Studio sull'ottica

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Testo

RELAZIONE N.12
AMBITO GENERALE: STUDIO DELL’OTTICA
OBIETTIVO: vedere che cosa succede ad un raggio luminoso quando passa da una sostanza all’altra.
DESCRIZIONE DEL MATERIALE:
-proiettore con carter (sorgente luminosa)
-semicirconferenza di plexiglas (corpo trasparente)
-piatto con angoli (grosso goniometro)
DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO:
PRIMA FASE:
Mettiamo la semicirconferenza di plexiglas sul piatto con angoli con la parte piatta rivolta verso il proiettore.
Il raggio incidente coincide con la normale.
CONCLUSIONI PRIMA FASE:
Il raggio rifratto coincide con la normale, l’angolo e’ nullo.
SECONDA FASE:
Ruotiamo il piatto in modo che la normale e il raggio incidente formino diverse ampiezze di angoli.(la semicirconferenza di plexiglas e’ rivolta con la parte piatta verso il proiettore).
Abbiamo trovato i seguenti valori:
ANGOLO INCIDENTE - ANGOLO DI RIFRAZIONE
20° 16,5°
30° 20°
40° 27°
50° 32°
60° 45°
CONCLUSIONI SECONDA FASE :
L’angolo di rifrazione, passando dall’aria al plexiglas , si avvicina alla normale. Quando si passa da una sostanza mano densa(aria) a una piu’ densa (plexiglas) l’angolo di rifrazione и piщ piccolo dell’angolo incidente.
TERZA FASE:
Ruotiamo di nuovo il piatto in modo che la semicirconferenza di plexiglas sia rivolta verso il proiettore dalla parte circolare.
Troviamo i seguenti valori di angoli incidenti e i rispettivi angoli di rifrazione:
ANGOLO INCIDENTE - ANGOLO DI RIFRAZIONE
20° 32°
30° 40°
CONCLUSIONE TERZA FASE:
L’angolo di rifrazione, passando dal plexiglas all’aria, si allontana dalla normale. quando si passa da una sostanza piu’ densa(plexiglas) a una meno densa(aria) l’angolo di rifrazione и piщ ampio dell’angolo incidente.
QUARTA FASE:
Mettiamo al posto della semicirconferenza, un trapezio di plexiglas e proiettiamo il raggio di luce su di esso.
CONCLUSIONE QUARTA FASE:
In questa situazione, il raggio, entrando nel trapezio, passa prima da una sostanza meno densa (aria) a piu’ densa (plexiglas) quindi si avvicina; poi, passando da una sostanza piщ densa a una meno densa, l’angolo rifratto si allontana.
RELAZIONE N.12
AMBITO GENERALE: STUDIO DELL’OTTICA
OBIETTIVO: vedere che cosa succede ad un raggio luminoso quando passa da una sostanza all’altra.
DESCRIZIONE DEL MATERIALE:
-proiettore con carter (sorgente luminosa)
-semicirconferenza di plexiglas (corpo trasparente)
-piatto con angoli (grosso goniometro)
DESCRIZIONE DEL PROCEDIMENTO:
PRIMA FASE:
Mettiamo la semicirconferenza di plexiglas sul piatto con angoli con la parte piatta rivolta verso il proiettore.
Il raggio incidente coincide con la normale.
CONCLUSIONI PRIMA FASE:
Il raggio rifratto coincide con la normale, l’angolo e’ nullo.
SECONDA FASE:
Ruotiamo il piatto in modo che la normale e il raggio incidente formino diverse ampiezze di angoli.(la semicirconferenza di plexiglas e’ rivolta con la parte piatta verso il proiettore).
Abbiamo trovato i seguenti valori:
ANGOLO INCIDENTE - ANGOLO DI RIFRAZIONE
20° 16,5°
30° 20°
40° 27°
50° 32°
60° 45°
CONCLUSIONI SECONDA FASE :
L’angolo di rifrazione, passando dall’aria al plexiglas , si avvicina alla normale. Quando si passa da una sostanza mano densa(aria) a una piu’ densa (plexiglas) l’angolo di rifrazione и piщ piccolo dell’angolo incidente.
TERZA FASE:
Ruotiamo di nuovo il piatto in modo che la semicirconferenza di plexiglas sia rivolta verso il proiettore dalla parte circolare.
Troviamo i seguenti valori di angoli incidenti e i rispettivi angoli di rifrazione:
ANGOLO INCIDENTE - ANGOLO DI RIFRAZIONE
20° 32°
30° 40°
CONCLUSIONE TERZA FASE:
L’angolo di rifrazione, passando dal plexiglas all’aria, si allontana dalla normale. quando si passa da una sostanza piu’ densa(plexiglas) a una meno densa(aria) l’angolo di rifrazione и piщ ampio dell’angolo incidente.
QUARTA FASE:
Mettiamo al posto della semicirconferenza, un trapezio di plexiglas e proiettiamo il raggio di luce su di esso.
CONCLUSIONE QUARTA FASE:
In questa situazione, il raggio, entrando nel trapezio, passa prima da una sostanza meno densa (aria) a piu’ densa (plexiglas) quindi si avvicina; poi, passando da una sostanza piщ densa a una meno densa, l’angolo rifratto si allontana.

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