Hannibal di Thomas Harris

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Data:09.01.2002
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Testo

Riassunto di “HANNIBAL” di Thomas Harris

Clarice Starling era attesa da tre furgoni (il primo bianco ed ammaccato, gli altri erano furgoni Swat), e salì su quello bianco. All’interno le spiegarono la missione, mentre gli altri mormoravano su dì lei. La Starling è un’agente dell’FBI di 32 anni, bella. La missione era andare ad arrestare Evelda Drumgo, già indagata per traffico d’armi. Questa Evelda era sospettata anche di spaccio di metanfetamina in cristalli. Quando arrivarono nel posto stabilito (il mercato del pesce), qualcuno doveva aver già avvisato Evalda del loro arrivo, poiché furono accolti da una violenta sparatoria, la quale finì con la morte della Drumgo, sparata a bruciapelo da Clarice. Evalda era sieropositiva e teneva un bambino, che Starling riuscì a salvare dal sangue infetto lavandolo con la pompa del mercato. Alcuni uomini, colleghi di Clarice morirono nello scontro.Intorno alla mezzanotte, Clarice fu accompagnata a casa sua, dopo essere stata medicata, e mise a lavare la roba. Mentre sedeva accanto alla lavatrice, piangeva, e in quel momento arrivò Mapp che si fece raccontare cosa era accaduto. Clarice è sconvolta per aver ucciso cinque persone. La mattina guardarono alla TV il filmato e Clarice andò a vomitare. Mapp le consigliò di smetterla con quella vita. Uscì un’edizione straordinaria di un giornale, che parlava di Clarice come una “macchina della morte”. Dopo averlo letto, fece un pisolino. Nello stesso momento il direttore dell’FBI e un altro correvano nella palestra dell’FBI e tra tante cose parlavano anche di Clarice, facendo capire che sarebbe stata licenziata. Clarice andò a meditare a casa di Mapp, quando decise di andare a vedere il bambino della Drumgo, ma lì c’era la madre di Evalda e la schiaffeggiò. Tornata a casa ricevette una lettera da Hannibal Lecter, dove lui le scrisse parlandole della sua vita e dandole un consiglio per andare avanti. Clarice era più felice dopo averla letta.
Mason Verger, un uomo dal corpo semidistrutto , è coricato sul letto della sua stanza, e mentre leggeva le ultime notizie vide quella di Clarice. Allora prese il telefono, fece una telefonata, e si addormentò.
Contemporaneamente Clarice era nell’ufficio dell’FBI che aspettava il responso dei suoi superiori, che dopo essersi riuniti, andarono da lei. Lei raccontò ancora una volta come era andata la scena, e giunsero alla conclusione, che sarebbe stato meglio non parlare di quello che lei disse su Evelda Drumgo all’interno del furgone, ma solo che aveva sparato perché le era stato concesso e ordinato. Finito il colloquio, tutti se ne andarono. L’avevano comunque accusata del fallimento dell’operazione, e della morte di Evelda. In seguito venne convocata da Crawford, caposezione del reparto scienza del comportamento dell’FBI, e qui lui le spigò che Mason (e a questo punto si scopre che Verger fu una delle vittime di Hannibal Lecter) le vuole parlare, perché sapeva dove trovare Lecter, e grazie a quest’uomo, non venne cacciata dall’organo, a causa della sua utilità per scovare il criminale. Starling si recò a casa di Mason, che era sita all’interno di un immenso parco naturale.
Ad accoglierla c’era Margot Verger, la sorella di Mason, che l’accompagnò alla stanza del fratello. Quando si accesero le luci, Clarice potè vedere che Mason era privo di labbra, aveva solo un occhio, e il corpo e la faccia completamente deturpati. Le racconto come aveva fatto a ridursi così: Lecter, che gli faceva da psicologo, andò a casa sua, e dopo averlo drogato, lo invitò a tagliuzzarsi le guance, e gli fece dare la sua faccia in pasto ai due cani di Verger, dopo avergli spezzato il collo. A racconto finito, Mason fece prendere a Starling una radiografia, nella quale era raffigurata una mano con cinque nocche, quindi doveva avere cinque dita più il pollice. Le chiese di farla analizzare, e di scoprire se quella era la mano del dottor Lecter, poiché la sua mano sinistra presentava le caratteristiche sopra citate. Quando Clarice andò via, Mason disse alcune cose ad un ragazzino di colore, che riguardavano la sua mamma adottiva, dicendogli che se voleva salvarla dall’iniezione letale, doveva ucciderla lui stesso. Il bambino scoppiò a piangere e torno nella stanza dei giochi della casa di Verger, e si mise s piangere.
