Schema di fisica

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Categoria:Fisica
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Testo

Fisica : schema riassuntivo
La velocità media è il rapporto tra lo spostamento Lx e l’ intervallo di tempo xt.
V media = Vx/ /t
x = V media • t
La velocità istantanea è il limite di questo rapporto quando l’ intervallo di tempo tende a zero. Essa è rappresentata graficamente come la pendenza del grafico di x in funzione di t. In una dimensione, sia la velocità ( scalare) media sia La velocità ( scalare) istantanea possono essere positive o negative.
L’ accelerazione media è il rapporto tra la variazione di velocità e l’ intervallo di tempo.
A media = Av//t
Nel caso di accelerazione costante:
V = Vo + at
Vx = Vot + ½ atx( tempo al quadrato)
V media = ½ ( Vo + V )
Le grandezze che hanno modulo e direzione orientata sono grandezze vettoriali.
I vettori possono essere sommati graficamente facendo coincidere la punta di un vettore con la coda dell’ altro e tracciando il vettore risultante dalla coda del primo alla punta del secondo. Sottrarre un vettore B è lo stesso che sommare un vettore –B dove -B è un vettore con modulo uguale a B, ma orientato nella direzione opposta.
I vettori possono essere sommati analiticamente trovando prima le loro componenti che sono date da :
Ax = A cos A
Ay = A sin A
La componente x del vettore risultante è la somma delle componenti x dei singoli vettori.
Le leggi di Newton sul moto:
1. Un corpo continua nel suo stato di moto o di quiete con velocità costante, a meno che non sia sottoposto ad una forza.
2. L’ accelerazione di un corpo è inversamente proporzionale alla sua massa e direttamente proporzionale alla risultante delle forze esterne che agiscono su di esso.
3. Le forze si presentano sempre a due a due : se il corpo A esercita una forza sul corpo B , una forza uguale, ma opposta, viene esercitata dal corpo B sul corpo A.
Una forza di 1 N è la forza che produce l’ accelerazione di 1 m/s su un corpo campione di massa 1 Kg .
La massa è una proprietà intrinseca di un corpo: essa misura la resistenza che il corpo oppone all’ accelerazione. La massa di un corpo non dipende dal luogo in cui il corpo si trova.
Il peso di un corpo è la forza dovuta all’ attrazione gravitazionale tra il corpo e la Terra. Essa è direttamente proporzionale alla massa ( m) e al campo gravitazionale ( g)
P = mg
Il peso non è una proprietà intrinseca di un corpo: esso dipende dal luogo in cui il corpo si trova perché g può variare da luogo a luogo.
Quando due corpi sono in contatto, essi possono esercitare forze di attrito l’ uno sull’ altro.
Se le superfici sono ferme l’ attrito è statico e può variare tra 0 e il suo valore massimo:
èsFn dove Fn è la forza normale di contatto e ss è il coefficiente di attrito statico.
Se le superfici sono in movimento: Sc : coefficiente di attrito cinetic leggermente inferiore rispetto a quello di attrito statico.
Se un corpo si muove lungo una circonferenza esso è soggetto a una accelerazione centripeta diretta verso il centro della circonferenza e ad un’ accelerazione centripeta che agisce dal centro della circonferenza.
Se un corpo si muove attraverso un fluido esso è soggetto a una resistenza che si oppone al moto. Questa forza aumenta all’ aumentare della velocità. Se il corpo viene lasciato cadere, da fermo, la velocità aumenta finché la forza resistente non diventa = alla forza di gravità, dopo di che il corpo si muove con una velocità costante detta velocità limite.
Il lavoro compiuto da una F costante è il prodotto di F per spostamento.
W = FWx
L’ unita di misura del W è il joule = prodotto di un N per un metro.
L’ energia cinetica è l’ energia associata al moto di un corpo:
Ec = ½ mv2
L’ energia potenziale è l’ energia che è in grado di sviluppare un corpo.
L’ en. Potenziale gravitazionale di un corpo situato ad una certa altezza ( h) è:
Ug = mgh
L’en. Potenziale di una molla avente la costante elastica K quando viene allungata o accorciata di un tratto x rispetto alla lunghezza di equilibrio è:
Um = ½ kx2
Se il W compiuto da una forza su un corpo dipende solo dalla posizione iniziale e finale del corpo quella forza è conservativa.
Il W compiuto sul corpo da una forza conservativa = diminuzione dell’ energia potenziale.
Principio di conservazione dell’ energia meccanica :
se su un corpo compiono W solo forze conservative, la somma dell’ energia cinetica e dell’ energia potenziale rimane costante.
Teorema dell’ energia cinetica generalizzato:
Se su un corpo compiono W forze conservative e non, il lavoro compiuto dalle forze non conservative è = alla variazione dell’ energia meccanica totale del corpo.
Wnc = WE totale
Dove:
E totale = ½ mv2 + U ( energia cinetica + energia potenziale)
La potenza è la rapidità con cui si compie lavoro :
P = W/ t = Fs ( componente della forza nella direzione del moto ) v

