fahrenheit 451

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano
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Data:27.03.2006
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Testo

Ambientato in un tempo futuro, ma molto prossimo
Ma che si rivela essere più attuale che mai
Il romanzo, come detto, è ambientato nel futuro, in un futuro non lontano, dove la popolazione vive alienata dalla TV, e dove la cultura viene sottratta dalle mani dei cittadini.
La cultura l'unico mezzo che puo' permettere la ribellione del popolo, che puo' permettere di uscire da questo contorto gioco di potere; così viene proibita la lettura dei libri, ed ovviamente, anche la loro produzione.
Il protagonista è un vigile del fuoco: in questa epoca i vigili del fuoco non si occupano di spegnere gli incendi, ma armati di lanciafiamme, irrompono nelle case dei sovversivi possessori di libri, bruciando tutto quel che trovano sul loro passaggio, e distruggendo ogni traccia dei compromettenti scritti (il titolo è emblematico, 451°F è la temperatura a cui brucia la carta).
Guy Montag, che viene però riportato di colpo alla luce di questo imbroglio da una ragazzina, Clarisse, che gli racconta di un epoca passata in cui leggere e scrivere libri era ammesso.
Un indubbio valore dei temi affrontati.
Appartiene al genere dell'utopia negativa, profetizza un futuro oscuro attraverso il quale si vuole spingere il lettore a riflettere sulle contraddizioni della nostra epoca.
Sul rapporto libri-televisione, un rapporto presentato in modo quasi manicheo dove i libri sono il bene (danno indipendenza, aiutano a riflettere) e la televisione il male

Alla maniera dei nazisti quella società si configura perciò come una società dittatoriale, totalitaria nel suo annullamento di ogni forma di pensiero, di ogni opinione che viene affogata in un mare di schermi televisivi e nella totale mancanza di confronto, di dibattito, di diversità.
Una grande idea di partenza - atteggiamento estremizzante, una divisione netta tra i buoni e i cattivi, una divisione che non ammette cambiamenti.
Lascia una sensazione di mancanza, di esagerata brevità
Conserva dopo mezzo secolo la sua verita’, dimostrandosi libri gravido di profezia.
Sono rimasta incantata e terrificata dalla corrispondenza del racconto con la nostra civilta’ attuale.
Cio’ che allora era preveggenza, ora e’ realta’ In un mondo ultramoderno, gli esseri umani sono omologati e resi zombi da un potere mediatico che annacqua i loro cervelli con una immersione televisiva vacua e priva di significato.
Un governo totalitario ha eliminato la cultura, la critica e il pensiero.
La gente e’ divenuta una massa compatta, uguale ed immobile.
La nostra epoca prende sul serio piu’ un idiota pieno d’orpelli che un santo vestito di stracci nella scuola della saggezza”
Nella citta’ fantasma, creature fantasmatiche hanno abdicato alla loro vita e anche ai loro sensi e affetti e vivono una esistenza artificiale indotta dalla tv,
In bilico tra corse a velocita’ stratosferica e crisi suicide.
La felicita’ e’ importante. Lo svago e’ tutto”.
Vogliamo un po’ di felicita’, dice la gente. Ebbene, non ce l’hanno, forse? Non liberiamo un continuo movimento? Non diamo loro ininterrottamente svago? Non e’ per questo che in fondo viviamo? Per il piacere, e i piu’ svariati titillamenti?”
E’ forse perche’ ci siamo tanto divertiti in casa nostra che ci siamo dimenticati il mondo? E’ perche’ siamo cosi’ ricchi e il resto del mondo e’ cosi’ povero e a noi non importa nulla che lo sia? Ho sentito strane voci circolare: il mondo sta morendo di fame, ma noi siamo ben pasciuti. Mentre il mondo stenta e suda, noi ci balocchiamo, giochiamo? E’ per questo che siam tanto odiati?” Nella citta’ perfetta non esiste pensiero o sentimento. E’ “il vuoto pneumatico”.
Non ci sono libri, ne’ individualita’.
Non esiste persona, dunque non esiste vita.
Si e’ perso il significato dell’essere.
Il sistema del potere e' semplice: uccidi il pensiero e ucciderai il dissenso.
Sappiamo come correggerli fin da piccoli. Non puoi costruire una casa senza chiodi e legname. Se vuoi che la casa non si costruisca, fai sparire chiodi e legname. Se non vuoi un uomo infelice per motivi politici, non presentargli mai i due aspetti di un problema o lo tormenterai. Dagliene uno solo. Meglio ancora: non proporgliene nessuno. Fa’ che dimentichi che esiste una cosa come la guerra!”
Per far sparire l'interesse per un problema ci sono due modi, continuare a proporlo fino a saturare il cervello, non proporlo affatto, riempiendo la testa di insignificanze.
Il cittadino perfetto ignora
Avendo perduto ogni genuinita' non ha altro pensiero e sentimento che quello comandato dalla tv.
Il televisore vi dice lui cosa pensare e ve lo dice con voce di tuono.
Deve aver ragione, vi dite, sembra realmente che l’abbia!
Vi spinge con tanta rapidita’ e irruenza alle sue conclusioni che la vostra mente non ha tempo di protestare e di dire: quante sciocchezze!”
La tv e’ un artiglio che vi imprigiona, vi foggia secondo l’aspetto che essa desidera. Vi chiude in un ambiente reale come il mondo.
Un libro e' cosa diversa, un libro fa pensare, non crea questa ipnosi del cervello.
La cultura potrebbe rompere questo schermo che imprigiona l’uomo in un non essere ma se un libro viene identificato, un corpo di pompieri accorre e incenerisce il libro, la sua casa e gli occupanti.
Ma qualcuno resiste e conserva dentro di se’ memoria di una cultura dimenticata…
Qualcuno continua, nonostante tutto, a vivere umanamente.
Il protagonista e’ un perfetto omologato, un pompiere, un tutore della societa’ condizionata dei non pensanti.
Fahrenheit 451 e’ la temperatura della fiamma, incenerisce qualsiasi forma di vita pensante
Brucia i libri, brucia i possessori dei libri….finche’
A capire. “Forse i libri possono aiutarci a uscire da queste tenebre.
Potrebbero impedirci di ripetere sempre gli stessi errori pazzeschi!”
Nella citta’ disumanizzata pensare e’ reato,
Leggere e’ proscritto,
Provare emozioni non convenzionate porta a condanna sociale.
Chi non crea non puo’ fare a meno di distruggere. E’ una cosa antica come la storia.”

