4 eroi e una casa stregata - Narayan Gangopadhyay

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Testo

SCHEDA BIBLIOGRAFICA
TITOLO: 4 eroi e una casa stregata
AUTORE: Narayan Gangopadhyay
EDITORE: Feltrinelli
GENERE (GIALLO,FANTASTICO,AVVENTURA): avventura
PERSONAGGI (PROTAGONISTA,ALTRI PERSONAGGI): Tenida:detto
Teni,è il capo, che prende le decisioni e secondo lui,è insuperabile; Kyabla:è la
“mente” del gruppo,colui che prende le iniziative, lo studioso e l’ideatore della
comitiva; Habul Sen: detto Habul,è il più piccolo del gruppo,a cui non si da molta
fiducia e spesso viene maltrattato da Ten; Pyalaram: detto Phyala, è ammalato un
giorno si e uno no,ed è questa la causa del suo continuo timore per tutto, quindi
spesso sviene; Jhanturam: è un tipo piuttosto brutto,ed è l’ inserviente della casa;
Swami Ghutghutananda: è un sacerdote indiano con una gran barba bianca che
pratica lo yoga; Gajeswar e Dhunduram: sono i sostenitori di Ghutghutananda che
lo aiutano in giri sospetti.
AMBIENTE (CITTA’,VILLAGGIO,CAMPAGNA): Calcutta e Jhanto(India)
TEMPO: passato
TRAMA:
Terminata la scuola quattro ragazzini di quattordici anni(ma ne dimostrano dieci per
la loro consistenza fisica e per i loro modi) che vivono a Calcutta decidono di
andare a passare qualche giorno di vacanza nel bungalow dello zio di uno di questi
a Jhanto. Ma la vacanza comincia in un modo particolare: nel loro scompartimento
del treno hanno a che fare con un losco padre indiano, Swami Ghutghutananda,
che vieta ai ragazzi di disturbarlo nel corso del viaggio e vieta loro di guardare nel
suo bagaglio(una pentola) mentre lui dorme. Ma la curiosità è grande ed i 4 amici
scoprono che nella pentola ci sono dolci di tutti i tipi. Li mangiano naturalmente, ma
la mattina dopo quando il sacerdote si sveglia rischiano di perdere qualche arto. Ma
sani e salvi arrivano nella loro casa sperduta in mezzo alla natura dove però… la
notte si sentono risate malefiche e paurose. Gli amici decidono di terminare la
vacanza quando Habul viene rapito. Ma tre coraggiosissimi eroi possono
abbandonare il loro amico? Decidono quindi di rischiare la vita per salvare il loro
compagno di giochi,quando la verità viene scoperta. Quelle risate,quei versi non
erano di fantasmi e spettri,come avevano pensato, ma di Swami Ghutghutananda,
Gajeswar e Dhunduram che volevano allontanare i ragazzi per fare meglio il loro
lavoro: falsificare banconote.
GIUDIZIO PERSONALE:
Un libro semplice,con una trama non eccezionale,ma molto divertente e singolare. I
capitoli più noiosi sono stati quelli con la presentazione dei personaggi,mentre dopo
con l’inizio dell’avventura ci sono stati capitoli molto curiosi. Teni è stato il
personaggio più particolare: essendo il capo ed il più coraggioso imponeva ordini a
tutti,ma quando c’era da aver paura era il primo a correre a gambe levate o a
nascondersi dietro ai suoi amici. Il titolo mette un po’ fuori strada,perché i quattro
ragazzi non sono per niente degli eroi,ma è proprio questa l’originalità del titolo.

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