moto circolare

Materie:Tesina
Categoria:Fisica

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Testo

IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME
In natura molti corpi si muovono di moto circolare uniforme: come ad esempio il cestello della lavatrice o come la Terra intorno al Sole.
Il moto circolare uniforme è il moto descritto da un punto materiale quando descrive una circonferenza percorrendo archi uguali in tempi proporzionali e avviene su una circonferenza a velocità scalare costante.
La direzione della sua velocità varia continuamente.
Le caratteristiche sono:
1- il modulo della velocità è costante ed è detta velocità periferica
2- la direzione cambia
3- il verso cambia
L’intervallo di tempo durante il quale il punto materiale compie un giro completo si chiama periodo.
In genere il periodo viene indicato con il simbolo T e nel SI si misura in secondi.
L’inverso del periodo è la frequenza, che è una grandezza che si usa per tutti i moti periodici, cioè per i movimenti che si ripetono uguali a se stessi. Anche il moto circolare uniforme è un moto periodico.
La frequenza si calcola:
f = 1 / T
La frequenza è definita come rapporto tra il numero di giri compiuti dal punto materiale e il tempo impiegato a percorrerli.
L’unità di misura della frequenza è in hertz, cioè in giri al secondo:
1 Hz = 1 giro / 1 secondo
La velocità scalare, che rimane sempre costante, è il rapporto fra la lunghezza dell’arco percorso sulla circonferenza e l’intervallo di tempo impiegato a percorrerlo.
Se il punto percorre l’intera circonferenza di raggi r (lunga 2 π r), impiega un periodo T.
Pertanto la velocità , che viene misurata in metri al secondo, è:
v = 2 π r / T
Nel moto circolare è presente un’accellerazione, infatti è data dalla direzione della velocità che cambia nel tempo.
Questa acellerazione, diretta verso il centro della circonferenza e detta centripeta si può calcolare con la formula:
ac = v2 / r
Di solito si misura l’angolo in gradi sessagesimali, cioè 1 grado è la 360a parte dell’angolo giro.
Nel S.I. gli angoli si misurano in radianti.
Il radiante è l’ampiezza di un angolo al centro a cui corrisponde un arco lungo quanto il raggio della circonferenza.
In generale, per passare da un angolo misurato in gradi a uno misurato in radianti si usa la proporzione:
Ir : 2 := 360 :==°
Se un punto si muove di moto circolare uniforme, mentre esso percorre l’arco AB sulla circonferenza, il raggio che unisce il punto con il centro descrive un angolo α.
Questo angolo è direttamente proporzionale all’arco percorso dal punto.
Possiamo riferire la velocità all’angolo descritto dal raggio invce che all’arco percorso dal punto e definire così la Velocità Angolare.
La velocità angolare è un vettore che si indica con la lettera Lw (omega)..
L’unità di misura di w è radianti al secondo.
Se si considera l’intera circonferenza abbiamo:
S = 2 rad e t = T (periodo)
allora la velocità angolare diventa:
od anche

IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME
In natura molti corpi si muovono di moto circolare uniforme: come ad esempio il cestello della lavatrice o come la Terra intorno al Sole.
Il moto circolare uniforme è il moto descritto da un punto materiale quando descrive una circonferenza percorrendo archi uguali in tempi proporzionali e avviene su una circonferenza a velocità scalare costante.
La direzione della sua velocità varia continuamente.
Le caratteristiche sono:
1- il modulo della velocità è costante ed è detta velocità periferica
2- la direzione cambia
3- il verso cambia
L’intervallo di tempo durante il quale il punto materiale compie un giro completo si chiama periodo.
In genere il periodo viene indicato con il simbolo T e nel SI si misura in secondi.
L’inverso del periodo è la frequenza, che è una grandezza che si usa per tutti i moti periodici, cioè per i movimenti che si ripetono uguali a se stessi. Anche il moto circolare uniforme è un moto periodico.
La frequenza si calcola:
f = 1 / T
La frequenza è definita come rapporto tra il numero di giri compiuti dal punto materiale e il tempo impiegato a percorrerli.
L’unità di misura della frequenza è in hertz, cioè in giri al secondo:
1 Hz = 1 giro / 1 secondo
La velocità scalare, che rimane sempre costante, è il rapporto fra la lunghezza dell’arco percorso sulla circonferenza e l’intervallo di tempo impiegato a percorrerlo.
Se il punto percorre l’intera circonferenza di raggi r (lunga 2 π r), impiega un periodo T.
Pertanto la velocità , che viene misurata in metri al secondo, è:
v = 2 π r / T
Nel moto circolare è presente un’accellerazione, infatti è data dalla direzione della velocità che cambia nel tempo.
Questa acellerazione, diretta verso il centro della circonferenza e detta centripeta si può calcolare con la formula:
ac = v2 / r
Di solito si misura l’angolo in gradi sessagesimali, cioè 1 grado è la 360a parte dell’angolo giro.
Nel S.I. gli angoli si misurano in radianti.
Il radiante è l’ampiezza di un angolo al centro a cui corrisponde un arco lungo quanto il raggio della circonferenza.
In generale, per passare da un angolo misurato in gradi a uno misurato in radianti si usa la proporzione:
Ir : 2 := 360 :==°
Se un punto si muove di moto circolare uniforme, mentre esso percorre l’arco AB sulla circonferenza, il raggio che unisce il punto con il centro descrive un angolo α.
Questo angolo è direttamente proporzionale all’arco percorso dal punto.
Possiamo riferire la velocità all’angolo descritto dal raggio invce che all’arco percorso dal punto e definire così la Velocità Angolare.
La velocità angolare è un vettore che si indica con la lettera Lw (omega)..
L’unità di misura di w è radianti al secondo.
Se si considera l’intera circonferenza abbiamo:
S = 2 rad e t = T (periodo)
allora la velocità angolare diventa:
od anche

Esempio



  


  1. alessio petrucci

    bello davvero in via dei matti numero zero