Energia nucleare

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Il nucleare e le sue conseguenze
Fin dalle rivoluzioni industriali le fonti di energia utilizzate sono state varie, alcune inquinanti come il petrolio e altre quasi del tutto pulite come il gas naturale,ma dal 1970 è in uso una nuova fonte di energia: l’energia nucleare, estremamente inquinante ma anche molto economica.
L’energia nucleare non è utilizzata solo per produrre energia in modo pacifico ma anche per creare delle potentissime armi nucleari.

Il principio dell’energia nucleare
Il principio dell’energia nucleare si basa sulla teoria elaborata dallo scienziato Albert Einstein secondo la quale è possibile trasformare la materia in energia.
Esistono due tipi di reazione nucleare con cui è possibile creare energia: la fissione e la fusione nucleare.
La fissione nucleare, che è quella utilizzata nelle centrali termoelettriche, utilizza l’uranio-235 che viene bombardato con dei neutroni provocandone la divisione in più frammenti detti prodotti della fissione e la trasformazione di una piccola parte di massa in una quantità enorme di energia manifestata sotto forma di calore ed energia cinetica.Questa rottura provoca anche la formazione di altri neutroni che a loro volta colpiscono altri atomi provocando una reazione a catena.
L’altro tipo di reazione nucleare è detta fusione e consiste nell’ unione di atomi di idrogeno per formare un atomo di elio con una relativa trasformazione di una piccola parte di massa in energia termica e cinetica.Questo tipo di rezione avviene solo nelle stelle,non si è ancora riusciti a riprodurla sulla Terra a scopi pacifici a causa delle elevatissime temperature che sarebbe necessario riprodurre.
In una centrale nucleare si produce una quantità enorme di energia con una minima quantità di uranio le cui miniere sulla Terra sono tantissime. Ma in realtà gli svantaggi dell’uso dell’energia nucleare sono di gran lunga maggiori dei vantaggi, quello più grave è il problema delle scorie nucleari.

Nel nucleo di ogni atomo sono presenti delle particelle: i neutroni, di carica
neutra e i protoni, di carica positiva; Anche se particelle di carica uguale si respingono, i protoni rimangono dentro il nucleo grazie all’energia di legame che non permette loro di fuoriuscirne. Questa forza però viene meno quando negli atomi è presente una grande quantità di protoni, il nucleo è quindi instabile e per cercare una stabilità espelle delle particelle dette radiazioni nucleari.Ci sono diversi tipi di radiazioni:
• Alfa, sono le meno dannose per l’uomo e possono essere fermate semplicemente da un vestito o da un foglio di carta.
• Beta, sono più potenti delle radiazioni alfa e possono provocare delle ustioni alla pelle che si inscurisce e muore molto velocemente.
• Gamma, sono veri e propri raggi di energia che attraversano lo strato cutaneo e modificando il dna provocano il cancro.

Le scorie nucleari sono i rifiuti di una centrale nucleare rimasti radioattivi,che quindi sprigionano radiazioni provocando malattie come il cancro e malformazioni più o meno gravi nella discendenza. Esse non sono solo i residui dell’uranio ma tutti i materiali che ne sono venuti a contatto come i fluidi di raffreddamento, i contenitori, le pareti delle centrali e le tute da lavoro degli operai. In Italia anche se non ci sono centrali termonucleari sono ancora presenti quantità elevate di dannose scorie(circa 55 mila metri cubi), prodotte in parte anche dai laboratori scientifici.
Gli scienziati non sono tutti d’accordo sulla pericolosità delle scorie ma l’opinione ora più diffusa è quella che siano estremamente dannose per tutti gli esseri viventi.
Recenti studi hanno rivelato che in appositi contenitori le scorie perdano la maggior parte della loro capacità di contaminazione, ora verrà utilizzata questa soluzione perché si smaltiranno naturalmente solo tra 100.000 anni.
Questi contenitori verranno posti in depositi geologici, zone in cui non provocheranno nessun danno.In Europa verranno costruiti esclusivamente negli stati con numerose centrali nucleari come ad esempio la Francia.

Un altro svantaggio delle centrali nucleari è l’alto rischio che si verifichino incidenti come quello di Chernobyl, il più devastante in assoluto.Esso venne causato da una grave distrazione durante un esperimento e il nucleo del reattore si fuse causando la fuoriuscita del vapore radioattivo. Trenta persone morirono immediatamente e altre 2500 nel periodo successivo, ma il maggiore problema fu l’esposizione radioattiva all’intera Europa.
In seguito a questo incidente ci furono migliaia di morti di leucemia nelle zone circostanti alla centrale.
L’energia nucleare non è però utilizzata solo a scopi pacifici ma anche a scopi bellici con le armi nucleari.
L’utilizzo di un ordigno nucleare non è pericoloso solo sul momento dell’esplosione ma i suoi effetti durano nel tempo, basti pensare ad Hiroshima e Nagasaki dove nel 1945 vennero sganciate due bombe nucleari che non solo distrussero le due città provocando milioni di morti sul momento dell’impatto ma ancora oggi la popolazione è esposta alle radiazioni e continua a morire e a presentare mutamenti genetici.
Sono però passati sessanta anni e la tecnologia si è evoluta a tal punto da permettere la creazione di bombe nucleari cento volte più potenti delle prime che se nel caso di una terza guerra mondiale dovessero essere utilizzate, la Terra ne verrebbe distrutta. Queste potentissime bombe all’idrogeno utilizzano la fusione che è possibile riprodurre effettuando prima la fissione dentro l’ordigno, causando così un immane e immediato aumento di temperatura sufficiente per dare il via alla fusione nucleare.
Molti scienziati sono dell’opinione che se scoppiasse una bomba nucleare anche non molto potente, la Terra per circa due anni verrebbe ricoperta da uno strato così denso di polveri che la vita scomparirebbe a causa della mancanza di luce e la relativa impossibilità di crescita delle piante, dagli esperti questo fenomeno è chiamato inverno nucleare.
Tutto ciò da’ l’ulteriore conferma che sfruttare al massimo il pianeta allo scopo di arricchirsi porterà molto presto l’uomo ad una rovina quasi certa

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