computer

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CAPITOLO 1: HARDWARE

-Definizione Hardware
-Periferiche di input/output: differenza

-PORTA SERIALE: porta dove si collega o il mouse o il modem. Viene detta seriale perché riceve/trasmette dati un bit alla volta.
E’ composta da 15 piedini ed ha un attacco maschio.
-PORTA PARALLELA: porta dove si collega stampante/scanner o alcune memorie particolari dette memorie zipp. Trasmette otto bit alla
volta; si è evoluta permettendo lo scambio di dati (non solo l’invio) e la possibilità di collegare più periferiche
insieme sulla stessa porta.
-PORTA TASTIERA: è di forma circolare e, tramite un adattatore, si può usare anche per collegare la tastiera e alimentare le casse audio.
-PORTA PS/2: vedi porta tastiera ma più piccola. Ce ne sono due per tastiera e mouse.
-PORTA USB: vedi porta seriale ma molto più rapida nell’invio di dati; ve ne sono tre o quattro nei pc. Sono usate per stampi, modem,
masterizzatori, mouse, tastiera e scanner e c’è la possibilità di collegamenti multipli.
-PORTA SCSI: porta a trasferimento molto veloce usata per stampanti, scanner e per il collegamento degli hard-disk. Se è presente un
collegamento esterno è simile alla porta stampante.
-PORTA IRDA: porta a infrarossi. Consente l’uso di mouse e tastiera senza fili.

-Definizione case

-SCHEDA MADRE: il cuore del pc alla quale tutto si collega. Al suo interno vi è l’alloggiamento del microprocessore (socket),
l’alloggiamento per la memoria e per le schede di espansione. E’ formata da svariate piste di rame (bus) che trasmettono e
ricevono dati fra i vari componenti (es: porta tastiera, scheda video, ecc.). La velocità alla quale lavorano i bus si misura in
MHz.
-SOCKET: alloggiamento del microprocessore. E’ fatto a buchi per appoggiarvi i piedini del processore.
-SLOT: contatti per alloggiare schede di espansione (scheda audio, scheda video, ecc.) Attualmente si usano gli slot PCI o AGP (solo per la
scheda video)
-PLUG & PLAY: caratteristica per cui collegando un nuovo hardware il pc ne rileva subito la presenza.
-CPU: o microprocessore. Unità di calcolo e di elaborazione del pc; la sua velocità di lavoro è detta clock e si misura in MHz.
-OVERCLOCKING: processo col quale si costringe il CPU a lavorare a una velocità superiore a quella per cui è stata progettato. Si ottiene
agendo su un chip della scheda madre.
-CACHE: memoria veloce all’interno del CPU che regista le caselle di memorie usate più spesso e le mette a disposizione saltando così il percorso dei vari bus.

-Definizione ram
-Definizione floppy disk

-HARD DISK: memoria di massa per eccellenza del pc, formato da vari dischi sovrapposti uno con l’altro e da una testina di lettura per leggere e
scrivere dati.
-UNITA’ CD
-MASTERIZZATORE
-UNITA’ ZIP: periferica per leggere floppy con capacità di 100Mb. Possono essere interne o esterne collegabili a porte SCSI o IDE/EIDE o alla parallela. Sono, come tutti i floppy, riscrivibili (a differenza del cd).
-UNITA’ ZIP+: vedi unità zip con la differenza che si possono leggere dischi fino a 250Mb.
-UNITA’ JAZ: vedi unità zip ma collegabili solo a porta SCSI e con capacità di 1Gb.
-SCHEDA VIDEO: gestisce i dati di ciò che si visualizza sul monitor ed è dotata di un processore e di una sua memoria. Tutto ciò si rende
necessario per visualizzare immagini ad alta risoluzione e con una vasta gamma di colori.
-TASTIERA
-MOUSE: formato da varie parti tra cui una pallina e da due alberi perpendicolari che registrano i movimenti della pallina: uno registra i movimenti
orizzontali, l’altro quelli verticali. Può essere presente anche una rotellina centrale per lo scorrimento dei documenti.
-SCANNER: dimensioni simili a una fotocopiatrice. Tramite una testina di lettura luminosa che viene fatta passare su tutta l’immagine, si rende
possibile che un documento possa venir letto dal pc o essere modificato.
-MICROFONO
-TAVOLETTA GRAFICA
-MONITOR: è il luogo dove si visualizzano le immagine. Parametri importanti per il monitor sono le dimensioni, la risoluzione massima, la
velocità di reflesh e il dot pitch. Dato che l’immagine sul monitor viene creata riga per riga è fondamentale che il reflesh sia
rapido; la distanza fra pixel (dot pitch) sarà indice di quanto sfuocata vedremo l’immagine.
-STAMPANTI: laser solo per stampa BIN
a getto d’inchiostro
plotter solo per i professionisti perché sono grandi,costose e stampano usando dei pennarelli a feltro.
-RETI LOCALI: grazie alle reti locali si possono collegare più computer presenti in uno spazio ristretto per condividere dati ed eventuali
connessioni a internet. Per fare ciò ogni pc deve essere dotato di una scheda di rete di tipo PCI e deve avere un attacco sul
retro di tipo UTP. A tale attacco si collegano cavi come quelli telefonici.Ci sarebbe anche un altro tipo di connessione, la
BIN, ma è sconsigliabile perché più lenta ed instabile; la UTP necessita anche di un HUB (o la sua evoluzione switch),
apparecchio che funge da “centrale” per smistare e incanalare i dati scambiati dai pc.
-MODEM: Apparecchio che serve per “tradurre” i dati della linea telefonica che viaggiano in analogico, in formato digitale, utilizzabili e
visualizzabili dal pc. Un parametro importante per classificare i modem è la velocità di comunicazione con gli altri modem (in
pratica, la velocità di “traduzione”): i modem classici viaggiano alla velocità teorica di 56Kbps (tale valore è in realtà minore a causa
di interferenze sulla linea telefonica e/o problemi di natura varia). Alcuni modem possono trasmettere la voce mediante l’utilizzo di
un microfono da applicare al modem: in pratica si può telefonare ovunque al costo della chiamata al proprio provider; altri possono
inviare dati ai fax ma solo immagini o testi. I modem ISDN sono usati su delle linee telefoniche digitali e non hanno la funzione
classica dei modem pur avendo lo stesso nome.. La linea ISDN presenta due canali ad uso contemporaneo, uno per la voce e uno per
internet; volendo, entrambi possono essere usati per internet. Ogni linea permette di navigare a circa 64Kbps e per avere la linea
ISDN è necessario modificare sia il proprio telefono che la centralina telefonica.
-SCHEDA AUDIO E CASSE

