e commuovente, che non dovrebberlo leggerlo tutto d'un fiato per non perderne i significati più profondi.
Immaginate di essere una donna sui trent'anni, con un figlioletto che gira per la casa: non una casa comune ma un castello, magari pure in Monferrato, nel bel mezzo di una tenuta di vigneti. ora immaginate di essere in un secolo abbastanza remoto; diciamo nell'XI secolo. Immaginate di voler intraprendere un viaggio per raggiungere il vostro amore(nonché padre di vostro figlio che ormai ha sedici anni e visti i tempi che corrono , se non diventa padre a sua volta, siete fortunati) di cui ricordate benissimo gli occhi azzurri come il cielo che vedete ogni sera, dalla torre del vostro bel castello. Allora, lo volete fare questo viaggio? Troppo tardi, ci ha già pensato Laura Mancinelli dalla cui idea è nato "Gli occhi dell'imperatore" . Ma chi è questo imperatore? niente po' po' di meno che Federico II, direttamente prelevato dai libri di storia per essere inserito nella fiction della Mancinelli. Così l'autrice fonde storico e fantastico nel suo romanzo, in cui la dolce Bianca Lancia s'innamora del bell'imperatore dagli "occhioni" azzurri e dallo sguardo capaci di colpire il cuore di ogni gentil donna. La Mancinelli ha fatto sì che i due fossero destinati ad essere distanti, eppure Bianca non perde la volontà di raggiungere Federico. Durante il viaggio incontra il terzo personaggio che potrebbe apparire incomodo , ma che per Bianca tanto incomodo non è : Tannoiser , l'emblema dell'amor cortese, suonatore e poeta nonché trovatore. Il viaggio è tutto un susseguirsi di sguardi ,di occhiate ,di sentimenti di ambienti, personaggi che si inseriscono nel racconto e poi spariscono fino al momento dell'arrivo a Castel del Monte , dove Bianca rivede Federico. Ma è il viaggio che finisce o a finire è qualcos'altro? Il libro vale la pena di essere letto da coloro che sognano spesso, a cui piace farlo o che lo vogliono fare anche solo per due ore.

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