Leibniz e Vico

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

Leibniz (cap 8)
Ordine del mondo = La dottrina di Leibniz, pur affermando l’origine determinabile del mondo, vede nel mondo un prodotto contingente, ovvero una libera creazione d Dio, in grado di salvaguardare anche la libertà umana. L’esigenza di difendere la possibilità e la conoscibilità d un ordine cm questo, sta alla base del pensiero d Leibniz: ricerca di una caratteristica universale capace di stabilire o rintracciare tale ordine in tutti i campi del sapere, al tentativo d conciliare la scienza moderna con la metafisica.
Caratteristica universale = con quest’espressione Leibniz intende quella ke prima aveva chiamato “arte combinatoria”, ovvero il progetto di una scienza che, partendo dal linguaggio simbolico o da una scrittura ideografica universale composta da tanti segni quanti sn i concetti elementari, fosse in grado di combinare in tutti i modi possibili questi segni primitivi, al fine d’ottenere tutti i possibili concetti composti.
Verità di ragione = Sn quelle verità assolutamente necessarie e perfettamente autorevoli che riguardano il mondo della logica. Sn identiche xkè sembra ke nn facciano altro ke ripetere la stessa cosa e sn fondate sul principio d’identità e di nn contraddizione, il quale afferma ke “ogni cosa è ciò ke è” e ke “ 1 proposizione è vera o falsa”. Tutte le verità fondate su questo principio sn necessarie ed infallibili, ma nn dicono nulla riguardo la realtà esistente di fatto.
Verità di fatto = Sn quelle verità contingenti ke concernono la loro verità effettiva, sn fondate sul principio di ragion sufficiente.
Principio di ragion sufficiente = E’ quello in virtù del quale consideriamo che nessun fatto può essere vero o esistente senza ke vi sia 1 ragione xkè sia così e nn altrimenti, pertanto queste ragioni, il + delle volte, nn possono esserci riconosciute. Nn è una causa necessitante, si limita a mettere in luce xkè qualcosa esiste o accade, esso spiega senza necessitare.
Monade = E’ una atomo spirituale, una sostanza semplice, senza parti e quindi priva d estensione o di figura indivisibile: laddove nn c sn parti, nn c’è ne estensione, ne figura, ne divisibilità possibili. Le M sn i veri atomi della natura, gli elementi delle cose. Cm tale, la M nn si po’ disgregare ed è eterna: soltanto Dio può crearla o annullarla, ogni M, in virtù del principio degli indiscernibili, è diversa dall’altra.
Identità degli indiscernibili = E’ il principio metafisico secondo cui in natura nn vi sn 2 cose assolutamente simili.
Armonia prestabilita = L’accordo dell’anima con il corpo o la comunicazione reciproca fra le monadi. Secondo Leibniz, l’accordo tra le varie monadi è stato predisposto da Dio sin dall’eternità, in modo ke le modificazioni interne di ciascuna monade corrispondano perfettamente alle modificazioni di tutte le altre monadi.
Innatismo totale = concetto della monade cm entità isolata. In altri termini, nn ricevendo nulla dall’esterno, le monadi debbono trarre da sé tutto cio ke posseggono.

Vico (cap 9)
Vero e Fatto = “il vero è il fatto” e “il vero e il fatto si convertono l’uno contro l’altro”, sn le formule di cui si serve Vico x esprimere il principio secondo cui l’uomo può conoscere sl ciò ke egli stesso ha fatto. Vico dapprima restringe il domino della conoscenza umana alle matematiche e in seguito lo estende al mondo della storia concepito cm oggetto di una nuova scienza
Scienza nuova = ricondotta dal principio dell’identità del vero e del fatto, la conoscenza umana è impotente di fronte al mondo della natura e all’uomo stesso cm parte d questo mondo xkè la natura è opera divina. Ma alla conoscenza è aperto il mondo delle creazioni umane, infatti, vico teorizzando il concetto di scienza nuova, riconosce cm oggetto proprio della conoscenza umana il mondo della storia, ovvero il mondo delle nazioni o il mondo civile.
Degnità = Sn gli assiomi della scienza nuova, cioè quelle verità degne d essere accettate da tutti xkè autoevidenti.
Storia ideale eterna = Vico intende l’ordine provvidenziale che rende significante e intelligibile la storia effettiva. La storia ideale eterna è la struttura che sorregge il corso temporale delle nazioni e ke trasf la semplice success cronologica dei momenti storici in un ordine ideale progressivo, essa rapp il modello della storia reale e quindi il criterio o il canone x giudicarla, in altre parole, la storia ideale eterna si configura cm il dover essere della storia nel tempo.
Guise e tre età della storia = Alla base della scienza nuova sta,secondo Vico, 1 verità ke nn può essere messa in dubbio: questo mondo è stato fondato dagli uomini, dove possono, xkè devono ritrovare i principi dentro la mente umana. Da ciò la corrispondenza tra ciò ke Vico chiama “guise”, ossia i modi d’operare della nostra mente e le fasi dello sviluppo della storia. Essendo 3 le guise della mente umana (senso, fantasia e ragione) ad esse corrispondono 3 ètà della storia: degli dei, eroi e uomini.
Provvidenza = Intende quell’ordine ideale di P divina ke agisce a guisa d modello della storia reale. La P vichiana nn agisce miracolosamente all’esterno, ma piuttosto, sotto forma di disegno ideale presente nell’uomo a titoli d sollecitante della storia reale. Vico ha voluto salvaguardare sia la libertà della storia sia il suo ordine normativo.
Corsi e ricorsi storici = X Vico ai corsi storici possono seguire dei ricorsi storici intendendo il periodo di ritorno della storia sui suoi passi. In altri termini, il ciclo delle 3 età può esaurirsi x la decadenza dell’ordine civile e dar luogo a 1 ritorno delle barbarie: si ha allora il ricorso ke è l’inizio d 1 nuovo ciclo. Vico pensa ke il caso tipico e lampante sia il medioevo. Il ricorso si verifica quando nelle repubbliche pop lo scetticismo, l’anarchia e le guerre civili provocano 1 tot disordine.

Ragione (cap 12) = Il tratto + significativo dell’illuminismo consiste nell’esaltazione dei poteri della ragione. L’illuminismo si fonda sull’impegno ad usare la ragione in modo libero e pubblico, il filosofo nn è + considerato cm il sapiente ma cm colui ke propaganda la nuova visione del mondo tramite la parola e lo scritto. La ragione illuministica nn è + ritenuta 1 infallibile deposito d’idee innate, bensì 1 strumento d’acquisizione delle nuove conoscenze, la ragione nn viene + vista cm alternativa all’esperienza, ma cm operante all’interno dell’esp, in funzione della vita umana.

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