Clarice cercò inutilmente nel fascicolo di Lecter, e prese appuntamento con Inelle Corey, che lavorava nel quale era stato ricoverato Hannibal. Lei le assicurò che forse c’era ancora qualcosa, vale a dire la sua cartella, ma disse di non ricordarsi bene se ci fosse pure una radiografia all’interno. Starling le chiese allora di tenerla informata nel caso le fosse venuto in mente dove poter trovare la cartella clinica. Dopodiché, Inelle la lasciò seduta al bar, bevendo un caffè. Clarice stava ripensando ai fatti accaduti, e al giudizio di Lecter, che le disse che non aveva gusto e classe. E sentì di nuovo una voglia di fuggire. Allora andò al vecchio manicomio, e nonostante il custode le avesse detto che si stava malissimo, dentro, lei entrò in ogni caso. Dopo qualche titubanza, scese nei sotterranei, dove aveva incontrato il dott. Lecter per la prima volta. Trovò negli schedari il suo fascicolo, e quello di Miggs, li mise in una busta e se ne andò. Cercò allora il vecchio custode dei sotterranei, un certo Barney. Dopo averlo trovato e aver scoperto dove abitava, scoprì anche (grazie ad un trucchetto) che era in possesso della radiografia e di altre documentazioni su Lecter. Ricattandolo, ottenne che le fosse data da Barney, sia la radiografia sia le altre documentazioni. Durante il loro colloquio, Barney le rivelò parole molto dure che Hannibal aveva speso per lei e la sua famiglia.
Grazie alla fissazione di Mason, Clarice era riuscita a guadagnarsi un ufficio nella sezione sotterranea della scienza del comportamento. Arrivò Crawford, il direttore, e le disse che la radiografia rappresentava la mano di Hannibal Lecter. Allora Starling chiamò Mason, e il suo segretario le disse che sarebbe stata richiamata da Mason stesso. Ma non la richiamò, perché per lui quella notizia era già vecchia. Grazie ai suoi appoggi, Mason Verger, sapeva già che quella era la mano di Lecter, e da un informatore seppe che il dottore si trovava in Italia, Europa.
Nel tempo che aspettava per avere altre notizie, organizzò i preparativi perché il dottor Lecter fosse divorato vivo. Grazie all’esperienza nella sua vita, Mason scelse personalmente i maiali che avrebbero dovuto divorare Lecter, e li aveva spediti in Sardegna. Ci voleva un certo addestramento per indurre dei maiali a mangiare viva una persona, ma i suoi complici sardi erano all’altezza della situazione. Dopo uno sforzo durato sette anni e molte figliate, i risultati erano notevoli. Chiamò un regista di film pornografici di Roma (Oreste), e gli disse di recarsi a Cagliari, (Mason voleva fare della fine di Lecter, un film), poi gli altri a Porto Torres, e con loro non ci fu molto da dire, infatti, la telefonata fu più breve.
