Razzismo

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Testo

Razzismo
Le differenze economiche,sociali e politiche tra le razze portano al razzismo.
Il razzismo è una dottrina e movimento che porta alla concezione della superiorità di una razza sulle altre.
La scienza biologica nega la superiorità o l’inferiorità intellettuale di una razza rispetto alle altre poiché nessuna razza è rimasta con le caratteristiche originarie.
Il razzismo è creato dal colore della pelle, dalla religione, da minoranze etniche,
e dall’emigrazione.
Per eliminare il razzismo bisognerebbe rimuovere la differenze fisiche e sociali di una persona. Oggi esistono ancora varie forme di razzismo anche se legalmente gli uomini sono tutti uguali!!!
Nella Repubblica Sudafricana i bianchi, circa tre milioni, dominano e sfruttano i neri e gli asiatici. La minoranza bianca detiene tutto il potere soprattutto nell’Africa nera.
Le altre razze sono costrette a vivere in una disumana segregazione o separazione razziale chiamata apartheid.
Una grave tensione si verifica anche negli Stati Uniti tra bianchi e neri. Il colore della pelle ha sempre impedito ai neri d’America di raggiungere un certo ceto sociale.
Sovente il ghetto è la loro casa e i mestieri più umili e duri sono il loro lavoro.
Il razzismo anche se in forma meno evidente si presenta nell’ Unione sovietica verso gli ebrei, in Palestina tra ebrei e arabi, nell’Irlanda del nord tra protestanti e cattolici e in Belgio tra Valloni e Fiamminghi.
Fanno parte del razzismo del passato la tratta dei negri e le persecuzioni degli ebrei.
Il razzismo è un fenomeno antico, che conosce alla fine del XX secolo una preoccupante ripresa.
Il nuovo razzismo esplode nelle aree geografiche dell’Europa occidentale, interessate dalle migrazioni da est e da sud del mondo ma anche grazie al rinascente nazionalismo.
Nel corso di questo secolo l’inizio del colonialismo europeo in Africa aprì la strada a manifestazioni di razzismo da parte delle popolazioni colonizzatrici nei confronti degli indigeni di colore.
Tale atteggiamento non fu assunto in tutte le potenze colonizzatrici nella stessa intensità: sia il Portogallo che la Francia perseguirono una politica di assimilazione ; il Brasile si astenne da ogni discriminazione nei confronti degli Indios e dei neri pur tenendo l’istituto della schiavitù fino al 1888.
La Gran Bretagna riconobbe ai nativi delle proprie colonie d’Africa e dell’India il diritto di godere di istituzioni proprie attribuendo ai nativi una posizione di supremazia.
Proprio alla fine del secondo millennio, nonostante da più parti si prefiguri la costruzione di una società multirazziale, si registrano nuovi e inquietanti segnale di ripresa del fenomeno razzista.
L’assenza di una coerente politica verso gli stati sottosviluppati del mondo rende la situazione ancora più inquietante perché renderebbe inevitabile lo spostamento di numerose masse di persone verso gli stati ricchi alla ricerca di soccorso.

