Cause dell'inquinamento atmosferico

Materie:Riassunto
Categoria:Igiene

Voto:

2 (2)
Download:928
Data:18.10.2006
Numero di pagine:7
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
cause-inquinamento-atmosferico_1.zip (Dimensione: 9.34 Kb)
trucheck.it_cause-dell-inquinamento-atmosferico.doc     39 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

CAUSE DI INQUINAMENTO
L’ambiente in cui viviamo può essere inquinato da diversi elementi che possono avere un’azione negativa sulla salute umana. Gli effetti più nocivi e pericolosi sono la comparsa di tumori (cancerogenesi), alterazioni del patrimonio genetico (mutagenesi), sviluppo di embrioni e feti malformati (terotogenesi), alterazioni delle funzioni psicofisiche (neurotossicità).
I composti inquinanti possono essere di varia natura e avere diverse origini.
Origine: domestica, industriale, agricola, zootecnica (allevamenti di animali).
Composti inquinanti:
- Naturali. Si tratta di ma sostanze chimiche presenti nell’ambiente prodotti in eccesso nelle attività umane es. anidride carbonica, idrocarburi aromatici tipo benzene, amianto, metalli, materiali radioattivi.
- Artificiali o sintetici. Si tratta di sostanze che non esistono in natura ma che vengono prodotti per sintesi chimica es. vernici, antiparassitari, fertilizzanti chimici, insetticidi.
Inquinanti domestici:
Tensioattivi: sostanze presenti nei detergenti per un 25% non biodegradabili
Polifosfati: nei detersivi 75% servono per alimentare il potere dei tensioattivi.
Industriali: solventi, coloranti, polveri
Agricoli: erbicidi, insetticidi, fungicidi
Zootecnici: liquami T
Tutte queste componenti costituiscono una minaccia costante per l’ambiente e la salute per le persone.
Composizione dell’aria
L’atmosfera della terra è costituita principalmente di 4 elementi chimici: l’azoto (78% in volume dell’aria secca), l’ossigeno (21%), i gas nobili difficilmente liquefabili (inerti) come l’argon, il neon, l’elio (1%), di altri gas come l’anidride carbonica (0,03%), l’idrogeno e l’ozono.
Questi elementi chimici si trovano attorno alla superficie terrestre, trattenuti dall’attrazione gravitazionale, fino a 40 km di quota (bassa atmosfera).
L’ozono si trova negli strati superiori della bassa atmosfera (25-30km di quota).
L’aria può contenere rilevanti quantità di vapore acqueo e di particelle solide e liquide, chiamate aerosol atmosferico che ha un grande ruolo sulle caratterizzazione meteorologiche.
Temperatura dell’aria
Le T° dipendono dalla quantità delle radiazioni solari che raggiungono la terra. La T° aumenta o diminuisce secondo le variabili seguenti:
- la stagione
- la latitudine
- l’ora e l’altezza del sole
- la situazione meteorologica
- la natura del terreno
L’energia solare, attraversando l’atmosfera, raggiunge la superficie terrestre sotto forma di radiazione elettromagnetica:
- 30% della radiazione solare viene riflesso nello spazio senza assorbimento di energia.
- 20% viene assorbito dai gas atmosferici
- 50% viene assorbito dal mare e dalla terraferma.
Durante il processo di assorbimento l’energia solare è trasformata in energia termica, provocando un aumento della T° dell’atmosfera e della superficie terrestre. Dopo l’assorbimento maggior parte di questa energia è reirradiata nello spazio.

