I mezzi di trasporti

Materie:Tesina
Categoria:Fisica
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STORIA DEI MEZZI DI TRASPORTO DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI
Capitolo 1° : Mezzi di trasporto Terrestri
Pochi sanno che i mezzi di trasporto hanno fatto la loro comparsa nell’antichità ancora prima dell’invenzione della ruota venivano infatti utilizzate slitte ricavate dai rami degli alberi.Gli archeologi affermano che l’introduzione della ruota si deve ai Sumeri attorno al 3500 a.C. I carri trainati da animali venivano utilizzati per trasportare merci o persone ma soprattutto per spostare i soldati. Nei secoli successivi troviamo tracce di questi mezzi di trasporto sia nell’antica Grecia che in Egitto . La mancanza di strade obbligava quando si trattava di attraversare fiumi o terreni accidentati a scaricare e smantellare i veicoli ed a ripristinarli superato l’ostacolo. I Romani furono uno dei primi popoli a creare un sistema di trasporti su strada a partire dal 312 a.C. (la prima strada costruita fu la via Appia) la velocità di viaggio era di circa 8 Km orari. I mezzi di trasporto utilizzati dai romani erano carri a quattro ruote per le merci pesanti e per il popolo mentre i nobili utilizzavano calessi con due ruote che potevano essere coperti o meno. Cambiando le nazioni ho potuto vedere come i mezzi di trasporto in questa prima fase fossero tra loro simili come si può vedere dalle figure .
Uno sviluppo nella costruzione dei veicoli si ebbe nell’ XI secolo con la comparsa di ruote con cerchi in ferro e veicoli sempre a quattro ruote ma con gli assi anteriori girevoli che consentivano di superare curve anche molto strette. Nel XV secolo comparve l’uso di cinghie in cuoio che tenendo sospeso il cassone del veicolo dagli assi consentivano una maggiore comodità ai viaggiatori. In questo periodo vengono anche introdotte le diligenze che pur viaggiando lentamente consentivano il trasporto di molte persone ( da 6 od 8 sino a 30 – 40 ) . Nel XVII secolo comparvero le carrozze che progressivamente visti i progressi della tecnica (introduzione del ferro e di altri metalli , migliori strumenti per lavorare il legno) divennero sempre più comode ed anche belle da un punto di vista estetico. In questo periodo fecero la prima comparsa le carrozze con finestrini in cristallo ed è nel 1787 che l’inglese John Colline inventa un asse che non deve essere oliato tutti i giorni come si faceva sino ad allora bensì a cadenza mensile. Nello stesso periodo Elliot ideò un sistema di sospensioni che andò a sostituire i ganci in metallo e le cinghie di cuoio.
Benché l’utilizzo del vapore come fonte di propulsione fosse nota già al tempo dei greci ( nel 130 a.C. Erone costruì un modello dove getti di vapore facevano girare una biella ) è solo nel 1770 che James Watt costruì i primi motori a vapore adatti per i veicoli. In essi lo scorrere di un pistone poteva far muovere un’asta od una ruota. Nel 1804 si deve Richard Trevithick la costruzione di una macchina a vapore in grado di viaggiare su rotaia. Era nata la prima locomotiva a vapore. La prima ferrovia pubblica venne inaugurata nel 1825 in Inghilterra.
In questo stesso periodo vedono la luce anche altri mezzi di trasporto come la bicicletta e la motocicletta.
Per quanto riguarda le biciclette esse divennero popolari nel 1790 ma fù nel 1818 che venne introdotto lo sterzo ma solo nel 1839 uno scozzese ( MacMillan) realizzò la prima vera bicicletta collegando i pedali alla ruota posteriore. Solo nel 1860 una fabbrica francese costruì un mezzo i cui pedali facevano muovere la ruota anteriore, nel 1885 comparvero i primi modelli con pedali collegati tramite una catena al mozzo posteriore. Nel 1888 vennero introdotte le ruote con i pneumatici ed agli inizi del 1900 i cambi di velocità.
Le motociclette comparvero in Francia nel 1869 quando i fratelli Michaux adattarono un motore a vapore ad un loro bicicletta , l’autonomia era di 16 Km ma uno svanyatggio importante era dato dal atto che il conducente doveva stare seduto sulla caldaia.nel 1885 Daimler provò ad adattare un motore a benzina ad una bicicletta in legno ma il risultato fù molto modesto si arrivò cosi al 1894 quando comparve una motocicletta con motore a due cilindri che raggiungeva i 38 Km orari negli anni successivi comparvero altri modelli in cui la disposizione dei cilindri cambiava passando da oizontale a V . Mentre nel 1907 viene lanciata da una casa costruttrice belga il primo modello a quattro cilindri che oltre 60 anni dopo farà la fortuna dei costruttori giapponesi che lanciano sul mercato le moto di grande cilindrata.
