Giovani e alcol

Materie:Tema
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Testo

Meno alcol ma tutto nel weekend fino ad ubriacarsi.
Questo è un fenomeno che sempre più prende piede tra i giovani e ha ormai raggiunto dimensioni preoccupanti in quanto uno su quattro si sbronza. Inoltre l’età del primo approccio con l’alcol si abbassa ogni anno maggiormente. Ad influenzare la mentalità dei giovani vi è anche una società che, su questo piano, è in cambiamento e che somiglia sempre più agli stati nordici dove si beve principalmente nel weekend a differenza di quello che accadeva precedentemente in Italia dove venivano consumate bevande alcoliche come birra e vino durante i pasti secondo la tradizione mediterranea. Ciò accade anche oggi ma in minor quantità. A questo si aggiungono le sollecitazioni pubblicitarie che, anziché sensibilizzare le persone a fare un uso responsabile degli alcolici, le invogliano ad acquistare i prodotti.
I giovani sono i primi a risentire gli effetti della società e della pubblicità, si riuniscono in happy hours, brunch, pub e discoteche, tutti luoghi di ritrovo finalizzati al consumo di alcol dove, probabilmente per mostrarsi più grandi, pensando di averne dei benefici o per cercare momentaneamente di dimenticare problemi personali, ne fanno un uso scorretto. Questo forse nasce dall’idea di un maggior divertimento e svogliatezza in quanto gli alcolici, com’è noto, se bevuti in una certa quantità che varia da persona a persona, conferiscono disinvoltura e una minor
timidezza. Inoltre le sbronze del fine settimana possono causare incidenti con gravi conseguenze, sino a rimetterci sia la propria vita, sia quella di coloro che per un caso fortuito si trovavano sulla stessa strada. In questo genere di stragi, sempre più frequenti, viene coinvolto un numero di giovani che cresce in continuazione.
Nonostante penso che la cosa migliore sia non bere, consumare bevande alcoliche può essere piacevole ma occorre controllarsi e limitarne l’uso e chi guida dovrebbe astenersi.
Si inizia con un bicchiere, poi due, tre.. fino a non potere più farne a meno e diventando così veri e propri alcolisti e ciò che era un piacere, un divertimento, si trasforma in una grave malattia dalla quale è difficile uscirne e serve un’enorme forza di volontà.
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