Piano assistenziale - malattie infiammatorie dell'intestino

Materie:Tesina
Categoria:Generale

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Testo

Pianificazione assistenziale in pz affetti da malattie infiammatorie dell'intestino
Morbo di Crohn
Affezione flogistica dell'intestino a decorso cronico che interessa il segmento terminale dell'ileo, meno frequentemente del colon destro. L'eziologia è sconosciuta ma si pensa a un meccanismo autoimmunitario. Colpisce prevalentemente persone in giovane età (15-40). Macroscopicamente la parete del viscere si presenta ispessita, dura, iperemica, granulosa con ulcerazioni. Segni e sintomi: dolore, diarrea, calo ponderale, nausea, anoressia, febbricola, anemia. La diagnosi va confermata endoscopicamente e con rettosigmoidoscopia/colonscopia. Le complicazioni locali sono l'ostruzione intestinale, fistole, stenosi e sanguinamento; quelle generali la cachessia, l'edema e l'anemia. La terapia è solo chirurgica con resezione ampia del tratto intestinale interessato. Può dare facilmente delle recidive.
Colite ulcerosa
Affezione flogistica aspecifica del colon che colpisce prevalentemente la mucosa e la sottomucosa. L'eziologia è sconosciuta ma si pensa a un meccanismo autoimmunitario. Colpisce prevalentemente in giovane età, soprattutto donne ed ebrei. Colpisce maggiormente il colon sinistro e il retto. Macroscopicamente la mucosa si presenta irregolare, con infossamenti tipo ulcera. La superficie della mucosa è ricoperta da pus e sangue. Segni e sintomi: diarrea con sangue, crampi addominali, febbre, calo ponderale. Gli esami di laboratorio aiutano la diagnosi e rivelano anemia, leucocitosi, Ab contro il colon. Si eseguono anche una rettoscopia più biopsia e un clisma opaco. Le complicanze locali sono ragadi, fistole, emorragia, perforazione, stenosi. Quelle generali sono malattie della pelle, epatopatie e altre. La terapia medica consiste in supposte a base di steroidi, farmaci specifici per i sintomi, corticosteroidi per via generale o locale, farmaci immunodepressori. La terapia chirurgica consiste in una colectomia totale più ileostomia.
Assistenza
L'assistenza al pz affetto da patologia infiammatoria all'intestino è molto importante perché vengono messe alla prova le doti di cultura medica, intelligenza e capacità di sostegno fisico e morale.
L'infermiere in linea generale deve:
- tenere a portata del pz una padella pulita o, se possibili, situarlo in una stanza con bagno
- consigliare, specie durante la notte, l'uso di assorbenti per evitare di sporcare il letto e la biancheria personale
- seguire una dieta appropriata che stimoli l'appetito
- controllare lo stato generale (perdite ematiche, calo pressorio, tachicardia e vomito)
- SNG
- CV
- evitare pulizia intestinale
Post operatorio
Uguale a quello degli operati al tubo digerente. E' importante sapere se è stata confezionate una stomia. L'ileostomia richiede il posizionamento di una sacca da subito, per la fuoriuscita di materiale liquido. La ferita chirurgica è facilmente infettabile a causa della vicinanza con la stomia. Il pz deve essere educato alla gestione della stomia. Prima della dimissione deve essere informato sui futuri controlli medici e riguardanti la stomia.


Pianificazione assistenziale in pz affetti da malattie infiammatorie dell'intestino
Morbo di Crohn
Affezione flogistica dell'intestino a decorso cronico che interessa il segmento terminale dell'ileo, meno frequentemente del colon destro. L'eziologia è sconosciuta ma si pensa a un meccanismo autoimmunitario. Colpisce prevalentemente persone in giovane età (15-40). Macroscopicamente la parete del viscere si presenta ispessita, dura, iperemica, granulosa con ulcerazioni. Segni e sintomi: dolore, diarrea, calo ponderale, nausea, anoressia, febbricola, anemia. La diagnosi va confermata endoscopicamente e con rettosigmoidoscopia/colonscopia. Le complicazioni locali sono l'ostruzione intestinale, fistole, stenosi e sanguinamento; quelle generali la cachessia, l'edema e l'anemia. La terapia è solo chirurgica con resezione ampia del tratto intestinale interessato. Può dare facilmente delle recidive.
Colite ulcerosa
Affezione flogistica aspecifica del colon che colpisce prevalentemente la mucosa e la sottomucosa. L'eziologia è sconosciuta ma si pensa a un meccanismo autoimmunitario. Colpisce prevalentemente in giovane età, soprattutto donne ed ebrei. Colpisce maggiormente il colon sinistro e il retto. Macroscopicamente la mucosa si presenta irregolare, con infossamenti tipo ulcera. La superficie della mucosa è ricoperta da pus e sangue. Segni e sintomi: diarrea con sangue, crampi addominali, febbre, calo ponderale. Gli esami di laboratorio aiutano la diagnosi e rivelano anemia, leucocitosi, Ab contro il colon. Si eseguono anche una rettoscopia più biopsia e un clisma opaco. Le complicanze locali sono ragadi, fistole, emorragia, perforazione, stenosi. Quelle generali sono malattie della pelle, epatopatie e altre. La terapia medica consiste in supposte a base di steroidi, farmaci specifici per i sintomi, corticosteroidi per via generale o locale, farmaci immunodepressori. La terapia chirurgica consiste in una colectomia totale più ileostomia.
Assistenza
L'assistenza al pz affetto da patologia infiammatoria all'intestino è molto importante perché vengono messe alla prova le doti di cultura medica, intelligenza e capacità di sostegno fisico e morale.
L'infermiere in linea generale deve:
- tenere a portata del pz una padella pulita o, se possibili, situarlo in una stanza con bagno
- consigliare, specie durante la notte, l'uso di assorbenti per evitare di sporcare il letto e la biancheria personale
- seguire una dieta appropriata che stimoli l'appetito
- controllare lo stato generale (perdite ematiche, calo pressorio, tachicardia e vomito)
- SNG
- CV
- evitare pulizia intestinale
Post operatorio
Uguale a quello degli operati al tubo digerente. E' importante sapere se è stata confezionate una stomia. L'ileostomia richiede il posizionamento di una sacca da subito, per la fuoriuscita di materiale liquido. La ferita chirurgica è facilmente infettabile a causa della vicinanza con la stomia. Il pz deve essere educato alla gestione della stomia. Prima della dimissione deve essere informato sui futuri controlli medici e riguardanti la stomia.

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