"La chiamata dei tre" di Stephen King

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale
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Data:23.01.2001
Numero di pagine:4
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Testo

David Bortolusso cl. 2°U Udine, 3/8/1998

SCHEDA PER L’ANALISI DEL LIBRO:"La chiamata dei tre"

AUTORE: Stephen King.
NAZIONALITÀ: Americano.
TITOLO DEL LIBRO: "La chiamata dei tre"
LINGUA ORIGINALE: Americano.
CASA EDITRICE: Sperling Paperback.
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1994.
NUMERO DI PAGINE: 545.
GENERE: Romanzo fantasy, seconda parte di una serie di circa dieci libri.
SINTESI DELLA VICENDA NARRATA: Roland, ultimo cavaliere-pistolero di un mondo quasi infinito e distrutto, si trova su una spiaggia deserta. Egli, dopo mesi d'inseguimento, ha raggiunto l'uomo in nero, colui che doveva rivelargli la via per arrivare alla Torre Nera, il centro della conoscenza di quel mondo. Egli, però, gli dice solamente di andare sulla spiaggia e continuare a percorrere quella strada, dove avrebbe trovato tre porte dalle quali sarebbero arrivate altrettante persone per aiutarlo. Roland, seguendo il consiglio, si reca sulla spiaggia; la prima notte una specie di aragosta gigante (definita "aramostra" dall'autore) lo attacca e gli amputa due dita della mano destra (quella che usava per sparare) e la gamba; lui la uccide ma dopo poco sviene per la perdita di sangue. Il giorno dopo, trascinandosi con difficoltà, raggiunge la prima porta: essa si alza sulla spiaggia e sembrerebbe reale, ma guardandola dall'altra parte Roland non vede nulla. Quando si decide ad aprirla egli rimane spaventato da ciò che vede: è entrato nella testa di un uomo che sta viaggiando su un aereo. L'uomo è Eddie Dean, un ragazzo degli anni ottanta, che per salvare il fratello Henry, un'eroinomane, ha promesso di trasportare della cocaina per dei trafficanti.Eddie, resosi conto che c'era qualcuno nella sua testa, si fa aiutare così Roland porta la droga nel suo mondo. Superata la dogana, il ragazzo si reca al locale "La Torre pendente", dove lo aspettano il fratello, ormai morto, e i trafficanti, che Eddie e Roland uccidono. Così Eddie va nel mondo di Roland insieme, il giorno dopo, giungono alla seconda porta e il pistolero vi entra subito: si ritrova nella mente di una donna di colore, costretta su una sedia a rotelle, intenta a rubare; egli capisce istantaneamente che ella è divisa nettamente in due parti: Detta Walker, una ladra razzista, e Odetta Holmes, una donna che difende i diritti dei negri nell'America degli anni settanta. Questa volta Roland porta subito la donna nel suo mondo ed ella inizia a dare dei problemi: in quel momento prevaleva la parte cattiva e con la carrozzella cercava sempre di insabbiarsi per bloccare il cammino ai due uomini. Dopo varie difficoltà giungono alla terza porta: Roland entra nella mente di Jack Mort, un ricco signore; il pistolero all'inizio non fa niente, ma quando vede che l'uomo sta per mandare Jake, un ragazzo che aveva aiutato Roland durante il suo viaggio alla ricerca dell'Uomo in nero, contro una macchina, il pistolero lo blocca; Jack, non riesce a comprendere perché non abbia completato il suo "lavoro", così va in cima ad un palazzo in costruzione e da lì fa cadere un mattone sulla testa di una bambinetta, che si sdoppierà in Detta e Odetta: la prima, vedendo, questa scena dalla porta, sviene. Intanto Roland approfitta del corpo di Jack per prendere delle medicine per i suoi dolori e alla fine lascia che dei poliziotti uccidano l'uomo in cui è entrato. In seguito la donna si risveglia dallo shock e non ricorda più nulla; i due uomini capiscono che le due personalità sono scomparse e decidono di darle un nuovo nome, quello di Susannah.
SCHEMA RIASSUNTIVO DELLA VICENDA:
- breve riassunto del primo libro
- Roland assalito dall'aragosta
- Prima porta: Eddie Dean e il mondo degli anni ottanta
- Seconda porta: Detta e Odetta
- Terza porta: Jack Mort
- Susannah
TEMPO STORICO IN CUI SI SVOLGE LA VICENDA: La vicenda si svolge negli anni settanta e negli anni ottanta, anche se nel mondo "parallelo" al nostro passano solamente alcuni giorni.
LUOGHI IN CUI SI SVOLGE LA VICENDA: una spiaggia irreale vicino ad un mare infinito.
PERSONAGGI PRINCIPALI: Roland di Gilead è l'ultimo cavaliere-pistolero di un mondo parallelo al nostro. Il suo ideale è quello di raggiungere la Torre Nera, luogo della sapienza, dove potrà conoscere tutto ciò che è successo alla sua famiglia ed al suo popolo. E' un uomo istruito, ma molto rude e scorbutico. E' molto coraggioso ed ha una forte volontà di raggiungere i suoi ideali.
Eddie Dean è un trentenne del nostro mondo degli anni ottanta. E' un tossicodipendente, ha un fratello eroinomane che lo costringe a prestare servizio agli spacciatori che gli danno la droga. E' un ragazzo leale e coraggioso, ma anche premuroso nei confronti del fratello e prudente.
Detta Walker e Odetta Holmes rappresentano una donna nera che ha due personalità nettamente divise: la prima è una razzista cleptomane, la seconda è una specie di avvocato che difende i diritti dei neri.
Jack Mort è un uomo benestante che ha come hobby l'uccidere le persone. E' lui che ha causato la paralisi e lo sdoppiamento di personalità di Detta e Odetta, sarebbe stato lui, se non fosse intervenuto Roland, ad uccidere Jake, il ragazzino che nel precedente capitolo della serie ha aiutato Roland a raggiungere l'Uomo in nero.
PERSONAGGI MINORI: L'Uomo in nero viene ricordato spesso da Roland, è un mago che gli ha indicato, prima di morire, la via per raggiungere la Torre Nera.
Jake , il ragazzino che ha aiutato Roland nel precedente capitolo, ritorna spesso nei sogni e nei pensieri del cavaliere. Egli lo rivede mentre Jack Mort lo sta per spingere contro una macchina.
La Torre Nera è sempre presente nei discorsi di Roland, che la reputa la meta finale della sua vita. Essa è il centro della conoscenza del mondo del cavaliere e nessuno, prima di lui, ha mai cercato di raggiungerla.
I TEMI:
- La figura dei cavalieri nel mondo di Roland, simbolo del coraggio e della determinazione.
- La Torre Nera, meta di Roland, che ritorna anche nel nostro mondo.
LO STILE: Il linguaggio è di facile comprensione, anche se ci sono dei termini inglesi, e attuale. Lo stile è avvincente perché vi è un alternanza di descrizioni e narrazioni ed è frequente l'uso del discorso diretto.
COMMENTO: Il libro mi è piaciuto molto perché è avvincente ed è scritto con un linguaggio semplice, inoltre il contenuto è originale e coinvolge molto il lettore.

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