D. Brown "Il Codice da Vinci"

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

Voto:

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Data:14.06.2005
Numero di pagine:9
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Testo

Indicazioni Bibliografiche
AUTORE: Dan Brown
TITOLO ORIGINALE: The Da Vinci Code
TRADUTTORE: Riccardo Valla
CASA EDITRICE, LUOGO E DATA PUBBLICAZIONE: Mondatori, Trento, novembre 2004
I EDIZIONE: Mondatori, Trento, novembre 2003

Le Soglie Del Testo
-In copertina si può osservare un’elaborazione della Gioconda di Leonardo da Vinci. L’immagine può far supporre che nel romanzo sia coinvolto, in qualche modo, Leonardo Da Vinci.
-Nella retrocopertina è contenuta una foto in bianco e nero dell’autore.-Le pagine sono complessivamente 513.
-Sì, è preceduto da un’introduzione di una sola pagina e da un prologo di tre pagine.
-Il romanzo è suddiviso in 105 capitoli, più l’epilogo.
-I capitoli si differenziano notevolmente per numero di pagine e non sono preceduti da alcuna indicazione.
La Costruzione Del Testo
PRINCIPALI MACROSEQUENZE:
1) prologo-cap.16 Jaques Saunière, curatore del museo del Louvre, viene ucciso, ma prima di morire riesce a scrivere un messaggio. Robert Langdon, famoso studioso di simbologia, viene portato nel luogo del delitto perché sospettato. Entra in scena Sophie Neveu, crittologa e nipote della vittima.
2) cap.17-49 Robert Langdon e Sophie Neveu fuggono dal Louvre, con la chiave che Jaques Saunière aveva nascosto dietro un quadro e giungono all’indirizzo di una banca scritto su di essa. Con l’aiuto del messaggio che il vecchio aveva scritto in punto di morte, riescono ad aprire la cassetta di sicurezza e a prenderne il contenuto. Si scopre che Jaques Saunière era a capo del Priorato di Sion.
3) cap.50-78 Sir Leigh Teabing aiuta Robert Langdon e Sophie Neveu. Insieme risolvono l’enigma scritto sul criptex trovato nella cassetta di sicurezza e volano a Londra con l’aereo privato di Sir Leigh Teabing per risolverne un altro.
4) cap.79-91 Sir Leigh Teabing, viene rapito da Rémy e dall’albino Silas nella chiesa di Temple Church.
5) cap.92-101 Sophie Neveu e Robert Langdon, dopo essersi recati alla biblioteca del King’s College, si ritrovano a Westminster Abbey faccia a faccia con Sir Leigh Teabing, che si rivela essere il malvagio Maestro, che nel frattempo aveva ucciso Rémy. Intima Robert Langdon di consegnargli il criptex, ma l’uomo riesce a bloccarlo e a farlo arrestare.
6) cap.102-epilogo Sophie Neveu ritrova a Rosslyn sua nonna e suo fratello, che credeva morti; Robert Langdon scopre il nascondiglio del Santo Graal.
ESORDIO: Robert Langdon viene sospettato dell’omicidio di Jaques Saunière e chiamato per risolvere l’enigma scritto dal vecchio.
SPANNUNG: Robert Langdon lancia in aria il criptex.
CLIMAX DISCENDENTE: ritrovamento dei familiari di Sophie Neveu.
SCIOGLIMENTO: scoperta del vero nascondiglio del Graal.
-La storia si svolge in un tempo attuale e dura qualche giorno.
-La vicenda si situa in vari luoghi: Parigi, Roma, Londra, Scozia.
PERSONAGGI PRINCIPALI:
Jaques Saunière era considerato da molti il principale iconografo sulla dea, aveva una forte passione personale per ogni genere di reperto e nei vent’anni in cui era stato il curatore del Louvre ne aveva accumulato la più grande collezione mondiale; aveva 76 anni. Era a capo del Priorato di Sion, un’associazione segreta fondata per custodire il segreto del Sacro Graal. Viene ucciso una notte per mano di un albino, appartenente all’Opus Dei, che voleva sapere dove era custodita la Chiave di Volta. Prima di morire però, toltisi i vestiti e assunta la posizione dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, lascia un messaggio, scritto col suo sangue, alla nipote Sophie Neveu, agente del dipartimento di Crittologia della Polizia Giudiziaria. Ha 32 anni, è una donna molto affascinante e, all’apparenza energica, con i capelli rosso castano, dal taglio irregolare e lo sguardo tagliente. Quando era piccola viveva con il nonno, che le insegnava l’inglese, indovinelli, giochi di parole, anagrammi, ma non aveva piu contatti con lui da dieci anni.
