Moto rettilineo uniforme

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Testo

I.T.I.S.
Di
CASSINO
(FR)

Laboratorio di Fisica
(Physic’s laboratoriy)
RELAZIONE
( Report )
N°_____1_____
ESERCITAZIONE : MOTO RETTILINEO UNIFORME ( MRU )
( Practice ) ( Uniform straight motion )
7
6 5 8
9

10
3 4
11
1

12
14 2
13

Legenda ( Legend )
1 Computer
2 Cassy
3 Traguardo ottico “E” (Opical winning “E” )
4 Traguardo ottico “F” (Opical winning “F”)
5 Carrello (Truck)
6 Bandierina (Banneret)
7 Elettromagnete (Electromagnet)
8 Fermo di fine corsa (Still of racing end)
9 Guidovia (Rail)
10 Filo di Perlon ( Perlon’s trehad)
11 Pesetto ( weight )
12 Compressore (Compressor )
13 Regolatore di velocità (Regulator of speed)
14 Alimentatore (Feeder)
Data ( date ) Nome ( name ) Classe ( Class )
10/10/2001 Paolo Migliorelli 2° D

Grafici di : S= f ( dt ) e Vm= f ( dt )
Tabella

S (m)
dt (s)
Vi( m/s )
So (mm)
Vm (s)
( Pm±Ep )
(dtm±Edt )
( Vim±Evi )
( Som±ESo )
( Vmm±Evm )
1
(0,200±0,001)
(0,77±0,01)
(0,27±0,01)
(155±0,001)
(0,26± 0,01)
2
(0,400±0,001)
(1,55±0,01)
(0,29±0,01)
(155±0,001)
(0,26±0,01)
3
(0,600±0,001)
(2,34±0,01)
(0,27±0,01)
(155± 0,001)
(0,26±0,01)
4
(0,800±0,001)
(3,15±0,01)
(0,26±0,01)
(155± 0,001)
(0,25±0,01)

STRUMENTI ED APPARECCHI ( Instruments and Device)
Guidovia, carrello, filo di “Perlon”, elettromagnete, compressore, interfaccia cassy , computer, fotocellule, pesetto, supporto per blocco pesetto.
RELAZIONE ( Report )
SCOPO ( Purpose ) : Verificare le leggi del moto rettilineo uniforme ( MRU ) utilizzando la guidovia a cuscino d’aria : moto su traettoria rettilinea con velocità costante e spazi direttamente proporzionali ai tempi.
PREMESSE TEORICHE ( Theoretic’s premise ): Il moto rettilineo uniforme ( MRU ) o moto uniformemente accelerato, è il movimento di un punto materiale, che si sposta su una traiettoria rettilinea, con velocità costante ed accelerazione nulla. Si compiono spazi uguali in tempi uguali.Questa guidovia si basa sul principio di inerzia ed è importante dato che ci fa appurare che la precisione delle misure è condizionata dalla sensibilità del cronometro.
REALIZZAZIONE ( Relization ): Utilizziamo per l’esperimento una guidovia a cuscino d'aria. Su un lato della rotaia è stampata la scala numerata in centimetri per le misure. Sulla rotaia, sorretto da un sottile velo d'aria che minimizza le forze d'attrito, scorre un carrello. Il rilascio del carrello può essere controllato tramite un elettromagnete. L’attività dell’elettromagnete è controllata da un interruttore manuale. Al carrello si può imprimere il movimento tramite un elastico montato ad una estremità della rotaia, se si vuole osservare una buona approssimazione del comportamento di un moto rettilineo uniforme. Altrimenti, collegando il carrello a un traino di massa nota appeso tramite una carrucola ad un filo di “Perlon”, si possono osservare gli effetti di un moto uniformemente accelerato.
Sulla rotaia sono montate anche 2 fotocellule, posizionabili a piacere lungo la scala numerata. Ogni fotocellula è collegata a un cronometro digitale preciso al centesimo di secondo. Quando il carrello parte, la bandierina posizionata sopra di quest’ultimo attraversa la fotocellula del traguardo ottico “E”, ed il cronometro inizia il conteggio. Quando il fascio di una fotocellula viene interrotto il cronometro segna il risultato della misurazione. La guidovia a cuscino d’aria ha due traguardi ottici chiamati : “E” ed “F”. Il traguardo ottico “E” può funzionare sia da start (E+) o (E-) ed anche da start/stop (E+/E-).Invece il traguardo ottico “F” può funzionare solo da stop (F+) o (F-).
Dopo aver controllato che tutta la strumentazione funzioni come descritto precedentemente cominciamo l’esperimento. Portiamo il carrello sulla posizione di partenza. Accendiamo il computer ed “apriamo” il programma che è in grado di funzionare come un cronometro digitale.Successivamente accendiamo le fotocellule poste sulla rotaia. Posizioniamo (aiutandoci con la scala numerata) le fotocellule regolabili a 10 cm di distanza l'una dall'altra. Ci assicuriamo che il cronometro segni 10^-3 s (0,00 s), accendiamo il compressore grazie al quale possiamo ottenere sulla guidovia un vero e proprio “ cuscino d’aria” grazie a dei fori posizionati l’uno di seguito all’altro su quest’ultima. A questo punto, viene spinto il carrello e viene misurato il tempo impiegato da quest’ultimo per percorrere 4 distanze (0.200,0.400,0.600,0.800)m. Quello che ci aspettiamo però, è che il carrello percorra spazi uguali in tempi uguali

