Rivoluzione scientifica

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

APPUNTI DI FILOSOFIA
Metodo scientifico: ci sono due modi per fare un'indagine scientifica, o attraverso il METODO INDUTTIVO, si parte cioè dall'osservazione sistematica della realtà; si accumulano così delle conoscenze che poi sfociano in una teoria (dal concreto all'astratto)>dall'osservazione del fatto estraggo la mia deduzione; o attraverso il METODO DEDUTTIVO, si parte cioè dal generale (astratto) per arrivare al particolare (concreto) > confronto la deduzione teorica con la realtà per scoprire se è vera.
In entrambi i casi un metodo non può prescindere dall'altro.
La scienza non si chiede il chiede il perchè ultimo delle cose: si chiede il COME. La scienza si laicizza perchè inizia a farsi le domande che le competono con gli strumenti che le competono.
Tradizione cristiana: continua la ricerca di fondamento razionale dell'esistenza di Dio. Afferma il primato della fede sulla ragione, non è autore referenziale; non basta a confermare l'esistenza di Dio. Ma quando la tradizione cristiana interviene in un discorso di fede, la ragione no serve.
Sant'Agostino e San Tommaso dedicano la loro vita in un tentativo di preservarsi dal peccato. San Francesco da una dimensione gioiosa alla vita, nel rapporto con la natura.
L'Oriente ha mantenuto un rapporto di simbiosi con la natura perchè non hanno dimenticato che la natura è espressione di Dio.
In Occidente il fatto de rendere Dio totalmente altro dalla realtà ha portato ad un rapporto di alterità con la natura. Non esistono parti più o meno importanti della natura
1600 secolo della rivoluzione scientifica: trova fondamento in un periodo prudente nl quale si formano i pressuposti perchè questa avvenga. Non c'è una continuità unaca nella storia (è vero che la nostra storia personale pesa su ciò ch facciamo, ma non del tutto). La vita è un insieme di gradini, no una linea retta. La nostra vita è fatta di piccole e grandi scalature intervallate da periodi di linearità. Il termine rivoluzione indicauna frattura importante avvenuta in pochi anni, all'interno del quale si concentrano profonde trasformazioni che cambiano la fisionomia delle coso, ma dove la storia continua il suo percorso in maniera differente.
Paradigmi scientifici, filosofici e etnici daranno un novo sguardo ala realtà:
Galilei: mette in discussione la terra come universo finito (Aristotele)
mette in discussione l'esistenza dell'etere (materia di cui sono fatti i corpi celesti secondo
(Aristotele)
Si discute della centralità della terra;
Si cerca di trovare un nuovo equilibrio tra fede e ragione ( la ragione sembrava contradditoria alla
fede per molte cose. Bisognava trovare qindi una dittrina più credibile. Galilei era convinto
che la verità fosse unica (non esiste verità della fede e della ragione. È convinto che la Bibbia vada interpretata; è scritta in modo semplice per renderla comprensibile a chi non ha strumenti scientifici.
3 TEORIE:
> la verità è unica, quella della Bibbia (principio di autorità, è vera perchè l'ha detto la Bibbia)
>la verità è unica, quella della Scienza (ha ragione la scienza, ma come rivolgersi alla fede?)
>ci sono due verità, quella della Bibbia e della Scienza (è molto ambigua)
Galilei sceglie di interpretare la Bibbia: grandi resistenze, poiché egli apre la strada alla democratizzazione e laicizzazione del sapere. Ma in seicento anni crollano le certezze dell'uomo occidentale:
Copernico: la terra non è al centro dell'universo
Darwin : l'universo non è stato stato creato in funzione dell'uomo
Freud : l'uomo no è coscienza, ma prevalentemente inconscio.
PARADIGMI DI FONDO DELLA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA:
Osservazione della realtà: il ruolo della realtà è duplice: dall'osservazione dei fenomeni possiamo trarre ipotesi che potrebbero diventare diventare teorie; la realtà è chiamata a verificare la veridicità delle cose che abbiamo affermato (deve essere sistematica). In epoca clonica mancava ad esempio un metodo sistematico e continuo dell'osservazone. Nel medoevo vigeva il principio di autorità, cioè non era tanto importantela realtà, quanto le interpretazioni che se ne davano.
