Karl Marx (Treviri 1818, Londra 1883)

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Testo

Karl Marx
(Treviri 1818, Londra 1883)

• Il pensiero di Marx costituisce un’analisi globale della società e della storia (in particolare del mondo borghese); non è perciò riducibile ad una sola delle sue dimensioni filosofiche, sociologiche, economiche.
• Il pensiero di Marx è in stretta relazione con la prassi: interpretare l’uomo e il mondo in vista di una trasformazione rivoluzionaria.

IL RAPPORTO HEGEL-MARX
Il rapporto tra Hegel e Marx è assai complesso e costituisce lo sfondo ineliminabile dell’intero pensiero di Marx.
• La critica alla filosofia del diritto di Hegel. Nello scritto intitolato “Critica della filosofia hegeliana del diritto pubblico” (1843), Marx denuncia il metodo seguito da Hegel: questi fa delle realtà empiriche e storiche altrettante manifestazione necessarie dello Spirito.
• Anche Marx, come Feuerbach, conclude che in Hegel si attua il capovolgimento idealistico tra soggetto e predicato, tra concreto e astratto.

IL CONCETTO DI ALIENAZIONE
Marx avvia l’analisi del concetto di alienazione a partire dai “Manoscritti economico-filosofici” del 1844:

1. Il lavoratore è alienato rispetto al prodotto della sua attività: produce il capitale che non gli appartiene.
2. Il lavoratore è alienato rispetto alla sua stessa attività: essa prende la forma di un lavoro forzato.
3. Il lavoratore è alienato rispetto alla sua essenza: nella società capitalistica il lavoro forzato e ripetitivo cancella la naturale creatività dell’uomo.
4. Il lavoratore è alienato rispetto al prossimo: l’altro è principalmente il capitalista che lo sfrutta.

La causa dell’alienazione è la proprietà privata.
L’eliminazione dell’alienazione avviene attraverso l’eliminazione della proprietà privata.
Il comunismo, secondo Marx, non è una semplice “ridistribuzione dei redditi” o una forma di giustizia socio-economica; è, prima di tutto, il sistema sociale attraverso cui l’individuo alienato recupera la propria essenza di uomo.

LA CRITICA A FEUERBACH
Marx considera positivamente quella parte della filosofia di Feuerbach che afferma e rivendica la naturalità e la concretezza dell’individuo umano.
Marx critica Feuerbach in quanto l’uomo, secondo Marx, non è solo natura ma anche, e soprattutto, storia e condizioni sociali.
Feuerbach, secondo Marx, non è in grado di cogliere le cause reali (che sono storiche e sociali) dell’alienazione e, in particolare, dell’alienazione religiosa.
L’alienazione religiosa nasce, secondo Marx, all’interno delle condizioni sociali nelle quali l’uomo si trova a vivere.

LA CONCEZIONE MATERIALISTICA DELLA STORIA
Si può schematicamente riassumere così:
• Non sono le leggi, lo Stato, le forze politiche, le religioni, le filosofie a determinare la struttura economica della società, ma è la struttura economica che determina le leggi, lo Stato, le religioni, la filosofia.
• In altri termini: le vere forze motrici della storia non sono di natura spirituale bensì di natura socio-economica.

STRUTTURA E SOVRASTRUTTURA
Nella produzione sociale dell’esistenza operano due elementi di fondo:

• le forze produttive Modo di STRUTTURA
• i rapporti di produzione produzione

• Le forze produttive sono:
- gli uomini che producono (forza-lavoro)
- i mezzi di produzione (terra, macchine…)
- la conoscenze tecniche e scientifiche
• I rapporti di produzione sono:
- i rapporti che si instaurano tra gli uomini nel corso della produzione e che regolano il possesso e l’impiego dei mezzi di lavoro.

Con il termine SOVRASTRUTTURA Marx indica i rapporti giuridici, le forze politiche, le dottrine etiche, artistiche, religiose e filosofiche.

IL CAPITALE
• NON esistono leggi universali (o naturali) dell’economia (come invece sostenevano gli economisti classici).
• La società borghese porta in sé stessa le contraddizioni strutturali che porteranno alla sua fine.
• Il capitalismo va studiato come totalità organica.

Concetti chiave:

MERCE
- valore d’uso: è il valore della merce in quanto serve a qualcosa.
- valore di scambio: è il valore della merce in quando può essere scambiata con altro (merci o denaro).
VALORE
- è determinato dalla quantità di lavoro necessario per produrre una merce; Marx parla di lavoro socialmente necessario.
ETICISMO DELLA MERCE
- consiste nel considerare le merci come entità aventi valore di per sé, dimenticando che esse sono il frutto dell’attività umana.
MDM
- merce — denaro — merce; è la formula con la quale Marx descriva la società pre-borghese (o pre-capitalista).
DMD'
- denaro — merce — più denaro; è la formula del ciclo economico capitalistico. Il capitalista investe denaro nella produzione di merci per ottenere più denaro; il fine del sistema capitalistico è la produzione di denaro.
PLUSVALORE
- è il valore “in più” che si può “estrarre” dalla merce forza-lavoro, attraverso il PLUS-LAVORO, ovvero il lavoro della forza-lavoro oltre il tempo necessario ad andare “in pari”.

PLUSVALORE (prodotto in più)
SAGGIO (o TASSO) DEL PLUSVALORE =
CAPITALE COSTANTE + VARIABILE
(impiegati) (salari)

Lo scopo del capitalista è dunque quello di aumentare in tutti i modi il plusvalore
1. o prolungando la giornata lavorativa (plusvalore assoluto)
2. o aumentando la produttività (plusvalore relativo)

Esempio