La circolazione dei capitali

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Categoria:Geografia Economica

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Testo

LA FINANZIARIZZAZIONE DELL’ECONOMIA
Anni 90 => Crescita dei flussi internazionali di capitali. Dovuta da:
• Investimenti diretti delle imprese all’estero e incremento dei commerci internazionali ( in minore parte)
• Circolazione di capitale finanziario destinato agli acquisti dei titoli. (causa maggiore). Avvenuto grazie a:
• Diffusione della telematica (mezzo di trasporto del capitale finanziario)
• Progressiva liberalizzazione dei movimenti di capitale.
Negli ultimi 20 anni la circolazione internazionale del capitale finanziario è divenuta più libera e legale.
I mercati finanziari sono cresciuti:
o 1980 => maggiore valore delle transazioni economiche internazionali dipendeva dalla circolazione delle MERCI
o 1997 => maggiore valore riferito a spostamenti di CAPITALE FINANZIARIO
Questi spostamenti di capitale finanziario sono in parte una circolazione fittizia :
- il 95% delle transizioni borsistiche avviene sotto forma di contratti a brevissimo termine ( 2 giorni massimo 7)
MANOVRE SPECULATIVE

• puntano al guadagno in breve termine
• permettono di effettuare in poco tempo numerose transazioni ( senza utilizzare le effettive quantità di capitale finanziario che vengono trattate nominalmente sul mercato)
Cresce la richiesta di una regolamentazione dei mercati finanziari:
1) Attraverso un ruolo più ampio degli organismi finanziari internazionali ( FMI, BM)
2) Attraverso la tassazione delle transizioni ( Tobin Tax)
3) Attraverso un’azione più coordinata delle banche centrali e dei governi dei paesi sviluppati.

RISCHI CRISI FINANZIARIA
-L’instabilità deriva dalla situazione di indebitamento estero di moltissimi paesi:
indebitamento delle banche + indebitamento dello stato + indebitamento delle industrie= altissimo rischio di crollo della borsa + crollo del valore della monteta

a favore della SPECULAZIONE
Esempio => Asia orientale 1997-98
In questo caso neanche le Banche Centrali e i Governi possono fare poco.
- In generale derivano dal fatto che l’esplosione del mercato dei capitali ha creato una massa monetaria circolante del mondo molto seriore al valore della produzione e dei consumi globali
Scarto tra = economia finanziaria ( valore mobiliare circolante) ed economia reale ( tasso di crescita del PIL, cioè della reale produzione delle imprese)
È il principale imputato dei crak di borsa avvenuto negli ultimi anni;
➢ 1987 ( generalizzato)
➢ 1998( nelle Borse Asiatiche)
GLI ORGANISMI FINANZIARI INTERNAZIONALI
ORGANISMI INTERNAZIONALI
1. Banca Mondiale ( BM ) => più orientato a concedere prestiti per finanziare piani di sviluppo economico
2. Fondo Monetario Internazionale ( FMI ) => sorveglia sulla salute economica finanziaria degli stati e interviene concedendo prestiti condizionati alla messa in atto di politiche monetarie ed economiche volte al risanamento del paese (recentemente la crisi in Asiatica ha indotto il FMI ad accordare un consistente prestito – il più elevato della sua storia – alla Corea del Sud)
FMI non è un’istituzione democratica
Il diritto di voto è proporzionale alle quote versate -> agli USA va il peso maggiore, gli altri 180 paesi hanno un ruolo decisamente inferiore.
I flussi finanziari
Principali flussi finanziari:
- dalla 2° guerra mondiale fino inizi anni ’70 => dagli USA verso i paesi industrializzati attraverso il piano Marshall ( ricostruzione post-bellica in Europa occidentale
- dal 1973 al 1981 => create forti eccedenze di capitale finanziario nei paesi dell’OPEC ( Algeria, Arabia, Libia, Iran, Iraq…)
- dagli anni ‘80/’90 => forte crescita economica di Germania, Giappone, Cina.
Muta la situazione di dominio incontrastato del dollaro affiancato dal marco tedesco e dallo yen giapponese.
Formazione di un’area del Marco (Europa centrale e orientale)
Formazione di un’area dello Yen ( Asia orientale)
Gli scambi avvenivano principalmente con queste due valute . Questo crea una situazione di Policentrismo monetario con 3 valute forti che dominano. Ha rafforzato inoltre questa tendenza anche la recente nascita dell’EURO.
FLUSSI DI CAPITALI

PRINCIPALE: si svolgono sempre tra paesi sviluppati ( ma con maggior equilibrio tra USA e altri paesi centrali della Triade.
RIDOTTI : flussi verso il Sud del mondo
CRESCONO : dal 1990 i flussi verso l’ Europa orientale
I poli finanziari
Centri finanziari mondiali => Gerarchia determinata da :
- entità del flusso di capitale controllato
- effettivo potere d’influenza di cui dispongono
1° livello
3 centri finanziari => nodi globali => New York, Tokyo, Londra
2° livello
Nodi di scala continentale => Parigi, Francoforte, Vienna, Amsterdam, Chicago, Hong Kong, Sidney…
3° livello
Paradisi fiscali => Principato di Monaco, Bahamas…
4° livello
Piazze finanziarie di importanza nazionale => Mosca, Budapest, Praga…

La tobin tax : una tassa contro la speculazione finanziaria
Nel 1939 J. M. Keynes ebbe l’intuizione, memore della grande depressione, scrisse numerosi testi sui rischi della speculazione.
Nel 1972 James Tobin (economista americano) presentò per la prima volta il progetto di questa imposta: La Tobin Tax
Crea un meccanismo che colpisce la speculazione finanziaria
- è una piccola imposta ( 0,05 % )
- su tutte le transazioni valutarie
- l’aliquota bassa non disincentiverebbe gli investimenti di medio-lungo periodo
- renderebbe leggermente più costosi ( disincentivandoli ) quelli speculativi di breve periodo
- la tassa andrebbe raccolta a livello nazionale dalle Banche centrali dei diversi paesi.
- Il gettito ricavato dovrebbe:
a) Restare a livello nazionale per finanziare politiche sociali nazionali
b) Andare in un fondo internazionale per la cooperazione
Oggi => tutti gli economisti ai G7, al Fondo , e alla Banca mondiale pensano che il livello di speculazione sia troppo elevato e che ciò metta in pericolo l’equità e la stabilità dell’intero sistema
PRINCIPALI OSTACOLI ALL’APPLICAZIONE DELLA TOBIN TAX :
1) motivi di natura essenzialmente politica
2) sarebbe un’imposta difficile da applicare e frenerebbe troppo le transazioni finanziarie e il libero mercato dei capitali.

Esempio