A Firenze intanto, il caso Lecter fu affidato a Rinaldo Pazzi. Costui era diventato famoso per la cattura del mostro di Firenze, e mentre passeggiava per la città, gli ritornarono in mente i momenti in cui capì come catturare e chi fosse il mostro. Ricordava tutto benissimo. La cattura di Tocca (il presunto mostro) lo aveva reso celebre. Due anni più tardi, la corte capovolse la condanna, e Pazzi fu accusato di aver falsificato le prove. La sua carriera era finita, anche se era rimasto ancora un importante funzionario della Questura. Gli fu dato l’incarico di indagare sulla scomparsa del curatore di Palazzo Capponi, e quando ci andò per continuare l’indagine, intervistò il professor Fell, che aveva appena assunto l’incarico di nuovo curatore. Ad una mostra delle torture, Pazzi incontrò di nuovo Fell, mentre teneva gli occhiali con una mano, che però era segnata da una cicatrice. Uscito fuori del locale, fece un rapido ragionamento, e giunse alla conclusione: Hannibal Lecter si trovava a Firenze, ed era il professor Fell. Mentre camminava per le vie della città, Rinaldo si ritrovò senza neanche volerlo, davanti alla dimora di Fell. Poggiando l’orecchio al portone, poté sentire il suono dolce di un clavicembalo: era di sicuro Lecter che stava suonando.
Quest’ultimo, dopo aver smesso di suonare, ripensò a Pazzi, e cercò di capire se fosse stato il caso di ucciderlo subito, perché sapeva un po’ troppe cose. Alla fine decise che il momento non era ancora arrivato.
Pazzi chiamò Mason, e una voce dall’altra parte gli disse di rivolgersi ad un altro numero, che risultò essere di un avvocato. Chiamando, Pazzi scoprì che per aver diritto alla ricompensa per le informazioni date su Hannibal Lecter, doveva presentare, sita in oggetto, un’impronta digitale di Lecter. Allora comprò un bracciale, e andò in carcere a trovare una zingara che era stata arrestata per un’accusa di borseggio, offrendole l’uscita di prigione in cambio di un favore: compiere un borseggio, ma fallire l’azione, facendosi afferrare il polso. Purtroppo, l’indomani, questo non funzionò, perché Fell non fece la strada che faceva di solito per tornare a casa, e quindi non passò nel luogo dove doveva avvenire “l’agguato”; in compenso Lecter si diresse verso Santa Croce, seguito a debita distanza da Pazzi. Anche lì il piano fallì, perché Romula (così si chiamava la zingara), ebbe paura di Fell. Allora passarono l’incarico a Gnocco, uno zingaro amico di Rotula. Lo zingaro finse di sbattere contro il professore, all’uscita della mostra delle torture, e riuscì ad avere l’impronta, anche se Fell, con un coltellino, lo uccise nello scontro. Pazzi ora aveva la prova! Imbarcò Rotula e una sua amica in una nave diretta in Australia, come aveva promesso. Spedì il bracciale a Mason, e questi poté costatare che le impronte erano vere.
Intanto, in Sardegna, Oreste il regista e Carlo il sequestratore, stavano ultimando i preparativi per filmare la morte di Lecter mangiato dai maiali. Quando era tutto pronto, con degli altoparlanti, dai quali erano emesse grida di persone torturate, furono attirati i maiali, poiché quelle urla annunciavano il pasto. Pazzi partì per Ginevra per ricevere i primi 100.000 $ della ricompensa, poi telefonò a Mason, e questi non fece altro che ripetergli di aiutarli a catturare Lecter, senza fare niente da solo o di sua iniziativa, e alla fine avrebbe avuto tutto il resto del denaro, una somma che ammontava a 2.000.000 $. Fatto questo, Rinaldo tornò in Italia, e andò a raggiungere la moglie, che era a teatro, dove era presente anche il dottor Lecter, e si vide quindi costretto a dovergli presentare la moglie, e lo fece. A spettacolo finito, si recò al cimitero per incontrare Carlo, l’uomo di Mason, che avrebbe dovuto mettere in atto il sequestro di Hannibal Lecter. Arrivò dunque il giorno della conferenza di Lecter, un esame che avrebbe dovuto dimostrare che lui aveva le credenziali per essere il curatore di Palazzo Capponi. Questi, prima di recarsi al Palazzo, andò per un po’ a lavorare alla Cappella Capponi, mentre Pazzi e Carlo si accordavano sulle ultime disposizioni. Finita la conferenza Pazzi si offrì, come stabilito dal piano di accompagnare il dottore a casa. Ma Hannibal, che aveva capito tutto, durante il tragitto verso l’uscita del palazzo, lo immobilizzò, e, dopo avergli spezzato il collo e fatto uscire le budella, lo impiccò sul balcone del palazzo. Ucciso anche uno dei complici di Carlo, Lecter si diede alla fuga chiedendo un passaggio ad un motociclista, facendosi portare fino a Bellosguardo, una zona residenziale, dopo aveva la Jauguar parcheggiata.
