Berlin Isaiah

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Testo

BERLIN ISAIAH
Ebreo lettone
“Due concetti di libertà” (1958)
(La Lettonia la individuiamo come Stato alla fine della Prima Guerra mondiale; nella Seconda Guerra mondiale Stalin se la riprende.)

Punto di partenza ==>indignazione, sgomento per il secolo (‘900) che ha visto orrori di ogni natura. Indignazione per il Marxismo (come Popper)
Per Berlin il marxismo è un inganno nei confronti della libertà. →”le chiacchiere del marxismo sulla libertà causano morti”.

Socialismo scientifico (ideologia) ==> socialismo reale (attuazione)

Prende la libertà da un punto di vista NEGATIVO
1. SENSO NEGATIVO ==>risponde a: “Qual è l’area entro cui si lascia o si dovrebbe lasciare al soggetto (una persona o una collettività) di fare o di essere ciò che è capace di fare o di essere senza interferenze da parte di altre persone?”
2. SENSO POSITIVO ==>”che cosa o chi è la fonte del controllo o dell’ingerenza che può indurre qualcuno a fare o essere questo invece di quello?”

Berlin sovrappone le due risposte.
Essere liberi significa essere o agire all’interno di uno spazio senza essere ostacolati da altri →LIBERTA’ POLITICA la quale è la libertà delle interferenze e può mancare solo nel caso in cui al soggetto venga ostacolato il raggiungimento dell’obiettivo che il soggetto di è proposto.

Il vero problema è: QUANTO GRANDE DEVE ESSERE L’ARIA DI AZIONE DEL SOGGETTO?
Secondo alcuni lo spazio deve essere limitato dalla LEGGE, tuttavia la legge non può assolutamente violare un’area minima di libertà personale.
Bisogna aprire una traiettoria tra l’area della vita privata e l’area della vita pubblica per consentire alla legge di non violare le libertà personali (area personale).

PROB. ==>LIBERISMO ==>nel mondo liberale questo tipo di libertà è vissuto solo da una minoranza che ottiene questa libertà sfruttando la maggioranza.
Il mondo liberale si basa sulla LIBERTA’ e sull’UGUAGLIANZA. Questi termini sono molto diversi tra di loro. Un soggetto può rinunciare alla sua libertà affinché altri possano guadagnare di libertà, ma questa rinuncia è perdita di libertà che non può generare valori.

Eppure è un fatto che alcuni devono limitare la loro libertà per assicurare quella degli altri.
È possibile? È plausibile? È corretto da un punto di vista pratico?

Il minimo a cui un uomo non può rinunciare senza violare l’essenza dell’uomo. Questo spazio è lo spazio LIBERO DA OGNI INTERFERENZA.
La coercizione,l’impedimento (la legge) ha senso quando vuole impedire agli altri di privarmi della mia libertà.
La legge è sempre coercitiva.

QUALE TIPO DI GOVERNO E’ IL PIU’ ADATTO NEL FORMULARE LE LEGGI COERENTI CON QUESTO PRINCIPIO?
• La questione del tipo di governo è cara alla filosofia e vecchia quanto lei
• Dibattito nei canali dell’IDEALITA’ (Platone) ==>utopia Socialismo
• “ “ “ della STORIA (filone storico) Aristotele ==>prende in considerazione la storia :
• MONARCHIA degenera in tirannide
• ARISTOCRAZIA in oligarchia
• DEMOCRAZIA in demagogia

• TOTALITARISMO (Arendt)
A RIGOR DI LOGICA NESSUN GOVERNO perché non vi dovrebbe essere nessun legame tra la libertà individuale e il governo (che ha a che fare con il pubblico).

Il problema della libertà positiva deve essere collegato al problema negativo.
NEG ==>pubblico ==>libertà da qualcuno
POS ==>privato ==>libertà di vivere un’unica forma prescritta di vita→quando sono padrone di me stesso, allora mi sento e sono un uomo libero. E mi sento libero quando credo ciò che credo. ESSERE PADRONE DI FARE.

come Arendt PRASSI ==>azione umana, azione rivoluzionaria (Marx)

Secondo Berlin la libertà consiste nell’essere AUTONOMO (costituirsi un’autolegislazione)→da Kant→un comportamento umano può essere valutabile solo se libero. Kant afferma che il volere deve essere libero, deve farsi norma a se stesso. Se il mio dovere è autonomo, il volere è libero e l’azione è giudicabile.

Libertà negativa ==>DOVERE:
• Imperativo ipotetico (condizionato)
• Imperativo categorico (il dovere per il dovere→studia perché devi studiare), il volere è libero.

Nella pratica siamo costretti a vivere in spazi condizionanti. Noi pensiamo di essere liberi ma non lo siamo. Alla solitudine si può sfuggire solo con il suicidio.

Esempio