CAPITOLO 2

Il sistema operativo è l’interfaccia che avvicina l’utente al pc. Attraverso questo programma si possono far funzionare gli altri programmi, interagire con l’hardware e le varie applicazioni installate.
Parliamo ora dell’ambiente windows.
Per visualizzare la struttura ad albero delle directory della finestra risorse del computer si segue questo percorso: visualizza→barra explorer→cartelle. Per agire sulle modalità con le quali si visualizzano i files si segue, invece, questo percorso: visualizza→opzioni cartella. Per condividere files o cartelle in un LAN basta cliccare col tasto destro del mouse sul file o cartella desiderato e poi agire sulle varie opzioni disponibili. Volendo si può far si che un files possa essere solo visto e non modificato dai membri della LAN. I files condivisi hanno il simbolo di una mano aperta accanto. Per spostare un file bisogna trascinarlo dalla cartella d’origine a quella di destinazione.
L’interfaccia standard dei programmi comprende (dall’alto in basso): la barra dei menù, la barra degli strumenti, l’area di lavoro, le barre di scorrimento e le eventuali finestre di dialogo, per gestire opzioni particolari.

-APPUNTI DI WINDOWS: parte della memoria di windows usata quando si utilizzano i comandi copia/incolla.
-SCANDISK: controlla che i dati siano salvati in modo corretto e, volendo eseguire un controllo approfondito, controlla che la superficie del
disco non sia rovinata. Se trova delle zone danneggiate le isola impedendo la scrittura in quelle zone.

CAPITOLO 3

-FILE: insieme di dati che può essere memorizzato su una memoria di massa e al quale si può dare un nome.

I programmi d’elaborazione di testi prevedono la modalità d’inserimento quando si vuole inserire una porzione di testo facendo scorrere in avanti tutti il testo seguente. Premendo il tasto INS si passa alla sovrascrittura e il testo rimane al suo posto: quello che si scrive si sovrappone a quello scritto in precedenza. Quando si formatta un testo significa che lo si personalizza decidendo tipo di carattere, colore, grandezza e altre caratteristiche.

-STILE: insieme di impostazioni di formattazione del testo che possono venire salvate con nome (formato→stile) e richiamata quando
servono per venire applicate ad un testo che stiamo scrivendo.

Per spostarsi da un paragrafo del testo ad un altro si deve utilizzare CTRL combinato con la freccia rivolta verso l’alto o verso il basso; per andare direttamente alla fine del documento si deve premere contemporaneamente CTRL e fine; per andare all’inizio si deve premere CTRL e home.
Lo scopo di un database è di catalogare enormi quantità di dati, inserendo anche molti particolari riguardo a quei dati, permettendo di recuperarli in fretta quando servono. La struttura base è simile al foglio elettronico di excel, con le sole differenze che le colonne si chiamano campi e le righe record. In microsoft access, per creare un database senza usufruire dei consigli del software, lo si deve specificare all’inizio dell’operazione e poi si deve scegliere crea una tabella in visualizzazione struttura. Per iniziare a immettere i campi bisogna scrivere il nome del campo, il tipo di dati che si troveranno al suo interno, una frase di commento (opzione facoltativa) e poi si prosegue finché non s’inseriscono tutti i campi necessari. Ora si possono inserire i dati: per far ciò è consigliabile creare una maschera di inserimento premendo l’apposito pulsante; con questa procedura s’impostano i campi da trovare sulla maschera per inserire i dati, nonché varie impostazioni sul layout della maschera stessa. Non si deve dimenticare però di realizzare la query, una finestra necessaria per permettere di ricercare i dati all’interno del database.

Esempio