I bilanci straordinari

Materie:Riassunto
Categoria:Economia Aziendale
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Data:11.03.2010
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Testo

I bilanci straordinari
Si compilano in momenti straordinari della vita aziendale, quali cessione, fusione, trasformazione e liquidazione. Questi momenti non capitano mai insieme.
Cessione: l’azienda viene venduta in blocco→ cambia proprietario
Fusione: si unisce a un’altra azienda
Trasformazione: cambia la sua forma giuridica
Liquidazione: l’azienda scompare, viene annullata e il nuovo proprietario apre una nuova attività
Scorporazione o scissione: è un caso particolare di cessione per conferimento, è l’operazione con la quale la sociètà già esistente, stacca da se uno o più rami aziendali, dando ad essi autonomia giuridica e amministrativa mediante la costituzione di una o più nuove società.
Le valutazioni di cessione
Il valore economico o il valore di cessione di un’azienda è il valore che in condizioni ordinarie può essere attribuito alla struttura patrimoniale che la caratterizza, tenuto conto dei fattori di avviamento che in vario modo ne possono condizionare la redditività.
Il prezzo di cessione è il risultato di una negoziazione su cui influiscono fortemente la forza e l’abilità contrattuale delle parti.
I metodi utilizzati per valutare le aziende in sede di cessione sono:
-metodo patrimoniale, che fa derivare il valore globale del complesso aziendale dagli elementi patrimoniali che lo compongono, non ha invece alcuna influenza la sua redditività;
-metodo reddituale, per il quale il valore globale dell’azienda è da attribuirsi esclusivamente al flusso dei redditi prospettici che essa sarà in grado di produrre, non si tiene conto del suo valore patrimoniale; l’avviamento risulta determinato come differenza tra valore globale e il valore patrimoniale corrente;
-metodo misto per il quale il valore del complesso aziendale si ottiene sommando al suo valore patrimoniale corrente il valore dell’avviamento.
Metodo reddituale
Con il metodo reddituale il valore economico di un complesso aziendale si calcola mediante la capitalizzazione del reddito medio prospettico, ossia attualizzando in base a un certo tasso di capitalizzazione il flusso dei risultati economici futuri, attesi in un certo arco di tempo.
1. il reddito medio prospettico si determina calcolando il valore medio di un certo numero di redditi storici e rettificando in più o in meno in relazione alla prevista evoluzione delle condizioni interne e di mercato nelle quali l’azienda si troverà a operare.
2. la durata del flusso di reddito, essendo legata alla vita residua l’azienda, è di assai difficile determinazione.
3. il tasso di capitalizzazione è il nodo centrale del problema. Esso deve corrispondere al rendimento offerto dagli investimenti alternativi aventi lo stesso grado di rischio. Il tasso da applicare si otterrà in 2 tempi.
Il valore economico dell’azienda si ottiene a seconda che si ipotizzi una durata indefinita oppure temporanea del flusso di redditi prospettici: si passe dal tasso base, relativo a un investimento senza rischio e si aggiunge a esso una maggiorazione idonea ad esprimere l’intensità del rischio proprio dell’impresa considerata.
Vc=R/i (durata indefinita)
Vc=R* an]i
Vc = valore di cessione o valore economico del complesso aziendale;
R = reddito medio prospettico da capitalizzare;
i = tasso annuo di capitalizzazione;
n = durata in anni del flusso reddituale
Metodo misto
Con il metodo reddituale si considera solo la capacità di guadagno dell’azienda, mentre il procedimento misto prende in considerazione sia il valore patrimoniale sia la redditività, per questo viene considerato il metodo più adatto e più equo.
Con questo metodo in funzione della redditività si determina in modo diretto l’avviamento e lo si somma al valore patrimoniale corrente.
Vc= valore patrimoniale corrente + avviamento
La stima autonoma dell’avviamento si basa sulla capitalizzazione del surplus di reddito ossia del sovra reddito o profitto che l’azienda è in grado di dare rispetto al reddito normale. A tal fine:
-si determina il reddito medio prospettico ( R ), eventualmente al netto dello stipendio direzionale;
-si calcola il reddito normale (Rn) applicando al valore patrimoniale corrente del complesso aziendale (P) il tasso (iN)
Rn= P*iN
-si determina il surplus di reddito (R-P*iN) e lo si capitalizza a un tasso e per un numero limitato di anni (da3 a 5) per tenere conto del particolare rischio cui sono soggetti i sovra redditi.
Avviamento = ( R – P*iN) * an]i

Esempio



  


  1. elisa

    il bilancio socio-ambientale