Fisica : schema riassuntivo
La velocità media è il rapporto tra lo spostamento Lx e l’ intervallo di tempo xt.
V media = Vx/ /t
x = V media • t
La velocità istantanea è il limite di questo rapporto quando l’ intervallo di tempo tende a zero. Essa è rappresentata graficamente come la pendenza del grafico di x in funzione di t. In una dimensione, sia la velocità ( scalare) media sia La velocità ( scalare) istantanea possono essere positive o negative.
L’ accelerazione media è il rapporto tra la variazione di velocità e l’ intervallo di tempo.
A media = Av//t
Nel caso di accelerazione costante:
V = Vo + at
Vx = Vot + ½ atx( tempo al quadrato)
V media = ½ ( Vo + V )
Le grandezze che hanno modulo e direzione orientata sono grandezze vettoriali.
I vettori possono essere sommati graficamente facendo coincidere la punta di un vettore con la coda dell’ altro e tracciando il vettore risultante dalla coda del primo alla punta del secondo. Sottrarre un vettore B è lo stesso che sommare un vettore –B dove -B è un vettore con modulo uguale a B, ma orientato nella direzione opposta.
I vettori possono essere sommati analiticamente trovando prima le loro componenti che sono date da :
Ax = A cos A
Ay = A sin A
La componente x del vettore risultante è la somma delle componenti x dei singoli vettori.
Le leggi di Newton sul moto:
1. Un corpo continua nel suo stato di moto o di quiete con velocità costante, a meno che non sia sottoposto ad una forza.
2. L’ accelerazione di un corpo è inversamente proporzionale alla sua massa e direttamente proporzionale alla risultante delle forze esterne che agiscono su di esso.
3. Le forze si presentano sempre a due a due : se il corpo A esercita una forza sul corpo B , una forza uguale, ma opposta, viene esercitata dal corpo B sul corpo A.
Una forza di 1 N è la forza che produce l’ accelerazione di 1 m/s su un corpo campione di massa 1 Kg .
La massa è una proprietà intrinseca di un corpo: essa misura la resistenza che il corpo oppone all’ accelerazione. La massa di un corpo non dipende dal luogo in cui il corpo si trova.
Il peso di un corpo è la forza dovuta all’ attrazione gravitazionale tra il corpo e la Terra. Essa è direttamente proporzionale alla massa ( m) e al campo gravitazionale ( g)
P = mg
Il peso non è una proprietà intrinseca di un corpo: esso dipende dal luogo in cui il corpo si trova perché g può variare da luogo a luogo.
Quando due corpi sono in contatto, essi possono esercitare forze di attrito l’ uno sull’ altro.
Se le superfici sono ferme l’ attrito è statico e può variare tra 0 e il suo valore massimo:
èsFn dove Fn è la forza normale di contatto e ss è il coefficiente di attrito statico.
Se le superfici sono in movimento: Sc : coefficiente di attrito cinetic leggermente inferiore rispetto a quello di attrito statico.
Se un corpo si muove lungo una circonferenza esso è soggetto a una accelerazione centripeta diretta verso il centro della circonferenza e ad un’ accelerazione centripeta che agisce dal centro della circonferenza.
Se un corpo si muove attraverso un fluido esso è soggetto a una resistenza che si oppone al moto. Questa forza aumenta all’ aumentare della velocità. Se il corpo viene lasciato cadere, da fermo, la velocità aumenta finché la forza resistente non diventa = alla forza di gravità, dopo di che il corpo si muove con una velocità costante detta velocità limite.
Il lavoro compiuto da una F costante è il prodotto di F per spostamento.
W = FWx
L’ unita di misura del W è il joule = prodotto di un N per un metro.
L’ energia cinetica è l’ energia associata al moto di un corpo:
Ec = ½ mv2
L’ energia potenziale è l’ energia che è in grado di sviluppare un corpo.
L’ en. Potenziale gravitazionale di un corpo situato ad una certa altezza ( h) è:
Ug = mgh
L’en. Potenziale di una molla avente la costante elastica K quando viene allungata o accorciata di un tratto x rispetto alla lunghezza di equilibrio è:
Um = ½ kx2
Se il W compiuto da una forza su un corpo dipende solo dalla posizione iniziale e finale del corpo quella forza è conservativa.
Il W compiuto sul corpo da una forza conservativa = diminuzione dell’ energia potenziale.
Principio di conservazione dell’ energia meccanica :
se su un corpo compiono W solo forze conservative, la somma dell’ energia cinetica e dell’ energia potenziale rimane costante.
Teorema dell’ energia cinetica generalizzato:
Se su un corpo compiono W forze conservative e non, il lavoro compiuto dalle forze non conservative è = alla variazione dell’ energia meccanica totale del corpo.
Wnc = WE totale
Dove:
E totale = ½ mv2 + U ( energia cinetica + energia potenziale)
La potenza è la rapidità con cui si compie lavoro :
P = W/ t = Fs ( componente della forza nella direzione del moto ) v

Esempio



  


  1. floriana colucci

    sto cercando uno schema sulle forze la definizione, la misura delle forze,la somma delle forze, i vettori,le operazioni dei vettori