Nella seconda metà del 1800 vennero ideati molti veicoli a vapore che avevano le fogge più svariate
E verso la fine del secolo più recisamente nel 1885 compaiono le prime automobili con motore a benzina i primi modelli sono ideati dai tedeschi Benz e Daimler che svilupparono motori a combustione piuttosto compatti ed in grado di adattarsi a veicoli su strada. La produzione di veicoli a motore si sviluppo con velocità diversa a seconda delle nazioni.I più pronti a sviluppare questo tipo di tecnologia furono i Tedeschi ed i francesi,questi ultimi furono anche i primi ad organizzare gare di vario tipo. Quando nel 1896 la legge stabilì che i veicoli a motore potevano raggiungere le 12 miglia orarie anche in gli industriali inglesi si dedicarono con impegno alla costruzione di automobili. Nello stesso periodo un mezzo di trasporto già noto come il treno subì alcune trasformazioni nelle dimensioni delle vetture e grazie all’ideazione dei percorsi sotterranei (oggi noti come metropolitane) si ebbe un notevole sviluppo di questi mezzi e modalità di trasporto. La prima sotterranea fù quella di Londra a cui seguirono quelle di Budapest,Parigi e San Francisco. Lo sviluppo di questi mezzi di comunicazione rallentò in parte lo sviluppo ed il diffondersi delle linee tranviarie che se agli inizi erano costituite da carrozze trainate da cavalli furono poi sostituite da varie tipologie di veicoli quando in molti quartieri giunse l’energia elettrica e divenne possibile avere linee tranviarie elettrificate .
Un grande impulso allo sviluppo delle automobili venne a partire dal 1912 quando l’americano Cadillac lanciò i motorini d’avviamento elettrici. Nello stesso periodo Ford iniziò a produrre automobili facili da montare,guidare e riparare e con il cambio a due velocità azionato da un solo pedale. Nel giro di 15 anni del famoso modello T vennero prodotti 15 milioni di esemplari.
Nel 1930 comparve un’altro mezzo di trasporto : l’autobus che si sviluppò rapidamente sia per l’economicità dei motori diesel che per l’introduzione delle ruote con pneumatici.
Accanto allo sviluppo delle automobili per gli usi sia delle famiglie che commerciali (come mezzi di trasporto per le merci o le persone ) s sviluppo anche l’industria delle auto da corsa . Come già detto le prime corse ebbero luogo in Francia. In quei primi anni e sino al 1935 circa i dominatori delle competizioni furono i costruttori italiani : Alfa Romeo.Maserati,Bugatti. Ad essi vece seguito il dominio della Mercedes Benz con modelli che superavano i 320 Km orari. Iniziò così l’era della formula uno.
Parallelamente allo sviluppo tecnico delle automobili si ha attorno al 1950 anche quello degli altri mezzi di trasporto come i treni ultraveloci ad esempio il TGV francese o quelli giapponesi.
Nello stesso periodo anche le motociclette si evolvono, compaiono i sidecar che rappresentano in Europa un mezzo di trasporto di rilievo ma è in Giappone che esse hanno il loro massimo sviluppo tecnico ed è da questo paese che giungono negli anni 50 e 60 moltissimi modelli in primo luogo quelli della Honda.
Nella seconda metà degli anni 50 le automobili presentano una sempre più rapida evoluzione sia per quanto riguarda l’estetica con carrozzerie, colori ed accessori di vario tipo sia per quanto riguarda la concezione tecnica con il passaggio dal blocco motore nella parte posteriore a quello in posizione trasversale ed anteriore.Con il passare degli anni la produzione è divenuta sempre più sofisticata ed attenta sia ai dettagli di tipo estetico ma anche a quelli che riguardano la sicurezza dei passeggeri:vari tipi di barre di rinforzo della carrozzeria,air bag, dispositivi che bloccano l’erogazione del carburante in caso d’incidente , o che stabilizzano l’auto in frenata e sul bagnato.