Robert Langdon è un famoso studioso di simbologia e arte religiosa, scrive libri e da qualche tempo la sua celebrità è aumentata notevolmente. Fino ad un anno prima della vicenda che lo vede protagonista, aveva una fidanzata di nome Vittoria.
Viene sospettato ingiustamente dell’assassinio di Jaques Saunière, che, in realtà, era stato commesso da Silas, un enorme albino dalle spalle larghe, che fa ancora piu impressione se si pensa che aveva iridi rosa e pupille rosse.Appartiene all’Opus Dei.Da bambino aveva ucciso il padre, che, a sua volta aveva ucciso la madre, perchè la riteneva responsabile della brutta malformazione del figlio e quindi della sua vergogna. Silas passerà del tempo anche in prigione.Si macchia di crimini orrendi in nome di Dio e se ne pente stringendo sempre di piu il silicio che teneva sulla coscia.“Silas” non è il vero nome dell’albino, ma deriva da un versetto degli “Atti degli Apostoli”, che sembra descrivere la sua fuga dalla prigione, avvenuta dieci anni prima grazie all’intervento del Vescovo Aringarosa, presidente generale dell’Opus Dei. Dalle descrizioni sembra un uomo di mezza età insicuro e pieno di paure. È al servizio del Maestro.
Sir Leigh Teabing è un appassionato studioso del Graal, un uomo corpulento e con la faccia paffuta, i capelli rossi ricciuti e gli occhi castani. Colpito dalla polio quando era ancora bambino, porta sostegni ortopedici alle gambe e cammina con le stampelle; ciò nonostante era un tipo molto vivace e pieno di vita... chi avrebbe immaginato che il famigerato Maestro era proprio lui?! E che avrebbe fatto di tutto, sarebbe stato pronto persino ad uccidere per trovarlo?!
Bezu Fache è il capitano della Direzione centrale della polizia giudiziaria. È un uomo massiccio dai capelli scuri, famoso perchè riesce ad identificare il colpevole di un reato e farlo confessare in breve tempo, a causa dell’ansia che mette addosso. Nel casso di Robert Langdon, che sospetta dal principio commette un enorme sbaglio.
Altri personaggi: tenente Collet, sorella Sandrine, André Vernet, Rémy Lagaudec, nonna e fratello di Sophie Neveu, piloti dell’aereo di Sir Leigh Teabing, poliziotti della prigione, Pamela Gettum (bibliotecaria).
RIASSUNTO:
Una notte Jaques Saunière, curatore del museo del Louvre, viene ucciso. Prima di morire riesce a scrivere un messaggio. Robert Langdon, famoso studioso di simbologia, viene portato nel luogo del delitto, perché sospettato dell’omicidio. Intanto arriva sulla scena Sophie Neveu, crittologa e nipote della vittima. Robert Langdon e Sophie Neveu fuggono dal Louvre, con la chiave che Jaques Saunière aveva nascosto dietro un quadro e giungono all’indirizzo della banca scritto su di essa. Sophie riesce ad aprire la cassetta di sicurezza e ne prende il contenuto, un criptex. Intanto si scopre che Jaques Saunière era a capo del Priorato di Sion. Robert Langdon e Sophie Neveu cercano aiuto e lo trovano nello storico inglese Sir Leigh Teabing, che vive a Parigi con il maggiordomo Rémy. Insieme risolvono l’enigma scritto sul criptex e decidono di fuggire a Londra per risolverne un altro. Sir Leigh Teabing offre loro un passaggio a bordo del suo aereo privato. Mentre Robert Langdon, Sophie Neveu e Sir Leigh Teabing cercano indizi a Temple Church, l’inglese viene rapito da Rémy e dall’albino Silas. Sophie Neveu Robert Langdon dopo essersi recati alla biblioteca del King’s College per cercare informazioni, vanno a Westminster Abbey per cercare la tomba di Newton da cui sperano di ricavare la soluzione dell’enigma. Inaspettatamente, là, incontrano Sir Leigh Teabing, che si rivela essere il Maestro, che nel frattempo aveva ucciso Rémy. Intima Robert Langdon di consegnargli il criptex, ma l’uomo riesce a bloccarlo e a farlo arrestare. Sophie Neveu ritrova a Rosslyn sua nonna e suo fratello, che credeva morti; Robert Langdon dopo qualche giorno, scopre il nascondiglio del Santo Graal.
Il Livello Del Discorso
Il tempo. La narrazione procede in ordine cronologico, ma sono presenti ampie parti in flash-back.
1) scena 4) scena
2) scena 5) scena
3) scena 6) sommario
Lo spazio. Alla descrizione dello spazio è assegnata un’importanza rilevante ed è presentato in funzione realistica.
