Giappone

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Testo

Aspetti geografici
UN VASTO ARCIPELAGO
L'arcipelago giapponese e costituito da oltre 3.000 isole, che formano un grande arco. Le isole maggiori sono quattro: da nord a sud, Hokkaido (78.523 km2),Honshu (231.090km2), Shikoku (18.808 km3) e Kyushu (42.163km2).
L'arcipelago è bagnato a nord dal Mar di Ohotsk, a sud dal Mar Cinese Orientale, ad est dall'Oceano Pacifico e ad occidente dal Mar del Giappone. II suo sviluppo costiero e di ben 28.000 chilometri, con coste generalmente molto arti-colate e ricche di insenature.
L'arcipelago giapponese costituisce la parte più elevata di un lungo sistema montuoso sommerso, situato lungo il margine di scontro tra la zolla del Pacifico e quella asiatica. E’ per questo motivo che il Giappone è soggetto a frequenti terremoti ed è ricco di vulcani attivi (circa 200), fra cui il più elevato e il Fuji (3.776m).
Le rare zone pianeggianti, poste allo sbocco delle strette valli che separano i rilievi, sono quasi sempre di natura alluvionale; fra queste, la più estesa è la regione del Kanto, che si estende sulla costa pacifica, a nord di Tokyo.

da sud, portando aria calda ed umida.Le coste orientali vengono inoltre battute dai cicloni, veri e propri flagelli, che possono arrecare gravissimi danni al territorio.
Aspetti storici
Fino al secolo scorso il Giappone aveva mantenuto scarsissime relazioni. Il Paese, in cui da millenni si era costituito un impero, era rimasto in-fatti chiuso a qualsiasi influenza politica, economica e culturale sia europea che asiatica. Ma nel 1868 i! giovane imperatore Mntsuhiio abolì il sistema feudale su cui erano fondati i rapporti politici ed economici nel Paese e instauro un governo costituzionale sul tipo di quelli occidentali. Questo cambiamento politico pose fine al secolare isolamento del Giappone; migliaia di Giapponesi si recarono in Europa e negli Stati Uniti per imparare le nuove tecniche di produzione e di lavorazione nei vari processi industriali, che la scienza occidentale aveva messo a punto in tanti secoli di studio. II Giappone si dotò in tempi brevi di moderne attrezzature industriali e 1'apparato produttivo, finanziato dal governo, decollò in modo rapido, anche se il sottosuolo era povero di materie prime.
Per poter incrementare lo sviluppo economico del Paese, i governi giapponesi cominciarono ad attuare in Asia una politica di espansione territoriale allo scopo di procurarsi le materie prime necessarie per 1'industria. Nella prima metà del Novecento il Giappone occupava vasti territori lungo le coste orientali dell' Asia, imponendo il suo potere anche su gran parte della Cina; contemporaneamente il Paese riusciva ad imporsi con i suoi prodotti industriali su tutti i mercati internazionali. Ma la grande espansione economica e le mire imperialistiche del Giappone subirono un gravissimo tracollo con la sconfitta subita nella seconda guerra mondiale, in seguito alla quale il dominio giapponese fu ridotto alle quattro isole principali dell'arcipelago. In questi ultimi tempi 1'ascesa al potere di un nuovo governo di tipo democratico, che ha operato con abilità e tenacia, lo spirito di sacrificio e 1'inventiva del popolo giapponese hanno determinato un nuovo boom dell'industria, che ha invaso tutti i mercati mondiali con i suoi prodotti, guadagnando al Paese un posto di primato tra le potenze industriali.
LA POPOLAZIONE
II Giappone e uno dei Paesi del mondo più densamente popolati: su una superficie territoriale non molto superiore a quella dell'Italia vive una popolazione di oltre 123 milioni di abitanti, cioè più dei doppio di quella italiana, con una densità demografica di 331 ab/km2. La crescita demografica, molto elevata fino a pochi decenni fa, oggi e in sensibile calo per il forte abbassamento del tasso di natalità. Il rapido trasferimento della popolazione dalle campagne, dove ormai vive solo il 23% della popolazione, alle città, ha portato a un fortissimo processo di urbanizzazione, e alla formazione di un’unica grande regione urbana che si estende per 900 km sulla costa orientale di Honshu e di Kyushu: dalla parte centrale dell'isola maggiore alla punta settentrionale di Kyushu si è formata una gigantesca megalopoli costituita da un insieme di conurbazioni attorno alle maggiori metropoli.
Tokyo (12.000.000 ab con 1'agglomerato urbano), capitale del Paese dal 1868, e situata in una baia dove si apre il suo attivo porto. La città si trova al centro delle principali linee di comunicazione terrestri, aeree e marittime del Paese, e nel cuore della principale area industriale giapponese. Negli ultimi anni la città si è ulteriormente sviluppata secondo una pianta radiale, con quartieri che hanno specifiche funzioni e che sono distribuiti razionalmente intorno al centro urbano. Vi-cino alla capitale si trova Yokohama, un grosso centro urbano con più di 3 milioni di abitanti. La seconda area metropolitana giapponese è quella che comprende i centri di Sakai (810.000 ab), Osaka (2.630.000 ab), Kobe (1.500.000 ab) e Kyoto (1.470.000 ab), 1'antica capitale imperiale ricca di monumenti storici, in parte distrutti in seguito al terribile terremoto del gennaio 1995. Un terzo gigantesco agglomerate urbano ha come centro Nagoya (2.000.000 ab), una città che nell'ultimo ventennio ha avuto un vertiginoso sviluppo demografico e industriale. Altre popolose città sono Kitakyushu (1.030.000 ab) e Fukuoka (1.240.000 ab), poste nel Sud del Paese, al centro di quella che sta diventando la quarta conurbazione giapponese, e Sapporo (1.700.000 ab), situata nell'estremo nord.