Il futuro è nella costruzione di mezzi di trasporto che utilizzano fonti energetiche meno inquinanti ed a costi minori come ad esempio il GAS GPL od il metano ma soprattutto l’energia elettrica o solare oppure l’idrogeno . In alcuni casi esistono già dei prototipi ma penso che sino a quando gli interessi in gioco nel commercio del petrolio saranno così alti sarà molto difficile vedere utilizzare queste fonti energetiche per i mezzi di trasporto su larga scala.
Capitolo 2° : Mezzi di trasporto Navali
Le prime imbarcazioni furono semplici zattere fatte con canne o tronchi legati tra loro. Con il passare del tempo l’uomo imparò a scavare i tronchi e a fissare tra loro delle tavole . Inizialmente il mezzo di propulsione delle barche era costituito dai remi intorno al 550 a.C. ritroviamo delle rappresentazioni di navi greche,fenice,egizie e romane che sono chiamate bireme o trireme ma differiscono a seconda dei costruttori per la sistemazione , lunghezza dei remi numero di marinai addetti alle manovre, presenza o meno di alberi. Altro tipo di imbarcazione molto antico è quello delle navi vichinghe lunghe 25 metri e larghe dai 3 ai 5 metri. Con il passare del tempo si aggiunsero le vele consentendo di raggiungere maggiori velocità e di percorre grandi distanze . Grazie ad imbarcazioni entrate nella storia come la Nina,Pinta e Santa Maria vennero scoperte le Americhe.
Nel 1700 i velieri assunsero una notevole importanza anche per quanto riguarda i combattimenti poiché molte navi come ad esempio la Victory vennero impiegate oltre che per la scoperta di nuovi mondi anche a scopi bellici o per il trasporto di merci e schiavi.
Nel 1707 da Hannover salpò la prima lancia a vapore in cui la propulsione era ottenuta tramite un sistema di ruote a vapore negli anni successivi venne cambiata la disposizione delle ruote a vapore che passarono a poppa anziché essere in posizione laterale rispetto allo scafo. Il declino di questo tipo di imbarcazioni si ebbe con l’introduzione delle eliche. Agli inizi del 900 Parsons perfezionò la turbina a vapore e grazie al suo sviluppo vennero costruite molti transatlantici come il Virginian, Nel 1904 iniziò l’impiego di motori diesel che si svilupparono progressivamente andando ad equipaggiare prima navi cisterna e via via tutte le altre. Nel 1950 fecero la loro comparsa gli hovercraft e gli aliscafi. I primi che viaggiano di un cuscino ad aria interposto tra il suo fondo e la superficie sulla quale si muove . Il motore è azionato da turbine a gas è costituito da eliche e da soffianti che servono a rigenerare il cuscino d’aria. Una sua caratteristica è che si tratta di un mezzo anfibio ovvero in grado di viaggiare in mare,sulla terra o sul ghiaccio. Con lo sviluppo dell’industria nucleare anche le navi vengono dotate di questo tipo di propulsori ad esempio i rompighiaccio o i sommergibili impiegati per scopi militari.
Accanto a questi tipi di navi utilizzati per trasporto di merci o passeggeri o motivi bellici si sono sviluppate molte imbarcazioni utilizzate per motivi di lavoro come le chiatte o i rimorchiatori, i pescherecci d’altura , le navi faro, le super petroliere ed i battelli di soccorso come quelle della Guardia Costiera. oltre che un grande numero di navi utilizzate per scopi militari .Vi sono poi le imbarcazioni impiegate per divertimento come i gommoni (in modo più tecnico chiamati battelli pneumatici) , le imbarcazioni d’altura , le houseboat usate per navigare i fiumi.In analogia con il mondo dei motori si sono ideate imbarcazioni particolarmente veloci che gareggiano in competizioni off shore paragonabili alla formula uno automobilistica.
Una cosa che mi ha colpito di questi tipo di mezzi è come le navi a vela non siano state abbandonate con il passare degli anni ma anzi progressivamente migliorate grazie allo sviluppo della tecnica costruttiva .all’impiego di sofisticati materiali per costruire lo scafo e le vele ed utilizzate tutt’oggi sia per il normale divertimento con viaggi da diporto che per importanti manifestazioni sportive come la Coppa America.