Copernico pensava che l'universo fosse semplice: una dottrina che cerca di spiegarlo in modo difficile è falsa. Il primo a usare sistematicamente questo metodo è Galilei. Prima era la realtà che doveva adattarsi alla teoria. La scienza con la laicizzazione resta e diventa fedele a se stessa. Il principio di autorità viene sempre meno applicato e riconosciuto. Ciò favorisce lo svilupparsi della scienz come metodo sperimentale.
RIVOLUZIONE ASTRONOMICA
Il modello di un univirso finito inizia ad essere stretto. La teoria matematica di Tolomeo viene riveduta, poiché considerata troppo complessa per l'universo che in sé è semplice. Questo provocò grande tumulto poiché vengono messi in discussione modelli filosofici e quindi teologici precedenti. Secondo Copernico Dio aveva creato dei principi che si sono evoluti. Alla Chiesa questi principi non furono sufficienti, perchè il suo potere esisteva in funzione di educare l'uomo (naturalmente portato al male) al bene. Se un pensiero filosofico dice che l'uomo è naturalmente portato al bene e non gli manca niente per stare bene con sé e con i suoi simili, l'importanza della Chies svanisce. Vi è così uno strappo tra fede e ragione. La scienza non ha paura di essere inadeguata; sa di essere uno strumento interpretativo di una realtà in continuo mutamento. Per il teologo non avere una risposta è un limite: bisogna cercare sempre di infilare un dogma nell'indeterminatezza. Nessuna soluzione è la migliore in assoluto, ma ci sono tante soluzioni per risolvere un problema. Il 1600 fu il secolo in cui l'inquisizione lavorò di più, soprattutto nei paesi cattolici (spagna, Italia). Per Copernico c'era sempre il cielo delle stelle fisse e al centro il sole. Fu un filosofo, non uno scienziato, a teorizzare la visione di un mondo non fisso e chiuso, ma di un universo aperto e infinito (la materia continuamente generando nuovi corpi. L'esplosione e l'espandersi della materia è un processo infinito. (vi sono infiniti mondi)>Giordano Bruno. Ciascuno aggiunerà il suo contributo alla rivoluzione cosmologica. Ciò che scopre la scienza spesso deriva da cambiamenti di mentalità, da conflitti, dal caso.
> La Terra è fissa al centro, le orbite dei pianeti sono circolari, diversità di composizione (5°elemento:
etere)
>Galilei col cannochiale scopre che la Luna è fatta della stessa materia della Terra.
ESPERIMENTO: HA LA PRETESA DI ESSERE OGGETTIVA, DEVE AVERE METODO E STRUMENTO
PROCEDURE STANDAR,UNA SEQUENZA CODIFICATA DI PASSAGGI
ripetibilità dell'esperienza condivisione dei risultati

MODO PER RENDERE CONDIVISIBILE IL SAPERE
ESPERIENZA: E' SOGGETTIVA, NON SEGUE UN PERCORSO METOFOLOGICO

EPISTEMOLOGIA O FILOSOFIA DELLA SCIENZA: ambito della conoscenza che ha la pretesa di essere rigirisa, sistematica, delimitata e definita.
La cosmologia applica a un settore le regole definite dall'epistemologia (che si occupa della forma, non dei contenuti). Es. Popper aveva la pretesa di dare allo scieniato un metodo d'agire. La scienza non deve andare alla ricerca di conferme (che poi diventano dogmi) ma di smentite per progredire.
Per lo scienziato è difficile applicare questo principio. Non dimenticar mai la socialità della scienza, serve al mondo perchè possa progredire, non per la fama e la ricchezza prsonale. L'importanza dell'esperimento codificato è che una volta fatto può essere condiviso da tutti. Interesse privato e non per il bene di tutti. Lo scienziatodeve ciò che ha scoperto anche al contesto in cui è vissuto.
Come si può brevettare una scoperta? Nel 600 cambiamento di misura filosofica: la scienza non si chiede più il PERCHE' si chiede il COME. Delimitazione nell'ambito della ricerca scientifica. Prima della rivoluzione scientifica la fede e la ragone erano unite, poi si sonoseparate. Ma la scienza non può dare risposte alle grandi domande.