Il narratore e il punto di vista. Il narratore è esterno ed è unico. La focalizzazione è esterna perché sembra che il narratore sappia meno di quanto sa ciascun personaggio.
I personaggi. I personaggi sono per lo più fatti oggetto di ritratto, anche se, nel corso del romanzo, si possono trovare altri indizi che permettono di identificarli meglio. Sicuramente conta più ciò che i personaggi fanno, tuttavia, se ad esempio prendiamo il caso di Sophie Neveu, è proprio grazie alla sua veste di crittologa che riesce a risolvere gli enigmi e quindi possiamo affermare che è molto importante anche ciò che i personaggi sono.
Parole e pensieri dei personaggi. Il racconto di pensieri e parole dei personaggi occupa uno spazio molto ampio rispetto al racconto di avvenimenti e viene trascritto direttamente, senza che il narratore intervenga con la sua mediazione.
Le scelte stilistico-espressive. Nella sintassi del racconto prevale la subordinazione. Il registro più usato è quello alto e formale, anche se sovente possiamo notarne uno più familiare. I due registri sono quindi mescolati.
Il genere. Il romanzo è un thriller-giallo.
I temi. Gli argomenti che nel romanzo assumono particolare rilievo sono soprattutto la contrapposizione tra la scienza e la religione, l’emarginazione e il disprezzo per le persone diverse o con problemi, come l’albino Silas che, proprio a causa della discriminazione della gente che gli stava intorno, era arrivato a credersi un fantasma. Nel romanzo vengono affrontati, in ampie divagazioni, anche i problemi che “tormentano” gli studiosi, come il vero nascondiglio del Sacro Graal o il misterioso sorriso della Gioconda di Leonardo Da Vinci.
Tutti questi temi sono presentati dai vari personaggi ma talvolta anche dal narratore.
I personaggi presentano opinioni diverse in relazione agli stessi fatti e problemi, nel romanzo si trovano frequenti discussioni tra i personaggi, che hanno idee spesso contrapposte.
Il narratore riporta queste opinioni dando ad esse pari rilievo, ciò nonostante si nota una certa somiglianza tra il personaggio di Langdon e l’autore stesso.
I temi dibattuti, molto attuali, presentano a volte soluzioni un po’ troppo esagerate rispetto al mio modo di pensare.
La Contestualizzazione
L’autore
Nato ad Exeter, nel sud del New Hampshire, il 22 giugno 1964, Dan Brown dopo i suoi studi all'Amherst College e la laurea conseguita presso la Phillips Exeter Academy si trasferisce in California per tentare la carriera di pianista, autore e cantante. Torna però nel New Hampshire nel 1993 e diventa docente universitario di inglese, continuando nel frattempo ad approfondire i suoi studi di storico dell'arte.
Dal 1996 si dedica a tempo pieno alla scrittura. Da sempre appassionato di codici segreti, i suoi interessi su questo tema e la sua passione per lo spionaggio in ambito governativo lo portano a scrivere il suo primo romanzo "Digital Fortress", che, forse anche grazie alla sua ambientazione informatico-tecnologica, diventerà l'eBook più venduto negli USA. Il suo secondo romanzo è "Angels and Demons" (2000), la cui traduzione italiana è uscita nel dicembre 2004 Nel 2001 esce il suo terzo lavoro "Deception Point". "Angels and Demons" è sicuramente il romanzo che ha fatto conoscere Dan Brown al grande pubblico americano ma è con "Il Codice Da Vinci" che l'autore si è imposto a livello mondiale. Il libro è uscito per la prima volta negli USA, nel mese di marzo 2003. Nel romanzo viene tirato in ballo l'Opus Dei in modo significativo, per questo in tutto il mondo non sono mancate le polemiche, talvolta feroci, e le tesi di smentita, in numerose pubblicazioni editoriali che hanno iniziato una sorta di crociata "anti-Codice Da Vinci". Dan Brown è apparso su tutte le più importanti riviste e reti televisive e radiofoniche americane e la sua popolarità è cresciuta notevolmente, tanto che "Il Codice Da Vinci" è stato tradotto in più di 40 lingue.
Pare che Dan Brown per il futuro abbia in serbo una lunga serie di thriller che affronteranno il tema della simbologia, e che avranno tutti per protagonista Robert Langdon. Il prossimo capitolo è atteso per il 2005
La produzione dell’autore