Effetto serra
Surriscaldamento della superficie terrestre dovuto ad alcune sostanze gassose immesse nell’atmosfera dalle attività umane(gas serra metano, anidride carbonica)
CH4 metano CO2 anidride carbonica
CO2 viene prodotta nella combustione di carbone e petrolio.
Inquinamento artificiale o naturale dell’aria
L’inquinamento artificiale è provocato dalle attività umane, sotto forma di gas e aerosol:
- 30% riscaldamento domestico: immissione nell’atmosfera di anidride solforosa, polveri e ossido di azoto
- 30% scarichi industriali
- 30% dagli autoveicoli: immissione di ossido di carbonio, piombo, biossido di azoto, idrocarburi incombusti
- 10% cause diverse
Smog
Indica una combinazione di fumo, nebbia, sostanze gassose molto pericolose per la salute è un problema che affligge la grandi metropoli. Il fenomeno diventa pericoloso se si ha l’inversione termica, in questo caso uno strato di aria più fredda ritaglia al suolo e sopra.
L’inquinamento aumenta quando è nulla la naturale dispersione atmosferica (assenza di vento, inversione termica quando uno strato di aria calda in quota ricopre una zona impedendo la dispersione verso l’alto delle sostanze inquinanti accumulate).
L’inquinamento atmosferico causa malattie all’apparato respiratorio, forme di invecchiamento precoce, alcune forme allergiche, insorgenza di tumori
L’ossido di carbonio (CO), gas incolore, inodore, insapore, tossico ad dosi elevate, viene prodotto durante la combustione incompleta di qualsiasi combustibile contenente carbonio (prevalentemente dagli autoveicoli). E’ generato dagli autoveicoli, dal riscaldamento, dalle industrie. La sua tossicità è dovuta al fatto che si combina facilmente all’emoglobina (carbossiemoglobina), rendendola incapace di legare e trasportare ossigeno (ossiemoglobina). I sintomi di intossicazione sono: cefalea, vomito, sonnolenza poi coma e morte.
L’anidride solforosa (SO2), gas incolore con odore pungente e sapore acido, viene prodotto dalla combustione del carbone e degli idrocarburi che contengono zolfo (2-5%). E’ prodotta dal 43% dalle centrali termoelettriche, 33% dalle industrie, 6% dal settore trasporti, e il 18% da fonti diverse.
A contatto con la luce si trasforma in anidride solforica (SO3) che, in presenza di vapore acqueo si trasforma in acido solforico (H2 SO4). La presenza di SO2 nell’atmosfera provoca quindi la formazione di piogge acide che causano danni sia ambientale che sulla salute dell’uomo. Alcuni paesi (Svezia e Olanda) hanno presi provvedimenti per ridurre la concentrazione di SO2 nell’atmosfera già dal 1980. Ma non si è verificato una diminuzione del gradi di acidità delle piogge in quanto il pH non dipende solo dei composti convertiti in acido ma anche dalla quantità dei composti alcalini in grado di neutralizzare l’acidità delle piogge. In questo caso si è riscontrato che diminuendo l’emissione nell’atmosfera dei composti che favoriscono la formazione dell’acido solforico diminuisce anche l’emissione dei composti alcalini che neutralizzano l’acidità delle piogge.
Gli ossidi di azoto (NO e NO2) provengono dal settore dei trasporti (62%) e dalle centrali termoelettriche (18%). Il biossido di azoto (NO2), di colore bruno rossastro, di odore pungente e soffocante, combinandosi con il vapore acqueo atmosferico, forma l’acido nitrico (HNO3) che causa gravi danni alla salute.
Le particelle sospese (polveri) Le polveri sono microparticelle prodotte dalla combustione di idrocarburi. Possono avere dimensioni diverse. Le più grandi sono poco pericolose perché vengono trattenute dalla mucosa epiteliale dei polmoni. Le più piccole chiamate polveri sottili aventi dimensioni di un decimo di micron in quanto non vengono trattenute dall’epitelio polmonare per cui arrivano fino agli alveoli polmonari dove si accumulano e in alcuni casi anche arrivare al sangue. Gli effetti sono molto pericolosi , branchiti, allergie, asma e anche tumori. Diventano particolarmente pericolose quando contengono polveri di metalli pesanti ad es. il piombo. Le benzeni sono chiamate verdi in quanto non contengono più piombo ma benzene. Anche questa sostanza è tossica con le marmitte catalitiche se ne riduce l’emissione di CFC (Cloro florocarburi).