Sull’aereo sanitario in volo verso la Sardegna, Carlo chiamò Mason, gli spiegò la situazione, e quest’ultimo decise di fargli continuare a mandare avanti la porcilaia e di procurarsi un buon passaporto, e che si sarebbe fatto vivo al più presto. Carlo era sconvolto.
Lecter prese dei passaporti e altre varie cose che aveva nascosto in un’armatura nella chiesa di Santa Reparata e scappò dall’Italia, pur con qualche rimpianto.
La polizia italiana, dopo aver preso le impronte digitali dal corpo di Pazzi, dal nodo e dalle altre cose che Hannibal avrebbe potuto aver maneggiato durante l’esecuzione, le inviò a Waschington, e ricevette per risposta che quelle erano le impronte di Hannibal, e la notizia fece molto clamore.
Tornato sulle montagne, Carlo parlò con Mason, e quando iniziarono a girare la scena di prova del pasto dei maiali, scaraventò Oreste in mezzo, facendolo divorare dai suini.
Il sabato prima della scoperta della colpevolezza di Lecter, Mason si fece portare la videocassetta sulla morte di Pazzi, registrata da un video amatore, guardandola un paio di volte. Nella finestra inquadrata, dalla quale Rinaldo fu scaraventato fuori, riuscì a riconoscere Lecter che salutava.
Starling iniziò a partecipare alle indagini sul dottore, e così, a piccoli passi, cominciò ad inseguirlo lungo i corridoi del suo gusto, procedendo con più sicurezza di quanto fosse del tutto giustificato.
Mason, dopo aver ricevuto e letto una lettera mandatagli da Hannibal, per giunta colma di parole velenose, mandò a chiamare Paul Krendler, vice assistente del direttore generale dell’FBI. Gli offrì il comando del ventisettesimo distretto, in cambio delle informazioni sull’accesso al vicap dell’FBI, e altre cosucce di poco conto. Ma i soldi per salire di grado (perché bisognava prima inchiodare il deputato in carica al distretto, e c’era bisogno di denaro), li avrebbe avuti solo dopo la morte di Hannibal Lecter. Quando Krendler andò via, Margot fece una richiesta a Mason: gli chiese aiuto, da parte di una sua amica, per poter avere un figlio.
Mapp, intanto, grazie ad un amico che lavorava alle poste, venne a scoprire che la posta di Clarice era controllata, e fece presente all’amica che bisognava proteggere l’informatore. Starling andò allora da Crawford, per chiedergli spiegazioni, e lui la rassicurò dicendole che avrebbe fatto il possibile per scoprire qualcosa. In seguito si recò al cimitero, per pregare alla lapide di John Brigham, un suo amico, morto durante l’azione contro Evelda Drumgo.
Il dottor Lecter, imbarcatosi in un Boeing 747, si stava dirigendo a Detroit.
Clarice si trasferì dal suo ufficio ad un altro, una futura camera oscura, dove riunì tutte le notizie esistenti sul dottore. Lì ricevette la visita di Paul Krendler, che le chiese fino a che punto era arrivata con le indagini, e dopo aver ricevuto la risposta un po’ fredda di Clarice, le disse di continuare a quel modo. Krendler era un po’ ostile nei confronti di Starling, e questa lo inseguì fino alla macchina per domandargli il perché di tutto quest’astio, ma lui se ne andò, facendo finta di niente.