Capitolo 3° : Mezzi di trasporto Aerei
L’uomo ha sempre desiderato volare. Il primo uomo a volare pare sia stato Dedalo nell’antica Grecia utilizzando secondo quanto è narrato ali fatte con penne di uccelli e cera. Altri tentativi di volo con ali artigianali seno narrati anche nel Medioevo ma è Leonardo da Vinci che nel XV secolo progettò delle macchine volanti di cui sono giunti sino a noi i disegni ma che egli non riuscì mai a realizzare in pratica.I primi ad inventare una macchina in grado di volare furono nel 1783 i fratelli francesi Montgolfier il cui pallone aerostatico ad aria calda volò con un equipaggio sui cieli di Parigi pochi giorni dopo Robert ripete il volo impiegando idrogeno che consentiva una spinta nolto maggiore. Nel 1852 Giffard costruì un pallone a forma di sigaro e sotto appese un motore a vapore che faceva girare un’elica rendendolo più manovrabile, negli anni successivi questo tipo di veivoli,che vennero chiamati dirigibili,si sviluppo con l’aumento delle dimensioni l’utilizzo di nuovi propulsori tanto da divenire il primo mezzo di trasporto aereo in grado di trasportare molti passeggeri facendo concorrenza ai transatlantici. A causa di molti incidenti dovuti all’alta infiammabilità dell’idrogeno la loro fortuna ebbe vita breve. Le origini del volo a vela si devono all’inglese Cayley che a partire dal 1890 ideò veivoli che possono essere considerati i precursori dei moderni deltaplani.
Nel 1903 i fratelli americani Wilbur ed Orville Wright il primo aeroplano a motore restò in aria per 12 secondi percorrendo 36 metri lo sviluppo degli aerei fù velocissimo e 6 anni dopo Bleriot volò sulla Manica per 41 Km. In questa circostanza fanno la loro comparsa i monoplani cioè aerei dotati di una sola ala infatti sino ad allora si erano visti bi o triplani. La contemporaneità della guerra diede un grosso impulso all’attività di ricerca e di produzione di numerosi modelli aerei che vennero utilizzati nella prima guerra mondiale.La scarsità di legname che si ebbe verso la fine del conflitto portò molti costruttori ad utilizzare strutture in metallo che si rilevarono subito migliori sotto molti aspetti. Negli anni venti fecero la loro comparsa gli idrovolanti e la scoperta dei vetri antiurto consentì di chiudere le cabine di pilotaggio .Negli anni 30 vi sono molte novità:
• nascono i motori a getto ed aumenta sempre di più la produzione di piccoli aerei monorotore utilizzati sia per addestrare i piloti che a scopo turistico;
• compare inoltre il motore a reazione che sarebbe più corretto chiamare turbine a gas infatti la combustione di questi fa girare una turbina anziché spingere i pistoni.
• Compaiono i primi veicoli ad ala rotante la cui evoluzione ha portato con il passare degli anni alla costruzione degli elicotteri le cui pale rotanti consentono un decollo verticale,la possibilità di stare fermo sopra lo stesso punto e di atterrare in spazi molto ristretti.
Nella seconda metà del 1900 vengono fabbricati molti tipi di aerei sia per il trasporto di merci che di passeggeri . Da un punto di vista di pratica sportiva è inoltre ripresa la costruzione di molti alianti essi essendo privi di spinta propria possono soltanto planare e rimanere in quota sfruttando le correnti ascensionali o termiche . Per giungere in quota gli alianti necessitano del traino di un veivolo a motore.
A scopo puramente descrittivo vanno ricordati i deltaplani ed i veivoli ultraleggeri impiegati soprattutto nel tempo libero e per attività sportiva .
Nel chiudere questa trattazione sui mezzi di trasporto aerei penso si debba fare una citazione per le navicelle spaziali che nate per le esplorazioni nella spazio sono progressivamente divenute specie con l’utilizzo dello Shuttle quasi dei mezzi di trasporto non solo per materiali ma in un futuro anche per viaggi spaziali riservati ai pochi fortunati che potranno pagare il loro alto costo.

BIBLIOGRAFIA
1) I fili del Tempo : i trasporti. Eryl Davies 1992 . Fabbri Editore ;
2) La mia prima enciclopedia . Nicholas Harris 1998 .De Agostini Editore ;
3) Le macchine volanti . Andrei Nahum 1991 . De Agostini editore;
4) Le barche e le navi . David Sharp 1976. Arnoldo Mondadori Editore.