Ricordati che la bovina mandria e inerte detta maggioranza appartiene al nemico piu’ pericoloso della verita’ e della liberta’:
E la sua lenta ascesa verso la consapevolezza.
Insomma quella e’ la prima cosa che ci manca: sostanza, tessuti di elementi vitali”.
La prima cosa e’ la sostanza, identificazione della vita.
La seconda e’ il tempo di pensare a questa identificazione, di assimilare la vita.
La terza e diritto di agire in base a cio’ che apprendiamo”.
Montag deve fuggire da tutto cio’ che e’ stato, deve ricominciare ma non sa dove ne’ come, sa solo che 'deve'.
Lo spinge la forza dentro di lui dell’umanita’ che non vuole morire.
In quel momento egli comincia a essere uno e comincia a essere tutti.
Ora e' diventato un diverso in un mondo di uguali
La minoranza degli strambi che gridano nel deserto!”
Non puoi obbligare la gente ad ascoltare, se non vuole”
Ha davanti a se’ solo la fuga
E’ proprio quando tutto e’ distrutto, che qualcosa ricomincia.
Ora e' diventato cio' che il suo nome era, il Montag, cioe' il lunedi', il nuovo inizio, l'alba della storia.
E questa e’ la cosa meravigliosa dell’uomo: che non si scoraggia mai”
Che gia’ si stanno mostrando nel nostro paese
La falsa vita del reality show,
Il libro acquista un rilevanza inquietante.
L’uomo viene distrutto mentalmente, nella sua anima, quando e’ ridotto a passivo utente di induzioni inculturali,
Condizionato da una imposizione virtuale sempre piu’ vuota e priva di valori che lo svuota progressivamente della propria umanita’ in una inedia continua della coscienza.
Ogni governo desidera l’uomo sonnambolico,
Il suddito perfetto e' quello non pensante.
Ogni governo odia l’uomo che pensa”.
Piu’ la coscienza dell’uomo dorme, piu’ il male puo’ governare indisturbato,
La gente assimila sempre di meno,
Tutti sono sempre piu’ impazienti, agitati, irrequieti. le strade e le autostrade di ogni genere sono affollate di gente dappertutto, ovunque, ed e’ come se non si andasse in nessun posto..
Noi dobbiamo essere tutti uguali, Non e’ che ognuno nasca libero e uguale, come dice la Costituzione.
Ma ognuno viene fatto uguale”
La liberazione e' possibile.
Ogni uomo e' un Montag, un nuovo inizio.
Il mondo rinasce da lui.
E non aspettatevi di essere salvato… fate la vostra parte di salvatore, e, se affogate, almeno morrete sapendo ch’eravate diretto alla spiaggia”.

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