Sistema finanziario italiano

Materie:Riassunto
Categoria:Economia Aziendale
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Testo

Il sistema finanziario e l'attività bancaria nell'ordinamento italiano
Il sistema finanziario
Il sistema finanziario è l'insieme dei canali, dei soggetti e degli strumenti per mezzo dei quali si realizza il trasferimento di risorse finanziarie.
Gli elementi fondamentali sono:
• i soggetti
Si dividono in operatori finali e intermediari finanziari.Gli operatori finali sono coloro che possono essere datori di fondi (es. le famiglie), o prenditori di fondi ( es. le imprese).
Gli intermediari finanziari sono i soggetti che favoriscono il trasferimento di denaro dai datori di fondi ai prenditori di fondi. Possono essere intermediari bancari se sono rappresentati da banche, oppure non bancari (es. compagnie di assicurazione, società di leasing,factoring, gestione del risparmio, intermediazione mobiliare,investimento comunitarie ed extracomunitarie, merchant banks e poste italiane).
• i mercati
Il mercato di capitali è il complesso di negoziazioni finalizzate al trasferimento di risorse tra soggetti in avanzo e soggetti in disavanzo. Il mercato si può dividere in:
- mercato monetario ( negoziati capitali a breve termine)
- mercato finanziario (negoziati capitali a lungo termine)
- mercato dei cambi
• gli strumenti o prodotti
Gli strumenti finanziari sono i prodotti che possono essere negoziati nei vari mercati di capitali.
• le norme che lo regolano
Le norme sono l'insieme di regole che disciplinano le modalità e i tempi del trasferimento di un prodotto da un'unità di avanzo ad una di disavanzo.
Credito e classificazioni
Il credito è lo scambio di beni, di servizi o di capitali nel caso in cui la prestazione e la controprestazione avvengano in due tempi diversi. (es. mutuo)
Il fatto che la prestazione e la controprestazione non avvengano contemporaneamente presuppone una fiducia nel cedente.
I crediti possono essere distinti a seconda di determinati criteri:
1. secondo l'oggetto che deve essere trasferito i crediti possono essere monetari, se sono costituiti da una somma di denaro, o in natura se si ha per oggetto beni diversi dal denaro.
2. Secondo i destinatari del credito possono essere crediti alla produzione, se i destinatari sono le imprese che hanno bisogno o di beni strumentali o di merci per svolgere la loro attività, oppure crediti al consumo, se i destinatari sono le famiglie che hanno bisogno di beni durevoli ci consumo come le auto,elettrodomestici,ecc.
3. Secondo l'esistenza di intermediari i crediti possono essere diretti, se il trasferimento avviene direttamente tra i due contraenti, o indiretti, se c'è la presenza di un intermediario che non mette solo in contatto le due parti, ma partecipa direttamente al rapporto creditizio diventando sia debitore sia creditore ( es. le banche).
Le funzioni della banca moderna
La banca moderna svolge un'attività sempre più ampia e complessa. Infatti nelle attuali banche, oltre a svolgere le tradizionali operazioni, ha nuove funzioni creditizie:
• Funzione di politica economica
Siccome l'attività bancaria influisce sullo sviluppo delle iniziative produttive, le autorità creditizie applicano una politica monetaria allo scopo di migliorare l'andamento economico generale. Così, con queste regole, le banche rendono operanti le decisioni governative di politica monetaria.
• Funzione stimolatrice del risparmio e della produzione
Il risparmio rappresenta la materia prima dell'attività bancaria, le banche ovviamente favoriscono la sua continua formazione. Perciò stimola sia la produzione delle aziende (consentendo a loro con bassi tassi d'interesse di investire per produrre di più), sia il consumo (consentendo alle famiglie di finanziare prestiti per acquistare beni troppo costosi). È quindi un forte stimolo all'espansione dell'attività industriale e commerciale.
• Funzione di servizi
La banca, oltre a offrire servizi tradizionali, consente nuove forme innovative, come ad esempio la canalizzazione di numerosi pagamenti, la presenza di distributori automatici di banconote (bancomat).
• Funzione di investimento
Le risorse delle banche non servono solo all'attività creditizia, ma sono anche destinate a forme durevoli d'impiego, come investimenti in beni strumentali o in titoli.
• Funzione creditizia
La banca, non è solo una mediatrice tra le imprese e le famiglie, ma svolge una vera creazione e produzione del credito, infatti concede e acquista prestiti secondo le esigenze dei soggetti offrendo anche un credito per importi maggiori di quelli dei depositi raccolti. Una caratteristica delle banche è la possibilità di innescare un processo espansivo, grazie agli interessi, di crediti(moltiplicatore del credito).