STORIA DEI MEZZI DI TRASPORTO DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI
Capitolo 1° : Mezzi di trasporto Terrestri
Pochi sanno che i mezzi di trasporto hanno fatto la loro comparsa nell’antichità ancora prima dell’invenzione della ruota venivano infatti utilizzate slitte ricavate dai rami degli alberi.Gli archeologi affermano che l’introduzione della ruota si deve ai Sumeri attorno al 3500 a.C. I carri trainati da animali venivano utilizzati per trasportare merci o persone ma soprattutto per spostare i soldati. Nei secoli successivi troviamo tracce di questi mezzi di trasporto sia nell’antica Grecia che in Egitto . La mancanza di strade obbligava quando si trattava di attraversare fiumi o terreni accidentati a scaricare e smantellare i veicoli ed a ripristinarli superato l’ostacolo. I Romani furono uno dei primi popoli a creare un sistema di trasporti su strada a partire dal 312 a.C. (la prima strada costruita fu la via Appia) la velocità di viaggio era di circa 8 Km orari. I mezzi di trasporto utilizzati dai romani erano carri a quattro ruote per le merci pesanti e per il popolo mentre i nobili utilizzavano calessi con due ruote che potevano essere coperti o meno. Cambiando le nazioni ho potuto vedere come i mezzi di trasporto in questa prima fase fossero tra loro simili come si può vedere dalle figure .
Uno sviluppo nella costruzione dei veicoli si ebbe nell’ XI secolo con la comparsa di ruote con cerchi in ferro e veicoli sempre a quattro ruote ma con gli assi anteriori girevoli che consentivano di superare curve anche molto strette. Nel XV secolo comparve l’uso di cinghie in cuoio che tenendo sospeso il cassone del veicolo dagli assi consentivano una maggiore comodità ai viaggiatori. In questo periodo vengono anche introdotte le diligenze che pur viaggiando lentamente consentivano il trasporto di molte persone ( da 6 od 8 sino a 30 – 40 ) . Nel XVII secolo comparvero le carrozze che progressivamente visti i progressi della tecnica (introduzione del ferro e di altri metalli , migliori strumenti per lavorare il legno) divennero sempre più comode ed anche belle da un punto di vista estetico. In questo periodo fecero la prima comparsa le carrozze con finestrini in cristallo ed è nel 1787 che l’inglese John Colline inventa un asse che non deve essere oliato tutti i giorni come si faceva sino ad allora bensì a cadenza mensile. Nello stesso periodo Elliot ideò un sistema di sospensioni che andò a sostituire i ganci in metallo e le cinghie di cuoio.
Benché l’utilizzo del vapore come fonte di propulsione fosse nota già al tempo dei greci ( nel 130 a.C. Erone costruì un modello dove getti di vapore facevano girare una biella ) è solo nel 1770 che James Watt costruì i primi motori a vapore adatti per i veicoli. In essi lo scorrere di un pistone poteva far muovere un’asta od una ruota. Nel 1804 si deve Richard Trevithick la costruzione di una macchina a vapore in grado di viaggiare su rotaia. Era nata la prima locomotiva a vapore. La prima ferrovia pubblica venne inaugurata nel 1825 in Inghilterra.
In questo stesso periodo vedono la luce anche altri mezzi di trasporto come la bicicletta e la motocicletta.
Per quanto riguarda le biciclette esse divennero popolari nel 1790 ma fù nel 1818 che venne introdotto lo sterzo ma solo nel 1839 uno scozzese ( MacMillan) realizzò la prima vera bicicletta collegando i pedali alla ruota posteriore. Solo nel 1860 una fabbrica francese costruì un mezzo i cui pedali facevano muovere la ruota anteriore, nel 1885 comparvero i primi modelli con pedali collegati tramite una catena al mozzo posteriore. Nel 1888 vennero introdotte le ruote con i pneumatici ed agli inizi del 1900 i cambi di velocità.
Le motociclette comparvero in Francia nel 1869 quando i fratelli Michaux adattarono un motore a vapore ad un loro bicicletta , l’autonomia era di 16 Km ma uno svanyatggio importante era dato dal atto che il conducente doveva stare seduto sulla caldaia.nel 1885 Daimler provò ad adattare un motore a benzina ad una bicicletta in legno ma il risultato fù molto modesto si arrivò cosi al 1894 quando comparve una motocicletta con motore a due cilindri che raggiungeva i 38 Km orari negli anni successivi comparvero altri modelli in cui la disposizione dei cilindri cambiava passando da oizontale a V . Mentre nel 1907 viene lanciata da una casa costruttrice belga il primo modello a quattro cilindri che oltre 60 anni dopo farà la fortuna dei costruttori giapponesi che lanciano sul mercato le moto di grande cilindrata.
