Prova d'esame: testo argomentativo di contenuto culturale

Materie:Tesina
Categoria:Generale

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Testo

TEMA ARGOMENTATIVO DI CONTENUTO CULTURALE GENERALE O SPECIFICO (DI INDIRIZZO)

5. Prova d’esame ‘98
I continui successi delle scienze, in particolare della medicina, offrono la possibilità di raggiungere risultati finora insperati, creando nuove condizioni di salute e di benessere. Impegnativo e delicato si fa però il lavoro dello scienziato, sul quale incombe la responsabilità di conciliare l’irrinunciabile principio della liberta della ricerca con l’esigenza di evitare i rischi connessi ad eventuali manipolazioni, soprattutto nel campo della genetica.
Esponete le vostre riflessioni in proposito adducendo la necessaria documentazione.

Cosa sta succedendo negli ultimi anni alla ricerca scientifica? Perché tutto questo fermento nell’aria? Ogni giorno nel mondo si fanno nuove scoperte risolvendo problemi fin’ora insormontabili. Tutto il pianeta esulta, perché l’AIDS non fa più così paura, i malati di cancro hanno possibilità di guarigione sempre più alte ed il trapianto di organi è ormai una realtà affermata (addirittura si è riusciti a trapiantare delle mani nuove ad un individuo a cui erano state amputate dopo un incidente).

Da sempre però un problema accompagna i progressi della scienza, che con l’introduzione della possibilità di clonare di esseri viventi si è ripresentato in tutta la sua complessità; ci si chiede infatti se tutto ciò sia moralmente giusto o meno, dando vita ad infiniti dibattiti tra chi inneggia a favore del progresso scientifico e chi (istituzioni religiose in primis) considera la cosa moralmente deplorevole.

Bisogna tuttavia distinguere tra varie forme di ricerca che pur movendosi nella stessa direzione hanno finalità decisamente discordi.
Da una parte vi è la ricerca ufficiale, che si propone di migliorare le condizioni di vita umane (cura di malattie ancor oggi mortali) e di salvaguardare l’ambiente proteggendo e favorendo la diffusione di piante ed animali in pericolo di estinzione. E’ la scienza che ci mostrano i media e di cui possiamo seguire l’evolversi quasi sotto i nostri occhi.
Dall’altra vi sono forme di ricerca non ufficiali, che hanno come obbiettivo l’interesse del singolo (mi riferisco ad esempio alle multinazionali). Questo tipo di sperimentazioni sono molto meno regolamentate e costituiscono un pericolo da non ignorare; non a caso tutti i paesi del nord del mondo si sono mobilitati per tenere sotto controllo la ricerca scientifica.

Nonostante la generale soddisfazione riguardo l’evolversi della scienza, permane una sorta di timore latente (?!?) che qualcosa possa sfuggire di mano, che l’imprevisto si presenti seminando terrore. Ci sono stati casi che hanno fatto temere per la salute dell’uomo; è abbastanza recente il caso dei pomodori geneticamente mutati, che presentavano dei geni presi da un merluzzo per migliorarne la resistenza al freddo. Si sono registrati sei casi di shock anafilattico in persone che avevano fatto uso di questa verdura poiché presentavano una intolleranza al pesce. Nasce la paura di non sapere cosa si mangia; cosa nasconde in realtà ciascun alimento della nostra tavola? Ancor più spaventosa è l’idea che queste manipolazioni genetiche vengano usate sull’uomo. Gia c’è chi si immagina un futuro da fumetto, con mutanti e mostri di ogni sorta e con cloni senza difetti fabbricati su misura da industrie per il commercio di organi.

Nonostante il futuro (almeno per ora) non si prospetti così apocalittico, bisogna comunque considerare il fatto che, come in ogni cosa, c’è chi è pronto a non farsi scrupoli per dissetarsi col denaro. Questa situazione non è governabile se non facendo appello al senso etico di ciascun individuo, pensando a quali disastri potrebbe andare incontro l’umanità con uno spropositato e non ponderato utilizzo delle proprie conoscenze scientifiche, conoscenze che devono essere utilizzate esclusivamente per il miglioramento e del pianeta e per la sua salvaguardia.


