Gabbiano Jonatan Livingstone

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Testo

IL GABBIANO JONATHAN LIVINGSTON

Schedatura sulla LIBERTА’

Giа dalla lettura delle prime pagine del libro “Il gabbiano Jonathan Livingston”, possiamo comprendere che quest’uccello agisce fuori delle righe preoccupandosi piщ di seguire il suo istinto di libertа che le monotone regole del gruppo.
- pag 13. “Ma lontano di lа solo soletto, lontano dalla costa e dalla barca, un gabbiano si stava allenando per suo conto: era il gabbiano Jonathan Livingston............ I gabbiani, lo sapete anche voi, non vacillano, non stallano mai. Stallare, scomporsi in volo, per loro и una vergogna, и un disonore”.
Il nostro gabbiano non и un uccello come tanti, non gli basta imparare le nozioni elementari di volo come agli altri, sente la necessitа di librarsi nel cielo, perchй soltanto cosм puт provare l’ebbrezza della libertа e del sapere. Per lui и senza senso vivere soltanto per mangiare.
- pag. 14 ....”La maggior parte dei gabbiani non si danno la pena di apprendere, del volo, altro che nozioni elementari: gli basta arrivare dalla costa a dov’и il cibo e poi tornare a casa. Per la maggior parte dei gabbiani, volare non conta, conta mangiare. A quel gabbiano lм, invece non importava tanto procurarsi il cibo, quanto volare. Piщ di ogni altra cosa al mondo, a Jonathan Livingston piaceva librarsi nel cielo.”......
Questo suo modo di pensare non piace perт nй ai suoi genitori nй allo stormo per cui il gabbiano Jonathan Livingston si trova a passare intere giornate nella piщ totale solitudine.
- pag. 14 .....”Ma a sue spese scoprм che, a pensarla in quel modo, non и facile poi trovare amici fra gli altri uccelli. E anche i suoi genitori erano afflitti a vederlo cosм: che passava giornate intere tutto solo, dietro i suoi esperimenti, quei suoi voli planati a bassa quota, provando e riprovando”......
Visto che i genitori lo supplicano di lasciar perdere i suoi studi sul volo e di occuparsi esclusivamente di come procurarsi il cibo, Jonathan decide di ubbidire e di comportarsi come gli altri gabbiani. Ma ben presto la sua voglia di imparare tecniche di volo sempre piщ sofisticate lo inducono ad abbandonare lo stormo e a continuare i suoi allenamenti.
- pag. 15 ....”Tutto questo non ha senso, si disse: e lasciт cadere, apposta, un’acciuga duramente conquistata, se la pappasse quel vecchio gabbiano affamato che lo seguiva. Qui perdo tempo, quando potrei impiegarlo invece a esercitarmi! Ci sono tante cose da imparare!......”
Il gabbiano studia, si allena, si esercita ma all’inizio la possibilitа di elevarsi e di superare i propri limiti и difficile, per cui si abbatte. Ma come riprende il volo per ritornare dallo stormo l’ebbrezza del volo e l’aspirazione ad una maggiore perfezione lo fanno sentire vivo come mai e fremente di gioia, per cui, senza indugio alcuno, decide di continuare nel suo intento.
- pag. 25/26 ......”Al levar del sole, Jonathan era di nuovo lа che si allenava..... Lui si sentiva vivo come non mai, e fremente di gioia, fiero di aver domato la paura. Poi senza indugio alcuno, si attillт le ali al corpo......Ma la velocitа era potenza, era gioia, era bellezza....”
Il nostro gabbiano impara sempre piщ tecniche di volo: la gran volta, la vite orizzontale, la virata imperiale, ecc......Ciт lo rende felice e gli fa comprendere sempre di piщ qual и il vero senso della vita.
- pag. 27 ......”D’ora in poi vivere qui sarа piщ vario ed interessante. Altro che far la spola tutto il giorno, altro che la monotonia del tran tran quotidiano sulla scia dei battelli da pesca! Noi avremo una nuova ragione di vita. Ci solleveremo dalle tenebre dell’ignoranza, ci accorgeremo di essere creature di grande intelligenza e abilitа. Saremo liberi! Impareremo a volare!....”.
Il suo desiderio di libertа non viene perт compreso dallo STORMO che arriva al punto di metterlo alla “gogna” e di espellerlo dal consorzio dei suoi simili, ritenendolo un REIETTO e condannandolo a una vita solitaria. La limitatezza degli altri uccelli и talmente grande che non permette loro di vedere al di lа del proprio becco.
- pag. 35 .....”affinchй mediti e impari che l’incosciente temerarietа non puт dare alcun frutto. Tutto ci и ignoto, e tutto della vita и imperscrutabile, tranne che siamo al mondo per mangiare, e campare il piщ a lungo possibile. ....”
Jonathan convinto delle proprie idee prova a ribellarsi e tenta di spiegare allo STORMO qual и il vero senso della vita ed il suo desiderio di libertа.