Nella seconda metà del 1800 vennero ideati molti veicoli a vapore che avevano le fogge più svariate
E verso la fine del secolo più recisamente nel 1885 compaiono le prime automobili con motore a benzina i primi modelli sono ideati dai tedeschi Benz e Daimler che svilupparono motori a combustione piuttosto compatti ed in grado di adattarsi a veicoli su strada. La produzione di veicoli a motore si sviluppo con velocità diversa a seconda delle nazioni.I più pronti a sviluppare questo tipo di tecnologia furono i Tedeschi ed i francesi,questi ultimi furono anche i primi ad organizzare gare di vario tipo. Quando nel 1896 la legge stabilì che i veicoli a motore potevano raggiungere le 12 miglia orarie anche in gli industriali inglesi si dedicarono con impegno alla costruzione di automobili. Nello stesso periodo un mezzo di trasporto già noto come il treno subì alcune trasformazioni nelle dimensioni delle vetture e grazie all’ideazione dei percorsi sotterranei (oggi noti come metropolitane) si ebbe un notevole sviluppo di questi mezzi e modalità di trasporto. La prima sotterranea fù quella di Londra a cui seguirono quelle di Budapest,Parigi e San Francisco. Lo sviluppo di questi mezzi di comunicazione rallentò in parte lo sviluppo ed il diffondersi delle linee tranviarie che se agli inizi erano costituite da carrozze trainate da cavalli furono poi sostituite da varie tipologie di veicoli quando in molti quartieri giunse l’energia elettrica e divenne possibile avere linee tranviarie elettrificate .
Un grande impulso allo sviluppo delle automobili venne a partire dal 1912 quando l’americano Cadillac lanciò i motorini d’avviamento elettrici. Nello stesso periodo Ford iniziò a produrre automobili facili da montare,guidare e riparare e con il cambio a due velocità azionato da un solo pedale. Nel giro di 15 anni del famoso modello T vennero prodotti 15 milioni di esemplari.
Nel 1930 comparve un’altro mezzo di trasporto : l’autobus che si sviluppò rapidamente sia per l’economicità dei motori diesel che per l’introduzione delle ruote con pneumatici.
Accanto allo sviluppo delle automobili per gli usi sia delle famiglie che commerciali (come mezzi di trasporto per le merci o le persone ) s sviluppo anche l’industria delle auto da corsa . Come già detto le prime corse ebbero luogo in Francia. In quei primi anni e sino al 1935 circa i dominatori delle competizioni furono i costruttori italiani : Alfa Romeo.Maserati,Bugatti. Ad essi vece seguito il dominio della Mercedes Benz con modelli che superavano i 320 Km orari. Iniziò così l’era della formula uno.
Parallelamente allo sviluppo tecnico delle automobili si ha attorno al 1950 anche quello degli altri mezzi di trasporto come i treni ultraveloci ad esempio il TGV francese o quelli giapponesi.
Nello stesso periodo anche le motociclette si evolvono, compaiono i sidecar che rappresentano in Europa un mezzo di trasporto di rilievo ma è in Giappone che esse hanno il loro massimo sviluppo tecnico ed è da questo paese che giungono negli anni 50 e 60 moltissimi modelli in primo luogo quelli della Honda.
Nella seconda metà degli anni 50 le automobili presentano una sempre più rapida evoluzione sia per quanto riguarda l’estetica con carrozzerie, colori ed accessori di vario tipo sia per quanto riguarda la concezione tecnica con il passaggio dal blocco motore nella parte posteriore a quello in posizione trasversale ed anteriore.Con il passare degli anni la produzione è divenuta sempre più sofisticata ed attenta sia ai dettagli di tipo estetico ma anche a quelli che riguardano la sicurezza dei passeggeri:vari tipi di barre di rinforzo della carrozzeria,air bag, dispositivi che bloccano l’erogazione del carburante in caso d’incidente , o che stabilizzano l’auto in frenata e sul bagnato.
Il futuro è nella costruzione di mezzi di trasporto che utilizzano fonti energetiche meno inquinanti ed a costi minori come ad esempio il GAS GPL od il metano ma soprattutto l’energia elettrica o solare oppure l’idrogeno . In alcuni casi esistono già dei prototipi ma penso che sino a quando gli interessi in gioco nel commercio del petrolio saranno così alti sarà molto difficile vedere utilizzare queste fonti energetiche per i mezzi di trasporto su larga scala.
