Rifrazione

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Categoria:Fisica
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Testo

CHIARA CAPELLINI IV LICEO CLASSICO 10 \ 4 \ 2000
LA RIFRAZIONE
OBIETTIVO
Verificare che la seconda legge della rifrazione venga rispettata : il rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza e di rifrazione è uguale ad una costante

Sen i N ab
Sen r
MATERIALE
2 treppiedi
2 aste metalliche
2 morsetti
1 alimentatore
1 proiettore
1 goniometro
1 diaframma con fenditura
1 semicerchio in plexiglas
1 perno a squadra
FASI
La prima fase consiste nel montare la struttura per lo svolgimento dell'esperimento
A) ciascuna delle due aste metalliche è sostenuta dai treppiedi
B) ad una di queste mediante un morsetto di dimensioni maggiori è collegato il proiettore
C) all'altra asta è collegata un perno a squadra che ha il compito di sostenere il goniometro
D) poniamo sul goniometro il semicerchio di plexiglas
E) Abbiamo posto sul proiettore un diaframma con fenditura per ottenere un raggio di luce più
intenso
- La seconda fase consiste nel modificare l'inclinazione e la vicinanza del proiettore rispetto al
goniometro e ,quindi, al semicerchio di plexiglas dovevo osservare il passaggio della luce da
un mezzo all'altro ; in questo caso da un mezzo meno denso ( l'aria ) ad uno maggiormente
denso come il semicerchio di plexiglas ottenendo così più angoli di incidenza e di rifrazione.
- La terza consiste nel verificare se la seconda legge di rifrazione è rispettata : cioè se il rapporto tra il seno degli angoli di incidenza ottenuti e i l seno dei corrispettivi angoli di rifrazione sia uguale ad una costante .Per il plexiglas l'indice di rifrazione è 1,49

DATI E ANALISI :
i
r
10

9
20
15
30
20
40
25
50
30
60
35

1) sen 10° = 0,17 sen 9° = 0,15 0,17 : 0,15 = 1,10
2) sen 20° = 0,34 sen 15° = 0,25 0,34 : 0,25 = 1,36
3) sen 30° = 0,50 sen 20° = 0,34 0,50 : 0,34 = 1,47
4) sen 50°= 0,76 sen 30° = 0,50 0,76 : 0,50 = 1,52
5) sen 60° = 0,86 sen 35° = 0,57 0,86 : 0,57 = 1,50
OSSERVAZIONI :
- Osservando il rapporto tra il seno degli angoli di incidenza ed i corrispettivi angoli di rifrazione si nota che non è uguale ad una costante . L'indice di rifrazione del plexiglas è 1,49 .
L'esperimento è stato quindi svolto in modo impreciso ciò è determinato da alcuni fattori :

1) il treppiede non aveva un appoggio stabile e, di conseguenza , anche l'intera struttura da esso
sostenuta .
Ciò non ha contribuito a facilitare l'esperimento infatti era molto difficile indirizzare con la
Massima precisione il raggio di luce del proiettore sul goniometro.

2) difficoltà di lettura del goniometro . Spesso il raggio rifratto era piuttosto tenue quindi per
noi era difficoltoso rilevare l'ampiezza dell'angolo di rifrazione per questo dovevamo continuamente maneggiare il proiettore (ad esempio avvicinarlo al goniometro )per ottenere un raggio rifratto più visibile .
Durante l'esecuzione dell'esperimento ho potuto constatare che l'angolo di rifrazione è minore dell'angolo di incidenza perché il raggio è passato da un mezzo meno denso ad uno più denso.
In questo caso il raggio si avvicina alla normale.

