"Casa sul mare" di Montale

Materie:Tema
Categoria:Italiano

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Testo

Tema di italiano: Casa sul mare

Tipologia A – Analisi del testo

1. comprensione del testo

La poesia di Montale, Casa sul mare; racchiude in sé uno dei temi che più a lungo si è discusso a riguardo: il viaggio.
Il viaggio, un continuo pergrinare per oceani e per monti (facendo trapelare la consueta contrapposizione tra mare e terra) è vissuto personalmente del poeta, ma è consapevole di una fine imminente. La sua anima non riesce più a proferire alcun grido, a trasmettere emozioni e così facendo viene meno l'istinto umano della rivolta e della reazione ad una situazione che sembra limitare la libertà stessa.
Nonostante ciò i minuti “eguali e fissi” si susseguono inesorabilmente poichè la vita continua, ma l'immagine della pompa idraulica evoca una sorta di immobilità temporale dato dal suo “salir d'acqua” monotono e ripetitivo.
La vita approda come su una spiaggia, scaraventata improvvisamente dalla felicità verso orizzonti nuovi quali la dura realtà di una fine.
Il mare, visto come una vera e propria barriera non permette di vedere altrove a causa di “pigri fumi”, addirittura densi che vengono esalati dalla distesa salata. Si viene a creare una coltre di mistero, di immobilità che paiono attorniare l'autore dal tema del ricordo e da una memoria di torpori (aria migrabonde).
A questo punto compare la figura di una donna e si interroga se con la sola memoria si possano riscoprire (custodire) i sentimenti d'un tempo passato o se passando a nuova vita si dovesse ricominciare tutto daccapo e al posto della nascita si “viva” con la morte. L'autore vorrebbe rispondere a questi quesiti a proposito di destino umano, ma il tempo viene a mancare.
Il mare, con il suo moto incessante sottolinea l'avvenire incerto del destino.
L'ora che accoglierà la donna si sta avvicinando, ma solamente per coloro che credono nell'eterno(ma non per questo certamante salvezza) e grazie alla loro devota convinzione che li circonda di desideri. Montale vorrebbe rassicurarla, dirle che l'eternità è cosa certa, ma la speranza purtroppo non sempre viene considerata.
E' disposto a rinunciare alla sua stessa “avara” speranza prima che la fanciulla parta poiché stando al mondo non si è in grado di accrescerla. La fede in questo ideale si affievolisce e per tanto è offerta alla donna in promessa a un felice fato.
Una vita mortale finisce, mentre il ritmo costante della natura continua il suo corso. Il poeta sente visivamente la donna vicina, anche se lo spirito di lei è assai lontano, non ha più alcun contatto col “finito”, ma è partita per il suo viaggio verso l'eterno.
E' una poesia che racchiude temetiche che da sempre hanno affascinato l'uomo, ossia il concetto di finito ed infinito associato al moto delle onde del mare, di un viaggio perenne superando le barriere del tempo e dello spazio (natura).

2. analisi del testo

In questa poesia sicuramente vi è un confronto diretto tra viaggio, vita, movimento con tempo immobile, fine. Tessendo sapientemente questi due fili cinduttori si ha il risultato dell'incerto, del vago, dell'infinito che presume sia movimento per coloro che credono nell'eterno dopo la vita, che l'immobilità per i quali la morte rappresenta un capolinea definitivo. L'autore consegna alla donna la speranza nella realizzazione del suo progetto (la salvezza), ma conserva il ricordo, la memoria ove può attingere le emozioni passate rendendole presenti. Anche se la morte viene vista come fisica, una morte più sentita è quella di Montale stesso: senza la sua donna pare perso e l'unico elemento che lo salva è la memoria e la speranza che ha donato. Leggendo la poesia sembra di stare in un tempo senza tempo, ma i pensieri e i sentimenti sviluppati movimentano la scena creando un viaggio senza meta, un viaggio non alla ricerca di un sapere, ma della salvezza di noi stessi sia fisicamente che moralmente. Nella casa sul mare termina la vita di due anime. Il tema presenta da un lato la vita come viaggio reale, dall'altro la consapevolezza di un peregrinare doloroso, ma soprattuto che non produce alcun esito, poiché il tempo distriugge tutto, dai sogni, alla memoria; e l'animo deluso smette di urlare a sua volta. solamante un miracolo parrebbe dare un senso a un modo insensato.

