L'ideale di donna greca: tema svolto

Materie:Tema
Categoria:Greco

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Testo

Modello femminile in positivo sulla base degli aspetti in negativo proposti da Semonide

Semonide descrive le donne come il sommo malanno (SSSSSSSSSSSSSS) creato da Zeus.
Nel suo componimento, l'universo femminile è diviso in dieci categorie, ciascuna derivante da un animale o elemento naturale: nove sono caratterizzate da un vizio, solo la decima invece è la donna perfetta da sposare. Si tratta della donna-ape, che incarna tutte le virtù che ogni moglie dovrebbe possedere.
In primo luogo deve essere bella, infatti Semonide descrive la donna scimmia, di cui la caratteristica preponderante è la bruttezza, come la peggiore delle specie. Inoltre, la donna deve curare il suo aspetto fisico e l' abbigliamento, ma senza mai trascurare i lavori domestici, obbedendo sempre al "comando dell' uomo".
La stessa Andromaca nell' Iliade, simbolo insieme al marito Ettore di una concezione dei rapporti coniugali più umana del normale rapporto tra l' eroe e la sua donna, rimane pur sempre una donna il cui posto é la casa, il cui lavoro é quello domestico, come lo stesso Ettore le ricorda nel momento della sua partenza per la guerra .
I valori che Semonide considera come primari per i caratteri femminili non ci sorgono infatti nuovi, ma rispecchiano in maniera evidente quelli della donna modello dei testi omerici.
Pudicizia, fedeltà, rispetto della divisione dei ruoli e obbedienza, virtù proprie di una figura subalterna, sono le virtù richiestele.
Essa non è altro che un semplice "strumento" per la procreazione e per la conservazione del gruppo familiare, imposto allo sposo dal padre: è colei che deve assicurare all'uomo una discendenza legittima e prendersi cura della casa. Al di fuori dell’nnnnn a cui è relegata ideologicamente, pur con una certa libertà fisica di movimento, la sua personalità é completamente ininfluente. La brava moglie, al contrario della volpe e della cagna infatti, non si permette di interessarsi a questioni che escano dall’ambito famigliare e, nel suo massimo rispetto verso il marito, le sue regole sono il silenzio e la sottomissione.
Ella, saggia e vero scrigno di domestiche virtù, non conosce biasimo, produce benessere nella sua casa e invecchia accanto allo sposo che ama, dopo avergli dato figli nobili e belli: inoltre non ama chiacchiere e discorsi lascivi.

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