Jane Austen:"Emma"

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Testo

AUSTEN JANE: EMMA

BIOGRAFIA DELL’AUTRICE:
Jane Austen nacque a Steventon nell’ Hampshire nel 1775 e morì a Winchester nel 1817.
Ricevette la tipica educazione destinata alle giovani di buona famiglia e amò molto la lettura. Non fu partecipe ai grandi avvenimenti del suo secolo, trascorse una serena vita di provincia e viaggiando poco, coltivando relazioni sentimentali (nessuna delle quali sfociò nel matrimonio). Cominciò a scrivere giovanissima e prima di pubblicarli, tornava spesso sui suoi romanzi.
Nel 1811, dopo la morte del padre si trasferì a Chanton e fu li che nel 1816 scrisse Emma. Le sue opere sono caratterizzate da un’acutezza di osservazione e sensibilità per i piccoli particolari della vita quotidiana che si rivelano proprio nella descrizione di quest’ultima.

TRAMA:
Emma Woodhouse è una ragazza di una aristocratica famiglia di Highbury; sua madre morì quando era ancora piccola e viveva sola con suo padre, Mr. Woodhouse, e la sua governante, Miss Taylor. La sua vita scorre tranquilla fino a quando Miss Taylor prende marito: ora per Emma è come aver perso una parte di se, Miss Taylor, ormai Mrs. Weston, era per lei importante come una madre-sorella. Inevitabilmente dentro Emma si crea un vuoto, un vuoto che inconsciamente pensa di colmare aiutando le altre persone ad essere felici, aiutarle a modo suo…
Emma comincia a coltivare una passione dentro di se: combinare matrimoni.
A modo suo, ciò che fa è nobile ma Emma tende un po’ ad esasperare, a dare per certe le unioni che lei stessa aveva pensato di sancire. Ed ecco che il primo dei suoi decreti è che Miss Smith, una simpatica ragazza di origini oscure, e Mr. Elton, un reverendo archimandrita del luogo, debbano fidanzarsi e a tempo debito convolare a giuste nozze.Ovviamente il matrimonio non può reggere, Emma si rivela una pessima “creacoppie” ma non riesce a rendersene conto, anche quando Mr. Elton le si dichiara.
Un personaggio importante del libro è Mr. Knightley, un amico di Emma da lungo tempo con il quale la ragazza si confida, ed è lui che quando serve la rimprovera: ed è, per questo, una figura molto paterna e regolatrice nella vita di Emma, quando parlando della presunta storia di Miss Harriet Smith con Mr. Elton, la ragazza scopre a sue spese che il cuore di Mr. Elton era già stato rapito da lei.
Questa, per Emma, non è una bella sorpresa e le risulta parecchi difficile comunicarlo all’amica che fortunatamente non ha mai nutrito grandi speranze in merito e la prende del tutto bene, o quasi.
Successivamente ad Hartfield arriva Mrs. Jane Fairfax, un’elegante signora , nipote di Miss Bates e “amica” di Mr. Frank Churcill, il figlio di Mr. Weston. Emma all’inizio non vedeva di buon occhio l’ultima arrivata: fino a quel momento lei era stata al centro di ogni attenzione ma aveva paura che Jane potesse rovinargli il campo. Fortunatamente successivamente verrà rivelato che Miss Fairfax è segretamente fidanzata con Mr. Churcill da otto mesi e per Emma questa notizia è una vera e propria liberazione. L’ultimo grande problema arriva quando Miss Smith confida a Emma di provare una certa simpatia nei confronti di Mr. Knightley; è come se tutto il mondo le fosse caduto addosso, ora vedeva questa simpatia di Harriet come una minaccia alla tranquillità e serenità della sua vita: se Miss Smith si fosse sposata con Mr. Knightley, glielo avrebbe portato via. Di qui una serie di equivoci perché Emma credeva che Harriet fosse ricambiata e quando Mr. Knightley tenta di fargli una dichiarazione Emma lo fa addirittura tacere per paura che egli le stesse per confidare il proprio amore per Harriet. Alla fine, però tutti i malintesi vengono sciolti e il libro si chiude con le felice nozze di Emma e Mr. John Knightley che rimarranno ad abitare ad Hartfield perché lei non si allontani troppo dal padre già “abbandonato” dalle altre figlie.