ELABORAZIONE DATI (Elaboration data ): Nella tabella precedente,sono state effettuate 5 misurazioni di cui 2 dirette e 3 indirette. Una grandezza si definisce diretta quando può essere misurata con uno strumento di misura, invece si definisce indiretta quanto deve essere ricavata da una “formula”.Le distanze dei due traguardi ottici sono state misurate per mezzo di un’apposita scala graduata (in cm) e riportate in tabella trasformati in metri.La velocità istantanea ( dt ), come Vi è stata misurata direttamente dal cronometro elettronico.Lo spazio iniziale (So ) è stato misurato grazie ad un’apposita scala graduata della guidovia.Infine Vm è stata misurata grazie al cronometro elettronico in nostra dotazione.
ELABORAZIONE ERRORI (Elaboration of mistakes ) : Gli errori riportati in tabella sono uguali alla sensibilità degli strumenti che li hanno misurati, eccezion fatta per Vm. Per ricavare l’errore di Vm , ho dovuto svolgere la seguente formula:
Evm = [( Es / Sm ) + ( Edt / dtm )] * Vmm
ANALISI DEL GRAFICO (Analysys of the Graphic ): Nella relazione sono stati svolti due diversi grafici : S= f ( dt ) , e Vm = f ( dt ) . Nel primo grafico ho riportato sull’asse delle ordinate ( x ) i valori dei differenti tempi ( dt ).Mentre sull’asse delle ascisse ( y ) ho riportato i diversi spazi ( S ). Per quando riguarda le scale, sulle ordinate, ogni cm equivale a 0.50 s ( 1cm=0.50s ).Invece sull’asse delle ascisse, ogni cm equivale a 0.200m ( 1cm=0.200m ).Congiungendo i vari punti otteniamo una retta passante per l’origine degli assi. Nel secondo grafico ho riportato sull’asse delle ordinate (x) i valori dei differenti tempi ( dt ). Mentre sull’asse delle ascisse ( y ) ho riportato Vm. Per quando riguarda le scale, sulle ordinate, ogni cm equivale a 0.50 s ( 1cm=0.50s ).Invece sull’asse delle ascisse ogni cm equivale a a0.10 m/s (1cm:0.10m/s). Abbiamo ottenuto così una retta parallela all’asse delle ordinate (x).
CONCLUSIONI ( Conclusion ) :Nella relazione descritta precedentemente, ci siamo prefissati come obbiettivo quello di verificare le leggi del moto rettilineo uniforme ( MRU ), ossia se un punto materiale si sposti su una traiettoria rettilinea con velocità costante ed accelerazione nulla. Dopo varie verifiche abbiamo potuto affermare che ciò è vero e quindi l’esperimento è riuscito perfettamente. Sono state riscontrate più di qualche difficoltà per quanto riguarda la messa a punto della guidovia. Quest’ultima infatti, non si trovava perfettamente parallela con il piano d’appoggio. Successivamente abbiamo riscontrato per più di qualche volta problemi con il filo di Perlon perché non appena veniva mosso il carrello, si alzava per colpa dell’aria proveniente dalla guidovia e terminava il cronometraggio. Per migliorare l’esperimento proporrei in primo luogo di fare una prova di messa a punto della guidovia e poi una breve lezione teorica per descrivere tutti i problemi che si potrebbero riscontrare e come risolverli. I risultati ottenuti possono essere ritenuti credibili e prova ci viene data dal fatto che Vm coincide quasi con Vi e quindi posso affermare l’esperimento è perfettamente riuscito.

SCHEMA
GRAFICO
TABELLA
RELAZIONE
VOTO FINALE
9
10
6
8
8

Giudizi veri di questa esercitazione!!!!!!!!

