accento nei nomi della 1°, 2° declinazione greca + complementi + indicativo desinenze

Materie:Appunti
Categoria:Greco

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Testo

L’accento nei nomi della prima declinazione
L’accento, come accade in tutta la flessione nominale, tende a rimanere nella stessa posizione, purchè siano rispettate le leggi che regolano l’accentazione.
Possiamo, dunque, enunciare le seguenti norme:
- Se una parola è ossitona al nominativo singolare, essa diventa perispomena al genitivo e dativo di tutti i numeri.
- Se una parola è parossitona al nominativo singolare, la posizione dell’accento rimane invariata nel corso della declinazione, eccezion fatta per IL GENITIVO PLURALE, che, come si è detto, E’ SEMPRE PERISPOMENO; nel nominativo e vocativo plurali, considerati brevi ai fini dell’accento, essa diventa properispomena se la sillaba su cui cade è lunga (legge del trocheo finale)
- Se una parola è proparossitona al nominativo singolare, essa diventa parossitona al genitivo e dativo singolare, in tutto il duale, nel dativo e nell’accusativo plurale; nel genitivo plurale è naturalmente perispomena.
- Se una parola è properispomena al nominativo singolare, essa diventa parossitona nel genitivo e dativo singolare, in tutto il duale, nel dativo ed accusativo plurale; nel genitivo plurale è naturalmente perispomena.
- Non ci sono nomi properispomeni al nominativo singolare, in quanto tale posizione e natura dell’accento è ammessa solo nei nomi contratti.
L’accento nei nomi della seconda declinazione
Posto che, eccetto casi particolari, valgono le regole generali sull’accento enunciate prima, al NOMINATIVO l’accento può cadere sull’ultima, penultima o terzultima sillaba, dal momento che l’ultima sillaba è breve.
Si possono dunque enunciare le seguenti norme:
- se una parola è proparossitona al nominativo singolare, essa diventa parossitona dove l’uscita abbia quantità lunga ( genitivo e dativo singolare, plurale e duale, casi retti del duale della flessione maschile-neutra; accusativo plurale nella flessione maschile )
- se una parola è parossitona al nominativo singolare, mantiene invariata la posizione dell’accento nel corso di tutta la declinazione.
- Se una parola è properispomena al nominativo singolare, diventa parossitona quando ha l’uscita lunga. Perciò, se una parola ha la penultima sillaba lunga, risulterà properispomena nei casi retti del singolare, nel nominativo e vocativo plurali della flessione dei nomi maschili e neutri ed anche nell’accusativo plurale della flessione dei nomi neutri ( legge del trocheo finale )
- Se una parola è ossitona, diventa perispomena nei casi indiretti di singolare, duale e plurale.
..Schema indicativo – imperativo..
Numero
persona
Indic.
Indic.
imperativo
Imperativo
Forma att.
Forma m.p.
Forma att.
Forma m.p
sing 1.

-ομαι
--
--
2.
-εις
-ει

-ου
3.
-ει
-εται
-ετω
-εσθω
Duale
2.
-ετον
-εσθον
-ετον
-εσθον
3.
-ετον
εσθον
-ετων
-εσθων
Plur.
1.
-ομεν
-ομεθα
--
--
2.
-ετε
-εσθε
-ετε
-εσθε
3.
-ουσι
-ονται
-οντων -ετωσαν
-εσθων - εσθωσαν
INFINITO
Forma
Attiva.
forma
Passiva.
-ειν
-εσθαι

..I complementi..
Complemento..
In greco si esprime con:
specificazione
genitivo
termine
dativo
oggetto
accusativo
Mezzo o strumento
διά + genitivo
Modo o mannera
δυν + dativo
μετά + genitivo
compagnia e unione
συν + dativo
μετά + genitivo
stato in luogo
εν + dativo
παρά + dativo (presso)
moto a luogo
εις, επί, προς, παρά + accusativo
moto da luogo
από, επ + genitivo
moto per luogo
διά + genitivo
causa efficiente
διά + accusativo
επί + dativo
υπο + dativo
d’agente
υπο + genitivo
tempo determinato
εν (in) + dativo
επί (al tempo di..) + genitivo
μετά (dopo) + accusativo
πρό (prima) + genitivo
tempo continuato
παρα (per) + accusativo
διά (per) + genitivo
d’argomento
περίυπεραμφι + genitivo

Esempio