TEMA ARGOMENTATIVO DI CONTENUTO CULTURALE GENERALE O SPECIFICO (DI INDIRIZZO)

5. Prova d’esame ‘98
I continui successi delle scienze, in particolare della medicina, offrono la possibilità di raggiungere risultati finora insperati, creando nuove condizioni di salute e di benessere. Impegnativo e delicato si fa però il lavoro dello scienziato, sul quale incombe la responsabilità di conciliare l’irrinunciabile principio della liberta della ricerca con l’esigenza di evitare i rischi connessi ad eventuali manipolazioni, soprattutto nel campo della genetica.
Esponete le vostre riflessioni in proposito adducendo la necessaria documentazione.

Cosa sta succedendo negli ultimi anni alla ricerca scientifica? Perché tutto questo fermento nell’aria? Ogni giorno nel mondo si fanno nuove scoperte risolvendo problemi fin’ora insormontabili. Tutto il pianeta esulta, perché l’AIDS non fa più così paura, i malati di cancro hanno possibilità di guarigione sempre più alte ed il trapianto di organi è ormai una realtà affermata (addirittura si è riusciti a trapiantare delle mani nuove ad un individuo a cui erano state amputate dopo un incidente).

Da sempre però un problema accompagna i progressi della scienza, che con l’introduzione della possibilità di clonare di esseri viventi si è ripresentato in tutta la sua complessità; ci si chiede infatti se tutto ciò sia moralmente giusto o meno, dando vita ad infiniti dibattiti tra chi inneggia a favore del progresso scientifico e chi (istituzioni religiose in primis) considera la cosa moralmente deplorevole.

Bisogna tuttavia distinguere tra varie forme di ricerca che pur movendosi nella stessa direzione hanno finalità decisamente discordi.
Da una parte vi è la ricerca ufficiale, che si propone di migliorare le condizioni di vita umane (cura di malattie ancor oggi mortali) e di salvaguardare l’ambiente proteggendo e favorendo la diffusione di piante ed animali in pericolo di estinzione. E’ la scienza che ci mostrano i media e di cui possiamo seguire l’evolversi quasi sotto i nostri occhi.
Dall’altra vi sono forme di ricerca non ufficiali, che hanno come obbiettivo l’interesse del singolo (mi riferisco ad esempio alle multinazionali). Questo tipo di sperimentazioni sono molto meno regolamentate e costituiscono un pericolo da non ignorare; non a caso tutti i paesi del nord del mondo si sono mobilitati per tenere sotto controllo la ricerca scientifica.

Nonostante la generale soddisfazione riguardo l’evolversi della scienza, permane una sorta di timore latente (?!?) che qualcosa possa sfuggire di mano, che l’imprevisto si presenti seminando terrore. Ci sono stati casi che hanno fatto temere per la salute dell’uomo; è abbastanza recente il caso dei pomodori geneticamente mutati, che presentavano dei geni presi da un merluzzo per migliorarne la resistenza al freddo. Si sono registrati sei casi di shock anafilattico in persone che avevano fatto uso di questa verdura poiché presentavano una intolleranza al pesce. Nasce la paura di non sapere cosa si mangia; cosa nasconde in realtà ciascun alimento della nostra tavola? Ancor più spaventosa è l’idea che queste manipolazioni genetiche vengano usate sull’uomo. Gia c’è chi si immagina un futuro da fumetto, con mutanti e mostri di ogni sorta e con cloni senza difetti fabbricati su misura da industrie per il commercio di organi.

Nonostante il futuro (almeno per ora) non si prospetti così apocalittico, bisogna comunque considerare il fatto che, come in ogni cosa, c’è chi è pronto a non farsi scrupoli per dissetarsi col denaro. Questa situazione non è governabile se non facendo appello al senso etico di ciascun individuo, pensando a quali disastri potrebbe andare incontro l’umanità con uno spropositato e non ponderato utilizzo delle proprie conoscenze scientifiche, conoscenze che devono essere utilizzate esclusivamente per il miglioramento e del pianeta e per la sua salvaguardia.

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