Gestione aziendale: programmazione e costi

Materie:Riassunto
Categoria:Economia Aziendale

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Testo

PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE: processo sistematico sviluppato attraverso una tempestiva previsione dei futuri cambiamenti ambientali, accurata programmazione dell’azione aziendale, razionale organizzazione dell’attività produttiva, commerciale e amministrativa, controllo delle conformità dei risultati.
RENDIMENTO: il r. di un fattore produttivo è data dl rapporto, unitario o percentuale, tra la quantità fisica di prodotto ottenuta in un dato periodo e la quantità di tale fattore impiegato nella produzione. Ed è dato dal rapporto tra la produzione ottenuta con quel fattore in un dato periodo di tempo e la produzione che si sarebbe dovuta ottenere qualora fossero state rispettate le condizioni programmate di utilizzo del fattore considerato.
CONTABILITA’ ANALITICA = complesso di scritture che riguarda la determinazione preventiva, la rilevazione consuntiva, l’imputazione, il raggrupp. , l’analisi, la dimostrazione e il controllo dei costi e ricavi aziendali, nonché il calcolo dei risultati econ. particolare.
OGGETTI: costi e rendimenti fatt, produttivi, i ricavi, i risultati eco. particolari.
SCOPI : consentire una corretta osservazione eco dei fenomeni aziendali, dare un valido supporto informativo ai processi decisionali, attuare la programmazione e il controllo aziendale, determinare i costi dei prodotti…

COSTO: è un complesso variamente stratificato di valori corrispondenti ai consumi dei fattori produttivi impiegati in una determinata produzione; e si dividono in base..al momento della rilevazione c. consuntivi (produzione già realizzata) e c. preventivi (produzione da attuare). Alla possibilità di misurare la qnt d fattore impiegatoA c. speciali (riferibili a un det oggetto) e c. comuni ( sostenuti x più oggetti). Alla relazione ke li lega ai volumi produttivi c. fissi (indipendenti) e c. variabili ( proporzionali alla qnt prodotta).
Nella realtà però invece di costi speciali e comuni sci sono i costi diretti e indiretti. Nella contabilità analitica, il costo è una progressiva aggregazione di costi elementari, diretti e indiretti, effettuata con riferimento a un determinato oggetto;questa stratificazione permette do determinare varie configurazioni di costo: COSTO PRIMO comprende tutti i costi direttamente imputabili all’oggetto considerato (costi materie 1°, manodopera diretta);serve x ottenere info sull’incidenza dei costi di materie 1° e lavoro diretto, per valutare le rimanenze di prodotti in corso di lav… COSTO INDUSTRIALE si ottiene aggiungendo al costo primo una quota di costi indiretti industriali e serve x controllare e misurare l’efficienza economico-tecnica. COSTO COMPLESSIVO è pari al costo industriale più una quota di costi commerciali, amministrativi e generali aziendali e include tutti gli elementi effettivi del costo e serve a valutare le rimanenze di prodotti finiti e i risultati economici parziali COSTO ECO.-TECNICO è il costo complessivo aumentato di una quota di oneri figurativi , ed è la base per determinare il prezzo di vendita remuneratore.

La determinazione dei costi è data da: raccolta e localizzazione, che sono effettuate dalla contabilità generale, e un centro di costo è un’unità organizzata aziendale che svolge una precisa attività di carattere tecnico, commerciale o amministrativo, con riferimento alla quale si eseguono la rilevazione e il controllo dei costi, ed è necessario precisare i compiti ad esso affidati, i fattori produttivi impiegati. I c. di costo si dividono in c. produttivi (si lavora il prodotto) c. ausiliari (danno servizi ai centri produttivi) e c. funzionali (localizzati i costi commerciali e amministrativi). Imputazione costi = attribuzione dei costi elementari e dei costi addensati nei centri operativi a un determinato oggetto di calcolo, che può essere costituito da un singolo prodotto o da una serie omogenea di prodotti ottenuti in un certo periodo di tempo.Si ha impu. diretta qn i costi sono attribuiti all’oggetto di calcolo per intero o attraverso la valutazione dei consumi dei relativi fattori. Impu. indiretta i costi sono attribuiti all’oggetto di calcolo per quote, in base a criteri di ripartizione con un rapporto proporzionale tra una base di riparto e i costi da imputare.
Nell’imputazione su base unica aziendale l’intero complesso dei costi indiretti da ripartire viene attribuito ai vari oggetti di calcolo in base a un unico criterio. Imputazione su base multipla aziendale avviene suddividendo i costi indiretti da ripartire in gruppi omogenei e applicando a ciascuno una base di ripartizione.

• Nelle aziende che producono su commessa, le fasi di determinazione dei costi sono: imputazione dei costi diretti alle varie commesse, localizzazione dei costi indiretti nei vari centri di costo, imputazione dei costi dei centri ausiliari ai centri produttivi, ripartizione dei costi dei centri produttivi e funzionali fra le verie commesse, determinazione del costo della commessa. Nelle aziende che attuano una produzione a flusso contino viene calcolato il costo della produzione attuata in un determinato periodo di tempo, per passare poi al costo medio unitario del prodotto, con la divisione di tale costo riferito al periodo per il numero di unità prodotte. Il procedimento per processo si attua attraverso : la localizzazione di tutti i costi nei vari centri, l’imputazione dei costi dei centri ausiliari, la determinazione del costo globale di ogni centro produttivo, determinazione del costo medio di ogni centro produttivo, somma dei costi medi dei centri produttivi per ottenere il costo del prodotto.
• Nelle aziende che attuano produzioni in serie per lotti ricorrenti, il procedimento di calcolo dei costi si sviluppa con: in un primo tempo si considera il “lotto” come una commessa, imputando ad esso i costi diretti e i costi indiretti, successivamente si determina il costo medio unitario dei singoli prodotti, dividendo i costi del lotto per il numero dei prodotti che lo costituiscono.

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