Aghata Christie, Polvere negli occhi

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Testo

Giannini Martina 3°b Periti

Recensione del libro

Nome dell’autore: Agatha Christie

Titolo del libro: Polvere negli occhi

Casa editrice: Oscar Mondadori

Anno di pubblicazione: 1986

Genere del libro: Romanzo giallo

Ambiente: I fatti narrati si svolgono nell’ufficio della Consolidated Investements Trust e nel Villino dei Tassi. Sono luoghi immaginari descritti ampliamente.

Tempo: E’ un racconto contemporaneo allo scrittore, con tutti i dettagli dell’Inghilterra dell’epoca.

Sintesi del racconto:
La segretaria del Signor Fortescue, come sempre, alle 10 gli porta il tè. Ma questi dopo averlo bevuto, si sente male e muore. In tasca gli vengono ritrovati semi di segale.
L’ispettore Neele, dopo aver indagato in ufficio e senza aver riscontrato notizie molto rilevanti, trasferisce le indagini a casa della vittima, il “Villino dei Tassi”. Questo nome l’inquieta molto poiché dall’autopsia si risale ad un avvelenamento da tassina, un veleno ricavato dalla pianta del tasso, che agisce con alcune ore. Quindi l’attenzione si concentra sulla colazione di quella mattina dove si trovavano anche Adele, seconda moglie della vittima e molto più giovane, Jennifer, moglie del primo figlio Percival che era fuori per lavoro, e Elaine terza e ultima figlia della vittima.
L’indiziata principale è Adele Fortescue, poiché avrebbe ricevuto in eredità 100000 sterline, se sopravvisse ad un mese dal marito. Ma lei non riceverà mai quei soldi perché morirà due giorni dopo per un avvelenamento da cianuro.
Nel frattempo è ritornato Lancelot, il secondo figlio, che manca in Inghilterra da moltissimi anni, a causa di un brutto affare di un assegno falsificato che lo ha messo in cattivi rapporti con il padre. Il suo ritorno turba molto Percival poiché questo significava dividere la società anche con lui, dopo che la sorella aveva ritirato già la sua quota. Ma Lancelot indignato di fronte alla “viscida” personalità del fratello, dopo una brusca lite, rivela i suoi piani: andarsene con la sua parte d’eredità, rilevata in azioni bancarie, scelte da Percival, ovviamente sarebbero state quelle più rischiose e pericolose, come la Miniera dei Merli, un falso giacimento d’oro. Era stato un caso accaduto 10 anni prima in affari con un certo MacKanzie, che era morto laggiù, nell’Africa Orientale. Ma questa vicenda ritornò a galla proprio l’anno precedente quando erano stati trovati 4 merli morti dentro una focaccia, nello studio di Rex Fortescue.
Lo stesso giorno della morte di Adele, è stata trovata morta in giardino anche Gladys, la cameriera, con una molletta da bucato sul naso, mentre probabilmente stava ritirando il bucato. Proprio quel giorno sarebbe dovuta uscire con il suo fidanzato Albert Evans, conosciuto qualche mese prima in un campo estivo.
Interviene nelle indagini Miss Marple, che conosceva bene la piccola Gladys, che è stata educata proprio da lei. La donna “illumina” la mente poco deduttiva dell’ispettore Neele, con una filastrocca per bambini che “incorniciava” tutta la vicenda: “... Canta una canzone da sei soldi, una tasca piena di segale, Ventiquattro merli chiusi dentro una focaccia. Quando la focaccia è stata tagliata i merli si sono messi a cantare. Non era degno di un re un piatto così pregiato?
Il re stava nella stanza del tesoro a contare le sue monete, la regina in salotto a mangiare pane e miele, La servetta in era in giardino a stendere il bucato, quando è arrivato un uccellino a beccarle via il nasino.”
Ciò lascia sconvolto l’ispettore Neele, che ricollega tutta la vicenda all’opera di un pazzo. Ma Miss Marple ha idee diverse, infatti, secondo lei, l’assassino di Rex, Adele e Gladys è Lancelot Fortescue.
L’anno prima era andato a fare visita al padre, per parlare di un possibile affare, e proprio in questa visita che scopre la faccenda dei merli e il nome del padre Rex, ossia Re, gli suggerisce la filastrocca. Vede anche Gladys girare per casa e la segue in un campo estivo dove si presentò come Albert Evans, e si fidanzò con lei. Tramite delle lettere la convinse a mettere nel caffè di Rex della polvere speciale, ossia la tassina, che lui definiva un siero della verità che lo avrebbe aiutato quella mattina stessa a far dire tutta la verità a Rex, di fronte ad un notaio, per pagare un torto che aveva subito. Poi il pomeriggio dell’assassinio di Gladys gli bastò entrare da una porta secondaria farle cenno di seguirla condurla in giardino e strangolarla e metterle la molletta sul naso. Poi suonare il campanello e prendere il tè con tutti gli altri, andare a salutare la vecchia zia che abita al piano di sopra, e scendere di nuovo in sala da tè dove Adele nel frattempo era rimasta sola, e così lasciare scivolare del cianuro nel tè mentre era distratta. Così evitò che uscissero 100000 sterline dal capitale della società. Voleva assolutamente mettere le mani sulla Miniera dei Merli, che secondo il fratello era un affare infruttuoso, ma che in realtà era un ricchissimo giacimento d’uranio, e non d’oro. A mettere i merli nella focaccia fu Jennifer, ossia Ruby MacKanzie, che meditava di uccidere Percival, ma quando lui si innamorò di lei, la migliore vendetta sembrò sposarlo, per poter entrare in possesso di tutti i soldi di Rex Fortescue.
Tornata a casa Miss Marple trova una lettera della defunta Gladys, dove le parlava di Albert, e in una foto, l’unica che gli poté fare, di nascosto, vede due ragazzi guardarsi negli occhi, da una parte lo sguardo pateticamente adorante di Gladys mentre dall’altra, il viso abbronzato e bellissimo di Lancelot Fortescue.