A casa di Verger, fu convocato un certo Doemling, psicologo, e gli fu chiesto di spiegare a Mason e a Krendler che cosa univa Clarice Starling e Hannibal Lecter. Al termine del dialogo, Mason disse che aveva una nuova fonte di informazioni su Lecter, una persona che era stata con lui più di chiunque altro. Barney si presentò ai tre, ed espose al gruppetto formato da Mason, Doemling, Krendler e Margot, tutto quello che sapeva, dato che lui lavorava al manicomio dove era stato rinchiuso Lecter; quando lasciò la stanza, lo psicologo disse che non era vero niente di quello che aveva detto, e che la cosa di Clarice che eccitava Hannibal, era la sua disperazione. Quando anche Doemling se ne andò, che aveva intercettato una lettera di Hannibal per Clarice, dove il dottore chiedeva alla ragazza di scrivergli mediante un annuncio (sotto falso nome naturalmente) in un giornale, e questo annuncio lo scrisse Mason, dato che Clarice non ebbe la lettera, facendo così in modo che Starling non potesse dire di non averlo fatto lei, e tenendola in contatto con Lecter, dato che le controllavano la corrispondenza. Altrimenti, essendo quell’articolo un reato, l’avrebbero denunciata, riducendola così alla disperazione.
Nello stesso istante, Clarice stava correndo in un bellissimo parco, mentre Lecter la spiava da circa 150 metri. Dopo che lei gli passò davanti, andò al suo camioncino parcheggiato lì vicino, e accostò affianco alla Mustang di Starling. Vi entrò, e cercò di captare e respirare a fondo l’odore della ragazza, poi, salito di nuovo sul suo automezzo, tornò alla sua dimora nel Maryland. Comprò molte cose, in America, in modo da dare un tocco di raffinatezza alla casa, presa per giunta in affitto. Mentre suonava il clavicembalo, gli ritornò in mente l’uccisione di sua sorella Mischa da parte dei sequestratori; smise allora di suonare, e scomparve nel buio delle stanze. L’indomani andò in un bazar d’armi, e comprò dei coltelli e una balestra con dodici dardi. In quel posto, fece la conoscenza di un certo Donnie Barber, del quale sbirciò i dati da un biglietto, che quest’uomo aveva compilato e imbucato per un’estrazione.
Intanto, a casa di Mason, Margot e Barney si sfidavano a vicenda nella palestra della casa.
Starling stava facendo un giro di telefonate alle vecchie conoscenze di Lecter, quando squillò il telefono: era lo sceriffo Dumas di Clarendon, che richiedeva l’aiuto di quel reparto dell’FBI, poiché un tizio era stato portato all’obitorio, dopo essere stato trovato completamente macellato; Clarice non perse tempo, e partì subito a bordo della sua autovettura. L’uomo macellato era Donnie Barber, dal quale corpo era stata estratta una freccia di balestra, dal cranio, e il corpo si trovava affianco a un daino. In molti pensarono ad Hannibal Lecter. Starling prese le frecce, e le portò al laboratorio di esame del dna.
Intanto Cordell, il maggiordomo di Mason, riferì a Verger che la madre di quel bambino citato a inizio storia l’accusava di torturare i bambini (che era vero, la tortura dei bambini era uno dei macabri passatempi di Mason Verger), e questi gli disse di pagare l’assistente sociale che avrebbe potuto chiuderle la bocca, con la cifra di 1000 $. Al colloquio, a loro insaputa, aveva assistito anche Margot.
Tre giorni dopo, mentre suonava il clavicembalo, a Lecter ritornò in mente lo scocco di una balestra, con il dardo che si conficcava in un cranio, e si chiese se non fosse il caso di fare un regalo a Clarice, che di li a poco avrebbe compiuto gli anni.
Nello stesso momento, il laboratorio del dna chiamò la ragazza, per annunciarle che la freccia era stata scoccata dal dottor Lecter, ma Picford, colui che aveva risposto al telefono, lo riferì prima a Paul Krendler. Mason lo venne a sapere un’ora prima di Clarice, e decise che era tempo di sbarazzarsi di lei. Poi chiamo Carlo, e lo fece imbarcare in un volo merci a Cagliari, diretto in America, e partirono.
Intanto, Margot, propose a Barney di uccidere Mason, in modo da prendersi tutti i soldi, ricevendo però una risposta negativa, e lo licenziò.