Aspetti economici
UN AGRICOLTURA INTENSIVA
Nonostante il settore primario occupi solo il 6% della popolazione attiva, esso svolge un ruolo di sostegno per 1'economia nazionale, fornendo i due terzi dei prodotti necessari al mercato interno.
I terreni coltivabili, assai ridotti di estensione per la prevalenza dei rilievi, sono preparati con pazienti opere di terrazzamento ed irrigazione. Oltre ai fertilizzanti e all'uso ormai generalizzato di ogni tipo di macchine agricole, sono state messe a punto particolari sementi che si adattano ad ogni clima. Cosi gli stessi terreni sono coltivati d'estate a riso, d'inverno a orzo, in modo da non lasciare alcun intervallo di tempo fra una produzione e 1'altra. Con tali sistemi 1'attività agricola è al massimo della sua produttività. Alle necessità alimentari della popolazione provvede sempre in più larga misura 1'allevamento, effettuato in stalle modello situate prevalentemente nelle regioni settentrionali.
Molto attivo e anche 1'allevamento di bachi da seta, che fornisce una quantità di seta grezza inferiore solo a quella della Cina e dell'India.
La favorevole configurazione delle coste, lunghe oltre 27.000 chilometri, ricche di baie e insenature e la presenza di cospicui banchi di pesce nei mari antistanti le coste, hanno consentito al Giappone di raggiungere il secondo posto nel mondo per quantità di pescato. L'attività si svolge però anche in mari molto lontani, con flottiglie di pe-scherecci oceanici accompagnati da navi-fattoria dove il pesce subisce la prima lavorazione. Una volta sbarcato, il pesce viene avviato per la successiva lavorazione e il congelamento alle grandi aziende ittiche.
Intensa la piscicoltura che non si limita all'allevamento di pesci e molluschi, ma si è specializzata ultimamente anche nella coltivazione di alghe marine, ricchissime di vitamine e altamente nutrienti.
UNO DEI PAESI PIU’ INDUSTRIALIZZATI
Sebbene sia privo delle materie prime necessarie alle lavorazioni industriali, il Giappone è oggi uno dei Paesi più industrializzati del mondo. Per diminuire i costi di importazione delle materie prime, di cui il Paese e quasi totalmente privo, e per facilitare al tempo stesso il trasporto e 1'esportazione all'estero del prodotto lavorato, tutti gli stabilimenti industriali maggiori sorgono lungo le coste, in particolare quelle orientali dell'Isola di Honshu. Fra le fonti d'energia, la principale rimane quella idroelettrica, che assicura il 25% dell'energia necessaria alle industrie; il rimanente fabbisogno e coperto dal petrolio importato e dall'energia nucleare. Gli unici minerali di una certa rilevanza economica presenti nel sottosuolo giapponese, sono il carbone, che tuttavia è poco sfruttato per i costi richiesti per 1'estrazione, il rame, lo zinco e lo zolfo.
L'industria di base è costituita innanzitutto dalla siderurgia con una produzione annua di acciaio che è la più elevata nel mondo.
Enorme è, inoltre, la capacità di raffinazione dell'industria petrolifera, che assegna al Giappone uno dei primi posti nella graduatoria mondiale. Altrettanto potente è l’industria metallurgica, con fonderie di alluminio, di rame e di zinco, e 1'industria chimica per i prodotti chimici di base.
La siderurgia, la metallurgia e l'industria chimica di base forniscono le materie necessarie al1'industria di trasformazione. Questa ha i suoi punti di forza nell’industria meccanica che costruisce navi (1° posto nel mondo), autoveicoli e motociclette; nell'industria elettromeccanica che produce apparecchi di precisione nei quali si rivela 1'alta tecnologia raggiunta dal Paese; nel1'industria petrolchimica, e chimica, indirizzata alla produzione di fertilizzanti, di materie plastiche, di fibre sintetiche e di medicinali; nell’industria tessile, di antichissima tradizione, che lavora la seta, il lino e la canapa nazionali, oltre alla lana importata dall'Australia e al cotone importato dagli Stati Uniti.

Gran parte delle merci vengono smaltite dagli attivissimi porti giapponesi: qui giungono ogni anno enormi quantità di materie prime (petrolio, carbone, minerali) che poi ripartono come merci lavorate.
All'avanguardia anche il settore ferroviario che, oltre a sopportare un notevole traffico di merci; serve un elevato numero di passeggeri; la linea più affollata è quella che collega fra loro le città di Tokyo – Nagoya – Osaka e Kobe, che e stata dotata di velocissimi treni a trazione elettrica. Molto trafficata anche la rete autostradale che sopporta a fatica un traffico di 20 milioni di veicoli, e che appare in costante crescita. Serviti dalla compagnia di linea giapponese, i due principali aeroporti del Paese, Tokyo e Osaka, sono frequentati da circa 20 compagnie aeree internazionali.

Esempio



  


  1. Alexandra

    sto cercando delle relazioni sul giappone, che contengano l'aspetto fisco (in modo molto comprensibile e senza tanti numeri), l'economia e delle curosità, per l'esame di terza media a Torino