• Funzione monetaria
La banca agevola gli scambi sia utilizzando la moneta bancaria ( assegni), sia utilizzando la moneta scritturale (giroconto). È importante, grazie allo sviluppo della tecnologia, la possibilità di trasferire in modo elettronico il denaro (POS points of sale i terminali che consentono nelle casse dei supermercati di addebitare sul tuo conto ciò che hai comprato).
Evoluzione del sistema creditizio italiano
Nel corso degli anni il sistema bancario ha conosciuto profonde trasformazioni attraverso riforme o norme:
- Norme del 1926
Stabiliscono che la Banca d'Italia è l'unico istituto di emissione, perciò ha il dovere di controllare le altre banche. Le altre banche italiane devono essere iscritte all'Albo,devono accantonare come riserva legale il 10% degli utili e presentare il bilancio d'esercizio alla Banca d'Italia.
- Riforma del 1936
Stabilisce che c'è anche la presenza di organismi statali per controllare le banche, ogni banca deve operare in un settore specifico e in un arco di tempo prestabilito,e le banche non possono assumere partecipazioni di imprese.
Dopo questa riforma, si effettuarono delle innovazioni in campo economico che riguardavano soprattutto la specializzazione operativa e temporale: le banche potevano quindi operare in più settori e con durata oltre quella stabilita.
- La legge Amato
Aveva come obbiettivo il rafforzare la struttura patrimoniale delle banche, privatizzare gli istituti pubblici e agevolare la fusione delle banche per produrre dimensioni aziendali competitive a livello europeo.
- Attività bancaria del testo unico del 1993
Nel 1993 si è creata una nuova legge bancaria che descriveva il concetto di attività bancaria.
Essa infatti è costituita dalla raccolta di risparmio tra il pubblico, ha carattere d'impresa ( cioè va svolta con criteri imprenditoriali privatistici) ed è riservata alle banche, ovvero tutte le imprese iscritte nell'albo tenuto dalla Banca d'Italia.
Le banche possono esercitare ogni altra attività finanziaria, ovviamente tutte le attività ammesse al mutuo riconoscimento.
Il testo unico bancario espone anche il principio di despecializzazione delle banche diviso in istituzionale (siccome tutte le banche assumono la forma di società,non esistono più differenziazioni giuridiche), temporale e operativa. Inoltre da questo momento le banche possono detenere partecipazioni in imprese.
Gruppo plurifunzionale
è un sistema di società giuridicamente autonome controllate da un capogruppo che, detenendo la maggior parte delle azioni di tutte le altre società, è il soggetto che decide le strategie da applicare e controlla l'attività delle altre aziende.(svolge l'attività in qualità di holding).
La banca universale
è una banca che è abilitata a esercitare in proprio una serie di servizi e attività finanziarie.
Questo modello organizzativo è più utile del precedente, perché garantisce un controllo e un coordinamento migliore.
Autorità creditizie
L'attività bancaria è assoggettata all'azione di direzione e vigilanza di alcuni organi:
• comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CICR)
ha il compito di controllare le banche e tutelare i risparmiatori. Inoltre alle sue sedute deve esserci il Governatore della Banca d'Italia, il soggetto che ha il compito di far eseguire le direttive alle banche.
• Ministro dell'economia e delle finanze
ha la possibilità di adottare i provvedimenti di competenza della CICR, di controllare la Banca d'Italia e di emanare i decreti.
• Banca d'Italia
è stata fondata nel 1893 e dal 1926 diventa l'unico istituto di emissione del nostro Paese. Ora fa parte del Sistema Europeo di Banche Centrali
Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC)
Il SEBC è composto dalla Banca centrale europea e dalle banche centrali nazionali (BCN) degli stati membri dell'UE.
Inoltre l'Eurosistema è composto dalla BCE e dalle BCN dei soli stati che hanno adottato l'euro come moneta unica. Ovviamente l'Eurosistema definisce una politica monetaria comune per gli stati che aderiscono all'euro e il suo obiettivo è avere una stabilità dei prezzi, quindi controllare l'inflazione.
Le decisioni di politica monetaria sono definite dalla BCE, ma la loro esecuzione spetta alle BCN.