2.2. L'elemento dominante del paesaggio è il mare e relativa acqua, “contenitore” della felicità umana. Difatti ogni volta che è citata non supporta la fine, bensì caratterizza il presente o come via di fuga (pensiero) da utilizzare in tempi successivi. Caratterizza il presente in quanto sembra che la fine di una vita non significa la morte totale del mondo, anzi, proprio perchè la natura è un continuo cambiamento non deve cessare, ma perseguire inesorabile il suo cammino secondo i ritmi degli altri elementi.
Altro elemento è la nebbia di memorie, custode di una vita passata e perciò, quando viene evocata è presente rendendo vive le emozioni, ma regredendo di volta in volta.
L'esistenza piatta sembra far svanire tutto, anche i ricordi felici in una nebbia impalpabile. Montale vive quel contesto come isolato dal mondo, dal suo percorso di vita che sta terminando nonostante la monotonia e la ripetizione del ciclo vitale.

2.3. L'immagine idraulica è proiettata in una dimensione immobile, dove il tempo scorre con estrema lentezza e i minuti passano a rilento proprio come se si stabilisse una congruenza con il mvimento meccanico della pompa. Inoltre questo ritmo monotono è associato alle pulsazioni del cuore umano che scandisce le ore come se fosse un orologio ticchettante (a tratti un cigolio). I riferimanti precisi, tipici della prima produzione servono a darci dettagli realistici dimidochè collocare la scena in un ambito terreno nonostante l'astrattezza del contesto.

2.4. Nella terza e nella quarta vi è il dialogo tra il poeta e la donna che gli sta accanto e questo lo possiamo dedurre dall'introduzione del pronome tu. Il desiderio di Montale è quello di poter credere nell'eternità dell'uomo o che renda l'uomo immortale, ma per la sua sfiducia e il suo inconfutabile scetticismo ritiene che la salvezza e l'eternità saranno raggiunte solo da coloro che crederanno nell'infinito.
E' per questo che Montale consegna prima di morire la sua parte di speranza per colei che ha già intrapreso l'infinito viaggio.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti

Un riferimernto ad altri testi può essere fatto con “Corno inglese”, dove l'elemento del vento unito al mare vivacizza la scena rendendolo più diretto e comprensibile grazie anche al tono pacato e discorsivo. La descrizione dell'orizzonte color rame ,dell'infinito impalpabile e della natura, scuotono l'animo, interrogandosi se vale la pena vivere senza provare emozioni e sull'effettiva esistenza di un altra vita (Eldoradi).
Rassomiglia molto per certi versi a la “Casa dei diganieri”, poesia che evoca il ricordo di una sera passata con una donna (Clizia), ma a detta dell'autore non può ricordare gli stessi sentimenti provati da egli stesso. Inoltre il titolo e persino l'ambientazione (presenza costante del mare) stendono un filo diretto.
“Cigola la carrucola del pozzo” con l'elemento dell'acqua e dell'evanescente rassomoglia alla poesia analizzata. Il cigolio della carrucola è comparabile con il cigolia dell'acqua della pompa idraulica oltre che riportarci alla dimensione presente.
Montale, scrittore del 1900 ha partecipato attivamente alla prima guerra mondiale e vissuto durante la seconda.
La guerra è stata come per altri scritttori contemporanei uno sfondo, ma pure fonte di “ispirazione”.
Un esempio può essere la “Primavera hitleriana” dove vengono focalizzate le figure di Hitler e di Mussolini definite come mostri.
Dall'aggettivo utilizzato Montale ha esternato il suo profondo disgusto per il fascismo e il successivo nazismo. Oltre che per un fatto personale, lo scrittore reputato tale, doveva descrivere la realtà che lo circondava ed includere gli stessi sentimenti che lo scuotevano.

L'impianto narrativo evoca scene di vita quotoidiana ricorrendo qulache volta a metafore e a simboli, caricando la parola di un significato ulteriormente coerente.
La presenza del mare è cara all'autore date le sue origini liguri, ma grazie proprio a quest'elemento è stato in grado di costriuire e di far percepire il suo pensiero circa il pessimismo verso l'infinito-eterno.

Esempio