RINTRACCIARE NEL LIBRO GLI EPISODI CHE SI RIFANNO ALLA POESIA STILNOVISTICA E SICULO-TOSCANA:
Il libro è chiaramente a tema e sfondo stilnovistico, ma quali sono gli episodi che chiaramente richiamano i temi di questa corrente di poesia, gli episodi più significanti e rappresentativi?
Comincio ad analizzare la figura di Emma nei confronti di Harriet Smith: Emma nei confronti di questa ragazza può essere metaforicamente letta come l’Amore nei confronti dell’anima umana. Ella riesce a plagiare Miss Smith a suo piacimento, facendole rifiutare addirittura un’offerta di matrimonio vantaggiosissima da parte di Mr. Martin; Emma insomma “oscura” la ragione di Harriet. Se ci si riflette un po’ in questo atteggiamento possiamo vedere l’Amore che offusca l’Intelletto Possibile, la nostra ragione e fa compiere azioni che altrimenti ( senza l’intervento di Amore) non si porrebbero in atto.
Un’altra figura, che in realtà sono due, è quella della contrapposizione tra Emma e Miss Fairfax; rifacendosi alla poesia di Dante: “Due donne in cima alla mente mia, venute son a ragionar d’amore…”, si possono vedere queste due figure femminili: Emma come la donna con virtù, personalità anche se a volte nascoste o usate male; mentre Miss Fairfax è la donna bella, non priva di virtù ma nella quale non è questa (la virtù) la caratteristica che la rende “degna “ di essere amata. Lo si nota dalla gelosia che, seppur lievemente, trapela da alcune espressioni o atteggiamenti di Emma.
Un nuovo episodio notevole è la dichiarazione che Mr. Elton fa ad Emma quando sono soli i carrozza. Personalmente Emma mi ha dato l’impressione di trovarsi ad un livello superiore a quello di Mr. Elton, era fuori della sua portata. E in tutto il libro i personaggi vivono secondo dei livelli prestabiliti. Alcuni esempi, per chiarificare: Mr. Martin è un ottimo partito per Harriet, ma Emma non si sognerebbe mai di prenderlo in sposo, in suo problema non è quello di non essere semplicemente “il tipo” di Emma (perdonando un’espressione poco confacente), è una questione di “livelli”: Mr. Martin è un agricoltore e per questo superiore di livello ad Harriet, un’orfana, ma non è ad un livello tale che lo renda degno di Emma, che è una ragazza di nobile famiglia, tanto è vero che non si sognerebbe mai di provare un qualsivoglia approccio amoroso nei confronti della ragazza. Lo stesso concetto si nota nel momento in cui Emma comunica a Miss Harriet che Mr. Elton in realtà era innamorato di lei: Harriet certamente comincia a piangere, ma in fondo non è poi così triste, non aveva sperato molto in un futuro con Mr. Elton perché egli era certamente ad un livello superiore all’orfanella.
In alcune occasioni, però, può anche essere l’uomo che si rivela superiore alla donna: spesso Mr. Knightley si adira con Emma e a volte è proprio lei che lo deve pregare per far si che egli torni a dargli il suo affetto e la sua amicizia.
Purtroppo, però, globalmente l’uomo non è visto molto bene in questo romanzo, come d'altronde non è visto bene nello Stilnovo e precedentemente nella poesia siculo-toscana. Spesso esso è messo da parte dalla grazia o dall’irruenza della donna. Vedi Mr. Elton che, quando si trova in pubblico in compagnia della sua signora (sebbene essa non rappresenti l’ideale stilnovistico di donna), non ha molti sbocchi di conversazione.
Ma per spiegare meglio questa visione “stilnovistica” dell’uomo, si può usare l’atteggiamento che Mr. Martin assume con Harriet: sebbene la ragazza abbia rifiutato la sua proposta di matrimonio, egli continua a portarle rispetto come se nulla fosse accaduto. È interessante notare anche la sua timidezza nei confronti della ragazza: ella è un essere superiore, è pregiata ed estremamente delicata. Vige un vero e proprio codice di comportamento nei confronti delle donne che devono essere trattate con ogni cura e riguardo; e questo codice si rifà chiaramente alla poesia Stilvonistica.
Molti altri episodi che richiamano la poesia stilnovistica e siculo-toscana sono presenti nel libro, io ho solo riportato gli episodi che mi sembravano più appropriati per sottolineare ciò che questo libro ha come sfondo e ambientazione: lo Stilnovo. Antonio Di Marco

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