Sostanze che venivano impiegate nelle bombolette spray nelle schiume plastiche negli impianti, questi gas sono pericolosi perché distruggono lo strato di ozono. Questa è una molecola che si trova tra 20/40 km di altezza dell’atmosfera, trattiene una parte dei raggi ultravioletti. Queste sostanze riducono lo ozono e quindi i raggi ultravioletti arrivano sulla terra in quantità maggiore.
Il controllo dell’inquinamento atmosferico
Avviene innanzitutto attraverso una rete di rilevamento composta da diversi punti di osservazione nei siti strategici (traffico, fabbriche, popolazione). Viene misurata l’anidride solforosa (SO2), indicatrice dell’inquinamento atmosferico in quanto è sempre correlata ad altri inquinanti atmosferici. Per un quadro completo è necessario però fare il rilevamento degli altri inquinanti.
Gli standard della qualità dell’aria sono stabiliti dalla UE e dal decreto del presidente del Consiglio del marzo 83 che si basa sui due inquinanti più diffusi: l’anidride solforosa e le polveri sospese con il concetto di mediana e il concetto di percentuale.
Contaminanti radioattivi: Il calcolo della stima delle dosi di radiazione assorbite da un individuo è molto complessa; bisogna tenere conto dei contaminanti radioattivi assorbiti a causa dell’inquinamento (quelli a vita breve come gli isotopo dello iodio, sia a lunga vita come gli isotopi del cesio), e considerare le dosi di radioattività assunte per ingestione (entrate nelle catena alimentare) o assunte per inalazione.
Tuttora le cause di inquinamento radioattivo provengono da:
- sorgenti minerarie
- reattori nucleari
- test nucleari
- attività industriali
- attività mediche e di ricerca scientifica
Alcuni isotopi sono instabili e tendono a stabilizzarsi attraverso l’emissione di radiazione (α,β,γ). Si chiama tempo di dimezzamento il tempo necessario affinché a quantità iniziale dell’isotopo diventi la metà. Il tempo varia da alcuni giorni a più di 100 anni. Le radiazioni sono molto pericolose per gli esseri viventi in quanto possono modificare il codice genetico con gravi conseguenze (tumori nei soggetti in vita o gravi malformazioni nei nascituri).
L’assunzione di radiazioni può avvenire in diversi modi:
- indirettamente dall’ambiente dove vi è una sorgente radioattiva
- direttamente attraverso l’ingestione di cibi contaminati o per inalazione.
L’inquinamento acustico
L’OMS ha stabilito dei livelli di rumore ritenuti accettabili per l’individuo. Un’esposizione prolungata al rumore può causare gravi problemi di salute. Esempio: ipocusia, sordità, disturbo del sonno, problemi all’apparato cardio-circolatorio e al sistema gastro-enterico. E’ fissato un tetto di 45 decibel dB) per le ore notturne.
L’approvvigionamento idrico e potabilità dell’acqua
L’acqua è una sostanza fondamentale per l’organismo; il fabbisogno medio giornaliero è di 2 LT. Dell’intera acqua disponibile sulla Terra, il 97% è salata e il 3% è dolce. L’inquinamento ambientale ha però diminuito la disponibilità di quest’ultima. Dato l’enorme numero di abitanti, considerando che alcune riserve idriche sono inquinate, che molte riserve idriche sono situate nei ghiacciai dei poli e che l’acqua potabile non è distribuita ovunque, ne consegue che molti individui non hanno abbastanza acqua.
Si definisce acqua potabile un’acqua che presenta alcune caratteristiche:
1) T° tra 7 e 15°C
2) sapore gradevole che si ha quando non vi sono disciolte grandi quantità di gas e sali minerali
3) limpidezza cioè on deve avere particelle in sospensione di vario tipo (terra ecc.)
4) odore non sgradevole cioè inodore
5) purezza ovvero non devono essere presenti microrganismi di vario tipo che potrebbero essere pericolosi per la salute in particolare alghe, protozoi e alcuni batteri. L’acqua che viene immessa negli acquedotti pubblici viene preventivamente trattata. Le procedure sono:
a) sedimentazione e filtrazione per far diventare l’acqua limpida
b) un trattamento correttivo per ridurre e impedire lo sviluppo di microrganismi. Le tecniche usate sono diverse: il sistema più usato ed economico è la clorazione; consiste nell’aggiungere cloro sotto forma di ipoclorito in quantità definitiva. E’ un sistema molto efficace; il cloro è un potente battericida e sporicida. L’inconveniente è che conferisce un sapore sgradevole. Esistono altri sistemi come il trattamento ai raggi UV o all’ozono, ma attualmente non vengono applicati a causa degli altissimi costi.

Esempio



  


  1. walter

    un riassunto sulle conseguenze per l'uomo dell'inquinamento atmosferico