Trentino alto adige

Materie:Tesina
Categoria:Geografia

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Testo

Andrea Panciroli Anno scolastico 2002/03
Classe 1 media b
Le origini del nome:
Questa regione ha due nomi perché è composta da due regioni distinte: la parte meridionale è il Trentino che prende il suo nome dal capoluogo, cioè Trento, dal latino Tridentum (antico municipio) e la parte settentrionale Alto Adige, chiamata così perché è situata nel bacino del corso superiore di questo fiume. Sud Tirolo è il nome tedesco dell’Alto Adige perché fino al 1918 questa regione faceva parte del territorio austriaco del Tirolo. Successivamente la regione si chiamò Venezia Tridentina fino al 1948, anno in cui prese il nome attuale.
Rilievi – Valichi:
Imponenti catene montuose caratterizzano le zone di questa regione. A nord troviamo la catena alpina delle Alpi Atesine che comprende le Alpi Venoste e quelle Aurine (Vetta d’Italia). A sud troviamo le Alpi Retiche meridionali (Adamello, Ortles , Cevedale e il gruppo del Brenta). Ad est il massiccio delle Dolomiti è costituito da un tipo di roccia biancastra ricca di magnesio e di calcio. Le vette più elevate sono la Marmolada, il Catenaccio e il Latemar. I gruppi montuosi del Pasubio e dei monti Lessini, fanno parte delle Prealpi. La Valle dell’Adige si chiama Val Venosta nella parte altoatesina e Val Lagarina nel Trentino, ed è ricca di frutteti e vigneti.
La Valle di Solda
Altre valli da ricordare sono: la Val di Sole, la Val Pusteria, le Valli di Cembra, la Valle di Fiemme e la Val di Fassa percorse dal fiume Avisio, la Val Sugana percorsa dal Brenta e la Val Gardena.
I valichi che mettono il Trentino Alto Adige in comunicazione con l’Austria, sono il Passo di Resia, il Passo di Dobbiaco e quello del Brennero. Tra la Lombardia e il Trentino-Alto Adige ci sono il Passo dello Stelvio e il passo del Tonale. Il Passo Pordoi e il Passo Rolle mettono in comunicazione la Regione con il Veneto.
Paesaggio:
Panorama di Merano
Il paesaggio del Trentino-Alto Adige è composto da enormi massicci montuosi con dei scintillanti ghiacciai dove tra fitte nebbie si intravedono le valli. Dai monti e dai ghiacciai, scendono abbondanti le acque che in moltissimi anni hanno solcato il territorio e scavato le montagne al punto di trasformare queste zone in meraviglie della natura. C’è spesso un panorama di frutteti e boschi di conifere, pascoli e vertiginose pareti di roccia che strapiombano per centinaia di metri; fiumi e selvaggi torrenti scrosciano tra le rocce.
Sassolungo
Agricoltura - Allevamento - Pesca:
I principali prodotti che vengono coltivati nelle valli, sono: patate, ortaggi e alberi da frutto (ciliegi, susini e soprattutto meli). Ci sono vigneti che danno ottimi vini, alcuni dei quali molto pregiati. Il Trentino Alto Adige è una delle regioni più boscose d’Italia: ci sono soprattutto larici, abeti rossi, pini silvestri e faggi.
Industria - Turismo:
Una delle maggiori ricchezze è l’abbondanza di bacini idroelettrici. Inoltre il Trentino-Alto Adige, producendo energia superiore al fabbisogno regionale, la esporta nelle altre regioni. Alcune lavorazioni artigianali, come quella del legno intagliato e del mobilio, sono tipiche nel Trentino-Alto Adige. Per evidenziare ancor di più le bellezze naturali di questa Regione, l’uomo ha contribuito costruendo tutto quello che era necessario per poterle apprezzare maggiormente: organizzazione alberghiera, rifugi alpini e numerose stazioni di villeggiatura invernali ed estive che sono le risorse di maggior ricchezza del paese. Ricordiamo alcune delle più importanti: Stelvio, Ortisei, Madonna di Campiglio, Dobbiaco, Predazzo e Canazei.
Posizione e Confine:
Questa regione è quella posta più a nord d’Italia. Il suo territorio si pone nella parte meridionale di un tratto delle Alpi orientali e racchiude il bacino montano dell’Adige. A nord confina con la Svizzera e con l’Austria dove coincidono anche i confini politici, a est confina con il Veneto, a sud con il Veneto e la Lombardia e ad ovest con la Lombardia.
Fiumi - Laghi:
Il più importante fiume del Trentino Alto Adige è l'Adige, attraversa la Regione per circa metà del suo corso, ricevendo come affluenti l’Isarco, il Rienza, il Noce e l’Avisio. Il Chiese e il Sarca sfociano sul Lago di Garda e non sono affluenti dell’Adige; inoltre il Brenta entra nel Veneto e sbocca nell’Adriatico. Il Chiese e il Sarca attraversano le Valli Giudicarie, il Brenta e la Val Sugana. Dopo il Po, l’Adige è il secondo fiume d’Italia e il terzo dopo il Tevere per superficie del bacino; inoltre, nasce dalla parte occidentale della Regione a più di 1500 m. di altezza dal Passo di Resia. Nella conca di Merano l’Adige riceve le acque del Passirio.
