Il sistema tributario

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IL SISTEMA TRIBUTARIO

Differenza tra tassa e imposta:

Una tassa è versata dal cittadino per usufruire di uno specifico servizio (es. tasse universitarie, tassa smaltimento rifiuti); un’imposta grava direttamente sul reddito ed è versata per godere di una molteplicità di servizi non determinati al momento del versamento.

Imposte dirette e indirette:

• Sono imposte dirette tutte quelle che gravano direttamente sul reddito della persona fisica o giuridica che sia.
• Sono imposte indirette quelle che gravano sulle operazioni dei soggetti, come la compravendita, e su altri aspetti della vita economica delle persone (imposte sul patrimonio es. ICI).

Le imposte dirette:

Le imposte dirette gravano direttamente sul reddito di una persona fisica o di una persona giuridica.

IRE (Imposta sul REddito)
L’Ire è l’imposta che colpisce il reddito delle persone fisiche, quindi quello di tutti i soggetti che godono di un reddito da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da attività imprenditoriale autonoma, da attività imprenditoriale in società.
Nel caso dell’impresa individuale o a conduzione famigliare (nelle quali l’utile dell’azienda viene imputato come reddito direttamente all’imprenditore) l’imposizione fiscale grava sul reddito dell’imprenditore.
Le aliquote applicabili per il pagamento dell’Ire sono progressive, nel senso che l’aliquota varia al variare del reddito secondo i seguenti parametri: per redditi inferiori a 100.000,00 € si applica l’aliquota del 23%, per redditi da 100.000,00 € in su quella del 33%.

Def. Si dice deduzione quella parte di reddito che, per norma di legge, non è da considerare imponibile, cioè non ci si calcola alcuna imposta.

Il calcolo dell’Ire considera delle deduzioni: oneri deducibili (assegno di mantenimento coniuge divorziato), no tax area, pagamenti deducibili secondo le norme del codice civile.
La no tax area consiste in una deduzione che spetta a tutti i percettori di reddito e varia a seconda del tipo di reddito (es. da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da attività imprenditoriale, da pensione).
Il calcolo dell’Ire considera quindi il reddito da lavoro che, sommato ad altri redditi, forma il reddito complessivo (che determina l’aliquota); dal reddito complessivo si sottraggono le deduzioni e sul risultato, detto reddito imponibile o base imponibile, si calcola l’imposta applicando l’aliquota proporzionale al reddito complessivo.

IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive)
È un’imposta ad aliquota fissa del 4,25% che grava sul valore della produzione delle aziende ed è versata alle Regioni.

IRES (Imposta sul REddito delle Società)
L’Ires è un’imposta ad aliquota fissa del 33% che grava sul reddito (utile) ottenuto dalle società e viene versata allo Stato.

Def. Si dice società di persone una qualunque impresa prendente forma di società formata da uno o più soci, nella quale gli stessi soci rispondono delle obbligazioni dell’azienda con il loro patrimonio personale oltre che con il capitale investito.

Def. Si dice società di capitali una qualunque impresa prendente forma di società formata da uno o più soci, nella quale gli stessi soci rispondono delle obbligazioni dell’azienda esclusivamente con il capitale investito (capitale di rischio).

Ai sopra definiti tipi di impresa si impone l’Ires.

Le imposte indirette:

Si definiscono indirette tutte quelle imposte che non gravano sul reddito e non sono mai progressive, ma colpiscono le operazioni dei soggetti e il loro patrimonio.

Def. Si definisce reddito quel flusso di denaro in entrata di una persona fisica o giuridica.

Def. Si definisce patrimonio la molteplicità di beni e il denaro a disposizione di una persona fisica o giuridica.

IVA (Imposta sul Valore Aggiunto)
L’Iva colpisce le compravendite tra le persone e grava interamente sul consumatore finale.
Sono previste tre aliquote a seconda del trasferimento di proprietà che il contratto di compravendita prevede: l’aliquota minima del 4%, quella ridotta del 10% e quella ordinaria del 20%.
Le imprese non pagano l’Iva se non nel ruolo di consumatore finale di un bene acquistato (es. macchine d’ufficio, cancelleria).
Infatti maturano Iva a credito nel momento in cui versano l’Iva fatturata dal fornitore e Iva a debito nel momento in cui fatturano al cliente l’Iva.
Nel momento in cui l’Iva a debito è maggiore dell’Iva a credito, la sottrazione tra le due dà il risultato dell’Iva da versare allo Stato.
Nel momento in cui, al contrario, è l’Iva a credito ad essere maggiore all’Iva a debito, la sottrazione tra le due dà un credito d’imposta da godere in successivi versamenti.

ICI (Imposta Comunale sugli Immobili)
È un’imposta che colpisce il patrimonio immobiliare delle persone fisiche o giuridiche, varia dallo 0,4% al 0,6% ed è dovuta ai comuni nei quali sono ubicati gli immobili.

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