Krendler si stava preparando per silurare Starling, nel mentre che avvenivano questi fatti.
Il giorno dopo Lecter comprò una bara, e spedì le ossa del defunto a Filadelfia, abbandonando la bara dietro al cimitero.
Lunedì 17 Dicembre, Clarice aveva 12 possibili piste su Hannibal, ma quando fu ora di andarsene, non perse tempo nel salire in macchina e partire. La sera stessa lo sceriffo le portò un’ingiunzione dell’ispettore generale, che le ordinava di presentarsi l’indomani ad un’udienza. Mapp le consigliò di chiedere di registrare l’intero colloquio, in modo da evitare eventuali rischi. Il giorno del colloquio, a Crawford non fu concesso di partecipare, e mentre aspettava l’esito, si sentì male, e fu costretto ad andare in ospedale; Starling fu sospesa dal servizio.
Lo stesso giorno, Lecter si introdusse in un ospedale, e dopo aver stordito un medico, gli rubò i cartellini per poter girare indisturbato all’interno dell’edificio, che era il Maryland Misericordia, il posto dove aveva iniziato la sua carriera di medico, e dopo essere entrato nel dispensario, rubò decine di farmaci. Poi, mentre andava via, passò alle poste a ritirare un pacco con roba da funerale, e a comprare il vino ad Annapolis.
Pickford chiamò Krendler per annunciargli che qualcuno ad Annapolis aveva comprato una bottiglia di vino della data di nascita di Starling. Krendler allora partì per andare a ritirare il nastro della telecamera del negozio, con il filmato dell’acquisto, e per andare da Mason. Quest’ultimo, dopo che ebbe visionato il filmato, confermò che fosse stato Lecter ad effettuare la compera. Dopo, diede le disposizioni per la sua uccisione.
L’indomani, Carlo, Piero e Tommaso (due fratelli complici e grandi amici di Carlo), seguirono Clarice fino ad un supermercato, grazie ad un rilevatore posto nell’automobile della ragazza, e notarono il furgoncino di Lecter, che corrispondeva a quello descritto dal commesso dell’enoteca. Videro l’uomo avvicinarsi alla macchina di Starling, con un pacco, gli spararono del tranquillante, e lo rapirono. Clarice assistette a tutta la scena, e dapprima penso a una rapina, ma quando vide il pacco accanto alla sua macchina, capì subito cosa era accaduto. Chiamò Pearsall, responsabile dell’ufficio operativo, ma lui non credette alla storia, e trattò l’accaduto come un incidente. Krendler raccontò il tutto a Mason, e questi gli rivelò che aveva detto alla polizia, che Clarice lo perseguitava con telefonate continue e minacce (non era vero!), in modo da renderla innocua.
Clarice non poteva sopportare che Lecter venisse torturato, prese le armi che Brigham le aveva lasciato, e andò a fare una visitina a casa di Verger.
Hannibal fu appeso nel fienile, e quando riprese i sensi, Mason gli disse che i maiali gli avrebbero mangiato prima i piedi, poi il giorno dopo divorato. Lecter rimase calmissimo. A Margot fu dato l’ordine di portare fuori la telecamera e fargli vedere i maiali. Il loro pasto sarebbe stato per le otto. Quando Margot andò da Lecter, questi le propose di liberarlo, per poter uccidere Mason, perché sapeva che le avrebbe negato l’aiuto promesso. Allora, dopo un po’ di resistenza, fece come le aveva detto Hannibal, gli strappò una ciocca di capelli, e andò a Mason per chiedergli se avesse mantenuto la parola: in caso di risposta negativa, lei lo avrebbe ucciso, e poi liberato Lecter.
Nel mentre Starling si introduceva nella dimora dei Verger (Muskrat Farm) dall’ingresso secondario, senza così essere vista.
