Karl Marx

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia
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Testo

KARL MARX (1818-1885)
LA VITA
==> è considerato il filosofo del comunismo per eccellenza
==> nasce a Treviri da genitori protestanti agnostici nel 1818
==> esponente della sinistra hegeliana
==> studi filosofici a Jena dove si laurea con una tesi sulla Differenza tra la filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro
==> fu esiliato dalla Germania: durante il periodo franco-belga, a Parigi, entra in contatto con il socialismo francese che definisce utopistico
==> a Parigi inizia un’importante amicizia con Engels
==> inizia una serie di studi di economia politica
==> fonda la “Nuova gazzetta renana”
==> nel 1850 si trasferirà definitivamente a Londra: periodo ingelse
OPERE
==> 1844: I manoscritti
==> La sacra famiglia: critica a Hegel, a Feuerbach e al cristianesimo
==> Tesi su Feuerbach in cui discute la filosofia di Feuerbach
==> 1846: L’ideologia tedesca
==> 1844: I manoscritti
==> 1848: Il manifesto del comunismo: scritto da Engels e Marx, è il manifesto programmatico del comunismo.
Marx è considerato il filosofo del comunismo per eccellenza. Ciò che lo differenzia da Hegel e da Feuerbach è:
1. attenzione per il contesto storico, politico, economico e culturale in cui si trova ad agire l’individuo.
2. il binomio filosofia-prassi: la filosofia non deve fermarsi a pura astrazione ma il filosofo si impegna per una trasformazione sociale.
Il punto di partenza della sua filosofia è la critica ad Hegel e al su modo di fare filosofia. Marx afferma che la filosofia hegeliana altro non è che misticismo speculativo: il suo più grande errore è infatti ridurre l’intera realtà concreta a mera manifestazione dello Spirito Assoluto affermando in tal modo che tutto ciò che succede è razionale e giusto perché frutto di un più grande disegno dello Spirito. Così come afferma Feuerbach, dunque, l’idealismo ha condotto all’inversione dei ruoli soggetto e oggetto, Assoluto e reale (→uomo).
Il giustificazionismo storico non permette dunque la critica alla realtà, né tantomeno capovolgimenti della realtà, necessari per Marx il quale, conducendo un’attenta analisi della società, afferma l’immanente tramonto della società capitalistica.
Il punto di partenza deve quindi essere il reale.
Di Hegel, però, apprezza la visione della storia come processo dialettico: Marx afferma però che ad una vera sintesi non si perviene in nessun caso ma che la realtà è continuo scontro. Come Hegel, però, sostiene che è il momento negativo che permette il capovolgimento. Grande fortuna avrà in Marx la figura del servo-padrone e l’importanza del lavoro, inteso in modo nobile, come mezzo per sviluppare la propria essenza.
Il rapporto Marx-Feuerbach è raccolto specialmente nel testo marxista “Tesi su Feuerbach”.
Di Feuerbach Marx apprezza:
- il merito di aver capovolto il rapporto finito-Assoluto dell’Idealismo e della necessità di partire dall’analisi dell’uomo.
- il fatto di aver individuato la naturalità dell’uomo: l’uomo non è puro Spirito, coscienza come sostenuto da Hegel, ma insieme di bisogni dai quali è dipendente, formato di un corpo e sentimenti ai quali è legato.
- la visione della religione come alienazione dell’uomo.
Marx critica però:
- il fatto che Feuerbach si sia fermato al pensiero e non abbia calato la sua filosofia nell’aspetto pratico trascurando la praxis rivoluzionaria.
- il fatto che Feuerbach abbia dimenticato la dimensione storica dell’uomo: bisogna calare l’individuo nel suo contesto storico-economico.
Per Marx l’alienazione religiosa è solo un effetto dell’alienazione economica della società proletaria: a causa delle ingiustizie sociali infatti, l’uomo sofferente e alienato si crea un ente e un aldilà in cui proietta le sue aspirazioni, creandosi un qualcosa di completamente illusorio. Per questo Marx definisce la religione opium der volks, l’oppio del popolo, un narcotico delle masse.
Per dis-alienare l’uomo dal punto di vista religioso è quindi necessario prima dis-alienarlo dal punto di vista economico, abbattendo il capitalismo: Marx fa quindi un passo in più rispetto a Feuerbach non fermandosi a pure dissertazioni filosofiche.
Con la critica alla società borghese, Marx riconosce nel sistema capitalistico la causa dell’alienazione dell’uomo:
1. il proletario è completamente scisso dalla sua natura di uomo dal momento che è costretto ad un lavoro forzato;
2. l’uomo è alienato dal suo prodotto, il capitale, dal momento che non gli appartiene;
3. è alienato anche dalla sua attività che lo rende uno strumento per fini altrui;
4. a causa del suo lavoro, l’uomo è inoltre alienato dal prossimo.
Marx riconosce la causa di tutto ciò nella società borghese e nella proprietà dei mezzi di produzione: la dis-alienazione avverrà quando sarà stata abbattuta la società capitalistica e la proprietà privata dei mezzi di produzione approdando al comunismo.
Con la critica a Feuerbach, Marx approda al materialismo storico: non sono le idee a cambiare il corso della storia, ma il corso della storia a cambiare le idee. In altre parole l’uomo è frutto del contesto storico e sociale da lui vissuto. L’ideologia è quindi la sovrastruttura che poggia sulla struttura che sono i rapporti economici, insieme di forze produttive e rapporti di produzione.

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Filosofia - Marx

Esempio



  


  1. clara

    le schede del libro gli elefanti hanno sete

  2. andrea

    tesi di laurea su marx filosofia della prassi