Il mito

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

Mito: Racconto
È la narrazione delle gesta degli dei e
degli eroi da cui il popolo discende
Mito greco antico
Scritto, narra le origini dei “clan
guerrieri aristocratici” dagli antichi eroi
Miti omerici
Celebrano le virtù guerriere
degli aristocratici ellenici
Miti esiodei
Temi legati alla vita quotidiana dei
piccoli contadini ed alla Madre Terra
La scuola Ionica di Mileto
IV sec. in Ionia comparsa della filosofia
greca (secondo Platone ed Aristotele)
Mondo sociale ionico VI sec.
- declino aristocrazia guerriera e sacerdotale
- sviluppo commerciale ed uso della moneta
- sviluppo forme di governo
Mondo culturale ionico
- apertura ad altre culture
- introduzione della prosa
I filosofi di Mileto si chiedevano quale fosse
il principio di tutte le cose.
Pensano che niente si generi e niente perisca in
assoluto, e che la sostanzada cui si originano
permanga in eterno. Essi tentano di sostituire al
linguaggio mitico un linguaggio + razionale con
cui descrivere “l’ordine del cosmo”; di cui ricercano
il “principio unitario” (l’Archè).
Talete (VII/VI sec.): l’archè è l’acqua.
“tutto è pieno di dei”: ovvero che il cosmo è un
essere animato da forze senzienti ed intelligenti.
Anasimandro (VI sec.): il principio unitario è
“l’Apeiron”.
Anassimene (VI sec.): l’Archè è l’aria.

Senofane (VI/V sec. di Colofone)
Afferma che:
- i popoli imm. Gli dei a propria imm. e som.
- la divinitàche regge il cosmo è unica ed
intelligente e nn è simile all’uomo
- il sapere nn è stato svelato all’umanità in una volta
sola, ma è il frutto di una ricerca progressiva.
Eraclito (VI/V sec. di Efeso)
- il sapere è accessibile a pochi illuminati e la massa
- nn può pervenirvi.
- cerca di decifrare il destino dll’uomo, il senso della vita
individuale e collettiva, la legge divina che regola il cosmo.
- tutto scorre: il nascere ed il morire nn è caotico, ma
- obbedisce ad una legge che è anche giustizia
- nn è poss. Toccare 2 volte 1 stesso oggetto xchè nel
- frattempo esso è cambiato
- l’armonia del cosmo è data dalla lotta dei contrari.
Pitagora (570/490):
- l’archè nn è un oggetto tangibile come l’acqua, ma è il
numero.
- concezione dualistica: il cielo (perfetto); la terra
- (in cui tutto muta e perisce).
- dualismo sull’uomo: l’anima (vive sempre reincarnandosi);
- il corpo no.
Parmenide (VI/V di Elea):
- l’essere è e nn può nn essere, il nn essere nn è ed è necessario
che nn sia.
La realtà vera e:
- unica ed unitaria
- immobile ed immutabile
- eterna ed indistruttibile
- definita e limitata
- inaffermabile con i sensi
- dominata dalla necessità
Zenone (V sec.di Elea)
Iniziatore della dialettica, ovvero la dimo strazione x assurdo.
Melisso (V sec. di Samo)
Riconosce l’Apeiron come una realtà positiva.
L’essere nn ha corpo.

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