Esercitazione su Aristotele

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

LAVORO DI FILOSOFIA – PAGINA 384 PISTA DI VERIFICA NUMERO 4

Partendo dal presupposto che Aristotele non avrebbe mai appoggiato tale tesi, io credo che se il filosofo avesse sostenuto la teoria della “mater familias”, l’intera storia della natura umana, non sarebbe certo quella che oggi leggiamo nel libro della vita…

Ma se il passato fosse diverso da ora e la donna fosse al comando…

… il suo potere sarebbe diventato tale agli albori dell’antichità, ovvero dalla nascita: essa ha in se il dono della generazione, è lei che dona il soffio vitale, l’uomo deriva dal suo ventre, e per questa sua primordiale natura, la donna è superiore. Per queste sue doti i figli devono essere sotto il suo diretto controllo: la donna genera i figli, i figli sottostanno a chi li genera, quindi essi “sono” della madre. Ed è giusto così, è giusto che chi è più maturo ha il diritto di scelta e l’obbligo dell’insegnamento sul meno adulto: la donna poi, maturando prima dell’uomo, come ben si sa, assume questo ruolo ben prima del marito, e quindi la potestà è nelle sue mani. Credo questo possa essere uno dei primi punti che un ipotetico Aristotele affronterebbe nella sua tesi sulla “mater familias”: studiandolo si denota che nella realtà egli sfruttò la Natura come fonte di giustificazione delle sue affermazioni, quindi quale naturalezza maggiore per descrivere la forza della donna nella capacità di partorire? Non c’è nessuna ragione perché essa possa avere una razionalità inferiore all’uomo, anzi, le caratteristiche logiche della donna sono spesso superiori all’uomo! L’uomo può essere avanti per il suo valore, per virtù di forza, coraggio e autorità, ma la figura femminile ha intelligenza, capacità organizzativa e mentale. Ha il cuore sempre colmo di buoni sentimenti e soprattutto è contro la guerra, in quanto tendente all’essere mite e propensa a risolvere tutto con il dialogo: ha il comando in se perché in realtà è con il cervello che si cammina, non con i piedi. Le capacità di combattere e lavorare duramente sono subordinate a quelle della donna, la quale ha cervello maturo molto prima dell’uomo e una sensibilità d’animo che le permette di affrontare in maniera più razionale ogni scelta. Questa è la forza della donna: il sapere mettere in moto il cervello prima della forza…

In maniera astratta, se la mater familias fosse la base della società, avremo l’assoluto opposto della situazione attuale e in rapporto avremmo donne/uomini a uomini/donne: tutto il sistema della società ruoterebbe e le dimensioni visive sarebbero totalmente rivoluzionate in quanto avremo donne che portano a casa il pane quotidiano e uomini con in braccio tre bambini che si lamentano della loro situazione di casalinghi. Il mondo sarebbe più dolce e meno grigio di adesso, perché sarebbe tutto femminile, però come ora è troppo duro, correrebbe il rischio di essere troppo dolce, e alla lunga stancherebbe. Al comando delle rivendicazioni per i pari diritti, avremo schiere di uomini con il grembiule, pronti a bruciare i boxer invece del reggiseno, come succedeva negli anni 70. In breve? Ogni ruolo sarebbe inverso, questa sarebbe l’unica vera e grande differenza di fondo, ma nulla cambierebbe in maniera radicale rispetto ad ora, perché sia uomini che donne hanno lacune e punti in avanti nei confronti degli esseri di sesso opposto, nessuno è perfetto, e per fortuna! Tutti andiamo avanti uno perché c’è l’altro e questo regime totalitario di una figura che deve prendere il sopravvento sull’altra, non la condivido per niente. Ci riteniamo una specie superiore, ma in realtà siamo animali stupidi noi esseri umani: il nostro unico istinto è quello di prevaricare sugli altri; vogliamo arrivare primi in tutto e a costo di giungere in cima arriviamo da soli, dopo aver scannato tutti i nostri compagni di viaggio e raggiungiamo la meta con un orgoglio talmente grande che non ci abbassiamo nemmeno a dire che il festeggiare la vittoria da soli non ci rende felici…
La superiorità di uno su un altro non ha nessun senso: siamo tutti nati avendo dei doni da condividere con il mondo, siamo tutti diversi e ciò che possediamo deve essere usato per colmare le mancanze altrui, quale caso migliore del rapporto uomo donna? Per natura un sesso ha delle caratteristiche e l’altro ne possiede altre: siamo nati per completarci, da soli non andiamo da nessuna parte… o forse da qualche parte arriveremo, ma solitari e infelici; l’importante è vincere e arrivare, a costo di farlo da soli? Non credo proprio, la soddisfazione di spartire con qualcuno i risultati della propria esistenza, per quanto piccoli siano, è una delle più grandi.
Concludendo posso riassumere che la mia visione di una situazione opposta all’attuale si risolve proprio in questo, in un capovolgimento delle parti: tutto sarebbe come adesso solo con situazioni rovesciate con un gran fiocco rosa, invece che azzurro. Io sarei sempre io, seduto qui in questa mia scrivania (compratami da mia madre, la quale avrebbe un cognome come il mio) a scrivere con molto più fervore per descrivere come immaginerei una situazione contraria, dove gli uomini potrebbero detenere il comando…

Credo in ogni modo che Aristotele sia solamente l’ennesimo discepolo di Callicle, il quale fa uso della Natura per descrivere il prevaricare gli altri come fondamento della superiorità: ma non sempre il più forte deve vincere. L’equilibrio è per me la chiave di molte cose, anche per questo tema, il quale necessità di un bilanciamento delle situazioni perché le due forze in questione, donna e uomo, sono alla pari come doti, non si possono dare battaglia, bensì possono stipulare un trattato e aiutarsi a vicenda, andando così, molto, molto lontano.

Abbiamo fatto molto come specie, speriamo di riuscire a fare pure questo…

Ps: se non dovessi aver sostenuto in maniera efficace le ipotetiche tesi, beh, credo di aver raggiunto lo scopo di questo lavoro, in quanto nemmeno Aristotele nella realtà dà idee convincenti per sostenere la superiorità dell’uomo, perché in fondo non è la donna che dà la vita o l’uomo che feconda, ma entrambi gli esseri che si uniscono e formano una cosa unica, un gesto d’amore. L’uomo non è forte e la donna intelligente, ma entrambi uno e l’altro e sebbene la donna maturi prima, ad un certo punto lo diventano entrambi! Non ci sono persone buone o cattive, ma persone, le quali decidono sulla propria vita e che soprattutto… vivono! L’anima non è femmina o uomo, ma è una chiave per il paradiso, il quale può essere anche su questa terra, basta saperlo trovare…

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