Il Lago di Garda con il
Monte Baldo sullo Sfondo
Clima:
Il clima di questa Regione è molto rigido nei mesi invernali e fresco nei periodi estivi. Durante l’inverno ci sono abbondanti e frequenti nevicate, mentre in primavera e autunno piove spesso.
Popolazione:
In Trentino Alto Adige convivono due gruppi etnici che parlano due lingue diverse. Nella provincia di Trento si parla l’italiano mentre nella provincia di Bolzano di solito si parla il tedesco e proprio per questo motivo, vige il bilinguismo. La lingua tedesca, così, è ufficialmente riconosciuta ed è usata insieme a quella italiana. In alcune valli di montagna del Trentino, è diffuso il Ladino, che è una lingua che deriva dal latino ma diversa dall’italiano. Questa regione è una delle meno abitate; la montagna, soprattutto nel Trentino, tende a spopolarsi e gli abitanti si concentrano molto di più nelle vallate dove ci sono più possibilità di lavoro.
Comunicazioni:
La principale via di comunicazione è la Valle dell’Adige che dalla Pianura Padana porta in Austria e nella Germania meridionale attraverso il Brennero; è lungo questa valle che passano le principali linee ferroviarie (la Verona-Trento-Bolzano-Brennero), l’autostrada Verona Brennero e la statale Verona Brennero.
Storia
Passata all'Italia dopo la prima guerra mondiale, la regione venne divisa nelle province di Trento (1920) e Bolzano (1926), quest'ultima di lingua e tradizioni tedesche che spinsero il governo fascista ad una politica di forzata italianizzazione. Nel dopoguerra, impegnatasi, con l'accordo De Gasperi-Gruber del 1946, a concedere un'autonomia alle zone abitate dalla popolazione di lingua tedesca, l'Italia ha emanato nel 1948 lo Statuto speciale della Regione Trentino, peraltro sempre discusso dalla minoranza tedesca che rivendica fondamentalmente l'autonomia per la provincia di Bolzano. Ai vari gruppi linguistici che in esse convivono è riconosciuta la parità dei diritti. L'uso della sola lingua italiana è limitato agli ordinamenti di tipo militare. Nel 1972, all'interno dello stesso Statuto speciale per la regione, è stato approvato un particolare trattamento per le due province, Trento e Bolzano, autorizzate a emanare norme legislative e a regolare la propria amministrazione nel rispetto dei princìpi costituzionali e di quelli dell'ordinamento giuridico dello Stato. Per tutta la regione esiste un tribunale di giustizia amministrativa con una sezione autonoma per la provincia di Bolzano.
Città (comune di 157,94 km2 con 102.000 ab.), capoluogo della provincia omonima e della regione autonoma. Trentino-Alto Adige, a 194 m s.m., sulla sinistra dell'Adige. Importante centro commerciale di una vasta regione agricola, sede di industrie tessili, della gomma, chimiche, elettrotecniche, elettrochimiche, metalmeccaniche e del cemento. Duomo romanico. Incluso nell'antica cerchia muraria è il castello del Buonconsiglio, già residenza dei prìncipi vescovi e attualmente museo del Risorgimento. Chiese di S. Lorenzo (romanica), di S. Pietro (gotica), di S. Maria Maggiore (rinascimentale), Palazzo municipale, Palazzo Tabarelli, Torre Civica. Fondata dai Reti e più tardi occupata dai Galli Cenomani, fu città romana col nome di Tridentum. Nel 1027 l'imperatore Corrado II il Salico fondò il principato vescovile di Trento. Nel 1803 passò sotto il dominio della casa d'Austria, poi del Regno napoleonico d'Italia. Nel 1813 tornò agli Asburgo, che vi rimasero sino al novembre 1918.
La provincia di Trento (6207 km2, 450.000 ab., 72 ab./km2, 223 comuni) è costituita dalla media vallata dell'Adige, dalle valli a essa confluenti (Noce, Avisio, Fersina) e dagli alti bacini dei fiumi Chiese, Sarca, Brenta e Cismon. I limiti orografici sono a ovest i gruppi del Cevedale e dell'Adamello, a nord-est quelli della Marmolada e le Pale di San Martino, a sud il crinale dei monti Lessini. È interamente montuosa (Dolomiti di Brenta, Adamello, Presanella, Cevedale, catena dei Lagorai, Marmolada). Agricoltura e silvicoltura. Sfruttamento idroelettrico. Intenso movimento turistico sia estivo che invernale. Principali centri industriali sono Trento e Rovereto.