Personaggi:
Miss Marple (investigatrice dilettante), Ispettore Neele (di Scotland Yard), Rex Fortescue (uomo d’affari), Adele Fortescue (seconda moglie di cui non ha figli), Percival Fortescue (Figlio maggiore di Rex), Jennifer (sua moglie), Lancelot Fortescue (secondo figlio di Rex), Elaine Fortescue (Figlia minore), Gladys Martin (cameriera), Irene Grosvenor (segretaria privata di Rex).

Giudizio sui personaggi:
I personaggi sono posti quasi tutti in una luce negativa, eccetto miss Marple e l’ispettore Neele. La famiglia nel complesso viene definita come “marcia e perversa” dalla vecchia zia, sorella della prima moglie.

Biografia dell’autore:
Agatha Mary Clarissa Miller nacque nel 1890 a Torquay in Inghilterra da padre da padre americano e madre inglese. Nel 1914 sposò il tenente dell’aviazione Archibald Christie, da cui nacque la figlia Rosalind.Durante la prima guerra lavorò nell’ospedale di Torquay imparò le proprietà dei medicinali e dei veleni: nozioni che torneranno molto utili nell’intreccio dei suoi libri. Nel 1916 scrisse il suo primo romanzo “Poirot a Styles Court” che venne pubblicato 1920. Scomparve improvvisamente dopo la morte della madre e dopo che il marito le confessò di avere un’amante, ma fu ritrovata in una stazione termale sotto falso nome. Nel 1930 sposò l’archeologo Max Mallowan e con lui compì diversi viaggi in paesi lontani da cui nacquero nuovi spunti per i suoi libri. La sua produzione è notevolissima, scrisse un centinaio di libri gialli, sei romanzi sentimentali con lo pseudonimo di Mary Westmacott, due volumi autobiografici ed una ventina di commedie. Morì nel gennaio del 1976, seguita dalla pubblicazione “Addio Miss Marple” dove morì la sua seconda, famosa creatura.

Mondo ideale dello scrittore:
Più che trasmettere un messaggio, direi che Agatha Christie, “La signora del giallo”, volesse trasmettere la sua anima al lettore: una classica signora inglese di campagna, con sane abitudini inglesi, innamorata del consueto “tè alle cinque”, golfini di cashmere, gonne di tweed, ma capace di stupire il lettore con storie intricate ma dalla soluzione molto semplice e allo stesso tempo stupefacente.

Lo stile:
Il libro è semplice e interessante ricco di dialoghi che intensificano la scorrevolezza della lettura e che permette di dare un carattere e un’immagine ad ogni personaggio. I periodi sono piuttosto articolati, ricchi di aggettivi che completano il quadro della scena, e danno un’immagine molto spettacolare della vicenda.

Pagine scelte:
Le pagine che mi hanno colpito di più sono quelle della soluzione finale, sono molto intriganti e coinvolgenti, infatti tutte le supposizioni costruite durante lo svolgersi dei fatti vengono sfatate da una soluzione inaspettata e sorprendente.

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