- pag. 35.....”Incoscienza? Condotta irresponsabile? Fratelli miei!, gridт, Ma chi ha piщ coscienza d’un gabbiano che cerca di dare un significato, uno scopo piщ alto all’esistenza? Per mille anni ci siamo arrabattati per un tozzo di pane e una sardella, ma ora abbiamo una ragione, una vera ragione di vita....Imparare, scoprire nuove cose, essere liberi!....”.
Nessuno perт riesce a comprendere il suo messaggio e Jonathan Livingston si trova esule e solo. Il suo cuore и affranto dal dolore non soltanto perchй gli altri l’hanno isolato ma perchй si rende conto che gli altri gabbiani sono cosм gretti da non vedere al di lа del proprio becco ed incapaci di aspirare a gioie superiori, soggiogati dalle stupide leggi dello STORMO. Il suo coraggio e la sua voglia di libertа sono talmente grandi che non gli pesa il prezzo che deve pagare, cioи la solitudine e l’esilio.
- pag. 36.....”Egli imparт a volare, e non si rammaricava per il prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprм che erano la noia, la paura e la rabbia a rendere cosм breve la vita di un gabbiano. Ma, con l’animo sgombro da esse, lui, visse contento, e visse molto a lungo....”
Dopo tanta solitudine Jonathan incontra due gabbiani candidi come la luna, amabili, aggraziati e molto abili nel volo. Dal loro incontro l’uccello comprende che puт aspirare ad imparare ancora e che, terminato un corso di istruzione ne puт cominciare un altro. Con l’aiuto dei suoi compagni il gabbiano Jonathan entra in un’altra dimensione. Il suo animo и sempre quello ma la sua forma esteriore и cambiata: и arrivato in paradiso. Anche lм perт c’и ancora da imparare. Apprende che la maggior parte dei gabbiani vive secondo la legge dello “STORMO”, cioи limitato dalla mediocritа. Solo lui ha compreso, grazie al suo desiderio di libertа e perfezione, che c’и qualcos’altro nella vita oltre il mangiare e il beccarsi.
La sua determinazione nel raggiungere fini superiori gli ha permesso di arrivare subito mentre gli altri uccelli devono passare in un migliaio di vite per conseguire gli stessi risultati.
pag. 54....”Ma tu Jon soggiunse tu hai imparato tante cose in una volta che non sei dovuto passare attraverso un migliaio di vite per arrivare a questo....”
Jonathan nelle sue riflessioni si rende conto che il paradiso non esiste anche se raggiunto un certo livello di perfezione si trasmigra in un mondo piщ evoluto e di ciт ne ha conferma dal colloquio con l’ANZIANO GABBIANO, CIANG.
- pag 55....” No, Jonathan un posto come quello, no, non c’и. Il Paradiso non и mica un luogo, non si trova nello spazio, e neanche nel tempo. Il Paradiso и essere perfetti....”....”raggiungerai il paradiso, allora, quando avrai raggiunto la velocitа perfetta. Il che non significa mille miglia all’ora, ne un milione di miglia, e neanche volare alla velocitа della luce. Perchй qualsiasi numero, vedi, и un limite, mentre la perfezione non ha limiti. velocitа perfetta, figlio mio, vuol dire solo esserci, essere lа”...
Jonathan comprende che se una persona si vuol sentire veramente libera deve smettere di considerarsi prigioniera di un corpo, limitata, ma deve sapere che la sua vera natura puт vivere, grazie al pensiero, priva da ogni limitazione di spazio e di tempo e, nel comprendere ciт, prova un brivido di gioia.
Non sono il corpo nй la fede a consentire ad un individuo di capire la faccenda ma l’intelletto.
- pag. 69.....”Il segreto, secondo Ciang, stava tutto qui: Jonathan doveva smettere di considerare se stesso prigioniero di un corpo limitato, un corpo avente un’apertura alare di 110 cm i cui itinerari potevano essere tracciati su una carta nautica. Il segreto consisteva che la sua vera natura viveva, perfetta come un numero non scritto, contemporaneamente dappertutto, nello spazio e nel tempo”........”Ma и vero! io sono un gabbiano perfetto, senza limiti nй limitazioni!”....
Jonathan si rende conto che grazie alla sua forza di volontа puт arrivare dove vuole ed и proprio questa la vera libertа dell’individuo.
- pag. 70......”Funziona sempre, quando sai quel che fai....”
Soltanto uno spirito libero и pronta a volare sempre piщ in alto e arrivare a capire il segreto della bontа e dell’amore.
pag. 72....”Piщ alto vola il gabbiano, e piщ vede lontano”...... Un uccello intelligente si rende conto che niente dipende dallo spazio e dal tempo: Nй l’acquisizione di nuove cose, nй l’amicizia, nй l’amore, nй la bontа.
- pag. 73.....”Ma se superi il tempio e lo spazio, non vi sarа nient’altro che l’Adesso e il Qui, il Qui e l’Adesso...”.
Il pensiero и ciт che rende Jonathan veramente privo di vincoli.
- pag. 73......”Ormai sapeva bene di non essere di carne e ossa e penne, ma un’idea: senza limiti nй limitazioni, una perfetta idea di libertа”.....