Capitolo 2° : Mezzi di trasporto Navali
Le prime imbarcazioni furono semplici zattere fatte con canne o tronchi legati tra loro. Con il passare del tempo l’uomo imparò a scavare i tronchi e a fissare tra loro delle tavole . Inizialmente il mezzo di propulsione delle barche era costituito dai remi intorno al 550 a.C. ritroviamo delle rappresentazioni di navi greche,fenice,egizie e romane che sono chiamate bireme o trireme ma differiscono a seconda dei costruttori per la sistemazione , lunghezza dei remi numero di marinai addetti alle manovre, presenza o meno di alberi. Altro tipo di imbarcazione molto antico è quello delle navi vichinghe lunghe 25 metri e larghe dai 3 ai 5 metri. Con il passare del tempo si aggiunsero le vele consentendo di raggiungere maggiori velocità e di percorre grandi distanze . Grazie ad imbarcazioni entrate nella storia come la Nina,Pinta e Santa Maria vennero scoperte le Americhe.
Nel 1700 i velieri assunsero una notevole importanza anche per quanto riguarda i combattimenti poiché molte navi come ad esempio la Victory vennero impiegate oltre che per la scoperta di nuovi mondi anche a scopi bellici o per il trasporto di merci e schiavi.
Nel 1707 da Hannover salpò la prima lancia a vapore in cui la propulsione era ottenuta tramite un sistema di ruote a vapore negli anni successivi venne cambiata la disposizione delle ruote a vapore che passarono a poppa anziché essere in posizione laterale rispetto allo scafo. Il declino di questo tipo di imbarcazioni si ebbe con l’introduzione delle eliche. Agli inizi del 900 Parsons perfezionò la turbina a vapore e grazie al suo sviluppo vennero costruite molti transatlantici come il Virginian, Nel 1904 iniziò l’impiego di motori diesel che si svilupparono progressivamente andando ad equipaggiare prima navi cisterna e via via tutte le altre. Nel 1950 fecero la loro comparsa gli hovercraft e gli aliscafi. I primi che viaggiano di un cuscino ad aria interposto tra il suo fondo e la superficie sulla quale si muove . Il motore è azionato da turbine a gas è costituito da eliche e da soffianti che servono a rigenerare il cuscino d’aria. Una sua caratteristica è che si tratta di un mezzo anfibio ovvero in grado di viaggiare in mare,sulla terra o sul ghiaccio. Con lo sviluppo dell’industria nucleare anche le navi vengono dotate di questo tipo di propulsori ad esempio i rompighiaccio o i sommergibili impiegati per scopi militari.
Accanto a questi tipi di navi utilizzati per trasporto di merci o passeggeri o motivi bellici si sono sviluppate molte imbarcazioni utilizzate per motivi di lavoro come le chiatte o i rimorchiatori, i pescherecci d’altura , le navi faro, le super petroliere ed i battelli di soccorso come quelle della Guardia Costiera. oltre che un grande numero di navi utilizzate per scopi militari .Vi sono poi le imbarcazioni impiegate per divertimento come i gommoni (in modo più tecnico chiamati battelli pneumatici) , le imbarcazioni d’altura , le houseboat usate per navigare i fiumi.In analogia con il mondo dei motori si sono ideate imbarcazioni particolarmente veloci che gareggiano in competizioni off shore paragonabili alla formula uno automobilistica.
Una cosa che mi ha colpito di questi tipo di mezzi è come le navi a vela non siano state abbandonate con il passare degli anni ma anzi progressivamente migliorate grazie allo sviluppo della tecnica costruttiva .all’impiego di sofisticati materiali per costruire lo scafo e le vele ed utilizzate tutt’oggi sia per il normale divertimento con viaggi da diporto che per importanti manifestazioni sportive come la Coppa America.
