Galileo e la scienza moderna

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

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Testo

VITA
Galileo nasce a Pisa nel 1564. Nella stessa città si iscrive alla Facoltà di Medicina.
Preferisce, tuttavia, dedicarsi agli studi di matematica, e prima di aver concluso il corso di studi viene nominato lettore di matematica presso l'Università di Pisa.
Nel 1592 viene nominato professore di matematica all'Università di Padova.
Oltre a svolgere l'attività di insegnante si impegna in un'attività di ricerca sperimentale e costruisce una parte di strumenti scientifici, fra cui il telescopio.
La fama e i riconoscimenti acquisiti gli procurano un posto di matematico e filosofo presso l'Università di Pisa.
Successivamente lo scienziato viene accusato di sostenere tesi che contrastano apertamente le affermazioni della Bibbia.

Galileo e la scienza moderna
Con Galileo la scienza viene ad assumere alcuni aspetti e caratteristiche che ne fanno una forma autonoma e compiuta di sapere fino alle soglie del XX secolo.
Il primo di tali aspetti riguarda l'immagine della natura, la natura si afferma come un ordine obbiettivo, matematicamente strutturato.
Ricostruibile è la successione e l'ordine casuale degli eventi.
La scienza non si occupa più delle essenze o del fine ultimo delle cose ma delle relazioni funzionali che sussistono fra i diversi eventi.
Il secondo aspetto fondamentale della scienza moderna si basa sul tipo di indagine e sul tipo di sapere che la caratterizza: un'indagine e un sapere che sono sperimentali e matematici.
Il procedimento della scienza moderna è qualcosa di estremamente complesso e vario, nel quale svolgono un ruolo essenziale sia la misurazione dei dati, sia il loro inquadramento in uno schema teorico ben preciso.
Conoscere scientificamente, la realtà scientifica ridurla a quantità e a movimento, che sono gli ingredienti essenziali di ogni concezione meccanicistica.

La scienza moderna galileiana opera una selezione tra gli aspetti manifesti della realtà naturale,rinuncia alla conoscenza delle essenze, si limita alla proprietà manifeste dei corpi naturali.
Considera gli aspetti quantitativi che sono misurabili e oggettivi (numero,figura,grandezza)
Ignora gli aspetti qualitativi che sono non misurabili e soggettivi (sapori,odori,colori,suoni)

Conflitto fra la Chiesa e la nuova scienza nascente
Galileo rappresenta il simbolo del conflitto tra la nuova scienza e la Chiesa cattolica.
Può esser soprattutto il contesto storico a spiegare la reazione della Chiesa.
Questa doveva allora fronteggiare la Riforma protestante.
Aveva perciò sviluppato un atteggiamento difensivo nei confronti di qualunque innovazione.
Oltretutto, sulla questione cosmologica la Chiesa aveva stabilito uno stretto legame con il modello aristotelico-tolemaico dell'universo.
Il problema di fondo, che veniva a porsi, era la messa in discussione di quel modello, riguardava la validità delle Scritture. Il testo biblico concordava con il geocentrismo aristotelico-tolemaico.
I due campi nei quali la ricerca galileana ha maggiormente contribuito all'avanzamento del sapere scientifico, sono l'astronomia e la fisica meccanica.
Anche Galileo critica l'aristotelismo perché è portatore di una sapere astratto e .....

Per quanto riguarda il rapporto tra fede e ragione Galileo utilizza la metafora dei due libri: quello delle Sacre scritture e quello della Natura.
Le Scritture sono state direttamente dettate dallo Spirito Santo e la loro finalità è la salvezza umana.
Il libro della Natura è scritto in una lingua matematica.
Per Galieli non c'è conflitto tra i due libri, tra fede e ragione, poiché hanno finalità e ambiti diversi.

Metodo
Secondo Galileo per giungere alla conoscenza dell'universo è indispensabile elaborare un metodo scientifico costituito da procedimenti di indagine nuovi ed efficaci.
Il metodo galileano si basa sulla ragione e l'esperienza.
Tale metodo è frutto di una sintesi fra "sensate esperienze" e "necessarie dimostrazioni", cioè fra sperimentazione e calcolo matematico.
L'osservazione scientifica presuppone un'impostazione teorica ben definita, non basta guardare la realtà, occorre saperla guardare e saperla interrogare.
Dopo l'osservazione dei fenomeni vi è la loro misurazione, con cui è possibile tradurre i fenomeni stessi in una dimensione matematica-geometrica.
Il dato numerico viene poi elaborato e tradotto in teorie ed ipotesi.
Le ipotesi sono costruite mediamente con procedimenti matematici.
L'ultima fase del procedimento è il cimento.
Ove tale verifica abbia esito positivo, diviene possibile formulare la legge scientifica.

Nel metodo Galileiano si possono distinguere due momenti fondamentali:

momento risolutivo o analitico- induttivo:
1. osservazione
2. analisi e individuazione degli elementi da selezionare
3. misurazione
momento compositivo o sintetico deduttivo:
1. formulazione dell’ipotesi
2. deduzione matematica delle conseguenze necessariamente derivanti dall’ipotesi
3. cimento, verifica sperimentale di tali conseguenze e quindi della validità dell’ipotesi
si giunge cosi:
legge scientifica

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