Il nostro gabbiano sa di essere nel giusto e nonostante i pregiudizi degli altri prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica. Un uccello libero e intelligente impara anche a saper dominare i propri sentimenti negativi come la rabbia e il rancore per le ingiustizie subite, riesce quindi a far comprendere al gabbiano Fletcher che deve superare il proprio orgoglio ferito e disporre il proprio animo al perdono.
- pag. 74....”Via, non essere duro con loro, Fletcher. Esiliando te, и a se stessi che hanno fatto del male. Un giorno i loro occhi si apriranno. E allora la vedranno come te. Perdonali, e aiutali a capire”.....
Quindi Jonathan passa da allievo ad istruttore: insegna ai gabbiani volenterosi tutto ciт che ha imparato non solo riguardo alle tecniche di volo ma anche come perseguire la libertа, la bontа, l’amicizia ed il perdono, con la stessa determinazione con cui lui stesso aveva lavorato per acquisirle.
- pag. 86/87.....”Ciascuno di noi и, in veritа, un’immagine del Grande Gabbiano, un’infinita idea di libertа, senza limiti” spiegava loro Jonathan, la sera, sulla spiaggia.” E il volo di precisione и un passo avanti verso l’espressione della nostra piщ vera natura. Noi dobbiamo lasciar perdere, scavalcare tutto ciт che ci limita. Ecco il perchй di questi nostri esercizi di volo....”.....”Il vostro corpo.....non и altro che il vostro pensiero, una forma del vostro pensiero, visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero, e il vostro corpo sarа libero.”.....
Jonathan diventa una specie di guida spirituale per gli altri gabbiani, un uccello a cui far riferimento per arrivare alla piщ alta forma di libertа, la perfezione. Piano piano altri gabbiani, comprendono che ribellarsi alla legge dello Stormo, anche se si viene considerati dei “Reietti”, per ottenere ciт che Jonathan predica, и giusto e quindi ad uno ad uno decidono di seguirlo e perseguire la libertа.
- pag. 93.....”Diceva che и giusto che un gabbiano voli, essendo nato per la libertа, e che и suo dovere lasciar perdere e scavalcare tutto ciт che intralcia, che si oppone alla libertа, vuoi superstizioni, vuoi antiche abitudini, vuoi qualsiasi forma di schiavitщ”...”L’unica vera legge и quella che conduce alla libertа” disse Jonathan “Altra legge non c’и.”......
Jonathan ci trasmette un altro insegnamento: и vero che и importante conseguire la libertа, ma ciт richiede oltre che impegno e sacrificio anche grande pazienza, bisogna cercare di superare i propri limiti un po' alla volta, con determinazione ma anche con molta prudenza per evitare di trovarsi impreparati ad affrontare situazioni troppo grandi prima del tempo.
- pag. 96....”Il fatto и, Fletcher, che bisogna superarli un pт alla volta, i nostri limiti, con un po’ di pazienza. Qui sta il trucco. Tu non eri ancora pronto per volare attraverso la roccia. Non c’eravamo ancora arrivati, a quel punto del programma”....
Le sue lezioni continuano riuscendo a dissipare i dubbi dei suoi allievi.
- pag. 101....”E’ chiaro che non ami la cattiveria e l’odio, questo no. Ma bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bontа che c’и in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi, in se stessi. E’ questo che io intendo per amore.....”
- pag 102....”Non dar retta ai tuoi occhi, e non credere a quello che vedi. Gli occhi vedono solo ciт che и limitato. Guarda col tuo intelletto, e scopri quello che conosci giа, allora imparerai come si vola”....
Seguendo i consigli di Jonathan anche il gabbiano Fletcher acquista libertа e consapevolezza per cui si rende portavoce delle idee del suo maestro.
- pag. 102....”Innanzitutto, “ incominciт, piuttosto greve “vi dovete render conto che un gabbiano и fatto a immagine del Grande Gabbiano, и un’infinita idea di libertа, senza limite alcuno, e il vostro corpo, da una punta dell’ala a quell’altra, altro non и che un grumo di pensiero”......
Anche Fletcher ha finalmente compreso che nella vita non si finisce mai d’imparare e soltanto grazie all’intelligenza, e alla determinazione si puт raggiungere sempre livelli piщ alti di preparazione.
- pag.103....”Quello che vide era molto bello. Nessun limite, eh, Jonathan? pensт, e sorrideva. Era come l’inizio di una gara: aveva incominciato ad imparare.”
Concludendo la vera libertа и quella di svincolarsi da ogni Stormo, di vedere al di la del proprio becco e di ricercare entro se stessi la perfezione intesa come consapevolezza, conoscenza, bontа ed amore seguendo i propri istinti, la propria legge interiore nonostante i pregiudizi degli altri.

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