Antisemitismo
Una particolare forma di razzismo è l’antisemitismo cioè il razzismo verso gli ebrei.
La prigionia di Babilonia, la distruzione di Gerusalemme, le stragi delle crociate non furono che alcune tappe della persecuzione degli ebrei.
A ciò contribuì anche la Chiesa che accusava gli ebrei di aver ucciso Cristo e di abitudini del tutto incredibili come quella di uccidere bambini cristiani e mangiarli; così veniva proibito loro di vivere insieme agli altri mandandoli in quartieri recintati spesso chiamati ghetti e di praticare libere professioni (medici, avvocati…) e così spesso facevano i commercianti.
Verso la metà dell’800poterono finalmente lasciare il ghetto anche se continuavano a distinguersi dagli altri portando barba, capelli lunghi, anelli e vesti fino ai piedi.
In Italia, nonostante alcuni provvedimenti antiebraici gli ebrei godettero di una relativa tranquillità.
Con la Rivoluzione Francese e l’Illuminismo agli ebrei furono riconosciuti tutti i diritti civili di ogni altro cittadino.
L’aristocratico francese Gobineau scrisse nel 1853-55 il famoso “saggio sull’ ineguaglianza delle razze umane” nel quale affermava che l’aristocrazia derivava dalla superiore razza ariana di stirpe indo-europea e che gli strati popolari derivavano dalle razze inferiori e dovevano sottostare al servizio dei dominatori.
Gobineau era un letterato, scrittore di romanzi ma privo di basi scientifiche.
L’ ineguaglianza non poggia su alcuna documentazione.
Quest’ opera fu splendida dal punto di vista letterario che però in Francia non fu presa in considerazione se non da pochi aristocratici reazionari.
Il tema di Gobineau fu ripreso dallo scrittore tedesco Chamberlain.
Egli, figlio di un generale britannico, era un ammiratore della lingua tedesca.
Nel 1889 pubblicò un libro “il ventesimo secolo” nel quale affermava che i tedeschi erano i fondatori dei più importanti movimenti di pensiero come il Rinascimento italiano; la maggiori figure rappresentative come Dante e Michelangelo erano considerate di origine tedesca .
Lo scrittore fece propaganda per la Germania durante la prima guerra mondiale, poi militò tra i nazionalisti di destra ed entrò in contatto con Hitler.
Gli scrittori che ebbero più influenza furono Feder e Rosenberg.
Hitler espose la sua dottrina razzista nella Mein Kampf .
L’ideologia razzista trovò la sua massima fortuna tra la prima e la seconda guerra mondiale durante il periodo del nazionalsocialismo e del nazismo.
I naziskin bande di givani spesso minorenni devastavano i cimiteri ebraici e si scatenavano nella caccia agli immigrati.
Lo stato nazista fu organizzato come una perfetta macchina di distruzione in grado di perseguitare e uccidere chi non aderiva al regime.
Le leggi messe in atto dal tribunale speciale (composto da funzionari nazisti da SS e da militari) venivano decise da Hitler.
Le forme più gravi di discriminazione razzista imposte per legge fu attuato nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda guerra mondiale dove si arrivò quasi al genocidio degli ebrei e a massacri di zingari.
Auschwitz è il campo di concentramento più conosciuto e il più grande dove morirono circa 4 milioni di ebrei.
In Italia una politica della razza si tradusse soltanto nell’ultimo periodo del regime fascista (infatti inizialmente Mussolini era contrario alla tesi di una razza biologicamente pura)
Gli orrori raggiunti dai campi di concentramento in nome della superiorità della razza ariana costituiscono una regressione a forme barbariche sconosciute a qualsiasi altro popolo civile.