METODO DI GALILEI
1. osservare sistematicamente qualcosa
2. elaborare un'ipotesi interpretativa
3. riverificare l'ipotesi sulla base dell'esperienza
4. elaborazione della teoria > confermare la teoria
> confermare in parte la teoria
> falsificare la teoria
RUOLO FILOSOFICO DELLA MATEMATICA
L'uso di questa aiuta a delineare una visione del mondo ancora oggi condivisa. Galilei e quelli del 600 erano convonto che l'Universo sia retto da principi matematici, che esso si muova con regole universali insìte nel mondo. Galilei non crede che il mondo si sia creato in maniera confusa e caotica, ma secondo un ordime ben preciso ( il corpo umano è sicuramente organizzato secondo un ordine matematico e geometrico. Ciò determina una novità più forte della rivoluzione scintifica. Bacone negherà alla matematica il ruolo principale. Per Cartesio la metematica non è più uno strumento tra tanti, ma è o strumento per eccellenza. I numeri non sono usati a caso; le difficoltà sono legate alle dimostrazioni, alla sequenzialità obbligata, la difficotà di coglierne l'utilità (è ciò che sta dietro un numero> dimostare quealcosa> i teoremi sono delle ipotesi che vanno dimostrati. I teoremi rispetto alla realtà sono elaborazioni astratte> modellizzazione della realtà. Se riesco a dimostrare il teorema, la realtà è come l'avevo immaginata. Per capire e governare la realtà devo usare teoremi astratti. Modelli=ipotesi interpretative. Inquadreamento della fattispecie reale nella fattispescie astratta. L'occidente fa l'uso di modelli per una finalità; l'oriente invece non ha una final'ità nel modello vero e proprio e per questo ne fa un processo continuo. ES: per il medico occidentale la malattia è la causa si qualcosa; per il medico orientale la malattia è l'effetto.
Galilei ha una visione deterministica: Macchiavelli cisione stoicistica. Non c'è una meta; quello che conta è vivere il processo non il fine a cui questo processo ci porta.
SPECCHIETTO RIVOLUZIONE ASTRONOMICA
VISIONE ARISTOTELICO TOLEMAICA
VISIONE COPERNICANA
ALTRI AUTORI DELLA SCOPERTA
Centralità dell'Universo
Periferica dell'Universo
Posizione della Terra
4 elementi + l'etere
3 cose perchè l'uomo domina il mondo:
– posizione eretta
– pollice opponibile
– parola
il moto delle cose è provocato dall'esterno. Galilei dimostra che esiste la forza di inerzia; tenta di fare un esperimento in laboratorio: se dall'albero di una nave cadeun oggetto e la nave si muove, poiché era solidale alla nave, cioè su di essa, conserva per un certo periodo la velicità della nave.

L'esperienza, anche quella più estemporanea, contiene un nucleo fondamentale diragione: è guidata da un fondo oscuro di ragione. SENSATE ESPERIENZE=ineliminabile presenza della ragione. Tradotto vuol dire esperimento, esperienza guidata, canonizzata, supportata da un protocollo.
NECESSARIE DIMOSTRAZIONI= conferma empirica delle esperienze umane. Critica l principio di autarità (una teoria vera deve essere dimostrata, altrimenti sì si può dire, ma può essere considerata sbagliata. Come si arriva a una teoria scientifica? È l'esito non di una estemporanea intuizione dello scienziato, ma attraverso un metodo rigorose che prevede:
1. l'osservazione sistematica della realtà. (eredità di Aristotele). Galilei non contesta Aristotele, ma gli Aristotelici sono i primi a tradire Aristotele, perchè difendono a spada tratta ogni cosa che dice (dogmatismo)
2. elaborazione di un'ipotesi
3. verificare l'ipotesi. Controllo empirico più necessarie dimostrazioni.
