come nascono le stelle

Materie:Riassunto
Categoria:Geografia Astronomica

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Testo

COME NASCONO LE STELLE
Le stelle si formano nelle nebulose ke sono ammassi molto rarefatti di gas (soprattutto idrogeno) e polveri. Ci sono 2 tipi di nebulose: luminose ke mandano la luce delle stelle; oscure ke non trasmettono luce. Perché una stella nasca c’è bisogno che la materia diventi densa,ma nelle nebulose non è densa perché sono molto rarefatte; la materia si può densificare tramite l’onda d’urto dell’esplosione di una stella vicina che comprime i gas fino alla formazione di una protostella. Quando la protostella arriva alla temperatura di 15 milioni di K inizia la fusione dell’idrogeno e le varie reazioni nucleari. Nelle prime fasi la dimensione della stella è instabile poiché su di essa agiscono 2 forze: la forza di gravità (che tende a comprimere e quindi a rimpicciolire la stella) e l’energia liberata dalla fusione nucleare (che invece tende a dilatare il volume della stella). La stella diventa stabile quando queste 2 forze raggiungono l’equilibrio.
La temperatura aumenta con la restrizione della stella e inoltre modifica il colore di essa:
- le meno calde (3.000 K) sono rosse;
- a 6.000 K sono gialle (sole);
- le più calde (dai 10.000K) sono azzurre-bianche;
COME SI EVOLVONO LE STELLE DELLA GRANDEZZA DEL SOLE
Il sole ha circa 4 miliardi e mezzo di anni ed è in una fase di stabilità che durerà per circa altrettanto tempo. Attualmente l’idrogeno viene convertito in elio ma a un certo punto l’idrogeno contenuto nel nucleo terminerà. Quando accadrà questo non si avranno più reazioni di fusione e sulla stella agirà solo la forza di gravità che la farà comprimere e aumentare la temperatura. Quando si arriverà a 100 milioni di K inizierà la fusione dell’elio che farà espandere la stella facendola diventare una gigante rossa. In questa fase il sole disperderà nello spazio una quantità di materia sottoforma di nebulosa planetaria e la progressiva contrazione del nucleo farà raggiungere lo stadio di nana bianca (con forte aumento della temp.superficiale). Nella nana bianca non vi è abbastanza materia per far fondere il carbonio quindi col passare del tempo si raffredderà diventando nana nera, in cui si verificherà lo spegnimento dell’astro.
COME SI EVOLVONO LE STELLE PIU’ GRANDI DEL SOLE
Nelle stelle più grandi (almeno 8 volte) del sole le fasi iniziali sono le stesse. Successivamente, ovvero quando anche l’elio nel nucleo finisce, la temperatura arriva a valori tali che parte la fusione del carbonio. Di conseguenza continua questo ciclo fin quando non si arriva alla fusione del ferro. A differenza degli altri elementi la fusione del ferro non produce energia bensì la consuma, così la stella implode, le temperature raggiungono valori elevatissimi finché la stella non esplode del tutto generando, a seconda delle quantità di materia, una nova o una supernova. In questo stato si formano gli elementi più pesanti del ferro. La supernova, però, può non essere l’ultimo stadio della stella, tutto dipende da quanta materia rimane dopo l’esplosione. A certi valori si forma una stella di neutroni (poiché in essa vi sono temp. talmente elevate da fondere protoni e neutroni). Probabilmente le stelle di neutroni sono degli oggetti detti pulsar, stelle pulsanti in rapida rotazione su sé stesse che emettono radiazioni in una sola direzione. Nei casi in cui la quantità di materia che rimane è ancora maggiore si forma il buco nero. I buchi neri sono corpi in cui la densità assume enormi valori e generano un enorme campo gravitazionale; in esso anche la luce rimane intrappolata ragion per cui non sono visibili. Nei buchi neri inoltre non valgono le leggi della fisica ordinaria e tempo e spazio sono diversi. Non essendo visibili, i buchi neri si osservano grazie agli effetti che producono, tant’è che pare che ci sia un buco nero al centro della nostra galassia in quanto la sua velocità è maggiore.
SPETTRI STELLARI
Tutte le informazioni sulle stelle arrivano grazie agli spettri di assorbimento. Dagli spettri si ricava la composizione chimica della stella ma si può anche sapere la temperatura superficiale. A seconda della temperatura superficiale le stelle si classifica in 8 classi (dalla temp.+ elevata):
O; B: A; F; G; K; M; N; ogni classe è divisa in 10 sottoclassi indicate dai num da 0 a 9.
Dagli spettri si capisce inoltre se le stelle sono in avvicinamento o in allontanamento tramite l’effetto Doppler: se un oggetto celeste si avvicina, la lunghezza d’onda diminuisce, prevalgono le radiazione nel blu e si ha un “blue shift”; se la stella si sta allontanando la lunghezza d’onda aumenta, prevalgono le radiazioni nel rosso e si ha un “red shift”. Sempre grazie agli spettri si è scoperto che le galassie ruotano e che si sta avendo una recessione galattica, ovvero l’universo si sta espandendo.

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