Come già detto analizzando il rapporto tra il seno degli angoli di incidenza e il seno degli angoli di rifrazione non è costante . Tuttavia i dati evidenziati si avvicinano molto all'indice di rifrazione del plexiglas 1,49 , quindi in alcuni casi l'errore è stato minimo.
- Il rapporto tra sen 50° ed il sen 30° è 1,52°. Vi è un errore di 0,3
- Il rapporto tra sen 30° ed il sen 20° è 1,47 . Vi è un errore di 0,2
- Il rapporto tra sen 60° ed il sen 35° è 1,50. Vi è un errore di 0,1

CHIARA CAPELLINI IV LICEO CLASSICO 10 \ 4 \ 2000
LA RIFRAZIONE
OBIETTIVO
Verificare che la seconda legge della rifrazione venga rispettata : il rapporto tra il seno dell'angolo di incidenza e di rifrazione è uguale ad una costante

Sen i N ab
Sen r
MATERIALE
2 treppiedi
2 aste metalliche
2 morsetti
1 alimentatore
1 proiettore
1 goniometro
1 diaframma con fenditura
1 semicerchio in plexiglas
1 perno a squadra
FASI
La prima fase consiste nel montare la struttura per lo svolgimento dell'esperimento
A) ciascuna delle due aste metalliche è sostenuta dai treppiedi
B) ad una di queste mediante un morsetto di dimensioni maggiori è collegato il proiettore
C) all'altra asta è collegata un perno a squadra che ha il compito di sostenere il goniometro
D) poniamo sul goniometro il semicerchio di plexiglas
E) Abbiamo posto sul proiettore un diaframma con fenditura per ottenere un raggio di luce più
intenso
- La seconda fase consiste nel modificare l'inclinazione e la vicinanza del proiettore rispetto al
goniometro e ,quindi, al semicerchio di plexiglas dovevo osservare il passaggio della luce da
un mezzo all'altro ; in questo caso da un mezzo meno denso ( l'aria ) ad uno maggiormente
denso come il semicerchio di plexiglas ottenendo così più angoli di incidenza e di rifrazione.
- La terza consiste nel verificare se la seconda legge di rifrazione è rispettata : cioè se il rapporto tra il seno degli angoli di incidenza ottenuti e i l seno dei corrispettivi angoli di rifrazione sia uguale ad una costante .Per il plexiglas l'indice di rifrazione è 1,49

DATI E ANALISI :
i
r
10

9
20
15
30
20
40
25
50
30
60
35

1) sen 10° = 0,17 sen 9° = 0,15 0,17 : 0,15 = 1,10
2) sen 20° = 0,34 sen 15° = 0,25 0,34 : 0,25 = 1,36
3) sen 30° = 0,50 sen 20° = 0,34 0,50 : 0,34 = 1,47
4) sen 50°= 0,76 sen 30° = 0,50 0,76 : 0,50 = 1,52
5) sen 60° = 0,86 sen 35° = 0,57 0,86 : 0,57 = 1,50
OSSERVAZIONI :
- Osservando il rapporto tra il seno degli angoli di incidenza ed i corrispettivi angoli di rifrazione si nota che non è uguale ad una costante . L'indice di rifrazione del plexiglas è 1,49 .
L'esperimento è stato quindi svolto in modo impreciso ciò è determinato da alcuni fattori :

1) il treppiede non aveva un appoggio stabile e, di conseguenza , anche l'intera struttura da esso
sostenuta .
Ciò non ha contribuito a facilitare l'esperimento infatti era molto difficile indirizzare con la
Massima precisione il raggio di luce del proiettore sul goniometro.

2) difficoltà di lettura del goniometro . Spesso il raggio rifratto era piuttosto tenue quindi per
noi era difficoltoso rilevare l'ampiezza dell'angolo di rifrazione per questo dovevamo continuamente maneggiare il proiettore (ad esempio avvicinarlo al goniometro )per ottenere un raggio rifratto più visibile .
Durante l'esecuzione dell'esperimento ho potuto constatare che l'angolo di rifrazione è minore dell'angolo di incidenza perché il raggio è passato da un mezzo meno denso ad uno più denso.
In questo caso il raggio si avvicina alla normale.

Come già detto analizzando il rapporto tra il seno degli angoli di incidenza e il seno degli angoli di rifrazione non è costante . Tuttavia i dati evidenziati si avvicinano molto all'indice di rifrazione del plexiglas 1,49 , quindi in alcuni casi l'errore è stato minimo.
- Il rapporto tra sen 50° ed il sen 30° è 1,52°. Vi è un errore di 0,3
- Il rapporto tra sen 30° ed il sen 20° è 1,47 . Vi è un errore di 0,2
- Il rapporto tra sen 60° ed il sen 35° è 1,50. Vi è un errore di 0,1

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