Trento, in Trentino Alto Adige: veduta delle mura della città.
Trentino-Alto Adige. Trento, la piazza del duomo.
Città (comune di 52,34 km2 con 98.000 ab.) del Trentino-Alto Adige, capoluogo della provincia omonima. È situata in un'ampia conca a 262 m s.m., sul fiume Isarco. La città vecchia si stende tra l'Isarco e il suo affluente Tàlvera, mentre più a sud si sviluppano i quartieri moderni e la zona industriale (tessile, meccanica, dei materiali edili, della ceramica e del mobile). È centro commerciale e turistico sulla direttrice del Brennero. Chiesa parrocchiale gotica (XIV sec.), palazzo mercantile (XVIII sec.), chiesa dei Francescani (ricostruita nel 1348). Tedesco Bozen.
█ La provincia di Bolzano (7400 km2, 441.000 ab., 60 ab./km2, comuni 116), interamente montuosa, si stende sull'alto bacino dell'Adige (da cui il nome di Alto Adige) e comprende a nord le Alpi Venoste, Breonie, Aurine e Pusteresi; a ovest parte del gruppo dell'Ortles-Cevedale e a sud-est il versante occidentale di alcuni gruppi dolomitici (Sella, Catinaccio e Latemar). È ufficiale il bilinguismo (esiste anche una minoranza ladina). Agricoltura (prodotti ortofrutticoli), allevamento bovino e silvicoltura. Industrie tessili, alimentari, chimiche, metalmeccaniche ecc. Centri principali: Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano, Vipiteno, Dobbiaco, Ortisei. Intenso il movimento turistico estivo e invernale.

Trentino-Alto Adige, Bolzano: il Duomo. L'agile campanile della chiesa, con cuspide traforata, costituisce l'emblema della città. Il Duomo gotico venne edificato (XIV sec.) su tre chiese preesistenti: una paleocristiana, una altomedievale ed una romanica.
Abazzia di Monte Maria

3

Esempio



  


  1. annarita

    un riassunto che mi faccia capire come il territorio la popolazione e le risorse. me ne potete mandare uno allemel [email protected]