La Gestione Bancaria

Materie:Appunti
Categoria:Economia Aziendale

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Testo

LA GESTIONE BANCARIA E LE SUE AREE
CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI BANCARIE
Le imprese bancarie sono aziende di produzione indiretta le quali raccolgono risparmio fra il pubblico (raccolta) pagando un prezzo ed esercitano il credito (impieghi) ricavandone un altro prezzo; le banche possono esercitare anche ogni altra attività finanziaria, secondo la disciplina propria di ciascuna, nonché le attività connesse e quelle strumentali.
In base alle loro caratteristiche tecniche, le operazioni si possono dividere in:
- operazioni di intermediazione creditizia;
- operazioni di investimento diretto;
- prestazioni di servizi;
- operazioni collaterali.
OPERAZIONI DI INTERMEDIAZIONE CREDITIZIA
Sono quelle attraverso le quali la banca si interpone fra i soggetti che offrono capitali e i soggetti che necessitano di finanziamenti, raccogliendo fondi dagli uni e concedendo credito agli altri.
Si dividono in:
- operazioni di provvista fondi: operazioni mediante le quali la banca acquisisce mezzi finanziari da terzi; nell’aspetto giuridico sono considerate operazioni passive, nell’aspetto economico determinano il sorgere di costi sotto forma di interessi passivi; si suddividono a loro volta in:
o operazioni originarie: la banca raccoglie fondi attraverso i mezzi consueti (depositi, P.O. ecc.);
o operazioni derivate: la banca si procura fondi sul mercato telematico dei depositi interbancari, o ricorrendo ad altri istituti di credito con operazioni di rifinanziamento, o rivolgendosi alla Banca d’Italia per ottenere credito di ultima istanza;
o operazioni indirette: riguardano prodotti finanziari di altri soggetti;
- operazioni di impiego: operazioni mediante le quali la banca utilizza i fondi raccolti concedendo credito sia alla clientela ordinaria sia ad altre banche; nell’aspetto giuridico sono dette operazioni attive, nell’aspetto economico comportano il sorgere di ricavi nonché l’assunzione di specifici rischi.
OPERAZIONI DI INVESTIMENTO DIRETTO
Sono quelle attraverso le quali la banca destina una parte delle proprie disponibilità finanziarie a forme durevoli di impiego, costituite da investimenti di carattere finanziario (titoli di debito, valute, azioni) e da investimenti strutturali-organizzativi (immobili della sede e delle succursali ecc.).
Nell’aspetto economico gli investimenti di carattere finanziario originano ricavi sotto forma di interessi attivi, dividendi, plusvalenze e costi per minusvalenze.
Gli investimenti della struttura organizzativa partecipano all’utile attraverso quote di ammortamento, spese manutenzione ecc.

OPERAZIONI COLLATERALI
Sono una particolare categoria di servizi e di attività di vario genere che costituiscono un’evoluzione e un completamento dei tradizionali rapporti tra banca e cliente, una volta incentrati quasi esclusivamente sull’attività creditizia.
Queste attività possono essere svolte direttamente dagli enti creditizi che abbiano scelto il modello organizzativo banca universale; se invece si tratta di un gruppo plurifunzionale le attività sono svolte da imprese alle quali la banca partecipa sia finanziariamente che mettendo a disposizione la rete di sportelli per la distribuzione dei servizi stessi.
IL CONTO CORRENTE
Secondo l’art. 1823 del C.C. è un contratto con il quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto, quando ne diventerà esigibile il saldo.
Caratteristiche giuridiche essenziali:
- reciproca concessione di credito;
- inesigibilità e indisponibilità dei singoli crediti fino alla chiusura;
- esigibilità del saldo.
Il conto corrente bancario è da definirsi improprio in quanto nei quali vi è concessione di credito da parte di un solo correntista.
METODO SCALARE-AMBURGHESE
Con questo metodo si realizza un progressivo avvicinamento alla data di chiusura del conto, portando il primo capitale alla valuta del secondo , facendo poi il saldo e portandolo alla valuta del terzo e così via; ovviamente le operazioni devono essere disposte in ordine di valuta. Questa esigenza comporta la tenuta di due prospetti:
- l’estratto conto che presenta le operazioni registrate in ordine di data;
- la staffa o scalare interessi che presenta le operazioni registrate in ordine di valuta.

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