Il SEBC svolge le seguenti funzioni: attua la politica monetaria comune (decidendo i tassi d'interesse), la politica degli scambi (mantiene stabilità tra lo scambio dell'euro con le altre valute), gestisce le riserve ufficiali in valuta estera degli stati membri, gestisce il sistema dei pagamenti(target) ed emette le banconote.
Gli organi del SEBC sono il Consigli direttivo che detiene il potere legislativo e il Comitato esecutivo, che detiene il potere esecutivo.
Gli strumenti della politica monetaria
Gli strumenti utilizzabili per attuare le decisioni svolte a controllare la liquidità del sistema possono essere:
-operazioni di mercato aperto , ovvero interventi diretti effettuati dalla Banca centrale sul mercato dei titoli ( acquistare = immettere liquidità, vendere = sottrarre liquidità al sistema)
-operazioni di rifinanziamento, ovvero operazioni effettuate dalla BCE, aventi frequenza
settimanale e scadenza 14 giorni. Può esserci la presenza anche di finanziamenti a scadenza più lunga, e in questo caso si tratta quindi di rifinanziamento a più lungo termine.
Se si tratta di tassi di rifinanziamento, se c’è un rialzo dei tassi, il denaro è più caro per le banche, quindi si attua una politica monetaria restrittiva, se si tratta di riduzione dei tassi invece, rende più espansiva la politica monetaria.
Il sistema bancario europeo rileva il costo del denaro attraverso l’Euribor, un importante indicatore che rappresenta il tasso interbancario medio per lo scambio di depositi in euro.
Inoltre le banche possono accedere su propria iniziativa a due tipi di operazioni (overnight), le operazioni di rifinanziamento marginale( richiesta da parte delle banche di un finanziamento) e in questo caso il tasso d’interesse è pari al tasso massimo del mercato, oppure ai depositi overnight, il quale le banche versano nella BCE il denaro in surplus e in questo caso i tassi d’interesse è pari al tasso minore di mercato.
La riserva obbligatoria è una riserva che le aziende di credito sono tenute a costituire in contanti presso la BCE. È sorta inizialmente come tutela per i depositanti, ma è vista più come uno strumento di controllo per le banche. Inoltre se il coefficiente di riserva obbligatoria è alto, in automatico il volume del credito che è disposta a concedere la banca è basso.
Funzioni Banca d’Italia
La Banca d’Italia esercita diverse funzioni : nell’ambito della SEBC la B. d’Italia definisce gli obiettivi della politica monetaria degli stati che hanno l’euro, a livello internazionale svolge il controllo delle banche e le rifinanzia se ce n’è bisogno e infine controlla il sistema del TARGET.
La Banca d’Italia inoltre è a sua volta controllata dalle autorità creditizie,che controllano se svolge determinati obiettivi di vigilanza verso le altre banche:
- vigilanza nella fase costitutiva
ci sono dei controlli in entrata che prevedono l’autorizzazione di esercitare l’attività di banca ( forma giuridica, capitale sociale > dei limiti stabiliti, requisiti di onorabilità…)
- vigilanza nel corso della gestione
tutte le banche sono tenute ad informare il loro andamento finanziario, mandando, tramite supporto informatico (sistema PUMA 2) i bilanci e documenti vari. Inoltre la Banca d’Italia controlla se tutte le altre banche rispettano le regole (es. le partecipazioni max che la banca può detenere..)
- vigilanza ispettiva
La Banca d’Italia svolge anche altre funzioni, tra cui la gestione della Tesoreria, l’elaborazione di statistiche economiche, l’altra consulenza al Parlamento e al Governo e l’intervento in caso di crisi delle banche.
I vincoli amministrativi
I principali vincoli che sottopongono l’attività delle banche è la riserva obbligatoria(2%), i coefficienti di adeguatezza patrimoniale e i limiti ai grandi fidi(non deve superare di 8 volte il patrimonio di vigilanza e quindi il limite max è del 25%).
I coefficienti di adeguatezza patrimoniale mi indicano il rapporto minimo tra i mezzi propri e il volume di attività svolta. Il coefficiente di rischiosità più importante è Basilea 1, il quale stabilisce che il livello minimo del rapporto è pari all’8%.In seguito, nel 2007 si sviluppò anche il coefficiente Basilea 2.
Norme di trasparenza
La disciplina della trasparenza è stata revisionata recentemente e stabilisce che il cliente ha il diritto di ricevere i fogli informativi, che i contratti regolati col cliente siano messi per iscritto, che il cliente riceva periodicamente una comunicazione sull’andamento del rapporto e che il cliente sia a conoscenza del costo effettivo dell’operazione.

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