I.T.I.S.
Di
CASSINO
(FR)

Laboratorio di Fisica
(Physic’s laboratoriy)
RELAZIONE
( Report )
N°_____1_____
ESERCITAZIONE : MOTO RETTILINEO UNIFORME ( MRU )
( Practice ) ( Uniform straight motion )
7
6 5 8
9

10
3 4
11
1

12
14 2
13

Legenda ( Legend )
1 Computer
2 Cassy
3 Traguardo ottico “E” (Opical winning “E” )
4 Traguardo ottico “F” (Opical winning “F”)
5 Carrello (Truck)
6 Bandierina (Banneret)
7 Elettromagnete (Electromagnet)
8 Fermo di fine corsa (Still of racing end)
9 Guidovia (Rail)
10 Filo di Perlon ( Perlon’s trehad)
11 Pesetto ( weight )
12 Compressore (Compressor )
13 Regolatore di velocità (Regulator of speed)
14 Alimentatore (Feeder)
Data ( date ) Nome ( name ) Classe ( Class )
10/10/2001 Paolo Migliorelli 2° D

Grafici di : S= f ( dt ) e Vm= f ( dt )
Tabella

S (m)
dt (s)
Vi( m/s )
So (mm)
Vm (s)
( Pm±Ep )
(dtm±Edt )
( Vim±Evi )
( Som±ESo )
( Vmm±Evm )
1
(0,200±0,001)
(0,77±0,01)
(0,27±0,01)
(155±0,001)
(0,26± 0,01)
2
(0,400±0,001)
(1,55±0,01)
(0,29±0,01)
(155±0,001)
(0,26±0,01)
3
(0,600±0,001)
(2,34±0,01)
(0,27±0,01)
(155± 0,001)
(0,26±0,01)
4
(0,800±0,001)
(3,15±0,01)
(0,26±0,01)
(155± 0,001)
(0,25±0,01)

STRUMENTI ED APPARECCHI ( Instruments and Device)
Guidovia, carrello, filo di “Perlon”, elettromagnete, compressore, interfaccia cassy , computer, fotocellule, pesetto, supporto per blocco pesetto.
RELAZIONE ( Report )
SCOPO ( Purpose ) : Verificare le leggi del moto rettilineo uniforme ( MRU ) utilizzando la guidovia a cuscino d’aria : moto su traettoria rettilinea con velocità costante e spazi direttamente proporzionali ai tempi.
PREMESSE TEORICHE ( Theoretic’s premise ): Il moto rettilineo uniforme ( MRU ) o moto uniformemente accelerato, è il movimento di un punto materiale, che si sposta su una traiettoria rettilinea, con velocità costante ed accelerazione nulla. Si compiono spazi uguali in tempi uguali.Questa guidovia si basa sul principio di inerzia ed è importante dato che ci fa appurare che la precisione delle misure è condizionata dalla sensibilità del cronometro.
REALIZZAZIONE ( Relization ): Utilizziamo per l’esperimento una guidovia a cuscino d'aria. Su un lato della rotaia è stampata la scala numerata in centimetri per le misure. Sulla rotaia, sorretto da un sottile velo d'aria che minimizza le forze d'attrito, scorre un carrello. Il rilascio del carrello può essere controllato tramite un elettromagnete. L’attività dell’elettromagnete è controllata da un interruttore manuale. Al carrello si può imprimere il movimento tramite un elastico montato ad una estremità della rotaia, se si vuole osservare una buona approssimazione del comportamento di un moto rettilineo uniforme. Altrimenti, collegando il carrello a un traino di massa nota appeso tramite una carrucola ad un filo di “Perlon”, si possono osservare gli effetti di un moto uniformemente accelerato.
Sulla rotaia sono montate anche 2 fotocellule, posizionabili a piacere lungo la scala numerata. Ogni fotocellula è collegata a un cronometro digitale preciso al centesimo di secondo. Quando il carrello parte, la bandierina posizionata sopra di quest’ultimo attraversa la fotocellula del traguardo ottico “E”, ed il cronometro inizia il conteggio. Quando il fascio di una fotocellula viene interrotto il cronometro segna il risultato della misurazione. La guidovia a cuscino d’aria ha due traguardi ottici chiamati : “E” ed “F”. Il traguardo ottico “E” può funzionare sia da start (E+) o (E-) ed anche da start/stop (E+/E-).Invece il traguardo ottico “F” può funzionare solo da stop (F+) o (F-).
Dopo aver controllato che tutta la strumentazione funzioni come descritto precedentemente cominciamo l’esperimento. Portiamo il carrello sulla posizione di partenza. Accendiamo il computer ed “apriamo” il programma che è in grado di funzionare come un cronometro digitale.Successivamente accendiamo le fotocellule poste sulla rotaia. Posizioniamo (aiutandoci con la scala numerata) le fotocellule regolabili a 10 cm di distanza l'una dall'altra. Ci assicuriamo che il cronometro segni 10^-3 s (0,00 s), accendiamo il compressore grazie al quale possiamo ottenere sulla guidovia un vero e proprio “ cuscino d’aria” grazie a dei fori posizionati l’uno di seguito all’altro su quest’ultima. A questo punto, viene spinto il carrello e viene misurato il tempo impiegato da quest’ultimo per percorrere 4 distanze (0.200,0.400,0.600,0.800)m. Quello che ci aspettiamo però, è che il carrello percorra spazi uguali in tempi uguali