4. Elaborazione della teoria. TEORIA: ipotesi dei fatti
IPOTESI: elaborazione concettuale dell'esperienza. Osservazione
“grezza” della realtà
L'osservazionee è sempre lì a guidare l'osservazione della realtà, mediata dall'apparato razionale ed emotivo
Popper> epistemologo del '900 cambia il punto 3 (verificare l'ipotesi) con la falsificazione dell'ipotesi (va contro il verificazionismo)
VISIONE DELL '500
Concetto di complessità= teoria del caos. In realtà il nostro universo è retta dal caos in assenza di regolarità e di principi regolatori. Rinuncia al sogno di capire tutto dell'immensità dell'universo. . Di fronte a questo si cerca l'ordine matematico e la provenienza divina dell'ordine matematico stesso: è un processo grandioso fatto di ordine e regolarità. Non siamo in grado di comprendere l'ordine delle cose che esistono. Oggi la teoria della complessità sostiene che il nostro universo sia retto per molti versi dal caos. Non ci sono regole di funzionmento. [entriopia> disordine interno]. Passaggio da una scelta esatta a una scienza probabilistica (incertezza della fisica subatomica o microfica. Per i corpi solidi invece la scienza è esatta: macrofisica)
Ulteriore incertezza su quello che accade: i corpi a livelli piccoli o siamo in grado di definire la sua posizione o la sua velocità (principio di indeterminatezza di Heisemberg: non siamo in grado di fae progetti per il domani; non può essere conosciuto e visto da tutti contemportaneamente da tutti i lati; non siamo in grado di elaborare un modell, ci mancano le tessere del puzzle. Non riusciamo a costruire una forma astratta e perfetta della realtà, se è questo che intendiamo per modello. Ma non possiamo rinunciare al modello, perchè questo è fondamentale nella scienza, poiché diventa una delle tante possibili, legittime rappresentazioni della realta>laicizzazione. Relativizzazione del modell, anche se è difficile accetare questo fatto.)
la non applicazione di questo principio porta alla violenza per difendere il proprio punto di vista.
Giordano Bruno: l'uomo si realizza e trova una parte nella natura attraverso il lavoro. L'uomo non è solo razionalità, l'uomo è scelta, l'uomo è agire. Egli si mette in gioco, si dà la possibilità di sbagliare, non vede l'imperfezione come una paralisi. Contribuisce alla realizzazione del progetto di Dio come soggetto attivo che riesce a cogliere il tutto nella sua corporeità e nella complessità della realtà. Queta visione è dovuta anche al ruolo sempre più attivo dell'uomo nell'economia>laicizzazione.
Bisogna cogliere la perfezione divina nella natura.
Bacone: convinto che la mente umana sia portata a teorizzare idee sbagliate e cercherà di costruire la “vera conoscenza”. Idola: falsa conoscenza, convinzione errata, legata ad aspetti particolari della vita umana. Errore derivante dai limiti della specie: i sensi ci fanno percepire la realtà diversa da come è. Capacità umana di ragonare in astratto. Idola del linguaggio: contiene delle ambiguità.
Bacone fu famoso per il suo metodo empirico, per la sua convinzione che la scienza può accrescere il potere dell'upmo sulla natura, sulla necessità di comunicare tra scienziati. Grandioso progetto di ricostruzione del sapere dalle fondamenta. UTOPIA TECNOLOGICA: una scelta in cui la tecnica e la ricerca scientifica assicurano felicità e benessere.
3 FACOLTA' UMANE:
– storia, scienza fondata sulla memori
– poesia, disciplina basata sull'immaginazione (libera connessione di dati sensibili, in una gradevole
unità espressiva svincolata dalla materia.
– la filosofia e le altre scienze fondate sulla ragione
LA FILOSOFIA A SECONDA DELL'OGGETTO DI INDAGINE E':
– divina > ha per oggetto Dio
– naturale>i ndaga sulla varietà della natura -pratica
speculativa (o fisica o metafisica)
– umana> è la conoscenza di se stessi
la scienza per capire la complessità la semplifica. Nel '600 si ha il primato del metodo, che nella visione epistemologica della scienza è lo strumento per svelare la verità. Esso è sistematico, poiché rende i risultati della ricerca universali, la scienza è obbligata a rendere pubblici i suoi ragionamenti.
Per cartesio il metodo sarà la premessa fondamentale della scienza.
METASCIENZA O FILOSOFIA DELLA SCIENZA: parlare del metodo non è un aspetto scientifico, ma prepara i modelli. A seconda del metodo, del protocollo che si usarà, otterro risultati diversi.
{epistemologia: parte della scienza}
4 FONTI:
– banale e inafferrabile. Considerare vero solo ciò che appare assolutamente vero;
– analizzare i fenomeni , cioè scomprli nelle sue parti più semplici per capirli;
– sintetizzare, ricomporre le parti analizzate così che si possa avere la visione completa delle cose;
– capire se il processo di ricomposizione. Verifica del fatto di non avere dimenticato qualche fattore analizzando/sintetizzando il processo.

Esempio