Le funzioni degli istituti di credito

Materie:Tema
Categoria:Economia Aziendale

Voto:

2 (2)
Download:491
Data:19.03.2008
Numero di pagine:4
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
funzioni-istituti-credito_1.zip (Dimensione: 10.21 Kb)
trucheck.it_le-funzioni-degli-istituti-di-credito.doc     57 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Spezzano Maria
Classe Va A
Cuorgnè, 29 gennaio 2008
Tema di Economia Aziendale.
Dopo aver sinteticamente indicato le funzioni relative alle aziende di credito, spiegare e con dati a scelta ipotizzare le operazioni:
1. di emissione di un prestito obbligazionario;
2. di concessione di un mutuo ipotecario decennale ad un’impresa.
Rileva, infine, le operazioni in P.D. relative alla concessione del mutuo dell’azienda cliente e dell’azienda bancaria.
Parte teorica.
MAPPA CONCETTUALE:

INTRODUZIONE.
Oggigiorno, gli istituti di credito oltre a svolgere la loro principale funzione di raccolta del risparmio ed erogazione del credito ovvero l’intermediazione creditizia, hanno un ruolo fondamentale anche in altri ambiti; le banche svolgono dunque:
• una funzione monetaria ovvero di produrre mezzi di pagamento bancari idonei a sostituire la moneta legale;
• una funzione di prestazione di servizi;
• una funzione di trasmissione della politica economica e monetaria.
PARTE CENTRALE.
Soffermandoci sulla funzione di intermediazione creditizia possiamo definirla come l’attività più tipica e della banca che consiste nel reperimento presso gli operatori in surplus, attraverso le operazioni di raccolta fondi, per erogare crediti agli operatori in deficit, mediante le operazioni di impiego fondi.
Dunque, possiamo individuare due operazioni principali:
• operazioni di raccolta fondi, che pongono l’impresa bancaria in posizione debitoria nei confronti dei depositanti ai quali devono essere corrisposti interessi passivi;
• operazioni di impiego fondi, che rappresentano la principale fonte di ricavi conseguiti dalle banche costituiti da interessi attivi e commissioni.
Tra le operazioni di raccolta fondi, rientra anche l’emissione di prestiti obbligazionari ovvero una forma tecnica di raccolta la cui importanza negli ultimi anni è aumentata per ragioni di diverso tipo, come ad esempio il trattamento fiscale privilegiato riservato alle obbligazioni rispetto ai depositi bancari, che prevede un’imposta sostitutiva del 12,5% per i soggetti nettasti, in caso di scadenza superiore a 18 mesi, e una ritenuta fiscale del 27% a titolo di acconto o d ‘imposta le obbligazioni di durata fino a 18 mesi.
Per quanto riguarda invece le operazioni di impiego fondi, possiamo soffermarci in particolare sulla concessione di mutui ipotecari che ovviamente possono essere destinati a famiglie oppure ad imprese. Possiamo definire i mutui ipotecari come finanziamenti garantiti da ipoteca su beni immobili, erogati in un’unica soluzione e da rimborsare mediante un piano d’ammortamento che prevede rate costanti o indicizzate per un certo numero di anni. Il ricorso a questo tipo di finanziamento da parte delle imprese è collegato alla loro necessità di investire in attività fisse (fabbricati, impianti, ecc). La durata dei mutui varia da un minimo di 5 anni fino a 20-30 anni; il rimborso avviene mediante un piano di ammortamento con rate periodiche, ciascuna delle quali comprendono una quota di capitale e una quota di interessi. Il tasso può essere fisso, ossia resta invariato per tutta la durata del mutuo, oppure variabile quando è previsto un meccanismo di indicizzazione che allinea il costo dell’operazione ai tassi correnti. Infine, possiamo dire che le rate possono essere crescenti, decrescenti o cotanti; tale natura delle rate influenza la distribuzione temporale tra gli esercizi futuri dei flussi finanziari in uscita nonché degli oneri finanziari fiscalmente deducibili.
CONCLUSIONE:
La scelta da parte degli istituti di credito di quale tipo di raccolta fondi applicare e di quali operazioni di impiego fondi concedere deve essere effettuata attentamente, in quanto ogni tipo di attività comporta vantaggi e svantaggi da valutare.
Per quanto riguarda il ricorso alla raccolta obbligazionaria le banche, secondo quanto prevede il principio della concordanza delle scadenze, possono erogare in maggior quantità finanziamenti a medio-lungo termine in quanto hanno il vantaggio di allungare la scadenza media delle passività. D’altra parte, il ricorso all’emissione di prestiti obbligazionari, accresce il costo medio della raccolta e ciò porta gli istituti di credito a non usare esclusivamente questo mezzo di raccolta.
Mentre per quanto concerne i mutui ipotecari, sono sicuramente una fonte di finanziamento con cui le aziende di credito percepiscono maggiori profitti; il mutuatario, infatti, oltre agli interessi compresi in ciascun rata di rimborso, dovrà corrispondere gli interessi di preammortamento, maturati nel periodo compreso tra la data di erogazione del mutuo e l’inizio del piano di ammortamento; inoltre si aggiungo le spese di istruttoria, le spese per la perizia tecnica e gli oneri fiscali.
Parte operativa.tra la data di erogazione del mutuo e l'io, dovrà corrispondere gli inter
1. Emissione di un prestito obbligazionario.
Si ipotizza l’emissione da parte della banca Sella di un prestito obbligazionario di 250000,00 € di obbligazione dal valore nominale di 10,00 €, emesso alla pari in data 01/02. Il versamento da parte dei sottoscrittori è effettuato in giornata. In data 01/10 la banca corrisponde gli interessi semestrali al tasso del 5%.
2. Concessione di un mutuo ipotecario decennale ad un’impresa.
La Società M.A.R. in data 20/02 ottiene la concessione di un mutuo ipotecario decennale dalla Banca Sella di € 100000,00 destinato a finanziare l’acquisto di un impianto. Le condizioni stabilite per questo mutuo sono le seguenti:
• rimborso in base ad un piano d’ammortamento decennale, con rate semestrali posticipate costanti(scadenti 01/03 e 01/09);
• tasso fisso annuale del 5%;
• interessi di preammortamento al tasso di 5,5%.
Articoli in P.D. della Società M.A.R.
20/04
BANCA C/C (+ CREDITI)
99750,00
INTERESSI PASSIVI SU MUTUI (+ COSTO D’ES)
120,55
ONERI PLURIENN. DA AMM.RE (+COSTO D’ES)
129,45
MUTUI IPOTECARI (+DEBITI)
100000,00
Articoli in P.D. della Banca Sella
20/04
MUTUI ATTIVI IPOTECARI (+CREDITI)
100000,00
INTERESSI ATTIVI SU MUTUI (+RICAVI D’ES)
120,55
RIMBORSI SPESE (+RICAVI D’ES)
129,45
C/C DI CORRISPONDENZA (-CREDITI)
99750,00

Esempio