Relazione di fisica

Materie:Appunti
Categoria:Fisica
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Data:14.06.2006
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Testo

Relazione n°2
Scopo:
Dimostrare sulla dilatazione volumica e lineare con degli esempi visti in laboratorio
materiali usati:
Per la rappresentazione della dilatazione volumica abbiamo usato una semi-sfera metallica retta da una catena anch’essa metallica, così tenendo in mano questa catena e fatta passare per una piastra sempre di metallo abbiamo visto che: all’inizio, quando la semi-sfera era a temperatura ambiente questa passava perfettamente nel foro della piastra; ma quando abbiamo fornito calore,aumentando la temperatura,abbiamo visto che la semi-sfera non passava più nel foro della piastra.poi abbiamo aspettato che questa si raffreddasse in modo da farla ritornare nelle sue dimensioni reali e farla di nuovo passare nel foro della piastra,la quale è anch1essa ritornata nella sua forma.
Per la rappresentazione della dilatazione lineare abbiamo usato uno strumento formato da: un’asta metallica poggiata sopra ad un’altra asta,ma a differenza della prima questa era infiammata per far vedere che la prima asta si allungasse, vicina a questa c’era uno strumento che serviva a vedere che l’asta si allungasse, infatti dopo cinque minuti molto attesi abbiamo visto che la prima asta si era allungata, e di parecchio!!!!
Schema:
schema della rappresentazione della dilatazione
volumica
lineare
prima
dopo
Prima
dopo
Teoria:
La TEMPERATURA dipende dallo stato di agitazione termica di un corpo;perciò è una grandezza fisica caratteristica del corpo stesso.nel Sistema Internazionale, questa si misura in Kelvin. Una variazione di temperatura (∆T) espressa in gradi centigradi ha lo stesso valore se viene espressa in Kelvin.
Il CALORE è,invece, energia in transito da un corpo ad un altro; spontaneamente si trasferisce da un corpo a temperatura più alta a temperatura più bassa.
La DILATAZIONE LINEARE è quando la dilatazione che subisce un corpo si manifesta nella direzione della lunghezza.
Indichiamo con l0 la lunghezza iniziale di un corpo, per esempio un’asta di ferro, e con T0 la sua temperatura iniziale. La scaldiamo finché la lunghezza diventa “l” alla temperatura “T”. l’aumento di lunghezza è ∆l= l – l0 e l’aumento di temperatura è ∆T= T – T0.
L’esperienza dimostra che l’allungamento ∆l, che subisce un corpo lineare quando la sua temperatura aumenta di ∆T
• È direttamente proporzionale alla lunghezza iniziale l0 del corpo
• È direttamente proporzionale alla variazione di temperatura di ∆T subita dal corpo
• Dipende dalla sostanza di cui è composto il corpo
La legge della dilatazione lineare
∆l= l l0 ∆T
dove d rappresenta il coefficiente di dilatazione lineare e si misura in K-1 ( o °C-1)
la DILATAZIONE VOLUMICA:consideriamo un solido di volume V0 alla temperatura T0. Sperimentalmente si verifica che, se la temperatura varia di ∆T, la variazione ∆V:
• È direttamente proporzionale al volume iniziale V0
• È direttamente proporzionale alla variazione di temperatura ∆T
• Dipende dalla sostanza di cui è composto il solido
La legge di dilatazione volumica
∆V= k V0 ∆T
dove k rappresenta il coefficiente di dilatazione volumica e si misura in K-1( o °C-1)
Osservazioni:
l’ osservazione che abbiamo notato è quella che tanto più grande è la differenza di temperatura di due corpi tanto più velocemente si scambia il calore fra quast’ultimi.
Relazione n°2
Scopo:
Dimostrare sulla dilatazione volumica e lineare con degli esempi visti in laboratorio
materiali usati:
Per la rappresentazione della dilatazione volumica abbiamo usato una semi-sfera metallica retta da una catena anch’essa metallica, così tenendo in mano questa catena e fatta passare per una piastra sempre di metallo abbiamo visto che: all’inizio, quando la semi-sfera era a temperatura ambiente questa passava perfettamente nel foro della piastra; ma quando abbiamo fornito calore,aumentando la temperatura,abbiamo visto che la semi-sfera non passava più nel foro della piastra.poi abbiamo aspettato che questa si raffreddasse in modo da farla ritornare nelle sue dimensioni reali e farla di nuovo passare nel foro della piastra,la quale è anch1essa ritornata nella sua forma.
Per la rappresentazione della dilatazione lineare abbiamo usato uno strumento formato da: un’asta metallica poggiata sopra ad un’altra asta,ma a differenza della prima questa era infiammata per far vedere che la prima asta si allungasse, vicina a questa c’era uno strumento che serviva a vedere che l’asta si allungasse, infatti dopo cinque minuti molto attesi abbiamo visto che la prima asta si era allungata, e di parecchio!!!!
Schema:
schema della rappresentazione della dilatazione
volumica
lineare
prima
dopo
Prima
dopo
Teoria:
La TEMPERATURA dipende dallo stato di agitazione termica di un corpo;perciò è una grandezza fisica caratteristica del corpo stesso.nel Sistema Internazionale, questa si misura in Kelvin. Una variazione di temperatura (∆T) espressa in gradi centigradi ha lo stesso valore se viene espressa in Kelvin.
Il CALORE è,invece, energia in transito da un corpo ad un altro; spontaneamente si trasferisce da un corpo a temperatura più alta a temperatura più bassa.
La DILATAZIONE LINEARE è quando la dilatazione che subisce un corpo si manifesta nella direzione della lunghezza.
Indichiamo con l0 la lunghezza iniziale di un corpo, per esempio un’asta di ferro, e con T0 la sua temperatura iniziale. La scaldiamo finché la lunghezza diventa “l” alla temperatura “T”. l’aumento di lunghezza è ∆l= l – l0 e l’aumento di temperatura è ∆T= T – T0.
L’esperienza dimostra che l’allungamento ∆l, che subisce un corpo lineare quando la sua temperatura aumenta di ∆T
• È direttamente proporzionale alla lunghezza iniziale l0 del corpo
• È direttamente proporzionale alla variazione di temperatura di ∆T subita dal corpo
• Dipende dalla sostanza di cui è composto il corpo
La legge della dilatazione lineare
∆l= l l0 ∆T
dove d rappresenta il coefficiente di dilatazione lineare e si misura in K-1 ( o °C-1)
la DILATAZIONE VOLUMICA:consideriamo un solido di volume V0 alla temperatura T0. Sperimentalmente si verifica che, se la temperatura varia di ∆T, la variazione ∆V:
• È direttamente proporzionale al volume iniziale V0
• È direttamente proporzionale alla variazione di temperatura ∆T
• Dipende dalla sostanza di cui è composto il solido
La legge di dilatazione volumica
∆V= k V0 ∆T
dove k rappresenta il coefficiente di dilatazione volumica e si misura in K-1( o °C-1)
Osservazioni:
l’ osservazione che abbiamo notato è quella che tanto più grande è la differenza di temperatura di due corpi tanto più velocemente si scambia il calore fra quast’ultimi.

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