IN “ANGELI E DEMONI”, IL SECONDO ROMANZO DI DAN BROWN, LA STORIA VEDE CONTRAPPOSTI SCIENZA E RELIGIONE, UN LABORATORIO FISICO SVIZZERO E LA CITTÀ DEL VATICANO. ROBERT LANGDON VIENE CHIAMATO A RISOLVERE L'INTRICATO GIALLO CHE SI CREA.
SI POSSONO NOTARE MOLTE SOMIGLIANZE QUINDI CON “IL CODICE DA VINCI” (ROBERT LANGDON, IL VATICANO E GLI STESSI TEMI, COME LA CONTRAPPOSIZIONE TRA SCIENZA E RELIGIONE).

Il contesto storico-sociale della vicenda narrata
Nel romanzo si hanno riferimenti a fatti soprattutto storici, come per esempio la prima crociata del 1099, l’assedio di Gerusalemme, i cavalieri Templari e i grandi enigmi ancora oggi irrisolti, come il Sacro Graal. La società descritta in questi fatti risale a centinaia di anni fa ed è quindi molto diversa dalla nostra per cultura. L’autore, comunque, mantiene una posizione neutrale.
Il contesto epocale del romanzo
La prima pubblicazione è avvenuta nel novembre 2003, quindi solo un anno fa. Anche se sono successi molti fatti importanti nel mondo, basti pensare alla guerra in Iraq, alla strage di Beslan, o ad altro seppur meno grave, nel romanzo non se ne rintraccia alcun riferimento.
Sintesi interpretativa e valutativa
Quando ho cominciato a leggere questo libro ero molto attratta anche dalla pubblicità che ne era stata fatta e dalla sua posizione nelle classifiche. Non ho impiegato molto a capire che quella che stavo leggendo era una storia avvincente. Ogni pagina tirava l'altra e i "salti" da una situazione all'altra creavano in me un crescendo di tensione che mi ha fatto leggere quelle 513 pagine con una velocità inaspettata! E non sono mancati colpi di scena che mi hanno portato a immaginare risvolti del tutto inaspettati! Geniale la documentazione e l'intreccio entro cui si snoda la vicenda!
Tuttavia, “il Codice Da Vinci” è anche un po’ sconvolgente per i contenuti assolutamente nuovi che rivela, anche se è un libro che fa innamorare di questa storia-leggenda. Inoltre mi ha fatto vedere Cristo sotto le spoglie di un uomo, che, come tutti, ama la sua donna. Mi ha turbato apprendere quei particolari sulla Sua vita, devo ammetterlo, sebbene non sappia fino a che punto tenerli in considerazione.
Il finale mi ha lasciato un po’ delusa perché non mi è sembrato al pari del resto del libro che, al contrario, riesce a creare una suspance incredibile; tuttavia, essendomi immedesimata nella vicenda, non ho sentito più di tanto il salto di qualità.
È uno di quei libri che ho veramente "divorato", uno di quei libri che si ricordano, che quando finiscono se ne sente la mancanza! Come romanzo lo cito tra i più belli da me letti, anche perché mi ha spinto ad approfondire gli argomenti trattati... È incredibile quanti riscontri storici ci siano, quasi da chiedersi dove finisca il romanzo e dove inizi la realtà...

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