Durante la messa fino a pochi anni fa veniva mandata una maledizione agli ebrei, in seguito papa Giovanni Paolo II riconobbe questi torti.
Razzismo contro i neri
Il problema del razzismo contro i neri si presenta nei suoi tratti più caratteristici negli Stati Uniti.
Le origini risalgono al periodo di ricostruzione nazionale seguito alla guerra di Secessione 1861-1865; nel 1863 infatti erano stati attribuiti a tutti i neri d’ America
I diritti civili e politici accordando la libertà personale, senza aver però predisposto le condizioni necessarie al loro inserimento nella vita sociale.
Nel sud, dove c’ era la maggioranza dei neri, tali provvedimenti provocarono l’ insorgere di manifestazioni e iniziò l’intolleranza razziale da parte dei bianchi: vennero così a formarsi i Ku Klux Klan .
I neri per lo più analfabeti, espulsi dalle piantagioni, vennero a formare un ceto ai margini della società.
Vennero emanate alcune disposizioni a carattere segregazionista come la quasi totale espulsione da locali pubblici e trasporti, dalle scuole, da alberghi e ristoranti e il divieto di matrimoni misti.
La discriminazione razziale nel nord non fu così grave come nel sud ma alcune leggi come quella dei matrimoni misti fu accolta anche da alcuni stati del nord e i neri erano considerati “cittadini di seconda classe”.
L’inurbamento nel nord di masse di lavoratori neri emigrati da sud produssero il sorgere dei primi movimenti di difesa degli interessi dei neri.
Il crescente aumento della minoranza nera nella vita sociale e produttiva, la forte partecipazione di soldati neri alla seconda guerra mondiale e alla guerra di Corea indussero nel secondo dopoguerra la corte suprema a emanare numerose sentenze sulla discriminazione razziale.
Nonostante gli sforzi dell’ amministrazione di kennedy per garantire la piena integrazione dei neri nella società americana la continuità della discriminazione razziale portò a soluzioni estreme come il segregazionismo nei confronti dei bianchi,disordini nel ghetto di Harlem.
L’assassinio del leader King alla vigilia della “marcia de poveri” produsse un’ulteriore radicalizzazione del movimento nero con la formazione della pantere nere.
Le discriminazioni si allentarono all’ inizio degli anni settanta e nel 1971 il partito delle pantere nere entrò in crisi.
Nel 1984 un candidato di colore, il reverendo Jackson, riuscì a combattere fino all’ ultimo per la candidatura del partito democratico alla candidatura alla presidenza degli Stati Uniti.
I primi anni novanta hanno registrato un ritorno di interesse a tale problema, da ricordare è la marcia su Washington nel 1995 di circa un milione di persone.
Ku Klux Klan
È una società segreta americana sorta nel periodo immediatamente successivo alla guerra civile, quando i bianchi si opposero alla concessione dei diritti civili e politici ai neri.
Nel 1865 nacque un primo club cui fu dato il nome di kyklos che si trasformò poi con l’ aggiunta di klan in Ku Klux Klan.
Lo scopo di questa organizzazione era di impedire ai neri che votassero spaventandoli con strani cerimoniali spesso effettuati con cappucci bianchi sul viso.
L’organizzazione raccolse in quegli anni fino a 550000 membri.
Ma le sue violenze indussero il governo a dichiarare illegale quest’organizzazione.
Nel 1925 si contavano addirittura 4-5 milioni di iscritti.
King
Entrato nella vita ecclesiastica si dedicò secondo la tradizione familiare alla causa dell’ emancipazione dei neri, predicandone l’integrazione nella società e la non violenza come metodo di lotta politica.
È stato incarcerato dodici volte e due volte hanno cercato di farlo morire con della dinamite posta sotto casa, quasi ogni giorno lui e la sua famiglia era oggetto di minacce di morte.
Acquistò prestigio in particolar modo dopo la riuscita di un lungo boicottaggio (381 giorni) dei trasporti di Montgomery come protesta contro la discriminazione razziale.
Nel 1964 a king venne attribuito il premio nobel per la pace per l’ elevazione della gente di colore non solo negli Stati Uniti.
Dopo l’uccisione di Kennedy le idee di king vennero criticate dai neri perché volevano usare la violenza e rifiutavano l’integrazione con i bianchi.
King venne assassinato in un albergo da un sicario; il terzo lunedì di gennaio di ogni anno è la festa federale in onore del leader antirazzista.

Mandela
Madera è un uomo politico sudafricano. Fu arrestato nel 1962 per aver organizzato una campagna di sabotaggio contro il regime e fu condannato all’ergastolo.
Divenuto simbolo dell’oppressione della minoranza bianca è stato liberato nel febbraio del 1990 quando il regime ha cercato il dialogo con le organizzazioni anti-apartheid.
Mandela appena liberato ha rivendicato i diritti politici della maggioranza nera e ha intrapreso viaggi all’ estero nei quali è stato accolto come un capo di stato.
Nel 1991 ha ottenuto la fine della segregazione razziale del suo paese e il varo di una nuova costituzione; per questo ha ottenuto nel 1993 il premio nobel per la pace.
Dopo aver lasciato la moglie, poiché negli anni in cui era stato in galera aveva assunto un metodo dittatoriale nel ghetto, nel1994 ha vinto le prime elezioni sudafricane assumendo la presidenza. Lasciando la ANC ha iniziato il suo graduale ritiro dalla vita politica e quando nel 1999 è scaduto il suo mandato non si è più ricandidato.

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