John Fitzgerald Kennedy

Materie:Riassunto
Categoria:Geografia

Voto:

2 (2)
Download:340
Data:05.06.2007
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
john-fitzgerald-kennedy_2.zip (Dimensione: 4.05 Kb)
trucheck.it_john-fitzgerald-kennedy.doc     22.5 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

JOHN FITGZERALD KENNEDY

John Fitzgerald Kennedy nacque a Boston, il 29 maggio 1917. Apparteneva ad una numerosa famiglia irlandese. Frequento le migliori scuole senza distinguersi particolarmente, se non negli sport.
Con notevole successo egli terminò la sua carriera scolastica pubblicando la sua tesi di laurea, che fece di lui un giovane scrittore di successo.
Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale come ufficiale di marina meritandosi numerose decorazioni per i suoi atti di valore.
Nel 1946 ottenne il primo successo politico: fu eletto deputato con il 70% dei voti; come aveva promesso nella sua campagna elettorale, egli cercò di migliorare i salari, le condizioni di lavoro, gli alloggi dei più poveri.
Più difficile fu, invece, la sua elezione al Senato, resa possibile da una lunga e faticosa campagna.
Egli non si lasciò trasportare da vasti disegni irrealizzabili, come criticava nei programmi degli avversari, ma s’interessò sempre degli affari che egli doveva rappresentare.
Divenne il difensore più accanito dei diritti dei Negri americani, la cui condizione era per lui un problema morale che la sola legislazione non poteva risolvere se prima non trovava una soluzione definitiva nel cuore degli americani.
Una sua opera, “Profili d’uomini coraggiosi”, accrebbe la sua fama nel paese, e gli fece vincere importanti premi letterali. Il 2 gennaio 1960, Kennedy annunciava alla stampa di essere il candidato del partito democratico alla presidenza degli Stati Uniti.
Gli obiettivi a cui mirava erano praticamente enunciati nel volume che usciva proprio in quei giorni, “Strategia di pace”: coesistenza pacifica con l'URSS, trattative per il disarmo atomico, difesa dei diritti dei negri: egli riassunse tutto il programma dicendo: "La nuova frontiera non è un insieme di promesse, ma un insieme di sfide"; egli non intendeva offrire nulla al Paese, ma domandava ad esso ogni sforzo per il raggiungimento di questa frontiera.
A 43 anni egli divenne il 35° presidente degli Stati Uniti.
Nei 4 anni che seguirono il suo mandato presidenziale, il paese conobbe un'era d’espansione economica senza precedenti: la nuova amministrazione cercava di far fronte all'inflazione, preoccupandosi anche dei 14 milioni di famiglie americane che vivevano in condizioni di miseria.
Egli diede uno stimolo positivo al programma spaziale americano, promettendo ai suoi compatrioti lo sbarco del primo uomo sulla luna, con dieci anni di anticipo.
Affrontò il problema del “Terzo Mondo” cercando di far stanziare cifre sempre più alte per aiutare i popoli giovani "ad aiutarsi da soli".
Nei suoi numerosi viaggi all'estero egli strinse legami con gli altri paesi, incontrandosi anche con il premier sovietico Khruscev, con cui mantenne sempre rapporti di reciproca intesa e stima.
I colpi d'arma da fuoco, che a Dallas, nel Texas, il 22 novembre 1963, uccisero il Presidente, spensero le numerose speranze che la sua opera instancabile aveva fatto sorgere nel cuore di molti; ma fecero di Kennedy un simbolo, un mito astratto e perfetto, mentre in realtà egli fu soprattutto un uomo libero che combatte per la libertà, commettendo anche numerosi errori che non gli fecero dimenticare il suo obiettivo principale.

Esempio