Contemporaneamente, si stava preparando il dottore in modo che avesse potuto vedere come i maiali li mangiavano i piedi, e Mason doveva essere portato giù a guardare. Ma senza che avessero il tempo di dare in pasto Lecter, arrivò fulminea Starling, che uccise un uomo, ammanetto Carole un altro, e liberò Hannibal. Un tizio le sparò un tranquillante, e la stordì, quindi Lecter la prese di peso, aprì il cancello in modo che i maiali potessero mangiare Carlo e l’altro, e scappò co Starling, a bordo della Mustang della ragazza. Tommaso, che era colui che aveva sparato a Clarice, andò nella stanza di Mason, e Margot gli chiese se fosse andato con lei a vedere cosa era successo. Invece, gli diede i soldi del compenso pattuito, lasciò che Tommaso ripartisse per la Sardegna, e tornò da Mason. Qui, uccise Cordell, e poi Mason (dopo avergli preso lo sperma che serviva a fecondare Judy, poiché questo era il loro patto), mettendogli un’anguilla viva in bocca. Poi gli mise in mano la ciocca di capelli che aveva strappato a Lecter.
Starling giaceva in un letto, mentre Hannibal la controllava, e pensava che avrebbe potuto prendere il posto di Mischa, mangiata dai sequestratori. La polizia, intanto, era già arrivata alla fattoria, e stava interrogando Margot. Nello stesso istante, Clarice si svegliò, ricevendo il saluto del dottore, e anche se indolenzita, andò in bagno per provare a mettersi in piedi. Un paio di giorni dopo, trovo con Lecter il segnalatore che aveva nella macchina, e fu pronta a scommettere che ci sarebbero state sopra le impronte di Krendler. Il quarto giorno dopo gli omicidi, Krendler trovò un altro lavoro (nel frattempo, grazie ad un messaggio lasciato da lui stesso nella segreteria telefonica di Margot, Lecter si era accusato dell’omicidio di Mason), e Mapp si dava da fare per ritrovare Starling. Quest’ultima, grazie a un’iniezione di un farmaco ipnotico, vedeva suo padre nel dottor Lecter, e si confessò a lui, crendendo che lo fosse veramente. I colloqui tra di loro, in questo modo, avvenivano varie volte. Indagando così nella mente di Clarice, Lecter scoprì che era arrabbiata col padre, perché era morto lasciandola da sola con la mamma, e che odiava Krendler. Faceva tutto questo per scoprire se Clarice poteva prendere il posto di Mischa.
Barney, tornato a casa, si trovò di fronte Mapp, che gli puntava contro una pistola, e gli chiedeva informazioni sulla scomparsa di Clarice. Lui le disse che non sapeva niente, e lei gli credette, ma lo informò anche, che se non fosse stato sincero l’vrebbe ucciso.
Lecter, intanto, apparecchiava il tavolo per tre, e disse a Clarice che andava fuori un attimo, e di aspettarlo facendo un sonnellino.
Margot, in seguito, passò a casa di Barney a portargli i soldi.
Hannibal regalò uno splendido vestito a Clarice, e servì l’aperitivo. Mentre si fissavano negli occhi attraverso un candelabro, lui le infilò nel braccio una siringa, senza che lei neanche se ne accorgesse. Poi lei gli chiese di suonare il clavicembalo. Quando andarono a cenare, Clarice si sedette al tavolo, e Lecter le disse che Krendler avrebbe cenato con loro. Questo era (sotto l’effetto di narcotici) legato ad una poltrona. Lecter gli tolse il cerotto dalla bocca, e gli fece mangiare un po’ di minestra. Krendler aveva una fascia antisudore in fronte, Hannibal gliela tolse, gli staccò la calotta cranica, e si mise a mangiare con Starling il cervello di Paul Krendler. Finito il pasto, le disse che il dessert sarebbe stato servito nel salotto. Mentre parlavano di Mischa, Clarice si scoprì un seno, e disse a Lecter che se mai avesse rinunciato ad essere allattato per Mischa, a quello non poteva rinunciare. Tre anni dopo, Barney e la sua compagna, andarono a Buenos Aires a teatro. Lì, videro un uomo snello e una bella ragazza bionda. Riconobbe Starling e Lecter, e quando iniziò il secondo tempo, si imbarcarono sul primo aereo per Rio.

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