Il bilancio: appunti di Economia Aziendale

Materie:Appunti
Categoria:Economia Aziendale
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Data:16.05.2005
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Testo

IL BILANCIO D’ESERCIZIO
И un documento di derivazione contabile mediante il quale gli amministratori forniscono la rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria della societа al termine del periodo amministrativo e del risultato economico conseguito nell’esercizio.
Esso svolge fondamentalmente le seguenti funzioni:
1 Conoscenza della gestione
2 Comunicazione di informazioni a terzi
Le norme fondamentali da seguire sono quelle contenute negli articoli da 2423 a 2429 del Codice Civile che vanno a tutelare gli interessi dei terzi.
La clausola generale fa valere il principio della chiarezza, intelligibilitа da una persona con media conoscenza in materia, veritа e correttezza oggettiva che si ottengono con l’applicazione corretta delle norme riguardanti i criteri di valutazione e i principi contabili.
Il bilancio и costituito principalmente da:
1. STATO PATRIMONIALE
2. CONTO ECONOMICO
3. NOTA INTEGRATIVA
STATO PATRIMONIALE
Fotografa e valuta le componenti del patrimonio societario quali esse si trovano nel momento della chiusura dell’esercizio, in poche parole rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria. И composto a sezioni contrapposte o divise. И composto da quattro macroclassi per l’attivo e cinque per il passivo.
CONTO ECONOMICO
Ha la funzione di mostrare come si и formato l’eventuale utile o perdita di esercizio. Puт essere configurato a valore e costi della produzione ottenuta.
И a forma verticale e possiamo individuare 4 aree di gestione: ORDINARIA, FINANZIARIA, STRAORDINARIA O FISCALE.
NOTA INTEGRATIVA
Ha la funzione di completare o dati dei prospetti contabili, fornendo ulteriori informazioni quantitative e descrittive, e di motivare le decisioni assunte in sede.

PRINCIPI DI REDAZIONE (art. 2423-bis)
1. Principio della prudenza: utili realizzati, cioи conseguiti nel periodo amministrativo;
2. Principio della continuitа: tenendo conto del presupposto di funzionamento, cioи nell’ipotesi di permanenza dell’organismo aziendale;
3. Principio della competenza economica: costi e ricavi dell’esercizio;
4. Principio della valutazione separata: se in una voce sono inclusi elementi eterogenei si adottino criteri di valutazione differenti;
5. Principio della costanza dei criteri di valutazione: i criteri di valutazione non possono essere modificati almeno che non lo si specifica nella nota integrativa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Il nuovo criterio di valutazione introdotto degli IASB и quello del VALORE EQUO IN BILANCIO (FAIR VALUE) - IASB 32,39,40,41-
Si applica nella valutazione delle attivitа finanziarie che fanno parte dell’attivo circolante, mentre non si applica mai alle attivitа finanziarie immobilizzate. Con questa valutazione, gli utili (o perdite) risultate devono essere evidenziate nel bilancio dato che non sono state realizzate con economie esterne.
Con questo modo di valutare la competenza prevale sulla prudenza e il bilancio dimostrerа la valutazione prospettica dell’impresa.
ACCANTONAMENTI
Sono destinati a coprire passivitа che sono nettamente individuate nella loro natura e che, alla data del bilancio, sono probabili o certe, ma indeterminate quanto all’importo o alla data di sopravvenienza.
IMMOBILIZZAZIONI
И consentita la rivalutazione anche dell’immobilizzazioni immateriali non solo materiali.
L’importo della rivalutazione и imputato a una riserva del PN e se il valore, successivamente ha una svalutazione, si storna dalla riserva.
CANONI LEASING
Si calcola col metodo patrimoniale.
IMPOSTE
Si deve tenere conto del principio di competenza. Vanno inserire: nll’attivo dello Stato patrimoniale CII- Crediti 4-bis) crediti tributari e 4-ter)imposte anticipate;
nel passivo dello stato patrimoniale B – Fondi per rischi e oneri 2)per imposte, anche differite;
nel Conto economico nella voce 22 e nella Nota integrativa deve essere un apposito prospetto contenente la descrizione delle divergenze temporanee che hanno comportato la rivelazione delle imposte differite e anticipate e l’ammontare delle imposte anticipate.
OPERAZIONI IN VALUTA
In caso di conversione, i ricavi e i proventi, i costi e gli oneri devono essere determinati al cambio corrente alla data nella quale l’operazione и stata compiuta. Nel conto economico si compilerа C) Proventi e oneri finanziari 17bis) utili e perdite su cambi;
NOVITA’ SULLA REDAZIONE DEI BILANCI
SCHEMI DI BILANCIO
Gli stati membri oltre allo stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa possono includere nel bilancio anche altri documenti (es. rendiconto finanziario:documento che chiarisce in termini di fonti e impieghi le modificazioni intervenute nella situazione finanziaria d’impresa).
PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA
La presentazione degli importi nelle voci del Conto Economico e dello Stato patrimoniale tiene conto della sostanza piuttosto che della forma legale.
L’importo deve essere scritto tenendo conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato, cioи la rappresentazione delle operazioni devono essere effettuate secondo la realtа economica.
BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA
Possono redigere questo tipo di bilancio le societа che non abbiano emesso titoli negoziati sui mercati regolamentati e non abbiano superato per due esercizi consecutivi due dei seguenti limiti:
1 3.650.000 Euro nel totale dell’attivo patrimoniale
2 7.300.000 Euro nei ricavi delle vendite e delle prestazioni
3 50 dipendenti come numero medio degli occupati durante l’esercizio.
REDAZIONE E APPROVAZIONE DEL BILANCIO
In base al sistema di amministrazione il bilancio viene redatto e approvato da organi diversi
(SISTEMA ORDINARIO- AMMINISTRATORE UNICO e ASSEMBLEA ORDINARIA; SISTEMA DUALISTICO- CONSIGLIO DI GESTIONE e CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA; SISTEMA MONISTICO- CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE e ASSEMBLEA ORDIANRIA). Il bilancio deve essere approvato entro 120/180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale. I revisori contabili hanno a disposizione 15 giorni per fare la redazione e sottoporla all’assemblea.

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