Pediatria e di puericultura

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Testo

ELEMENTI DI PEDIATRIA E DI PUERICULTURA:
La pediatri si occupa della cura e della prevenzione delle malattie dei bambini. La puericultura si occupa dell’allevamento del bambino; è un insieme di norme sociali ed igieniche, profilattiche e terapeutiche, per favorire lo sviluppo psicosomatico del bambino.

Crescita e sviluppo:
La crescita è il processo che porta un aumento di peso e altezza del bambino, mentre lo sviluppo è l’acquisizione di forme e funzioni più complesse.
La crescita interessa gli organi più semplici e poi quelli complessi. La maggior crescita avviene nell’infanzia, i primi due anni e l’adolescenza. Crescita e sviluppo sono misurabili e possono essere studiati confrontando altezza, peso, arricchimento del vocabolario ecc.

Caratteristiche della crescita e dello sviluppo:
Altezza: Il neonato alla nascita è alto 50 cm circa. La crescita in altezza è dovuta alla crescita scheletrica. L’altezza è una caratteristica famigliare è va controllata e misurata durante ogni visita medica. L’altezza cresce di 25/30 cm tra la nascita e il primo anno e di 10/15 cm nel secondo anno. Durante la pubertà si ha un’accelerazione improvvisa della crescita.
Peso: il peso alla nascita è 3,250 kg circa e si triplica nel primo anno di vita. Successivamente aumenta di 1,8/2,7 kg per anno fino all’accelerazione nella pubertà. Il peso va rilevato ad ogni visita medica. Un forte aumento o diminuzione di peso va controllata.
Proporzioni corporee: le proporzioni corporee differiscono nel neonato e nell’adulto. Nel periodo fetale la testa cresce più velocemente. Nel primo anno cresce il tronco e nella fanciullezza aumenta la lunghezza delle gambe. Un’alterazione di crescita è caratteristica di alcune malattie. L’età ossea può essere determinata da una radiografia. La crescita delle ossa varia da individuo a individuo.

Fattori che influenzano la crescita e lo sviluppo:
Ereditarietà: questa è determinata durante il concepimento attraverso i geni. (es. i figli di soggetti alti saranno a loro volta alti).
Nazionalità e razza: quando si assiste un bambino di altra nazionalità è necessario raccogliere informazioni riguardanti la lingue, le abitudini alimentari, il credo religioso ecc.
Condizioni socio-ambientali: l’ambiente prenatale influenza le condizioni di salute del bambino. Un neonato sano e forte ha maggiori capacità di adattamento. Una madre che non è in grado di provvedere al proprio figlio può comprometterne lo stato di salute.
Sesso: il neonato maschio pesa di più ed è più lungo, cresce e si sviluppa a velocità diversa con brusca accelerazione verso i 12/15 anni. La crescita in altezza si arresta intorno ai 20 anni nei maschi e verso i 18 per le femmine. Nelle femmine durante l’adolescenza si ha un aumento di altezza e peso, modificazione del seno, aumento della circonferenza pelvica, crescita dei peli pubici e di quelli ascellari, raggiungimento della statura adulta e mestruazioni. Nei maschi si avrà un aumento di altezza e peso, ingrossamento dei testicoli e del pene, comparsa dei peli pubici, ascellari, sul labbro superiore, all’inguine, sulle cosce e sull’addome, la voce cambia, eiaculazioni notturne e raggiungimento della statura adulta.
Famiglia: i cambiamenti della famiglia si riflettono sullo sviluppo del bambino che può essere cresciuto da un solo genitore, da un parente, o in istituti.

Valutazione del bambino:
Pulsazione cardiaca e respirazione: Attraverso la conta delle pulsazioni cardiache è possibile sentire il flusso sanguigno. la frequenza cardiaca e respiratoria è alta nel neonato ma diminuiscono con il passare degli anni. Gli atti respiratori si contano osservando il movimento della parete addominale. La frequenza si rileva con un minuto di osservazione poiché il respiro è irregolare. La frequenza respiratoria è misurata ugualmente nell’adulto.
Pressione sanguigna: è la pressione esercitata dal sangue sulle pareti delle arterie. Ci sono vari modi per misurarla: auscultazione ( stetoscopio), palpazione e rilevazione ultrasonografica. La pressione arteriosa è più bassa nei bambini e può essere influenzata da età, sesso, farmaci ecc.
Temperatura corporea: può essere rilevata tramite un termometro all’ascella, alla bocca o nel retto (la + utilizzata). Se non seriamente ammalati si utilizza quella ascellare.
Peso e altezza: devono essere rilevati accuratamente. Il peso è necessario per valutare un miglioramento e per determinare la dose di farmaci. Pesando si osserverà anche il colore della pelle, dispnea e le condizioni delle articolazioni. L’altezza si misura mentre il bambino è sdraiato partendo dal capo ai talloni.
Circonferenza cranica: deve essere rilevata a bambini sotto i 36 mesi e bambini con danni neurologici. Si utilizza un metro posto intorno alla testa.

DISPLASIA CONGENITA DELL’ANCA:
E’ l’alterazione dell’apparato scheletrico più frequente nel primo anno di vita. Si tratta di alterazioni dei rapporti della forma e della funzione dei componenti dell’anca: la testa del femore e l’acetabolo. Per lussazione congenita dell’anca si intende una perdita dei normali rapporti tra testa del femore e acetabolo dovuta ad anomalie. Queste anomalie prime che il bambino inizi a stare in posizione eretta si chiamano prelussazione; si hanno i presupposti perché l’anca si lussi verificandosi quando il bambino camminerà. Importante è la diagnosi precoce nei primi mesi. Una prelussazione nei primi mesi si risolve brevemente con la guarigione mentre, se avviene dopo il primo anno si ricorrerà ad interventi terapeutici impegnativi e prolungati. Le cause sono legate a fattori ereditari e ambientali: malformazione dell’anca, lassità dell’articolazione, posizione fetale podalica e razza.
Sintomi: è individuabile durante una visita di controllo del bambino nei primi mesi. Uno dei segni fondamentali è la limitata abduzione della gamba dal lato colpito. In posizione prona si nota un’anca più alta dell’altra. Verso le 4 settimane di vita il medico può sentire la testa del femore scivolare nell’acetabolo esercitando pressione, manovra chiamata segno dello scatto di Ortolani che può dare diagnosi certa. Certezza danno anche l’ecografia e la radiografia del bacino.
3 segni caratteristici: i 3 segni caratteristici di DCA sono pieghe cutanee delle cosce e dei glutei asimmetrici, abduzione limitata del lato leso e altezza delle ginocchia disuguali.
Trattamento: consiste nel posizionare le anche in divaricazione, attività preventiva da effettuare anche solo se presente il sospetto. Se si ha la diagnosi nei primi mesi si possono usare speciali pannolini sagomati o divaricatori ortopedici. Gli esiti del trattamento sono in rapporto alla precocità della cura, alla corretta esecuzione e al danno iniziale. La guarigione può avvenire in ¾ mesi fino a un anno. Al 18esimo mese è bene fare una bilancio per verificare la guarigione completa, la persistenza del danno anatomico e un’evoluzione verso la lussazione. Questi problemi devono essere trattati opportunamente perché possono essere pericolo di lussazione. La terapia ha lo scopo di prevenire le artrosi dell’anca. Nei casi severi si interverrà chirurgicamente.

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