La concezione del tragico d’Euripide abbandona i grandi interrogativi d’Eschilo (il rapporto fra l’uomo e la divinità) e di Sofocle (l’individuo alla ricerca del proprio destino). Il suo senso del tragico implica l’attenzione sulla difficoltà della vita che emerge dai rapporti interpersonali.
La caricatura fattane dai comici e l’aneddotica che fior
Greco
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Un medico mandò dal professore di grammatica Luciano il suo caro figlio affinché imparasse presso di lui la grammatica. Come imparò il fanciullo i versi di Omero: e: e: . Il medico non volle più mandare il figlio dal professore di grammatica. Dopo non molto tempo, il medico, quando vide Luciano disse: .
IL LEONE E IL DELFINO
Pag.217 “nuovi ese
Lacone, sacerdote di Nettuno, temendo un'inganno dei Greci, avverti’ inutilmen=
te i cittadini affinche’ non trasportassero la mole del cavallo dentro le mura, ma in
vece la distruggessero con le fiamme.
I Troiani invero non obbedirono al monito di Lacone e collocarono il cavallo
nel cuore della citta’. Essendo però giunta la notte ed
Mimnermo Frammento 7
A cura di Riccardo Rosa
Quale vita, quale gioia senza l’aurea Afrodite? Che muoia quando queste cose non mi stiano piщ a cuore, l’amore segreto, i dolci doni e il letto. Tali fiori di giovinezza sono seducenti per gli uomini e per le donne; quando sopraggiunge la vecchiaia dolorosa, che anche l’uomo bello rende ugu
Quella contro Troia fu dunque una mobilitazione nata per ragioni economiche e strategiche; essa vide vittoriosi i Greci, ma comportò un impegno così massiccio, in termini di uomini, armi e risorse economiche, che è naturale che avesse un’ampia risonanza nei tempi antichi e che entrasse a far parte di quel bagaglio di leggendarie avventure di eroi che g
-Penelope: moglie di Ulisse e madre di Telemaco. Rimase fedele al marito durante la sua lunga assenza, attendendone fiduciosamente il ritorno e rifiutando di passare a nuove nozze.
-Telemaco: figlio di Ulisse, partì dalla sua isola nativa per avere notizie del padre ormai assente da parecchi anni.
-Eumeo: amico fedelissimo della famiglia, vi
ANCELLA Padrona mia! Non mi esimo dal chiamarti così, è l'appellativo con cui mi rivolgevo a te, giustamente, in patria, quando abitavamo in terra troiana: ho sempre nutrito devozione per te e per tuo marito, quando era in vita. E ora eccomi qui, devo informarti di novità poco buone: ho paura, è vero, di venir scoperta dai miei attuali padroni, ma provo
CORO Genia senza freno, i vecchi: e la loro ira è incontrollabile.
MENELAO Sei troppo incline a trascendere. Mi hanno forzato a venire qui a Ftia, e non voglio fare o subire nulla di spregevole. E neanche ho tempo da perdere: perciò rientro in patria. Non lontano da Sparta, una città già amica ci è divenuta ostile: organizzerò una spedizione punitiv
E ora, questi sono gli ordini, devo scopare la casa con questa ramazza di ferro, per ricevere il mio signore, il Ciclope. Ma ecco, vedo arrivare i ragazzi che riconducono all'ovile le pecore. Ma che roba è questa? Uno strepito di sicìnnidi? Credete davvero di essere ai tempi in cui, di scorta a Bacco nelle baldorie, venivate sotto la casa di Altea, danz
ODISSEO Silenzio: ora conosci esattamente la trappola. Al mio ordine obbedite a chi ha architettato l'inganno: non intendo salvarmi da solo, lasciando lа dentro i miei amici. [Eppure potrei fuggire, sono oramai fuori dalla profonda grotta. Ma non и giusto che trovi scampo io da solo, che abbandoni gli amici con i quali sono arrivato sin qui].
CORO F