Capitolo 3° : Mezzi di trasporto Aerei
L’uomo ha sempre desiderato volare. Il primo uomo a volare pare sia stato Dedalo nell’antica Grecia utilizzando secondo quanto è narrato ali fatte con penne di uccelli e cera. Altri tentativi di volo con ali artigianali seno narrati anche nel Medioevo ma è Leonardo da Vinci che nel XV secolo progettò delle macchine volanti di cui sono giunti sino a noi i disegni ma che egli non riuscì mai a realizzare in pratica.I primi ad inventare una macchina in grado di volare furono nel 1783 i fratelli francesi Montgolfier il cui pallone aerostatico ad aria calda volò con un equipaggio sui cieli di Parigi pochi giorni dopo Robert ripete il volo impiegando idrogeno che consentiva una spinta nolto maggiore. Nel 1852 Giffard costruì un pallone a forma di sigaro e sotto appese un motore a vapore che faceva girare un’elica rendendolo più manovrabile, negli anni successivi questo tipo di veivoli,che vennero chiamati dirigibili,si sviluppo con l’aumento delle dimensioni l’utilizzo di nuovi propulsori tanto da divenire il primo mezzo di trasporto aereo in grado di trasportare molti passeggeri facendo concorrenza ai transatlantici. A causa di molti incidenti dovuti all’alta infiammabilità dell’idrogeno la loro fortuna ebbe vita breve. Le origini del volo a vela si devono all’inglese Cayley che a partire dal 1890 ideò veivoli che possono essere considerati i precursori dei moderni deltaplani.
Nel 1903 i fratelli americani Wilbur ed Orville Wright il primo aeroplano a motore restò in aria per 12 secondi percorrendo 36 metri lo sviluppo degli aerei fù velocissimo e 6 anni dopo Bleriot volò sulla Manica per 41 Km. In questa circostanza fanno la loro comparsa i monoplani cioè aerei dotati di una sola ala infatti sino ad allora si erano visti bi o triplani. La contemporaneità della guerra diede un grosso impulso all’attività di ricerca e di produzione di numerosi modelli aerei che vennero utilizzati nella prima guerra mondiale.La scarsità di legname che si ebbe verso la fine del conflitto portò molti costruttori ad utilizzare strutture in metallo che si rilevarono subito migliori sotto molti aspetti. Negli anni venti fecero la loro comparsa gli idrovolanti e la scoperta dei vetri antiurto consentì di chiudere le cabine di pilotaggio .Negli anni 30 vi sono molte novità:
• nascono i motori a getto ed aumenta sempre di più la produzione di piccoli aerei monorotore utilizzati sia per addestrare i piloti che a scopo turistico;
• compare inoltre il motore a reazione che sarebbe più corretto chiamare turbine a gas infatti la combustione di questi fa girare una turbina anziché spingere i pistoni.
• Compaiono i primi veicoli ad ala rotante la cui evoluzione ha portato con il passare degli anni alla costruzione degli elicotteri le cui pale rotanti consentono un decollo verticale,la possibilità di stare fermo sopra lo stesso punto e di atterrare in spazi molto ristretti.
Nella seconda metà del 1900 vengono fabbricati molti tipi di aerei sia per il trasporto di merci che di passeggeri . Da un punto di vista di pratica sportiva è inoltre ripresa la costruzione di molti alianti essi essendo privi di spinta propria possono soltanto planare e rimanere in quota sfruttando le correnti ascensionali o termiche . Per giungere in quota gli alianti necessitano del traino di un veivolo a motore.
A scopo puramente descrittivo vanno ricordati i deltaplani ed i veivoli ultraleggeri impiegati soprattutto nel tempo libero e per attività sportiva .
Nel chiudere questa trattazione sui mezzi di trasporto aerei penso si debba fare una citazione per le navicelle spaziali che nate per le esplorazioni nella spazio sono progressivamente divenute specie con l’utilizzo dello Shuttle quasi dei mezzi di trasporto non solo per materiali ma in un futuro anche per viaggi spaziali riservati ai pochi fortunati che potranno pagare il loro alto costo.

BIBLIOGRAFIA
1) I fili del Tempo : i trasporti. Eryl Davies 1992 . Fabbri Editore ;
2) La mia prima enciclopedia . Nicholas Harris 1998 .De Agostini Editore ;
3) Le macchine volanti . Andrei Nahum 1991 . De Agostini editore;
4) Le barche e le navi . David Sharp 1976. Arnoldo Mondadori Editore.

Esempio



  


  1. Elysa

    vorrei una tesina ben specifica (non troppo lunga) sui mezzi di trasporto a partire dall'antichità (diciamo dal 900) ai giorni nostri! perfavore nn metteteci il Download ma un testo da fare copia e incolla! grazie mille :)

  2. riccardo

    sto cercando imaggini sui mezzi di trasporto dei sumeri mi serve per l'università