ORESTE In casa mia, se questa reggia si puт chiamare ancora casa mia.
PILADE Ma cosa hai detto al fratello di tuo padre?
ORESTE Di non permettere agli Argivi di uccidere me e mia sorella.
PILADE Per gli dиi! E cosa ti ha risposto? Desidero saperlo.
ORESTE И stato cauto, come fanno gli amici vili con i loro amici.
PILADE A che pretest
Greco
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che gli sciocchi dai saggi: questi infatti si guardano (3) dagli errori (evitano
gli errori) di quelli (degli sciocchi) ma gli sciocchi non imitano le buone (ret=
te) azioni dei saggi (4).
Ad un (5) vecchio malvagio disse: ”Oh uomo, non aggiungere (6) alla vec=
chiaia (7) che ha tanti mali (tante cose vergognose) la vergogna della mal=~~
La concezione del tragico d’Euripide abbandona i grandi interrogativi d’Eschilo (il rapporto fra l’uomo e la divinità) e di Sofocle (l’individuo alla ricerca del proprio destino). Il suo senso del tragico implica l’attenzione sulla difficoltà della vita che emerge dai rapporti interpersonali.
La caricatura fattane dai comici e l’aneddotica che fior
PRIMI MAESTRI DI DEMOSTENE ORATORE
Lasciando perdere le altre materie e le occupazioni proprie dei ragazzi, si esercitava da solo e si dedicava con fatica agli esercizi, per diventare anche lui uno degli oratori. Uso come guida nell'arte del divulgare Iseo, nonostante tenesse scuola in quel tempo anche Isocrate, o - come alcuni dico...
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successi (nel momento culminante della buona fortuna).
Dice anche che gli era apparso (7) nel sonno suo figlio, morto poco prima
di Metella, in una veste semplice, e che gli si era posto accanto e lo aveva
pregato di cessare di preoccuparsi perche’ sarebbe andato con lui dalla ma
dre Metella a vivere insieme a
Era destinato a una posizione di rilievo; quando nel 283 a.C. divenne re Tolomeo II Filadelfo,Callimaco entrò facilmente nell’entourage del principe e si distinse presto nell’ambiente della biblioteca per i suoi lavori di grammatica e di filologia,fra i quali in particolare mmmmmmm,le tavole che riassumevano tutta la letteratura greca. La sua posizione
LA FINE DELLA GIORNATA DI CANNE
I Romani, finché sopravvissero i loro comandanti Emilio e Servilio, portando a termine e affrontando innumerevoli gesta. Tuttavia resistevano in assetto di battaglia: ma dopo che quelli caddero, pestati in mezzo ai nemici con massima violenza, si divisero scappando in diverse direzioni, alcuni dove quelli ...
CARATTERISTICHE DELLA GALLIA
La Gallia è abitata da numerosi popoli, fra loro diversi per grandezza. I più numerosi tra loro comprendono infatti duecentomila uomini circa, i più piccoli cinquantamila. Tra questi ve n'è uno che con i Romani conserva un' originaria comunità di parentele e un' amicizia che dura fino ai nostri tempi. Essendo ...