ELABORAZIONE DATI (Elaboration data ): Nella tabella precedente,sono state effettuate 5 misurazioni di cui 2 dirette e 3 indirette. Una grandezza si definisce diretta quando può essere misurata con uno strumento di misura, invece si definisce indiretta quanto deve essere ricavata da una “formula”.Le distanze dei due traguardi ottici sono state misurate per mezzo di un’apposita scala graduata (in cm) e riportate in tabella trasformati in metri.La velocità istantanea ( dt ), come Vi è stata misurata direttamente dal cronometro elettronico.Lo spazio iniziale (So ) è stato misurato grazie ad un’apposita scala graduata della guidovia.Infine Vm è stata misurata grazie al cronometro elettronico in nostra dotazione.
ELABORAZIONE ERRORI (Elaboration of mistakes ) : Gli errori riportati in tabella sono uguali alla sensibilità degli strumenti che li hanno misurati, eccezion fatta per Vm. Per ricavare l’errore di Vm , ho dovuto svolgere la seguente formula:
Evm = [( Es / Sm ) + ( Edt / dtm )] * Vmm
ANALISI DEL GRAFICO (Analysys of the Graphic ): Nella relazione sono stati svolti due diversi grafici : S= f ( dt ) , e Vm = f ( dt ) . Nel primo grafico ho riportato sull’asse delle ordinate ( x ) i valori dei differenti tempi ( dt ).Mentre sull’asse delle ascisse ( y ) ho riportato i diversi spazi ( S ). Per quando riguarda le scale, sulle ordinate, ogni cm equivale a 0.50 s ( 1cm=0.50s ).Invece sull’asse delle ascisse, ogni cm equivale a 0.200m ( 1cm=0.200m ).Congiungendo i vari punti otteniamo una retta passante per l’origine degli assi. Nel secondo grafico ho riportato sull’asse delle ordinate (x) i valori dei differenti tempi ( dt ). Mentre sull’asse delle ascisse ( y ) ho riportato Vm. Per quando riguarda le scale, sulle ordinate, ogni cm equivale a 0.50 s ( 1cm=0.50s ).Invece sull’asse delle ascisse ogni cm equivale a a0.10 m/s (1cm:0.10m/s). Abbiamo ottenuto così una retta parallela all’asse delle ordinate (x).
CONCLUSIONI ( Conclusion ) :Nella relazione descritta precedentemente, ci siamo prefissati come obbiettivo quello di verificare le leggi del moto rettilineo uniforme ( MRU ), ossia se un punto materiale si sposti su una traiettoria rettilinea con velocità costante ed accelerazione nulla. Dopo varie verifiche abbiamo potuto affermare che ciò è vero e quindi l’esperimento è riuscito perfettamente. Sono state riscontrate più di qualche difficoltà per quanto riguarda la messa a punto della guidovia. Quest’ultima infatti, non si trovava perfettamente parallela con il piano d’appoggio. Successivamente abbiamo riscontrato per più di qualche volta problemi con il filo di Perlon perché non appena veniva mosso il carrello, si alzava per colpa dell’aria proveniente dalla guidovia e terminava il cronometraggio. Per migliorare l’esperimento proporrei in primo luogo di fare una prova di messa a punto della guidovia e poi una breve lezione teorica per descrivere tutti i problemi che si potrebbero riscontrare e come risolverli. I risultati ottenuti possono essere ritenuti credibili e prova ci viene data dal fatto che Vm coincide quasi con Vi e quindi posso affermare l’esperimento è perfettamente riuscito.

SCHEMA
GRAFICO
TABELLA
RELAZIONE
VOTO FINALE
9
10
6
8
8

Giudizi veri di questa esercitazione!!!!!!!!

Esempio