Kant

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Testo

1) Secondo Kant, criticismo significa giudicare o interrogarsi programmaticamente sul fondamento di determinate esperienze umane, in modo da chiarirne le possibilità, la validità e i limiti.

2) Secondo Kant, il dogmatismo è quel modo di pensare che si contrappone al criticismo, in quanto si basa sulla veridicità dei dogmi.

3) Per trascendentale, Kant si rifà alla terminologia medievale, che indicava con questo termine le proprietà universali che tutte le cose hanno in comune e che perciò trascendono, per generalità le categorie aristoteliche. Inoltre Kant connette a questo termine, quello di forma a priori, la quale esprime solo una condizione che rende possibile la conoscenza dei fenomeni.

4) La Rivoluzione Copernicana è il mutamento di prospettiva realizzato da Kant, il quale, invece di supporre che le strutture mentali si modellino sulla natura, suppose che l’ordine della natura si modelli sulle strutture mentali.

5) L’ estetica trascendentale è la scienza di tutti i principi a priori della sensibilità, ovvero la sezione della Ragion Pura in cui Kant studia lo spazio e il tempo, mostrando come su essi si fonda la matematica.

6) Sensibilità e intelletto sono entrambi indispensabili alla conoscenza, poiché senza sensibilità nessun oggetto ci verrebbe dato e senza intelletto nessun oggetto potrebbe essere pensato.

7) Le categorie, sono quei concetti basilari della mente che rappresentano le supreme funzioni unificatrici dell’intelletto, le categorie coincidono con i predicati primi, cioè con quelle grandi caselle entro cui rientrano tutti i predicati possibili

8) “L’io penso”, è quel centro mentale unificatore di cui sono funzioni la categorie, che Kant denomina anche con i termini affini di o .

9) Gli schemi trascendentali sono la rappresentazione intuitivo-temporale delle categorie, ovvero le regole tramite cui l’intelletto ordina a priori il tempo secondo determinate forme che corrispondono alle varie categorie.

10) Il noumeno è la cosa in se in quanto oggetto di una conoscenza intellettuale pura. Kant distingue fra un significato positivo e uno negativo: se chiamiamo noumeno un oggetto che non ci viene fornito dai sensi, ma solamente dal pensiero, esso avrà un significato negativo.
Se designamo l’oggetto di una intuizione non sensibile, presupponiamo una particolare specie di intuizione, ossia l’intuizione intellettuale e di cui non possiamo comprendere neppure la possibilità; allora si avrà un noumeno positivo.

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